Negata la comunione al disabile? No, solita bufala

Ultimamente le bufale anticlericali si stanno concentrando sulle ostie consacrate. A febbraio girò per il web la bufala delle particole allucinogene, allora fu davvero assurdo anche perché la fonte era un paginetta di Facebook ma i grandi quotidiani tralasciarono questo dettaglio e lo fecero diventare un caso internazionale (arrivò fino in Brasile).

Pochi mesi dopo, ecco un’altra bufala: un parroco di Ferrara avrebbe umiliato un bimbo disabile davanti a tutta la chiesa e ai suoi amici rifiutando sadicamente di accettarlo alla prima comunione perché «stupido e incapace di capire». Così l’hanno condita i media, sprecando citazioni evangeliche sull’amore di Gesù verso i bambini e colorando di nero l’orco cattivo.  Anche i peggiori anticlericali, hanno speso per l’occasione buone parole per il gesto dell’Eucarestia e il sacramento, gli stessi che appena vedono un feto affetto da Sindrome di Down consigliano subito di sopprimerlo tramite l’aborto (ovviamente è per il suo bene, dicono). Intanto l’arcidiocesi di Ferrara-Comacchio (già diffamata dai radicali con un falso video sull’ICI) veniva tacciata di “oscurantismo”, via via fino ad arrivare al Papa. Ormai quando girano notizie del genere bisognerebbe già sapere che c’è dietro la puzza. Infatti, l'”Avvenire” in contatto con la diocesi pubblica la vera realtà dei fatti: era tutto concordato tra la Curia e la famiglia, grazie agli incontri nel palazzo vescovile. Non c’è stato nessuno rifiuto ma un cammino diverso, per permettere al ragazzo di accedere al sacramento nei tempi a lui più opportuni. Come avviene anche a scuola, ad esempio.

A fine febbraio infatti i genitori del disabile si sono presentati dal parroco di Porto Garibaldi per chiedere che il figlio potesse ricevere la Comunione, anche se il percorso con gli altri bimbi era iniziato da oltre un anno. Il sacerdote accetta volentieri e coinvolge i catechisti, contatta le insegnanti di sostegno del bambino e si informa per una preparazione apposita. Anche la Curia segue con attenzione il caso e ai genitori viene chiesto di portare il figlio negli ambienti parrocchiali, per farlo sentire parte della comunità. Il vescovo mons. Paolo Rabitti spiega che però i genitori lo hanno portato solo un paio di volte. All’inizio di aprile c’è l’incontro in Curia, il sacerdote offre al ragazzo un’ostia non consacrata che lui respinge bruscamente, sputandola. Si trova una soluzione assieme ai genitori: alla Messa della Prima Comunione il bambino sarà nelle panche insieme con i coetanei ma non riceverà la particola consacrata, ma una carezza del parroco e la benedizione. I tempi sono infatti non ancora maturi e si attende che il percorso possa proseguire e compiersi.

Come concordato, il giovedì Santo il bambino è in mezzo ai compagni, c’è la madre vicino. Arriva la carezza e la benedizione del parroco. Però dopo qualche giorno il tutto diventa un caso mediatico con tanto di presunto esposto alla Corte europea dei diritti dell’uomo «per violazione della libertà religiosa» (poi rivelatosi una sciocca burla). La madre nega anche di aver dato mandato a un legale. L’arcidiocesi non si occupa del furore laicista, e continua a tendere la mano: nel rispetto della natura del Sacramento, il bambino continuerà ad essere accompagnato.

81 commenti a Negata la comunione al disabile? No, solita bufala

  • edoardo ha detto:

    L’Avvenire ha pubblicato la notizia ieri 12 aprile.
    Su un forum non politico frequentato da parecchie persone di un po’ tutti i tipi, ho trovato un post su questo fatto ieri mattina 12 aprile, registrato alle ore 8 del mattino.
    Per le 13 c’erano già circa 200 risposte, la maggior parte delle quali con gli stessi nominativi ripetuti, in cui partendo da questo fatto nella versione fornita dagli anticlericali, il discorso si è allargato all’inquisizione, i crimini della chiesa, ed arrivando a scrivere che la persecuzione contro i cristiani nei primi secoli è una cosa artefatta e molto gonfiata, in sostanza, non è vdero che siano stati perseguitati come dicono, ma, appena preso il potere, essi stessi hanno avviato una campagna di persecuzione contro tutti gli altri.
    Io, al 200° e rotti interventi, ho postato il link dell’articolo di Avvenire, e scrissi che è una bufala inventata dall’avvocato (non ricordo il nome) che non è nuovo a queste cose.
    Mi hanno risposto che non cambia niente se FOSSE una notizia falsa, perchè i crimini del cristianesimo restano.
    Ultimamente ho aperto il vostro sito ed il mio Avast è scattato rilevando un malware.
    Vogliono mettervi a tacere, perchè vedono in voi un nemico molto agguerrito, degli “ossi duri”.

    • paola ha detto:

      credo che NEL CASO DI TUA SORELLA COME IN TUTTI I CASI DI BAMBINI SPECIALI DOVREBBERO RICEVERE DIRETTAMENTE L`ASSOLUZIONE DAL SACERDOTE SOPRATUTTO SE NON PARLANO E SE SANNO PARLARE IL SACERDOTE POTREBBE FARGLI DOMANDE POI BISOGNA VEDERE SE NON SPUTANO L`ÒSTIA GLI SI PUÒ DARE SE LA SPUTANO MEGLIO COME HA FATTO QUESTO SACERDOTE DANDOGLI LA BENEDIZIONE ALLA FINE LORO SONO I PREFERITI DA GESÙ IL PARADISO È PER LORO SICURO O DARGLIENE UN PEZZETTINO PICCOLO OGNI TANTO SENZA CONSACRARE QUANDO QUESTI BAMBINI SI SONO ABITUATI A RICEVERLA L`OSTIA SENZA SPUTARLA GLI SI PUÒ DARE LA CONSACRATA

  • notimenowhere ha detto:

    Sarebbe opportuno leggere cosa dicono i genitori a questo punto.
    Io racconto quello che capitò alla mia famiglia.
    Ho una sorella più grande che a 10 mesi ebbe la meningite.
    Risultato emiparesi e cervello ridotto in pappa.
    All’età di 13 anni, io ne avevo 10, in occasione della mia prima comunione mia madre chiese al prete che anche mia sorella potesse partecipare all’eucarestia.
    Risposta del prete: “Non è possibile perchè non si è confessata”.
    Per anni mi sono domandato come quell’idiota di nero vestito potesse pretendere che una ragazza con le capacità intellettuali di una bambina di due anni si confessasse. E di quali peccati si potesse essere macchiata. A parte il mitico “originale”.

    • Sophie ha detto:

      Neanch’io prendo l’eucarestia senza prima confessarmi.

      • notimenowhere ha detto:

        Sophie

        Anche tu sei una disabile psicomotoria?
        Perchè altrimenti hai detto una cazzata.
        E visto che scrivi qui almeno a livello psichico non lo sembri.

        • Sophie ha detto:

          Potresti evitare di scrivere come uno scaricatore di porto? Grazie. Non farla confessare invece sarebbe stata questa la vera discriminazione perchè gli si sta dicendo che il suo pensiero non vale e non ha logica. La confessione non è un processo tipo tribunale di accusa ma di purificazione e di ricerca di un elevato livello spirituale alla quale tutti indistintamente dobbiamo tendere perchè tutti figli di Dio.

          • notimenowhere ha detto:

            Sophie.

            Noto che hai poca dimestichezza con la disabilità.
            Eppure basterebbe un piccolo sforzo per capire che mettere un disabile totale psichico in un confessionale sarebbe una ca…. pazzesca (visto ho messo i puntini per non urtare la tua sensibilità).
            Cosa pretendi che potrebbe confessare un soggetto del genere.
            Un essere che non ha neanche la concezione di peccato.
            Ma stai scherzando o stai facendo sul serio?

            • Sophie ha detto:

              I disabili essendo dei puri di spirito (come i bambini appunto)capiscono molto più di me e di te messi insieme. Per me hanno una dignità ed i loro pensieri valgono, per te a quanto vedo no.

              • notimenowhere ha detto:

                Sophie

                Che siano dei puri su questi non ci piove. Forse anche per questo sono gli unici esseri umani con cui riesco ad essere “umano”.
                Ma con questo tuo commento mi fai capire che non hai nessuna conoscenza del mondo disabilità. E neanche ti sforzi a capire. Visto che per prima cosa viene la difesa, per me insostenibile, di un singolo prete.
                Tu continui a ritenere che una disabile, ripeto disabile, psichica con il cervello equivalente ad un bambino di due anni (che non significa che ha le sue stessa capacità) possa riuscire a confessarsi.
                Andiamo bene.

                • Fede_81 ha detto:

                  Prima di giudicare gli altri come inferiori (“tu non sai capire”, “tu non conosci”, tu non ragioni”) si potrebbe ascoltarci di più.

                  L’essere disabili non c’entra nulla, quel che è assurdo è la pretesa che il tuo racconto sia vero. Non è mai successa una cosa del genere, in nessuna parrocchia e guarda caso accade proprio a te. Non è giustificabile un comportamento del genere, non c’è nessun guadagno a non accogliere un disabile, non c’è nessun “movente” per il sacerdote. Hai raccontato la solita mezza verità mischiata dalla menzogna, preciso preciso come è avvenuto nel caso descritto dall’articolo.

                  A furia di urlare “al lupo al lupo” ormai non vi crede più nessuno, avete abusato dell’anticlericalismo.

            • lorenzo ha detto:

              Ma hai capito cos’è la confessione o stai facendo sul serio?

            • Leonardo ha detto:

              Si, bravo, confessione no, non è in grado, comunioni si, è in grado.

              Guarda che non è un diritto ricevere l’eucarestia.
              Non è un dolcetto, un premio per chi è bravo, uno zuccherino.

              E non è un disonore o un peccato non riceverla.

              • ORESTE ha detto:

                Don Oreste Benzi si vergognerebbe e piangerebbe a vedere cosa scrivono certi “cattolici” in questo sito. Negare la comunione a un disabile è inumano e anticristiano, in quanto questo “angeli crocifissi” come li chiamava Don Benzi, sono uniti a Dio molto più’ di noi “normali” e teologi vari.

                • Mr. Crowley ha detto:

                  Non so, io ho letto che in una prova con un ostia non consacrata il bambino l’ha rifiutata.
                  Quindi magari Don Oreste, essendo persona intelligente, sapendo che il prete in questione non e’ razzista, che la vita non e’ come viene dipinta dai media, magari sarebbe stato d’accordo con il suo collega di lavoro e coi suoi fratelli cristaiani.

                  • paola ha detto:

                    ANCHE IO L`HO LETTO SE QUESTO SACERDOTE LO CONOSCI POTRESTE SUGGERIRGLI CHE SI FACCIA AMICO DI QUESTO BAMBINO CHE CONTINUI A PARTECIPARE IN PARROCCHIA CON GLI ALTRI E SE RISPONDE A CAREZZE CHE GLI INSEGNINO ANCHE AD ALTRI BAMBINI A FARGLIENE E CHE IL SACERDOTE GLI DIA TUTTE LE VOLTE LA BENEDIZIONE QUANDO IL BAMBINO LO CONOSCE POTREBBE CONTINUARE A FARE LA PROVA CON OSTIE SENZA CONSACRARE MAGARI DANDOGLIENE UN PEZZETTINO PICCOLO QUANDO GIÀ VEDE CHE IL BAMBINO LA INGOIA I PEZZETTI PUÒ PROVARE A DARGLIENE UN PEZZETTO CONSACRATO SE LO INGOIA ALLORA PUÒ RICEVERE UN PEZZETTO PICCOLO A MESSA POI POCO A POCO SEMPRE CON LE OSTIE NON CONSACRATE PROVARE CON PEZZETTI PIÙ GRANDI SOLO QUANDO VEDE CHE LI INGOIA DARGLIENE DELLA STESSA GRANDEZZA CONSACRATA

                • Immanuel ha detto:

                  Proprio non l’hai letto l’articolo, vero?

                • Rebecca ha detto:

                  Già, peccato non vi sia stato alcun rifiuto.

                  Don Oreste Benzi si vergognerebbe e piangerebbe a vedere cosa scrivono certi “suoi sedicenti ammiratori”, senza nemmeno avere la passione per la verità.

                • italiaman71 ha detto:

                  Ma perche’ parlate per conto di altri?

                • Leonardo ha detto:

                  Don Oreste non so, ma di sicuro la “mia” cara Suor Gabriella si vergognerebbe e piangerebbe a vedere certa gente che non sa leggere.
                  Leggere l’articolo è troppo complicato?

              • italiaman71 ha detto:

                E’ chiaro che ricevere la Santa Comunione non e’ un diritto.
                Pero’ e’ un peccato non riceverLa, su questo occorre esser chiari.

                • Fede_81 ha detto:

                  Non è peccato prima di aver ricevuto il sacramento.

                  • italiaman71 ha detto:

                    Si’, in questo caso non e’ peccato, pero’ viene a mancare il nutrimento spirituale che solo la Santa Comunione e’ in grado di apportare, viene a mancare la “Vita” di Cristo che circola incessantemente nel corpo della Santa Chiesa

                    • Gab ha detto:

                      italiaman stai dicendo delle inesattezze..

                      prima di tutto vorrei farti notare che la Comunione è impriscendibilmente atto di “comunione” appunto al Corpo Mistico che è innanzitutto il Capo (cioè Cristo). Ora la Comunione è ben spiegata con quale “spirito” bisogna riceverla (in particolare nel Vangelo di Giovanni). Chiunque al posto dello spirito del Signore vive lo spirito del Male si autoesclude dalla Comunione: il prete che la dà lo stesso commette lui stesso un grave peccato contro il Corpo Mistico. Ne risponderà personalmente a Dio. Oltretutto il demonio vuole che la gente prende la comunione nel peccato. E sai perché? Perché il peccato contamina e non rende fruttuoso il Sacramento. E’ come quando mi prendo un antibiotico quando invece uno stato di malessere impedisce all’antibiotico di funzionare.

                      Anzi ti dirò di più, prendendo la Comunione nel peccato si partecipa all’oltraggio del Signore (come quando veniva sputato durante la Via Crucis).

                      Questa favola della comunione da prendere in maniera “obbligatoria” la domenica è l’invenzione di una chiesa “parallela” che non riscontra nessun altro precedente se non negli ultimi anni..

                      oggi molti preti “cedono” a dare comunione a divorziati commettendo così un atto gravissimo contro la Chiesa e i comandi del Signore. Solo ed esclusivamente previo sacramento della Riconciliazione si può accedere alla Comunione. Mai senza, e la Chiesa a differenza di ciò che dicono tanti preti consiglia caldamente di confessare anche i peccati che si ritengono “veniali”, anche se di per sé il peccato veniale è perdonato durante la Liturgia con il Confesso.

                      Però era buona abitudine di una volta andarsi a confessare prima dell’inizio della Santa Messa.

                    • Alessandro M. ha detto:

                      Cosa vuol dire: ” viene a mancare la “Vita” di Cristo che circola incessantemente nel corpo della Santa Chiesa”?

                      Mi sembra una delle tante frasi fumose a cui ci ha abituato qualche prete moderno, tipo: “spezziamo il pane della parola”…possiamo esprimerci in modo meno fantasioso?

                    • Sophie ha detto:

                      “oggi molti preti “cedono” a dare comunione a divorziati commettendo così un atto gravissimo contro la Chiesa e i comandi del Signore.” Solo un appunto Gab, io so che chi lo subisce il divorzio può prendere la comunione.

                    • italiaman71 ha detto:

                      Vorrei sapere dove ho detto inesattezze. Ovviamente io parlavo di Santa Comunione ricevuta con quello che tu chiami lo “spirito” giusto. Dire che la Santa Comunione ricevuta in stato di peccato mortale e’ controproducente mi pare del tutto ovvio, e mi sembra che non valga neppure la pena dirlo.

                    • italiaman71 ha detto:

                      Per te dire che la Vita eterna di Cristo circola nella Chiesa e’ una cosa “fumosa” o “fantasiosa” o “da preti moderni”? A me pare che sia una cosa REALE che avviene da duemila anni, altro che “preti moderni”.

                    • Salvatore ha detto:

                      Circola nella Chiesa? Ma in che direzione?

                • Leonardo ha detto:

                  Ma no, ma cosa dici?
                  Non ricevere la Comunione non è peccato.
                  Mangiare il corpo di Cristo non è fare un pic-nic.
                  Se spiritualmente non mi sento pronto ad accoglierlo faccio meglio a non riceverlo.
                  Che peccato starei commettendo, scusa?

                  Dissento totalmente su quanto affermi.

                  • Gab ha detto:

                    @Sophie:

                    chi ha “subito” il divorzio come tu dici può accedere alla Comunione sempre che non convive con un’altra persona.. in sostanza se rimane fedele al suo matrimonio e vive da separato non è in peccato.

                    Ma non è di questi a cui mi riferisco. Mi riferisco a chi ha tradito il suo matrimonio. Colui che lo “subisce” non ha però nessuna giustificazione di risposarsi o di convivere con altre persone.

                    Ho sentito dei preti dire “come facciamo noi a dirgli di no?” ah bene! Però dire NO a Cristo lo si fa senza problemi! E questi sono sacerdoti che danno comunioni a divorziati conviventi

                  • italiaman71 ha detto:

                    Sei tu che parli di picnic…io dico invece che fare la Comunione e’ partecipare alla Vita di Cristo e che comunicarsi e’ un Precetto della Chiesa. E’ ovvio poi (ed e’ anche banale dirlo) che se non sei pronto a fare la Comunione fai meglio a non riceverLa.

                    • Leonardo ha detto:

                      Te hai scritto “Pero’ e’ un peccato non riceverLa” o improvvisamente ho disimparato io a leggere?
                      Contesto questa frase, la cui implicazione logica è appunto l’obbligo a fare la Comunione sempre e comunque per non commettere peccato.

            • Lucio ha detto:

              Caro Notimenowhere, se le cose sono realmente andate come dici tu allora hai la mia solidarieta’. Voglio comunque farti notare che l’errore di un prete non dovrebbe portare a considerare in maniera negativa la religione Cristiana. Vorrei inoltre farti una domanda: perche’ non hai portato a conoscenza del vescovo di quella diocesi quanto e’ accaduto a tua sorella? Penso che il suo intervento avrebbe contribuito in maniera decisiva a chiarire questo fatto increscioso…
              Un saluto!

      • Sophie ha detto:

        E a me è capitato che un prete non volesse farmi la comunione quando ero piccola perchè sono figlia di madre divorziata. Allora secondo te i preti dovrebbero essere tutti degli “idioti vestiti di nero” per colpa di uno?

        • notimenowhere ha detto:

          Sophie

          Certo che la prevenzione è una brutta bestia. Dura a morire.
          Ho detto per caso che tutti i preti siano degli idioti.
          Io ho parlato di “idiota”. Sostantivo dispregiativo singolare in questo caso maschile.
          A quanto pare tu trovi giusto l’atteggiamento dell’idiota. Od ho capito male?

          • Sophie ha detto:

            No io semplicemente non sopporto gli anticlericali che trovano solo la scusa per essere razzisti.

            • notimenowhere ha detto:

              Razzismo? Che c’entra il razzismo con l’anticlericalismo lo sai solo tu.
              Azz. Io do dell’idiota ad un solo prete e tu hai già fatto di tutta un’erba un fascio.
              Complimenti.

              • Sophie ha detto:

                No guarda per certe cose ho molto fiuto, fidati.

                • notimenowhere ha detto:

                  Azz. Abbiamo una sensitiva tra noi.
                  Sicura che non hai un forte raffreddore?
                  Ad ogni modo non hai risposto alla mia domanda.
                  Ritieni giusto che il prete abbia avuto quel comportamento?
                  E ricorda che stiamo parlando di una persona, mia sorella, che oltre ad non avere nessuna cognizione di peccato, non ha cognizione del tempo, non riesce a fare ragionamenti logici e via dicendo. E anche se non mi sono mai soffermato a chiederglielo non credo sappia neanche chi sia Dio o Gesù.

                  • Fede_81 ha detto:

                    La tua storiella l’ho sentita mille volte, per mille sorelle disabili. Non sta in piedi la tua frottola, lo capisci?

                    Questa è la posizione della Chiesa: http://www.famigliacristiana.it/chiesa/news_1/dossier/a-proposito-di-comunioni-negate.aspx

                    Questa la realtà del caso ferrara: http://www.agensir.it/pls/sir/v3_s2doc_b.rss?id_oggetto=237721

                    Dateci un taglio, siete ridicoli. L’anticlericalismo è insopportabile.

                    • notimenowhere ha detto:

                      Fede_81

                      Castel Campagnano. Centro L’oasi. Se ti trovi da quelle parti fammi un fischio che ti presente mia sorella. E’ molto socievole.

                      E rigrazia che non ti mando a quel paese per la “frottola”.

                    • Fede_81 ha detto:

                      Si, via volturno 55 Modena.

                      E allora? Le frottole anticlericali sono tutte uguali, guarda caso questi episodi accadono solo a voi, vero?

                  • Fede_81 ha detto:

                    P.S.

                    L’anticlericalismo è l’ultima forma di razzismo accettata.

                  • Sophie ha detto:

                    “E ricorda che stiamo parlando di una persona, mia sorella, che oltre ad non avere nessuna cognizione di peccato, non ha cognizione del tempo, non riesce a fare ragionamenti logici e via dicendo.” So bene cos’è la disabilità, ho la mia migliore amica che ha lo zio con un gravissimo ritardo eppure quando sua madre gli parla di Gesù si commuove e piange… Vedi la differenza soprattutto di sensibilità fra te e lo zio della mia amica?

                    • notimenowhere ha detto:

                      Sophie.

                      Continuo a dire che di disabilità ne capisci pochissimo.
                      Io non conosco lo zio di cui parli. Ma a quanto pare per te i disabili sono tutti uguali. Se lui piange allora anche mia sorella lo deve fare. Andiamo sempre meglio.
                      Che poi cosa c’entro l’accostamento tra me e quel “poveretto” lo capisci solo tu.

                    • Sophie ha detto:

                      Notimenowhere con tutto il rispetto ma tu rappresenti il classico ateo intollerante di questi tempi che si mette sul piedistallo e capisce solo lui. Ti lascio nella tua superbia e faccio silenzio come faceva il buon Gesù.

                  • DSaeba ha detto:

                    Si, lo ritengo giusto personalmente.

                    Parlo da volontario Anffas, giusto per conoscenza.

                  • eaglet ha detto:

                    scusami, ma se nemmeno sa chi sia Gesù, che senso aveva ricevere il Suo corpo? Allora forse ha fatto bene il sacerdote a negarle la comunione…

    • Fede_81 ha detto:

      @notimenowhere
      Sai che ogni anticlericale ha una sorella disabile che è stata maltrattata in chiesa? Ognuno racconta questa cosa sul web e spera che qualcuno abbocchi.
      Ma qui siamo vaccinati da queste stupidate.

    • J.B. ha detto:

      E di grazia come puoi dare un sacramento ad una bambina non consenziente?
      Ah ma allora lo fate apposta? K palle 🙁
      *Premetto k sento odore di storia artefatta, ma questa è una mia sensazione

  • edoardo ha detto:

    A prescindere da questo fatto, che andrebbe VERIFICATO, resta il fatto della disonestà intellettuale di voler costruire un caso su una menzogna al solo scopo di dare “fuoco alle polveri” e spostare subito il discorso sui soliti luoghi comuni.
    Oltre a ciò, aggravante e segno della disonestà di quelle persone, è l’aver infilato un malware in questo sito.
    Sono una manica di disonesti, e boccaloni chi gli crede.

  • Fulton Sheen ha detto:

    L’episodio accaduto a Notimenowhere è bruttissimo. Anziché iniziare una guerra di pollici in basso, basterebbe fargli capire qual è la posizione della Chiesa al riguardo.

    Il peccato è tale quando esiste materia grave, piena avvertenza e deliberato consenso. Sono presupposti che devono coesistere; non ne basta uno, non ne bastano due, servono tutti e tre. Nel caso di una persona che non ha capacità di intendere e di volere esiste il peccato, per cui inutile negargli la comunione e pretendere la confessione.

    Quel prete non solo non ragionava, ma non conosceva neppure la posizione della sua Chiesa (cosa che in altri contesti mi capita di vedere di frequente ormai). Molto spesso, quando qualche sacerdote ci scandalizza con il suo comportamento, è sufficiente andare a vedere qual è la VERA posizione del cattolicesimo per sciogliere ogni dubbio.

    Fulton Sheen, che come potete immaginare era un tale che stimo parecchio, una volta disse che in America sì e no un centinaio di persone odieranno la Chiesa, mentre ce ne sono milioni che odiano quello che pensano la Chiesa sia.

    Sul prete che non comunica la figlia della divorziata dico solo no comment.

    • Fede_81 ha detto:

      Il problema è l’attendibilità di un anticlericale che racconta un episodio fortemente dubbio contro la chiesa. Guarda caso capitano solo a loro queste cose.

      Possiamo però fare finta che sia vero, come suggerisci tu, cogliendo l’occasione per ribadire la posizione della chiesa: http://www.famigliacristiana.it/chiesa/news_1/dossier/a-proposito-di-comunioni-negate.aspx

      Ma non siamo ingenui, suvvia!

    • notimenowhere ha detto:

      Fulton

      Ti ringrazio per aver capito il punto.
      Al momento attuale a me frega pochissimo del fatto che il prete non abbia voluto far participe mia sorella all’eucarestia. D’altronde essendo agnostico non potrebbe essere altrimenti.
      Il punto è che continuo a non farmene una ragione. Sia per il fatto che mia madre, credente tuttora, ci rimase male al punto che per anni non mise più piede in quella chiesa fin quando quell’essere non andò via. Sia per il fatto che il gesto fosse stato fatto verso un essere indifeso quanto lo può essere un disabile come mia sorella. Che fortunatamente nella sua purezza non ci fece neanche caso.

    • lorenzo ha detto:

      La Confessione, oltre che a cancellare i peccati, rimane pur sempre un sacramento e, come tale ci dona la grazia sacramentale.
      Non sai anche la Comunione cancella i peccati? Perché allora il Magistero invita alla Confessione frequente?

      • italiaman71 ha detto:

        La Santa Comunione cancella i peccati veniali, per i quali non e’ richiesta la Santa Confessione. Fatta questa precisazione, per il resto sono d’accordo. L’intervento di Lorenzo e’ preciso.

        • lorenzo ha detto:

          In situazioni di grave necessità, se non è possibile altrimenti, la S. Comunione può precedere la S. Confessione anche in caso di peccati mortali.

  • Sophie ha detto:

    “Sul prete che non comunica la figlia della divorziata dico solo no comment.” Per un prete che inizialmente non voleva farmi fare la comunione, ce n’è stato un altro che dopo avergli detto che mi volevo confessare dopo anni di ateismo mi ha risposto:”Allora bentornata nella casa del Padre”.

  • Fulton Sheen ha detto:

    Beh certo, altrimenti la Chiesa non sarebbe la nostra casa. Mi dispiace però che possano succedere episodi del genere, che a dir poco fanno amarezza. Spesso basta uno di questi aneddoti per allontanare completamente una persona da Dio.

    • Sophie ha detto:

      Guarda lo stesso prete mi fece fare poi la cresima direttamente dal vescovo dopo avermi fatto catechismo seguendomi lui personalmente. Anzi fu proprio lui a fermare i miei genitori per strada per dire che mi dovevo cresimare. Non fu comunque questo ad allontanarmi da Dio, sapevo benissimo che i preti sono uomini(oltretutto mille volte più tentati di noi laici). La causa è stata di tutt’altra origine.

  • edoardo ha detto:

    Visto che ci siamo, desidero portare queste poche righe di storia, una testimonianza di un fatto accaduto al mio bisnonno, come me la raccontò mia mamma anni fa.
    Il fatto si svolge negli anni a cavallo tra la fine dell’800 e i primi del 900.
    Il mio bisnonno Mariano lavorava un piccolo terreno vicino al lago di Bolsena.
    L’hanno trovato impiccato ad un albero.
    Suo figlio, mio nonno Domenico, si vide negata la comunione perchè figlio di un suicida.
    Lui, all’epoca adolescente (classe 1889), andò a piedi nel paese confinante (4 km) a prendere la comunione e poi lo fece sapere al suo parroco.
    La faccenda venne chiusa come suicidio e non ci furono indagini, all’epoca poi non c’era l’autopsia per stabilire le cause reali del decesso.
    Intanto una persona che aveva un terreno vicino a quello del fattaccio, ammise con del ritardo, che aveva assistito a questa scena: tre uomini riconosciuti come briganti ricercati, due tenevano fermo il mio bisnonno, ed un altro lo strangolò stringendogli un fazzoletto al collo, poi sollevarono il cadavere in modo da simulare un suicidio per impiccagione.
    Il mio bisnonno mentre lavorava il suo campo senza andarlo a cercare aveva visto qualcosa che non avrebbero dovuto vedere, ed era diventato un testimone da eliminare, ed i briganti l’hanno eliminato.
    Purtroppo, il parroco di allora, ha negato la comunione al figlio di un presunto suicida, e poiché la tomba di mio bisnonno non c’è, mentre c’è quella della mia bisnonna sua moglie, devo concludere che Dio solo sa dove è stato inumato.
    Questo fatto increscioso non mette in alcun dubbio il mio riconoscermi nella Chiesa Cattolica.
    Oggi la Chiesa è vittima di un attacco schifoso da parte di personaggi di cui ho un’opinione….lasciamo perdere, va’, e questo rafforza la mia simpatia nei suoi confronti.

    • lorenzo ha detto:

      Dato che le prescrizioni dell’epoca vietavano ai suicidi le esequie religiose e l’inumazione in terreno consacrato, solitamente venivano sepolti lungo le mura esterne del cimitero.
      Oggi la Chiesa, non escludendo che nell’ultimo barlume di vita possa esserci stato un ricorso alla Divina Misericordia, non esclude nessuno, se non in caso casi di esplicita, manifesta e reiterata volontà suicida, dalla benedizione alla salma.

    • Stefania ha detto:

      Caro Edoardo, hai raccontato un fatto, un’esperienza reale, che testimonia fatti che accadevano tra gli ecclesiastici tempo fa. Come giustamente dici questo non smuove minimamente la tua stima per la Chiesa Cattolica e fai bene. Oggi siamo sicuramente sotto attacco, purtroppo anche a causa di macchie reali. La Chiesa e’ “casta meretrix” diceva Sant’Ambrogio…e’ fatta di persone normali che sbagliano. La presenza di Cristo ci guarisce, ci perdona, ci rafforza, ma la nostra libertà non ci salva dall’errore. E parlo al plurale, perché la Chiesa siamo noi, compreso il clero, siamo tutti responsabili dei silenzi, delle connivenze, delle incomprensioni, dei facili giudizi, delle semplificazioni al limite del banale. La scelta della chiesa che e’ in Ferrara e’ stata una scelta giusta, secondo il mio parere, perché Gesù e’ qualcosa di prezioso e come tale va ricevuto. Non mi stupisce l’alzata di scudi laicale, ma la colpa, lo ripeto, e’ anche nostra. Essere cattolici, essere innanzitutto cristiani, non e’ un obbligo, e’ una scelta, una scelta che prevede un certo modo di essere, un certo modo di vivere. Se i nostri amati vescovi e sacerdoti (e non sto facendo dell’ironia, parlo seriamente, personalmente sono molto affezionata al mio vescovo ed ai sacerdoti della mia diocesi) pretendessero più rigore da se stessi e dal proprio gregge ed impedissero – e, lo sottolineo, IMPEDISSERO – che chi non vive la fede partecipasse dei sacramenti, saremmo presi con molta più serietà da tutti. Un non ebreo non può sposarsi in una sinagoga, esattamente come un non islamico non può farlo in una moschea… perché mai noi cattolici permettiamo a persone che notoriamente non fanno vita di fede di sposarsi in chiesa? Perché lasciamo che le famiglie obblighino i ragazzini ad andare a catechismo ed a prendere i sacramenti, quando e’ evidentemente solo un gesto “tradizionale” se non addirittura scaramantico (hai visto mai che Dio si “vendicasse” o voltasse la faccia perché non ho fatto fare la prima comunione al bambino!)? Se si continua a trattare Gesù come – che so? – un bicchiere d’acqua che non si nega a nessuno, piuttosto che come un prezioso vino d’annata che si conserva per l’occasione giusta, per la pietanza giusta, e’ OVVIO che gesti come questo facciano rivoltare colori i quali pensano che la Chiesa sia un distributore automatico di caramelle che possono essere mangiate e, peggio ancora, acquistate quando più ci aggrada! Sono convinta che la famiglia di questo ragazzino sia stata messa nel mezzo e fosse perfettamente d’accordo con il sacerdote e con il vescovo di Ferrara. Mi chiedo solo perché mai – se non per animosità ottusa ed anticlericalismo a prescindere – la gente che ha gridato allo scandalo prima di puntare il dito e di gridare “Barabba” non si sia presa il disturbo di chiedere ai diretti interessati invece che sputare nel pianto in cui, evidentemente, anche essa mangia…

      • Hugo ha detto:

        D’accordissmo!

      • lorenzo ha detto:

        Gesù ha forse negato il boccone a Giuda?
        Credo che oggi Chiesa, a differenza di quanto avveniva nel passato e nei limiti del possibile, abbia deciso di non giudicare dalle apparenze, anche a costo di farsi prendere in giro: coloro che poi, laici o chierici, confondono o creano in altri confusione riguardo la misericordia e l’acquiescenza, ritengo ne dovranno rispondere.

      • Daphnos ha detto:

        Anche se non sono completamente d’accordo sul suggerimento di impedire fisicamente l’accesso ai sacramenti a determinate persone, cosa che sarebbe impossibile per questioni pratiche (dovremmo inventarci una “Believer’s Card” personale per ottenere la comunione?) oltre che piuttosto triste, almeno a mio parere, devo dire, Stefania, che hai colto l’essenza della questione. Era stato un tema trattato sulla “Bussola Quotidiana” qualche mese fa, ormai penso di non poter più neanche rintracciare l’articolo, che però mi colpì moltissimo.

        Il nocciolo è proprio questo, e trascende l’ambito religioso: nella società in cui viviamo, abbiamo acquisito la tendenza a trascurare l’essenza della parola “diritto”, e finiamo per considerare tutto ciò che ci circonda come qualcosa di DOVUTO. Si pretende una Chiesa che, al pari di tutte le altre aziende, dispensi servizi a chiunque ne faccia richiesta, indipendentemente dalla condizione dell’acquirente. In un certo senso, un sacerdote che nega la comunione a chi non ha seguito un determinato percorso o rifiuta la confessione a qualcuno che non si è pentito può essere percepito addirittura come un pericolo dalla nostra società di libero mercato, e in quest’ottica si capisce perché certe notizie, vere o false, trovino la loro cassa di risonanza sistematicamente rivolta in direzione degli “indignados” di turno. Ora, io non sono sicuro che una rigorosità granitica come quella da te suggerita sia una buona soluzione, potrebbe avere anche l’effetto opposto, cioè quello di isolarci ancora di più e aumentare le discriminazioni di certa stampa nei nostri confronti. Anzi, non mi permetto neanche di condannare quei non pochi sacerdoti che, con l’intento di superare la legge scritta, secondo il modello evangelico, a volte chiudono un occhio e permettono delle eccezioni alla regola per questioni che ovviamente vanno determinate volta per volta.

        Ma, al contrario, l’immagine che a mio parere non dobbiamo dare della Chiesa è quella di un’azienda inserita nel modello consumistico. La fede cristiana è qualcosa che deve essere compreso e condiviso, almeno nelle sue parti fondamentali, e avvicinarsi ai sacramenti richiede anche sacrificio. Già, quel sacrificio a cui oggi guardiamo con timore e dal quale cerchiamo di scappare.

        Sui casi singoli, anch’io preferisco non commentare. Ogni vicenda è una storia a se’, penso che sia impossibile confinarla in un semplice articolo. Certo è che, se anche certe regole sull’accesso ai sacramenti dovessero cambiare (ad esempio, se si concedesse la comunione ai divorziati), penso che, mantenute le stesse condizioni culturali, l’attacco alla Chiesa seguirebbe sempre le solite metodologie, magari trasferendo le colpe al passato e non rendendole per questo meno gravi (da “vergognatevi, oggi la Chiesa non permette…” a “vergognatevi, dieci/cento/quattrocento/mille anni fa la Chiesa non permetteva…”).

  • edoardo ha detto:

    Risposta a Dent:
    mi è capitato, raramente ma è un dato di fatto, che mi sia stato segnalato un malware anche in un paio di siti professionali, in cui non ti aspetti certo un virus.
    Come già dissi, anche in quello dell’associazione meter mi è successo, raggiungendola da un altro link sempre cattolico.
    Gliel’ho comunicato, e mi hanno risposto che era la terza volta in breve tempo che gli succedeva.
    Lì, evidentemente, gliel’hanno proprio infilato dentro per sabotaggio.
    E questo mi rende i bersagli di questi sabotaggi, ANCORA PIU’ SIMPATICI !!!!
    Dunque, con me: missione fallita!

  • Matteo ha detto:

    Ma ovvio che è una bufala!!! Almeno che si mettessero tutti d’accordo a raccontarla!!! La notizia colloca l’accaduto in quel di Ferrara…. peccato che giusto ieri, abbia letto la stessa identica notizia che collocava l’accaduto in una cittadina dello Yorkshire – Inghilterra – Gran Bretagna. Questi atei fondamentalisti sono proprio disorganizzati!!! Che almeno decidessero unanime il fatidico “luogo del crimine”, altrimenti è fin troppo facile smascherare le loro buffonate. Sarebbe l’ora che questa gente cominciasse a dormire la notte! Piuttosto che passarla insonne a ragionare ed a cercare di inventarsi storielle e racconti avvincenti per infangare la chiesa cattolica!

    Inoltre, mi sorge un dubbio……questi signori, sono al corrente dell’esistenza di altre religioni? O conoscono solo quella cattolica? Per quale oscuro motivo intentano di infangare solo ed esclusivamente il cattolicesimo e chi ne fa parte?

  • Fulton Sheen ha detto:

    “Inoltre, mi sorge un dubbio……questi signori, sono al corrente dell’esistenza di altre religioni? O conoscono solo quella cattolica? Per quale oscuro motivo intentano di infangare solo ed esclusivamente il cattolicesimo e chi ne fa parte?”

    Non so se qualcuno di voi conosce il giornalista Glenn Beck, ma è un opinionista americano che ha lanciato la campagna “We are all catholics now”. Il suo ragionamento, a mio parere esatto, è che oggi la Chiesa cattolica sia attaccata con l’intenzione di distruggere le religioni in generale, essendo il cattolicesimo più forte baluardo contro il crollo dei valori morali.

    “Siamo tutti cattolici adesso”, secondo Glenn Beck, perché non avrebbe senso da protestante, ebreo o musulmano compiacersi della guerra contro la Chiesa, dato che il bersaglio successivo diventerebbero sicuramente loro. Distruggere il grande per poi attaccare i piccoli, insomma. Il fatto che se la prendano con noi in qualche modo ci deve lusingare, vuol dire che siamo noi il loro problema.

    • Hugo ha detto:

      Verissimo, questo continuo attacco è un complimento mascherato.

    • Gab ha detto:

      No scusa ma non è questo il problema. Non siamo su un piano “ecumenico” quando si attacca la Chiesa. Caso mai è proprio il contrario. Si attacca la Chiesa con molta più facilità e aggressività perché la Chiesa è espressione della sola Religione.

      Ce lo ricorda il primo comandamento di Dio.

      Le altre religioni sono prodotti meramente umani ed è per questo che sono tollerate perché figlie “di questo mondo”.

  • edoardo ha detto:

    Che siamo noi il loro problema, è fuor di dubbio, e di questo dovremmo andarne fieri.
    Ma lascia un po’ indecisa la tesi che dopo il cattolicesimo verranno gli altri.
    Attaccare i musulmani: se la fanno addosso solo a pensarlo (perdonatemi questa licenza verbale, io sono un villico agro-forestale), e gli altri…boh?!
    Poi bisognerebbe anche analizzare la situazione stato per stato.
    Qua in Italia sono le frange dell’estrema sinistra con gli intellettuali di quella “parrocchia” che fanno i direttori d’orchestra.
    In America potrebbe essere la componente delle sette sataniche venute dalla diaspora del movimento di La Vey-Aquino uno degli elementi trainanti, a cui convergono membri di società occulte di stampo ultra-liberista massonico, che vedrebbero nella chiesa un ostacolo alla realizzazione dei loro progetti spregiudicati.
    Sull’odio che gli anticlericali italiani portano nei confronti di Papa Woityla, penso sia una componente da considerare il fatto che l’aiuto dato a Solidarnosc dal Vaticano ha consentito di far partire l’effetto-domino del crollo dell’Unione Sovietica.
    Ho notato un acuirsi dell’offensiva nei nostri confronti in seguito alla visita del Papa Ratzinger in Messico e Cuba, viaggio molto importante anche politicamente, e l’incontro con Castro.
    Sarà un caso questa concomitanza?
    Io penso, sono convinto, di no.

    • Azaria ha detto:

      “Ma lascia un po’ indecisa la tesi che dopo il cattolicesimo verranno gli altri.”

      se per le persecuzionei dovranno aspettare la caduta della Chiesa possono dormire sonni tranquilli: “…le porte dell’inferno non prevarranno su di Essa”

    • Gab ha detto:

      “Ho notato un acuirsi dell’offensiva nei nostri confronti in seguito alla visita del Papa Ratzinger in Messico e Cuba, viaggio molto importante anche politicamente, e l’incontro con Castro.”

      Bravo e sai cosa? Castro ha perfino concesso il Venerdì Santo festivo. E in Italia? Il buon Monti “che non conosce la massoneria” avrebbe lo stesso zelo? Messo lì in prima fila a vedere l’ordinazione dei Cardinali ma guai a “delaicizzare” lo Stato.

  • Fulton Sheen ha detto:

    E’ verissimo anche che i liberali se la facciano addosso nell’attaccare i musulmani, ma si tratta pur sempre di una religione disorganizzata, individualista, come il protestantesimo. Se vuoi instaurare i tuoi principi non dico atei, ma anticristiani a tutti gli effetti (come cerca di fare l’intellighenzia moderna), allora il nemico da abbattere è il papa. Gli altri sono cani sciolti.

  • Carmen ha detto:

    E’ stata tutta una biufala anticattolica, una delle tante, ed è stato ampiamente dimostrato. Vorrei far rilevare che l’attacco più feroce è venuto come al solito dagli ambienti del PD, ossia da una cosa che si chiama Equality, che per l’appunto appartiene alla rete del partito cosiddetto “democratico”.
    Potete vedere coi vostri occhi la homepage del sito di Equality con tanto di simbolo del PD in bella mostra.
    http://www.equalityitalia.it/
    Mentre questo è la pagina con l’articolo di Equality sulla questione di Porto Garibaldi:
    http://www.equalityitalia.it/equality-italia-ferrara-negata-la-comunione-bambino-gravemente-disabile.html
    Faccio presente che il sito non ha concesso alcuno spazio alle smentite venute nei giorni successivi. Alla faccia dell’equality.

    Insomma per l’ennesima volta il PD non solo non rappresenta affatto quel mondo cattolico al quale chiede costntemente il voto, ma lo aggredisce e lo calunnia. Oramai questo succede di continuo.