Cos’è l’UAAR e perché è dilaniata da lotte di potere

L’Associazione Atei Agnostici Razionalisti italiani (UAAR) come non l’hai mai vista. Siamo entrati nel forum interno e abbiamo scoperto epurazioni di ex responsabili eretici e guerre intestine tra i soci ed attuali responsabili. E si fanno chiamare liberi pensatori.

 
 
 

Il 27 gennaio scorso abbiamo divulgato gli stretti rapporti tra l’UAAR, l’Unione Atei Agnostici Razionalisti ed i neofascisti di Casapound.

La questione è emersa grazie ai numerosi ex adepti ed ex responsabili che nel tempo sono stati epurati e sbattuti fuori.

La loro colpa? Non essersi sottomessi al “triangolo del potere” costituito dal presidente Raffaele Carcano (detto “Pontifex” dagli ex seguaci), Giorgio Villella (ex segretario) ed Adele Orioli (responsabile delle iniziative legali dell’Uaar).

 

L’UAAR e lo sbattezzo tra i neofascisti di Casapound.

In quell’occasione avevamo citato le parole del presidente Raffaele Carcano mentre si vantava di aver contattato Casapound ma anche -per par condicio- il centro sociale Acrobax, prendendo in giro gli inquirenti, secondo i quali «sarebbe un covo di black-bloc».

Follie, rassicurava il presidente UAAR, tant’è che lo stesso responsabile dell’associazione atea di Roma, Marcello Rinaldi, si è recato dai neofascisti per «organizzare un tavolo di sbattezzo».

E’ interessante apprendere che pochi giorni fa Antonio Manganelli, capo della Polizia, rivolgendosi alla commissione Affari Costituzionali della Camera sui recenti scontri avvenuti a Roma e in Val di Susa tra le forze dell’ordine e i manifestanti, ha spiegato chi siano gli infiltrati violenti: «Arrivano nella città delle manifestazioni vestiti in un certo modo, vi partecipano vestiti in modo diverso, non si lasciano identificare con persone con precedenti. E fermarli lungo la strada significa non trovare loro addosso armi, benzina o altri oggetti, che invece trovano nelle sedi di arrivo: nel centro sociale Askatasuna a Torino e Acrobax a Roma».

Ecco da chi va l’UAAR a proporre lo sbattezzo

 

Le epurazioni degli ex responsabili dissidenti dell’UAAR.

Ancora oggi sul Forum interno dell’UAAR è in corso un feroce scambio di insulti ed accuse tra gli attuali dirigenti, in particolare gli stessi Raffele Carcano e Massimo Maiurana, contro gli ex responsabili epurati oltre che a vari soci dissidenti, come Francesco Paoletti.

Quest’ultimo ha preso le difese di Giacomo Grippa, ex responsabile di UAAR in Puglia, il quale fu cacciato per essersi iscritto al blog di Valentina Bilancioni, altra ex responsabile di Rimini, anch’essa eretica agli occhi della dirigenza e finita “sul rogo” ateo.

La semplice iscrizione al blog dell’ex responsabile è ritenuta dagli attuali dirigenti in contrasto con le finalità dell’UAAR, come affermato da Massimo Maiurana, responsabile della Comunicazione interna. Ovviamente queste dichiarazioni hanno scatenato il putiferio.

«Stai scherzando, vero?», risponde allibito un associato. «Lo statuto UAAR vieta a me, socio (almeno fino a qualche mese fa), di iscrivermi ad un blog? Se dovesse esistere un articolo del genere, l’UAAR sarebbe per davvero da buttare. Tizio, dirigente locale UAAR, deve chiedere il permesso se, a titolo personale, si vuole iscrivere ad un blog?».

Effettivamente ed incredibilmente nel regolamento dell’UAAR esiste l’articolo che vieta ai membri di danneggiare l’unità dell’associazione, manco fosse una loggia massonica. Lo rende noto un altro socio dissidente, ed è il 4° articolo comma 3: «Il Collegio dei probiviri ha altresì facoltà di prendere provvedimenti nei confronti dei soci che abbiano agito in contrasto con gli scopi, le regole o l’unità dell’UAAR».

Una voce appositamente vaga che, come afferma l’utente, porta a «totale discrezionalità da parte degli organi giudicanti. In base a chi sia il socio oggetto dei ricorsi al collegio, a quanto sia simpatico od antipatico, a quanto “dia fastidio”, eccetera». E’ in questo modo che la gerarchia dell’associazione può decidere quando cacciare chi non si allinea al pensiero unico, come accaduto con Grippa.

Un altro ex socio interviene allibito: «Cioé, non c’è nulla di definito? Stai dicendo che se mi mettessi le dita del naso e il Consiglio ritenesse che la cosa è in contrasto con gli scopi dell’Uaar, oppure che viola le regole dell’Uaar, o ancora che attenta all’unità associativa, potrei essere espulso, se anche i probiviri confermassero?».

Sembra proprio così, e si fanno chiamare “liberi pensatori”!

 

Raffaele Carcano e la guerra di potere nell’UAAR

Le accuse e gli insulti della comunità dell’UAAR sono maggiormente rivolte al segretario Raffaele Carcano, il quale viene letteralmente preso a pesci in faccia dai soci, ancora peggio di come trattano i credenti, senza alcun rispetto per la funzione che svolge.

Vengono in mente le dichiarazioni della ex responsabile UAAR, Valentina Bilancioni:

«Carcano ha dimostrato di essere l’anello mancante tra l’homo sapiens e le anguille […]. La mia impressione è che sia quasi del tutto privo della capacità di valutare le persone, di creare relazioni e dinamiche di gruppo funzionali, di instaurare collaborazioni con realtà esterne, di motivare la base e ingenerare entusiasmo e carica nella piazza. Se non ci sono tali capacità, e magari il vuoto è riempito da qualche senso d’inferiorità, allora si rischia di far danni».

E di danni, il capo degli atei italiani, ne combina uno dopo l’altro.

Ad esempio, ha accolto sul Forum interno l’arrivo di un ennesimo ex iscritto con queste parole: «Uhm, tanto ho messo il dito nella piaga che si è arrivati a riesumare Di Lorenzo per replicare, confermando in tal modo esattamente la mia tesi: l’impegno contro l’Uaar è maggiore di quello a favore della laicità/incredulità».

Riesumare? Carcano tratta come cadaveri gli ex membri e prosegue rivelando, con lucida onestà, cosa sia accaduto in questi anni all’interno dell’UAAR: «Assemblee convocate e gestite irregolarmente, messaggi impropri inviati a soci ed ex soci (solo ad alcuni, beninteso) sfruttando gli elenchi messi a disposizione dall’associazione, continue accuse interne ed esterne all’associazione all’insegna del “mafiosi” condite di illazioni di svariato genere, sessuali comprese. Con tanto di supporto di sostenitori che hanno formulato minacce fisiche e che hanno sostenuto di pedinare i loro “avversari”: e fino al blitz nelle stanze d’albergo degli “avversari” con tanto di souvenir con accluso messaggio in codice. E questa è solo una parte di quanto accaduto».

Il responsabile dell’UAAR conclude con una considerazione generale su quale sia oggi il livello dell’associazione atea:

A questo sfogo viene risposto in malo modo e l’autore è accusato di “pochezza”, altri ribadiscono le accuse di aver fatto epurare questa gente perché diretti concorrenti alla poltrona da responsabile dell’associazione.

 

La responsabile Adele Orioli e la bandiera dell’Unione Sovietica.

Infine, gli ex responsabili dell’UAAR fanno emergere imbarazzanti questioni legate anche ad Adele Orioli, braccio destro di Carcano.

Anche Orioli infatti, oltre alla epurata Bilancioni, ha aperto un blog dove viene denigrata l’UAAR e vengono presi in giro i vari responsabili regionali. Il portale, rivela l’ex responsabile Francesco Paoletti, venne fatto chiudere di nascosto da Carcano, senza alcuna conseguenza per la Orioli, mentre per Giacomo Grippa -come detto sopra- il solo essersi iscritto ad un blog ritenuto sgradito dall’associazione ha significato la totale epurazione.

Un altro utente ricorda a proposito di Adele Orioli che «alla manifestazione della Liberazione del 25 aprile 2008, a Roma, la nota insigne giurista nonché responsabile delle iniziative legali dell’Uaar sfilava tenendo lo striscione dell’associazione dopo essersi accuratamente avvolta ai fianchi a mo’di pareo una bandiera sovietica, con la falce e martello bene in vista. Non una maglietta (e già, a mio avviso, sarebbe stato sbagliato), ma addirittura una bandiera!».

A me, continua l’ex adepto, «pur essendo notoriamente “nostalgico” dell’Urss e derivati, di fare una cosa del genere non mi sarebbe mai neppure venuto in mente». Eppure, ancora una volta, tutto l’attivismo della omertosa gerarchia dell’associazione contro i dissidenti, non ha obiettato nulla alla Orioli. A supporto di queste accuse vengono citati numerosi testimoni.

 

Facciamo nostro il giudizio di un simpatizzante dell’UAAR: «Visto dall’esterno, con tutta franchezza, vedo in tutte queste manovre unicamente un gioco politico per il potere e la dirigenza fa una pessima figura e appare fondamentalmente incoerente per le critiche in questo senso mosse dall’UAAR alla Chiesa cattolica».

Sante parole…

La redazione

68 commenti a Cos’è l’UAAR e perché è dilaniata da lotte di potere

  • Hugo ha detto:

    E sono solo in 4000, di cui 100 gli attivi. Pensate se fossero a 7000 😀

  • Mr. Crowley ha detto:

    Io a notizie del genere resto……incredulo!

  • Giovanni Pastormerlo ha detto:

    Pensate a questi poveretti in che mondo parallelo vivono…secondo voi fanno il lavaggio del cervello dopo aver pagato profumatamente la tessera per l’ingresso ufficiale nell’Associazione??

  • EnricoBai ha detto:

    Vedo che c’è una certa nostalgia dell’Unione Sovietica negli uaarini, lo affermava anche Florasol Accursio la loro responsabile neopagana. Ma come è possibile essere nostalgici di una dittatura tremenda del genere? Anche peggiore del nazismo dicono diversi storici? A loro è sufficiente che ci fosse l’ateismo di stato, il massacro dei credenti. Mi chiedo cosa cambi tra loro e i neonazisti.

    • Mr. Crowley ha detto:

      La differenza e’ che il comunismo non ha mai perso davanti alla storia.
      Si e’ solo “dissolto” in Europa.
      Dove e’ ancora presente ci regala ogni giorno …….. perle di umanita’ e rispetto dei diritti dell’uomo.
      L’importante e’ non guardarle e continuare a illudersi.
      Non possono vivere continuando ad ingannarsi e a dare ai credenti degli illusi.
      Il problema e’ che una analisi razionalista sulla storia recente e del presente li dovrebbe svegliare.
      Ma il fatto e’ che sono creduloni illusi, il comunismo e’ una utopia irraggiungibile, al paradiso in terra nessuno c’e’ mai arrivato, malgrado 100 anni di tentativi e una decina di regimi tuttora di ispirazione marxista.
      E’ impossibile svegliare questa gente, sono solo dei creduloni!.

      • EnricoBai ha detto:

        Io non voglio dare del “credulone” a nessuno, l’ateismo vero non esiste, esiste chi crede in Dio e chi ha forme di idolatria, esistono i credenti e i diversamente credenti. Loro non sono tanto pro-comunisti, ma proprio pro-sovietici. E’ come essere pro-nazisti: “pur essendo notoriamente “nostalgico” dell’Urss e derivati”…qui si tratta di essere nostalgici di una delle più tremende (la più?) dittature mai apparse sulla faccia della Terra, il cui tiranno era ateo dichiarato e obbligava lo studio dell’ateismo nelle università. Si capisce a che livelli siamo?

        • Mr. Crowley ha detto:

          Il problema e’ che per il nazismo si fa (giustamente) il giorno della memoria in cui si ricordano i crimini piu’ grandi commessi da quel regime.
          Per il comunismo la memoria storica e’ patrimonio solo degli stati satellite dell’ex Unione Sovietica, in cui e’ reato sia l’apologia di nazismo che di comunismo.
          Da noi il comunismo (che si e’ dissolto, non caduto) e’ ancora fonte di mitologia.
          Il nostalgico in questo caso esiste perche’ gli orrori dell’URSS sono ricordati solo da pochi storici e da pochi libri.
          Rispetto alla bibliografia antinazista quella anticomunista e’ oggi ancora marginale.
          Troppi gruppi di potere in Italia fanno ancora capo a quella ideologia.

  • Norberto ha detto:

    Se Martino Rizzotti vedesse in che condizione è oggi l’uaar, un covo di rabbiosi laicisti che sprecano tempo dietro a notiziole di gossip religioso. Un’associazione che ha triplicato i crocifissi nelle aule scolastiche e che ha portato a legittimare la visita dei vescovi nelle scuole (colmando un vuoto legislativo).

  • dome ha detto:

    Secondo me ci sono tutti i dati per ritenere l’Uaar una setta.

  • a-ateo ha detto:

    creduloni, passivi e succubi,gli uaarini…

  • Ugo La Serra ha detto:

    Purtroppo, seguendo il sensazionalismo, si riportano notizie imprecise. Le dinamiche interne sono molto più complesse ed articolate di quanto riportato.
    Quello che comunque è confortante, è che la dialettica interna è ancora possibile, e, alla lunga, la presenza di anticorpi che reagiscono agli sbandamenti, sarà quella che farà la differenza.

    • Karma ha detto:

      Credo che una semplificazione sia inevitabile, no? Parli di dialettica? Io leggo insulti alle rispettive madri, insulti di mafia, insulti di epurazioni, insulti di farneticazioni, insulti a farsi curare. Questa è la dialettica? Interna in che modo dato che la metà sono stati cacciati fuori o se ne sono andati?
      Un uaarino che accusa altri di fare sensazionalismo è come Aldo Busi che chiama omosessuale frustrato Lucio Dalla.

      • Ugo La Serra ha detto:

        Non parlo solo di semplificazione, ma di errori dovuti a carenza di informazioni. Ed al pastone di fatti di diversa gravità, come se fosse la stessa cosa vestirsi con una bandiera o mettersi le dita nel naso.

        • Mandi ha detto:

          Ma queste sono affermazioni fatte dai tuoi ex amici. Tu dici che sono false, loro dicono che sono vere e portano le prove. E sinceramente non avrebbero il motivo di mentire, mentre tu hai motivo di essere omertoso.

          • Ugo La Serra ha detto:

            No, non mi sono spiegato bene. È che vi sarebbero altre affermazioni, a completamento di quelle riportate su questo sito, che però mancano.
            Tutto qui.

            • Mandi ha detto:

              Mancheranno forse le scuse di Maiurana e Carcano…ma sai, fra loro e gli epurati è molto più facile credere in questi ultimi dato che non hanno nulla da difendere. Una domanda: Carcano ha trattato come un cadavere anche te?

              • Ugo La Serra ha detto:

                E tu cosa ne sai se io sono un “epurato”, o se sono Carcano in persona?

                • Mandi ha detto:

                  La mia è una domanda: la Accursio e parecchi associati frequentemente augurano la morte al Papa e ai credenti, Carcano tratta da cadaveri gli ex membri. Insomma c’è un bel tasso di violenza e intolleranza ad animarvi…chiedevo solo se tu eri una vittima o un complice.

                  • Ugo La Serra ha detto:

                    Sono “terzo”.

                    • Mandi ha detto:

                      Non ci sono molte possibilità purtroppo. Però ce n’è una terza:

                      1) Vittima
                      2) Complice
                      3) Critico

                      Mettiamo la “X” sulla terza? Però sarebbe falso perché non critichi nulla tua, io la metterei sulla seconda.

    • Hugo ha detto:

      Su, su…Ugo. Prendine atto con coraggio. Ma com’è che fuori dal sito dell’uaar diventate tutte pecorelle civili e ordinate? Nemmeno un insulto? Nemmeno un augurio di morte? Forse è il branco che vi attizza?

    • Mandi ha detto:

      Quindi giustifichi le epurazioni?
      Quindi giustifichi la bandiera dell’Unione Sovietica indossata dalla tua capa?
      Quindi giustifichi il livore di Carcano sugli ex membri?

      Io ho seguito la discussione, anche nei link e quello che è scritto è la sintesi di tutto quanto accade. Non vi è nulla di sensazionalistico. Chiedilo a Giacomo Grippa, che spesso scrive anche su questo sito informando con lealtà quello che accade nella vostra congregazione rabbiosa.

      • Ugo La Serra ha detto:

        Quindi giustifichi le epurazioni?

        NO.

        Quindi giustifichi la bandiera dell’Unione Sovietica indossata dalla tua capa?

        SI. Per me chiunque può vestirsi come gli pare, dal burqa al nudo integrale, dalla bandiera vaticana a quella ex urss. E poi, non è una “capa”. È solo la responsabile delle iniziative giuridiche.

        Quindi giustifichi il livore di Carcano sugli ex membri?

        NO. Ma, come volevo spiegare, la faccenda è più complessa di come viene riportata qui.

        E, si è condannati ad avere notizie distorte, se si ascolta *solo* Giacomo Grippa, o *solo* Carcano.

        • dome ha detto:

          Ma cosa vieni a difendere?
          Non ho parole…
          Unione Sovietica, ” la faccenda è più complessa” macché complessa.
          Io ho l’impressione che lo Stato sia troppo indulgente con voi.

          • Ugo La Serra ha detto:

            Se fosse stata la bandiera vaticana sarebbe cambiato qualcosa? Per te forse si, per me no.
            Ognuno ha il satana che si è scelto.

            • dome ha detto:

              E voi siete morali???????????????????????????????????????????????
              IL VATICANO NON E’ L’URSS, FATTENE UNA RAGIONE!!!!
              Capisco che le opere della Chiesa ti provocano un prurito alla schiena…
              e che la tua controparte vanta di ben altri progetti…

              • Ugo La Serra ha detto:

                Chi sei tu per giudicare la mia moralità, o quella degli altri?

                • dome ha detto:

                  NON SONO IO, MA LA STORIA, SVEGLIA!!!!!!!!!!!
                  Le opere dell’URRS sono davanti agli occhi imparziali della STORIA, E LA STORIA HA GIA’ EMESSO UNA SENTENZA DI CONDANNA!

                  • Ugo La Serra ha detto:

                    La storia? E, di grazia, quando sarebbe successo?
                    Mai sentito parlare del materialismo dialettico?

                    • Karma ha detto:

                      Solo persone ignoranti possono essere nostalgiche dell’Unione Sovietica.

                      Chiedi a Carcano e a Orioli di poter visitare questo link: http://it.wikipedia.org/wiki/Il_libro_nero_del_comunismo

                    • dome ha detto:

                      Ma cosa devo parlarti…
                      Le macerie dell’URRS sono davanti agli occhi del mondo…
                      E quei pochi ideologizzati che non sanno niente…

                    • Salvatore ha detto:

                      “Mai sentito parlare del materialismo dialettico?”
                      No, io ho sentito parlare di insulti, di accuse di mafia, intimidazioni e lotte per il potere…cose su cui tu stai abilmente glissando. Perché non dici come la pensi piuttosto che parlare di “generalizzazione”? Chiunque può verificare che è tutto vero, come ho fatto appena dopo aver letto l’articolo (mi sono già cancellato). Salutami il tuo amico Looop, che di cose evidentemente ne sa abbastanza da mettere in imbarazzo tutta la gerarchia.

            • Mandi ha detto:

              “Ognuno ha il satana che si è scelto”
              Provo pietà per i 20 milioni di morti in Unione Sovietica di cui tu hai nostalgia: http://it.wikipedia.org/wiki/Il_libro_nero_del_comunismo#I_crimini_del_comunismo

            • Maffo ha detto:

              E pensare che si lamentano di chi nega la Shoah.
              Questi vogliono negare i crimini del comunismo! Andrebbero arrestati per offesa alla memoria e al rispetto, tanto quanto i negatori della Shoah o delle foibe.

              • dome ha detto:

                Bravo, sono degli incivili!
                Si mascherano a persone perbene, volevano e vogliono distruggere le fondamenta della Società (morale, valori, umanità)

        • Mandi ha detto:

          Quindi condanni le epurazioni. Scommetto che non l’hai mai detto al capo della tua congregazione vero? Gli hai mai chiesto perché ostina a definire l’Uaar una confessione religiosa?

          Paragoni il nudo integrale a chi è nostalgico dell’Unione Sovietica? Forse perché sotto sotto lo sei anche tu, vero? Bello quando si massacravano i credenti, eh? Quindi se Carcano si mettesse una bella bandiera nazista addosso, tu continueresti a pendere dalle sue labbra?

          La faccenda è più complessa? Non mi pare proprio…qui c’è chi legge quel forum di esaltati e dice che è riportata una sintesi corretta. Mi sembra ipocrita che uno uaarino chieda di approfondire quando ogni notizia sulla Chiesa viene usata per insulti e minacce/auguri di morte (vedi Florasol Accursio, responsabile del tuo sito web ecc..)

  • dome ha detto:

    Il bello che questi laicisti sbraitano tanto…
    URSS esiste ancora la Spagna:
    – divorzio breve, una nuova procedura legale per lo scioglimento dei matrimoni dedita a diminuire tempi e costi; è stata approvata una legge liberalizzante sulla fecondazione assistita
    – riforma che ha allargato l’accesso al matrimonio anche alle coppie omosessuali, garantendo così anche agli omosessuali gli stessi diritti riservati alle coppie eterosessuali, tra cui quello di adottare figli Lo stesso diritto di adozione è stato poi allargato anche alle coppie di fatto (Adozione da parte di coppie dello stesso sesso).
    – Sono state alleggerite le pratiche di modifica delle generalità per i transgender, legalizzata la sperimentazione medica della cannabis e ridotte molte restrizioni sulla clonazione terapeutica e sull’uso di cellule staminali di origine embrionale ai fini di ricerca scientifica.
    – obbligatorio l’insegnamento dell’educazione civica
    -diritti civili per le scimmie antropomorfe

    • Ugo La Serra ha detto:

      Per me questo è un elenco di civiltà, e di moralità.
      E, purtroppo, nell’ex URSS simili diritti civili se li sognavano.
      E, se li sognano ancora adesso.
      Ma, purtroppo, a causa delle interferenze/ingerenze della religione nella legislazione, ce li sognamo anche in Italia.

      • dome ha detto:

        Vai a vedere in Spagna come sono messi, grazie a queste cose…
        Una società confusa, macchiata di crimini contro l’umanità e relativista.
        Bello parlare… Tu ti trovi in Italia dove grazie all’intercessione della Chiesa vengono mantenuti certi valori…

        • Karma ha detto:

          Non c’entra nulla tirare in ballo la Spagna, dome. E’ proprio quello che vuole Ugo, cioè cambiare argomento.

          • dome ha detto:

            C’entra perché l’URSS faceva paura al mondo con il comunismo e oggi si sono convertiti a relativisti.
            Lo volete capire che erano come i disoccupati (dopo la fine del 89) e che oggi hanno trovato questa nuovo posto di lavoro!

        • Ugo La Serra ha detto:

          È che quelli che per te sono *valori*, per me sono *disvalori*. Il *relativismo*, come lo chiami tu, per me è il fondamento dell’etica. Quelli che tu chiami crimini verso l’umanità, io li chiamo *normalità*.

          • dome ha detto:

            VOI LA IMPONETE AGLI ALTRI!!!!! Con le lezioni di Civica del tuo governo preferito!!!!!!!

          • Karma ha detto:

            Ti prego, non metterti a fare il filosofo che è ancora peggio.
            Se affermi il relativismo non puoi affermare nessun fondamento, dato che ogni cosa è relativa. Non può esistere nemmeno la normalità, dato che essa sempre “dipende”.

            Torniamo però alla tua setta e alla tua nostalgia di Stalin e delle sue purghe.

          • Franck ha detto:

            “È che quelli che per te sono *valori*, per me sono *disvalori*”
            Beh, effettivamente le epurazioni dei dissidenti compiute da Carcano assomigliano molto ai valori di Stalin e della purga dei contadini o dei dissidenti interni. Evidentemente siete tutti un po’ nostalgici di quei tempi lì dentro, eh?

          • Luca ha detto:

            se il mondo fosse retto dal relativismo, dovrei poter ammazzare chi voglio perchè PER ME è giusto farlo.
            Il discorso che fai sui valori e sulla criminalità non ha alcun senso.
            Ciaooo

          • DSaeba ha detto:

            Per me è un valore vederti appeso al palo semplicemente perchè non mi stai simpatico, o perchè sei genoano/napoletano/juventino.

            Ti piace così? questo è relativismo

            • Ugo La Serra ha detto:

              Direi che questa è la descrizione del “relativismo” cristiano. Per me relativismo ha un significato notevolmente diverso.

            • Ugo La Serra ha detto:

              Diciamo anche che, letteralmente, se ti limitassi a considerarlo solo un valore, non ci sarebbero problemi.

  • Sophie ha detto:

    Ragà freghiamocene dell’UAAR, a noi dell’UCCR non ci citano mai!

  • Enrico da Bergamo ha detto:

    Bravi per la’attenzione e la pazienza che mostrate nel leggervi il loro forum interno.

    • Boomers ha detto:

      Tu lo frequenti no? Confermi che è una semplificazione come dice Ugo?

      • Enrico da Bergamo ha detto:

        Io frequento solo le ultimissime e li sono compatti e rispettosi dei capi, comunque nelle ultimissime gira e rigira non sono più di 40 persone tra cui molti under 25 che probabilmente non hanno nemmeno la tessera causa poche possibilità economiche.

  • ALESSANDRO DI MATTEO ha detto:

    schiumano di rabbia come la grande Bestia, livore e odio conclamati…

  • Diletta ha detto:

    Devo ringraziare la redazione. Questi articoli sull’UAAR sono fantastici, li si può leggere sgranocchiando patatine e sono meglio di un film. Siete impagabili, soprattutto per chi proprio non ce la fa ad entrare nel loro sito: io ho smesso tempo fa, trovando troppo angosciante la bassezza dell’ambiente, ma se qualcuno si immerge nell’acquitrino e mi porta a far vedere le perle (anzi, le alghe) che riesce a pescare è fantastico! 😉
    Le risate sono così grasse che ristorano lo spirito, a tal punto che si riesce a trovare abbastanza buonumore per ricordarsi di questi poveretti nelle nostre preghiere (e… ne hanno proprio bisogno, non dimentichiamocelo!)
    Quindi… grazie, valorosi sub di UCCR! 😉

  • Valerio ha detto:

    Anch’io voglio ringraziare UCCR e tutto il suo staff.

    Sembra cosa da poco, ma in realtà stare dietro a tutte le loro follie, è fondamentale per poterli smascherare e togliergli quell’aurea fasulla che si sono creati.

    Sono solo una banda di cialtroni.

    Sinceramente spero che in Italia possa sorgere una forza politica autenticamente cattolica, ormai siamo caduti troppo in basso.
    Qua stanno facendo a pezzi la società…

    Leggevo i commenti di quel nostalgico dell’Unione Sovietica, e mi chiedo perchè non si trasferisce in Cina; è facile mettersi a dire sciocchezze, infischiarsene dei morti, delle tragedie altrui, col culo sulla sedia davanti a un pc…
    Ma lo volete capire che sto modo di ragionare è fallimentare e dannoso???

    Allora, visto che vi fa schifo la nostra cultura, il Cristianesimo, andatevene! Nessuno vi obbliga!

    Ai Cattolici dico, riprendiamoci l’Italia!

    • Salvatore ha detto:

      Sulla forza politica cattolica davvero non sono d’accordo. Sono molto contento invece che vi siano cattolici veri in ogni schieramento politico.

  • Giacomo Grippa ha detto:

    Da non credente ricordo sempre la validita’ di alcune prtatiche o detti di alcuni ordini “minori”, dei frati: “l’abito non fa il monaco” o ” un incarico superiore si ricopre una sola volta, salvo per esigenze un’altro ancora. Mi dispiace che molti si siano impegnati a individuare i mali dell’Uaar (chiusure, opportunismi, scalate, ecc.) mali comuni a tutte le formazioni. Peraltro di invidie, lotte insane e scalate della chiesa hanno parlato proprio anche gli ultimi due papi, vero? Molti si sono occupati anche della filosofia del materialismo dialettico e del fallimento del modello del “socialismo reale”, supererei e semplificherei il problema, segnalando che anche la chiesa ed ordini religiosi si fondano proprio sul modello comunistico, in queste non c’e’ proprieta’ privata. Quindi il modello non sarebbe innaturale o perverso. Sulla dirigente Uaar, Adele Orioli, non mi soffermerei se sfila con una bandiera sovietica, quando e’ accreditata anche come “contessina”, coautrice del libro di carcano “Uscire dal gregge”, su cui imprudentemente considerai che” Non erra tutto Orioli quel che luccica”. Il fatto deludente dell’Uaar resta non solo che mali e greggi sono inconvennienti diffusi e comuni sotto il cielo, risolvibili nei tempi lunghi, ma anche che il “disegno intelligente” del segretario Carcano ( anche in Vaticano c’e’ un Carcano, interesante individuarlo) e’ consistito nel restringere la dirigenza a sette propri accoliti con un modello organizzativo gerarchico-presidenziale autocratico, i sette si approvano preventivoo e consuntivo, con la finzione del “bilancio partecipato” e le mance alla periferia. L’autocrate ha costruito la sua dolce e dorata sistemazione, di ruolo, (lavora infatti all’esterno a part-time (!)), come pontifex degli atei, con allergia per il principio del limite dei mandati e della incompatibilita’ fra carica dell’Uaar e candidatura partitica. Salvo che lasci una volta “eletto”…se la provvidenza assista pure lui…tanto eretici e dissidenti non lo infastidiscono piu’.

    • Giovanni Pastormerlo ha detto:

      Capisco che lei debba dare un colpo al cerchio (la Chiesa) e uno alla botte (l’Uaar) perché divide i suoi nemici in due. Le due istituzioni non sono comunque paragonabili…una setta di un pugno di persone impaurite contro un’istituzione secolare, l’unica vera autorità morale della storia con un miliardo di persone che dicono di seguirla. Inoltre la prima non ha certo costruito la sua statura aggredendo altre istituzioni, ha fatto la sua proposta e su questa è rimasta. L’Uaar (e l’ateismo militante in genere) costruisce la sua proposta nell’attacco alla Chiesa e ai credenti..è l’unica cosa che tiene unite associazioni del genere, una motivazione che non è propositiva ma solo reazionaria ed è questo che genera infinite fratture, scissioni e litigi. Finché l’Uaar non troverà uno scopo per esistere che non sia “l’essere contro” non riuscirà mai a stare in piedi. Il problema non è il povero Carcano o le nostalgie sovietiche e criminali della Orioli, ma è il senso dell’essere. E’ il solito problema, d’altra parte.

    • Diletta ha detto:

      E’ vero,il modello di comunità che divide e condivide i beni è sicuramente di ispirazione cristiana, ma la differenza fondamentale tra le comunità monastiche e le società comunistiche a mio avviso è questa: le comunità monastiche non pretendevano nè hanno mai preteso di essere un modello estensibile a tutta la società, e chi entrava a farne parte accettava volontariamente di rinunciare ai propri beni personali in favore di una proprietà collettiva. Il comunismo, invece, è un modello che deve essere esteso a tutta la società per funzionare, e comprendere, forzando, anche chi non vuole aderirvi, come ha sempre fatto in tutte le sue realizzazioni storiche.
      Caro signor Grippa, nessuno meglio dei cristiani sa che le piccinerie delle persone si manifestano ovunque. Le nostre ironie sull’uaar le esprimiamo perchè è forte in questa piccola associazione la tendenza a presentarsi come puri profeti di una nuova società. Ora, questo aspetto, se confrontato con la realtà delle lotte per il potere, le meschinerie, l’odio reciproco interno, è quantomeno ridicolo. I toni sguaiati e intrisi d’odio dell’associazione, poi, non inclinano i suoi oppositori all’indulgenza quando vengono alla luce questi torbidi.
      Comunque, è un piacere sentirla parlare: lei si esprime in modo così pacato e ragionevole che mi è difficile conciliare una persona come lei con l’immagine che l’uaar dà di sè. Non credo, e lo dico comunque con rispetto per le sue scelte, che fosse il posto giusto per lei.

  • Tommaso B. ha detto:

    Pazzesco! Meno male che c’è ancora la Chiesa, dove finirebbe l’italia in mano all’ateismo?