Il Papa veste Prada? No, era una bufala

Una delle prime fake news contro Benedetto XVI. Vestirebbe scarpe Prada e indosserebbe abiti firmati ed un anello d’oro che sfamerebbe l’intera Africa. Tutto falso, ovviamente.

 
 
 

La prima bufala contro Benedetto XVI è apparsa pochi mesi dopo la sua elezione al soglio pontificio.

L’autore è stato il quotidiano La Repubblica citando il britannico Independent.

La “notizia” è che il Papa avrebbe indossato per il suo pontificato «occhiali da sole dal design moderno e giovanile, dotati di lenti ampie e fascianti, portati anche durante udienze particolarmente assolate; cappello da baseball di colore bianco con la visiera calata sulla fronte» e «un paio di mocassini rossi firmati Prada, casa di moda tra le più esclusive».

Anche se poi, si precisa: «L’azienda non conferma». 

Questo era lo scoop a cui hanno abboccato decine e decine di siti web e blog e la notizia si è trascinata negli anni.

La leggenda è stata così confezionata: il Papa veste Prada, vive nel lusso, è servito e riverito mentre nel mondo c’è gente che muore di fame.

 

Benedetto XVI veste Prada? No, semplici mocassini rossi.

Nel 2008 l’Osservatore Romano ha provato a smentirla, ottenendo pochi risultati purtroppo. Lo stesso ha provato a fare l’Ansa nel 2010.

Di recente si è tornati sulla questione grazie ad una pagina Facebook dedicata proprio al Pontefice.

Si riporta la notizia che è il sarto novarese Adriano Stefanelli a produrre le scarpe papali, rosse ad indicare il sangue del martirio, che fanno parte dell’abito del papa fin dal Medioevo e da allora sono indossate da ogni pontefice. Nessun costo, dato che Stefanelli afferma: «Io le mie scarpe al Papa le regalo, perché a volte la passione paga più del denaro».

Le sue relazioni con il Vaticano, si legge, hanno avuto inizio nel 2003 quando, assistendo in tv alla Via Crucis, vide Giovanni Paolo II malfermo e sofferente, e decise di confezionargli un proprio paio di scarpe, a suo dire più comodeE così dev’essere stato, poiché da allora ha continuato a produrle anche per Benedetto XVI.

E quando sono rovinate? Le butta via e se ne fa dare di nuove? Assolutamente no, il Papa le invia a Antonio Arelllano, un peruviano che ha il suo negozio a due passi dal Vaticano e le fa riparare. Ovviamente a pagamento.

 

L’anello d’oro di Benedetto XVI sfamerebbe l’Africa intera?

Si affronta anche il tema dell’insopportabile moralismo sull’anello d’oro indossato dai Pontefici. Un anello, dicono convinti gli anticlericali, che varrebbe migliaia di miliardi che, se venduto, “sfamerebbe l’Africa intera”. Diciamoci la verità…chi non ha mai sentito questa frase?

Eppure si tratta di semplice oro, ha la grandezza e dunque il valore commerciale di due fedi nuziali, e viene usato, come timbro, per sigillare ogni documento ufficiale redatto dal Papa.

 

Lasciamo le conclusioni all’ottimo autore dell’articolo: «Sparare sulla Chiesa è facile come farlo sulla Croce Rossa. La Chiesa, quando pure risponde, lo fa a parole. Non va oltre, non trascende, non querela, non denuncia. Dunque non si rischia nulla ad attaccare la Chiesa, e per di più si fa la parte degli emancipati, dei liberi di pensiero».

E poi, ha proseguito il debunker della fake news, «non trovano neppure contraddittorio: la stragrande maggioranza dei cattolici sono disinformati, apatici nella loro fede, ben lieti di credere al primo anticlericale della strada piuttosto che al loro Papa. E quelli tra di essi, che pure la verità la conoscono, il più delle volte tacciono, o parlano con un filo di voce, per non apparire bigotti, per non contraddire il pensiero dominante».

Questa bufala delle scarpe Prada, «è una delle tante dimostrazioni di come la mentalità corrente sia dettata da luoghi comuni, falsi, e pregiudizievoli, e come coloro che credono di essere informati e autonomi nel giudizio in realtà siano i più pilotati dai menzogneri dell’anticlericalismo di professione o schiavi della loro stessa ideologia».

La redazione

23 commenti a Il Papa veste Prada? No, era una bufala

  • a-ateo ha detto:

    seguo con assiduità un sito ateo (uaar)da parecchio.
    Oggi notavo che praticamente tutti gli articoli (s)parlavano della Chiesa Cattolica, loro la chiamano in sigla, ccar,.
    Non hanno valori propri da propagandare, non hanno una loro cultura.
    La loro “cultura” è soltanto sparlare la cultura cattolica.
    Sono proprio atei-cattolici, o forse meglio “cattolici atei”.
    E spesso inventano o “impupano” notizie totalmente insignificanti….
    per questo motivo ho scelto il nick a-ateo, per indicare uno che non crede a quello che dicono gli atei praticanti…
    Il loro mestiere prevalente è mentire…

  • dome ha detto:

    Bene Uccr, complimenti!

  • GiuliaM ha detto:

    Vecchia leggenda nera, ma è sempre bene ribadire 🙂

    • Gennaro ha detto:

      Giusto. Non fai mai male, anche perché i nemici della chiesa sono ovunque.

    • FM ha detto:

      Beh dato che gli anticlericali ancora usano leggende nere di 400 anni fa, figuriamoci se disdegnano bufale di 6-7 anni fa 😛

    • Piero ha detto:

      Giulia,
      scusa se ti faccio adesso i complimenti piu’ vivissimi per la Laurea che hai conseguito Giovedi’ 1 Marzo, dopo le 14 (a che posto eri?).
      Non sono potuto venire a Pisa per problemi di salute di mia madre.

      70 69 65 n72 6f 37 37 39 40 67 6d 61 69 6c 2e 63 6f 6d

    • GiuliaM ha detto:

      Grazie 😀 la tua capacità di reperire informazioni è inquietante, anche se la mia laurea è stata la mattina dato che era una triennale 😉

  • Francesco B. ha detto:

    Oh là e anche questa è fatta 🙂 ora un bell’articolo su quanto sia ridicolo pensare che con un solo anello papale si possa salvare l’Africa e siamo a posto 😉

    • Daphnos ha detto:

      C’era anche il gruppo che aveva provato a opporsi, inutile dire che oltre a me c’erano 150 iscritti bombardati notte e giorni da militanti incazzosi.

    • FM ha detto:

      Beh sai si vede che l’anello di Ratzinger deve avere poteri simili a quelli di Sauron e della Lanterna Verde (messi assieme) per gli anticlericali 😀

  • Raffaele ha detto:

    Visto che qualcuno vi potrà dire che la fonte della notizia non è attendibile e che anche la notizia del sarto novarese potrebbe essere inventata, consiglio alla redazione di inserire la conferma di ciò da parte dell’ANSA.

    http://www.ansa.it/web/notizie/photostory/primopiano/2010/08/29/visualizza_new.html_1789020269.html

  • antonimo ha detto:

    Benedetto XVI è sotto attacco e con lui la Chiesa di Cristo. Il messaggio che si vorrebbe far passare è che, mentre il Pontefice vive nel lusso, in Africa i bambini soffrono la fame e muoiono. E’ di tutta evidenza che tali attacchi sono assolutamente strumentali in quanto se c’é una organizzazione al mondo che in Africa contrasta la miseria, la fame e le guerre scatenate deliberatamente per impadronirsi delle risorse petrolifere e minerarie di quelle popolazioni, questa è la Chiesa. Gli speculatori globali tutto ciò lo sanno bene e non è difficile immaginare chi siano gli ispiratori occulti delle vere e proprie campagne di disinformazione che i manutengoli di quei poteri portano avanti con inusitata spudoratezza. Sono costoro i sinedriti di belzebù ed è dovere di ogni Cristiano opporsi con tutte le forze alla menzogna.

    • edoardo ha detto:

      Antonimo…(urka, che nome strano…antonino, anonimo?!), concordo in toto con quanto hai scritto.
      Proprio condivido ogni parola.
      Aggiungo:
      vi dice niente il titolo di quel filmetto di serie zeta di qualche anno fa “il diavolo veste Prada”?
      Si vuole creare un legame inconscio tra Benedetto XVI ed il diavolo, come dire che il Papa è un demonio.

    • Gab ha detto:

      Questo governo “tecnico” non sembra da meno a sparare sulla Chiesa. Alla faccia del ministro Riccardi e della presenza di Monti in prima fila all’ordinazione dei nuovi cardinali. Tra nuove imposte e divorzio rapido neanche il centro sinistra era mai stato così anticristiano.

  • Kosmo ha detto:

    [parzialmente-OT]

    Ecco un’altra bufala dei mass-media:
    http://www.adnkronos.com/IGN/News/Spettacolo/Lucia-Annunziata-Funerali-Dalla-Esempio-forte-di-ipocrisia-sui-gay-VIDEO_313050224437.html

    Come se l’essere gay (ammesso che fosse vero) escludesse automaticamente l’accesso ai sacramenti.
    In che mani è l’informazione in Italia (e non solo)…

    • Daphnos ha detto:

      Penso che abbiano ancora il dente avvelenato per il caso dei funerali di Welby…

  • Sophie ha detto:

    Non sanno più a cosa attaccarsi poveretti….

  • Mercuriade ha detto:

    Ognuno la pensi come vuole, ma per me è un modo come un altro di promuovere l’artigianato.
    Se non fosse stato per committenze di arcivescovi, abati e papi, noi non avremo raccolte intere di capolavori delle arti minori, come ad esempio il Tesoro di San Gennaro, la cui esposizione ha richiamato visitatori da tutto il mondo.
    Questo paio di scarpe di cuoio e broccato, conservato al convento di San Domenico a Perugia e datato alla seconda metà del XIII secolo, appartenne a papa Benedetto XI. Mi piacerebbe sapere se il turista che la vede esposta al museo del convento sia colto dalla stessa indignazione che coglie chi racconta delle scarpe di Benedetto XVI!