Giorello e Odifreddi insultano Hitchens: «era un fondamentalista reazionario»

Nonostante i tanti “rimarrai sempre nei nostri cuori” ecc…, pare che purtroppo della recente morte di Christopher Hitchens si ricordino già ben poche persone. La notizia ha guadagnato qualche pagina di giornale, ma sinceramente ci si aspettava qualcosa di più.

I noti cavalieri dell’ateismo militante sono ora rimasti in tre, due pensionati Richard Dawkins e Daniel Dennet e il neuro-filosofo Sam Harris. In Italia, invece, i loro colleghi di fede pare non avessero molta stima per Hitchens.

Giulio Giorello ha dedicato all’autore di “Dio non è grande” qualche riga sul “Corriere della Sera”. Prima una battuta di umorismo: «Qualcuno potrebbe ora obiettare che ora tocca al Signore dichiarare che infine è proprio Hitchens a non essere così grande». Per poi ricordarlo così: «Convinto che la libertà intellettuale andasse difesa contro i fondamentalismi religiosi di ogni marca, riteneva che contrattaccare vivacemente fosse la strategia migliore, a rischio di sembrare lui stesso un fondamentalista dell’ateismo». E’ questo quel che ha suscitato in Giorello? Davvero non male come ricordo… Ma non è finita: «Ma le opinioni di un polemista, per quanto possano sembrarci bizzarre, irriverenti o infondate, in una democrazia hanno il diritto di essere rispettate e magari contraddette». Certo, bisogna rispettare anche le opinioni degli estremisti…ma non paiono proprio parole di stima, anzi, chi vorrebbe essere ricordato come uno le cui parole vanno comunque accettate in democrazia?

Piergiorgio Odifreddi, il matematico incontinente -che da sempre subisce consapevolmente la sua assurda insignificanza rispetto ai militanti inglesi-, è stato molto meno enigmatico: «Una dozzina di anni fa, durante un viaggio a Calcutta, trovai un libretto su Madre Teresa dal salace titolo “La posizione missionaria” […] non conoscevo l’autore, ma mi colpì il suo coraggio. Memorizzato il nome di Christopher Hitchens, lo tenni d’occhio. Ma dopo l’11 settembre 2001 rimasi molto deluso nel leggere alcuni suoi articoli che questa volta smascheravano lui come un reazionario schierato con la politica di Bush. Quando nel 2007 uscì il suo best seller “Dio non è grande” mi precipitai a leggerlo, sperando di trovare in lui un alter ego nella mia battaglia “per l’onore dello spirito umano”. Ma dovetti abbandonarlo deluso dopo qualche capitolo, infastidito dalla sua retorica alla Oriana Fallaci, irrazionale e violenta». Anche in lui il ricordo è quello di un “violento”, anche se detto da Odifreddi è come l’asino che dice cornuto al bue. Nel prosieguo dell’articolo, il matematico sedicente impertinente ha cercato di intrufolarsi nel “quartetto ateo”, accanto a Dawkins e ad Onfray. Peccato che non sia affatto così, nessuno dei suoi colleghi esteri lo ha mai considerato, ammesso e non concesso, ovviamente, che Dawkins e Onfray sappiano qualcosa della sua esistenza.

La redazione

46 commenti a Giorello e Odifreddi insultano Hitchens: «era un fondamentalista reazionario»

  • Francesco B. ha detto:

    Ma secondo me Odifreddi era solo invidioso della fama di Hitchens.

  • Tano ha detto:

    Non so davvero a chi dare ragione…a Hitchens o alla pentola di fagioli? Qui sono guerre tra atei (militanti, ovviamente) invidiosi…chi appoggiare?

    • Falena-Verde ha detto:

      Io direi che non bisogna appoggiare nessuno, in questo caso. Solo condannare le parole di chi giudica e attacca frontalmente le persone defunte, impossibilitate a difendersi.

      • Xylos ha detto:

        Certamente. Io però dico: era davvero fondamentalista Hitchens oppure sono invidiosi Odifreddi e Giorello?

        • Falena-Verde ha detto:

          Dubito che Odifreddi sia meno “fanatico” di Hitchens, quindi direi che è invidia. Sarebbe come se un talebano accusasse di fondamentalismo chi brucia i Corani…

    • paolo ha detto:

      nessuno….. dice il Vangelo…. “lasciate che i morti seppelliscano i morti…”

  • Falena-Verde ha detto:

    Comunque quella foto di Hitchens è orribile. Non so perché l’abbia voluta fare…

  • a-ateo ha detto:

    Evitando di commentare per il momento l’inverocondo e ridicolo sgomitare del blogger “Repubblichino” Pierpippa O. per entrare nel mitico gruppo dei Quattro Cavalieri dell’Apocalisse, sostituendosi abusivamente e arbitrariamente al più titolato e famoso Hitchens, giornalista con rubrica fissa sul giornale “Vanity fair”, vorrei ricordare come l’altro campioncino ateo Dawkins esterna i suoi sentimenti per la morte di Hitchens.
    Riporto da fonte ineccepibilmente atea… http://www.cronachelaiche.it/2011/12/addio-a-christopher-hitchens-lateo-in-trincea/
    “Richard Dawkins ha voluto ricordare l’amico perduto con le seguenti parole: «Addio, grande voce. Grande voce della ragione, dell’umanità e dell’umorismo. Grande voce contro i luoghi comuni, contro l’ipocrisia, contro l’oscurantismo e la presunzione, contro ogni tiranno, tra cui Dio. Addio, grande guerriero. Eri in trincea, Hitch, e non hai ceduto. Addio, grande esempio per tutti noi».”
    Anche se Dawkins evita di nominare l’amico con il nome di battesimo CHRISTOPHER, cioè portatore di Cristo, non riesce a fare a meno di riferirsi a Dio quattro volte in cinque righe…
    Meglio dire laconicamente: Addio Christopher, a Dio…

  • Hagen ha detto:

    Beh in verità nell’originale inglese Dawkins dice “farewell” quindi non c’è riferimento a Dio se non nella frase del “tiranno”. Ovviamente basta questa a far capire quanto sia ossessionato da Dio, ma non è certo una novità…

    • a-ateo ha detto:

      La critica va quindi girata al sito laico-ateo che ha evitato di tradurre laicamente “farewell” con commiato, congedo, saluto per un più pregnante “addio”.
      Si noti come di solito gli atei di cui discorriamo sono attentissimi a questo tipo di problemi…basti pensare che le date “avanti Cristo” nell’elenco dei “Santi Atei” del sito ateo Uaar sono indicate come “ante evo volgare”….ecco perchè chiamavano Christopher Hitchens “Hitch” e non “Christ” o, più semplicemente, Christopher…

  • Lugh ha detto:

    Perlomeno Hitchens supportava l’Occidente, mentre Odifreddi è un comunista e filo-islamista (altro che combattente contro il fondamentalismo religioso!).

    • Gennaro ha detto:

      Dire comunista è poco. Diciamo pure che è filo-sovietico.

    • Andrea ha detto:

      L’unica cosa buona è che Oddifreddi lo seguono in due gatti (quelli iscritti alla uaar… Forse). Conosco gente atea e fan della musica metal che ha detto che i suoi libracci li hanno lasciati nauseati ed allibiti!

      • Luke ha detto:

        Quel che è peggio è che in Televisione è riuscito a ritagliarsi un proprio spazio e addirittura una certa nomea di “scienziato” … nel momento in cui vi è bisogno chiamano spesso e volentieri lui (indecente Bonolis quando diversi mesi fa lo tenne quale ospite fisso per irridere al suo “Senso della Vita” la Creazione biblica …) .

  • Andrea ha detto:

    Se parliamo di retorica “alla Fallaci”, violenta, retorica e populista, beh, direi che Oddifreddi ne sia uno dei massimi campioni. Stia zitto e basta…

    • Kosmo ha detto:

      Già, peccato che quella lì abbia avuto ragione su tutto.

      • Andrea ha detto:

        Ho più di un dubbio… Sono ai margini dell’ambiente della sociologia e dell’antropologia e posso dirtelo, lei era una che ragionava come “Pippo”, per stereotipi e senza documentazione.

        Poi ho letto i testi di entrambi ed entrambi sarebbero da mettere all’indice per incitazione all’odio. Un conto è il realismo, e non metto certo in dubbio che la situazione in terra d’Islam non sia delle più “rosee” e che ci vorrebbero interventi e confronti anche energici per risolvere molti problemi legati alla discriminazione delle donne, delle minoranze Etniche e Religiose e della mancanza di Libertà Religiosa e di Coscienza che c’è in molti di quei Paesi. Ma quello della Fallaci era puramente salafismo “al contrario”!

        • Kosmo ha detto:

          Indubbiamente i toni sono “forti”…
          Ma la situazione è esattamente come l’ha descritta lei, e le reazioni sono state esattamente quelle che lei aveva detto.
          Tuttavia con gente inebetita dal buonismo pietoso in salsa radica-chic se non gli si dà uno “scossone” non riesce a risvegliarsi…
          Per stereotipi e senza documentazione magari invece ragionava qualche cantante radical-hippy preso dalla sua foga “pacifinta”.

          • Andrea ha detto:

            Io sto parlando con documentazione approfondita e “pluri-laterale” in mente e sott’occhio, poi tu sei libero di pensarla come vuoi. Ma di sicuro fare confronti tra fonti diverse è la cosa migliore.

            • Kosmo ha detto:

              eh?

              • Andrea ha detto:

                Diciamo che in merito sono ancora “think-in-progress”.

                • Kosmo ha detto:

                  Ah…
                  E quindi, scusa, ma allora come fai a dire che la Fallaci sbaglia(va)?

                  • Andrea ha detto:

                    Il fatto che io sia “think-in-progress” non significa che tenga aperte tutte le possibilità, anche le più estreme.

                    Chiaramente ormai ho imparato a rifiutare sia le opinioni alla Fallaci & co. sia quelle di certi ultra-sinistroidi che cercano di negare tutte le cose maligne che accadono nei Paesi Islamici. Ma prima di scartare certe opinioni le ho vagliate!

                    • Kosmo ha detto:

                      “ormai ho imparato a rifiutare sia le opinioni alla Fallaci & co.”

                      appunto mi chiedo in base a cosa…

                      Giusto per curiosità, per “l’altra campana” che cosa hai letto, su cosa hai studiato? sui documenti programmatici di Al Quaeda?
                      Sono serio, non ti sto sfottendo, vorrei sapere solo quali testi hai preso per riferimento per sentire (semplificando) la parte islamica.

                    • Andrea ha detto:

                      Non sono necessari i documenti programmatici di al qaeda, basta qualche buon testo di Sociologia, Antropologia, Orientalistica ed Islamistica e far andare un po’ autonomamente il cervello.

                      Poi vabbé, sono finito sia su siti ultra-anti-islamisti che su siti ultra-filo-islamisti, ma lasciamo perdere…

                    • Kosmo ha detto:

                      Ma, sempre se non sei costretto ad uccidermi dopo avermelo detto, ti dispiace indicarmi qualche titolo?
                      Così, per leggerli anche io…

                      E poi, sempre se non ti dispiace, puoi indicarmi a parte i toni ovviamente, quali passaggi della Fallaci sono sbagliati, sempre ammesso che tu abbia li abbi aletti?

  • semelets ha detto:

    @ Andrea che ha scritto:”L’unica cosa buona è che Oddifreddi lo seguono in due gatti”.

    Non sono sicuro che sia come dici tu. Tra i ragazzi delle superiori “fa scuola” (così mi riferiscono alcuni amici insegnanti) e le librerie gli dedicano interi scaffali.

    • soren liston ha detto:

      all università luiss è stato fischiato ( lo so perchè fischiavo anch io!)

    • Andrea ha detto:

      Qualche ragazzo che segue i deliri di Odifreddi l’ho pure conosciuto, ma la maggior parte dopo una prima lettura l’ha catalogato per quel che è, uno stalinista da neurodelirio.

      Comunque i numeri divulgati dall’UCCR sui libri di Odifreddi e su quelli di Papa Benedetto XVI parlano chiaro, “Pippo” in Italia ci mette sei Mesi per vendere quanto un libro di Sua Santità in poche Settimante ed all’estero non lo conosce praticamente nessuno…

      A far scuola sono semmai Dawkins e gli altri ateofondamentalisti di caratura internazionale, io gli unici che abbia conosciuto che appoggino Odifreddi sono uaarini di caratura intelettuale seminulla.

  • Draven ha detto:

    Ma non era il bue che diceva cornuto all’asino e non viceversa?..Comunque a parte questo, dai loro commenti su Hitchens si evince una certa gelosia, Pierpippo poi, deve essere schizofrenico perché altrimenti non si capiscono davvero i suoi cambi di atteggiamento.

  • Sophie ha detto:

    Per me Odiffredi è talmente un cazzaro che non c’è bisogno neanche di farci degli articoli su di lui.

  • filippo ha detto:

    Odifreddi scrisse, in occasione del decennale degli attentati alle Torri Gemelle, un pezzo nel quale riprendeva, approvandole, le parole di una Madre de la Plaza de Maya che giustificavano il massacro perpetrato da Al Qaida. Con delle idee del genere è abbastanza ovvio che non ci potesse essere concordanza di idee con Hitchens, anche se quest’ultimo prese una bella cantonata con la guerra in Iraq.

    Ho letto a breve distanza “Dio non è grande” e “Caro Papa ti scrivo” di Odifreddi: al di là delle idee, il primo è piacevole da leggere e contiene parecchie informazioni interessanti, il secondo è saccente e pomposo. Inoltre, Hitchens ha avuto il coraggio di prendersela con la religione islamica, cosa che Odifreddi si guarda bene dal fare anche se i gesti più irrazionali e pericolosi con motivazioni religiose vengono compiuti da musulmani. Naturalmente è più facile prendersela con i cristiani che non minacciano l’incolumità di chi li critica.

    • Andrea ha detto:

      Si, sapevo che Odifreddi addirittura è giunto ad appoggiare lo jihadismo per odio contro i Cristiani… Mah, direi che non è necessario esser concordi con la Fallaci per esser nauseati :S :S !

  • Sophie ha detto:

    Ahahah scusate ma io non ci giro molto intorno quando parlo! 😀

  • Diletta ha detto:

    Saccente è la parola giusta, ma soprattutto quel libruccio è patetico per la smania di notorietà che rivela. Guardatemi, guardatemi, forse scrivendo la parola papa in copertina qualcuno si accorgerà di me! E pensa davvero di essere un interlocutore all’altezza di chi chiama in causa!