Raddoppiano i partecipanti alla Marcia pro-life in Olanda
- Ultimissime
- 19 Dic 2011
Circa 1.400 persone hanno partecipato alla Marcia annuale per la Vita svoltasi nei Paesi Bassi sabato 10 dicembre 2011. Il numero è quasi il doppio di quello dei partecipanti del marzo scorso ed è quello più alto nella storia dei raduni pro-life dello Stato.
«Siamo molto soddisfatti del crescente numero durante l’annuale Marcia per la Vita olandese», ha detto il presidente di Cry for Life, dr. Bert P. Dorenbos. Ha aggiunto, «la polizia era ben preparata e ha avuto a che fare con solo piccoli incidenti causati da manifestanti abortisti». L’evento ha commemorato la data in cui il governo olandese ha approvato la legge interruzione della gravidanza, 18 dicembre 1980, consentendo la disponibilità di aborto su richiesta per tutte le donne fino alla 24a settimana di gravidanza.
«La Marcia per la Vita serve a sensibilizzare l’opinione pubblica alla protezione dei non nati», ha affermato Dorenbos. Due donne vittime della sindrome post-aborto hanno offerto la loro testimonianza pubblica. Hanno partecipato alcuni politici, convinti che la questione vada discussa anche in Parlamento. Altre informazioni qui: www.schreeuwomleven.nl
18 commenti a Raddoppiano i partecipanti alla Marcia pro-life in Olanda
e ne avete bisogno cari miei…
sono bellissimi esempi di una crescente presa di coscienza e diposizione che potrebbe sorprendere anche noi per la sua velocità di crescita.
Grazie a Dio succede anche in Olanda!
In Olanda solo alla 24esima settimana? Ma siamo sicuri che non ci sia già l’infanticidio?
La bambina nata con la più bassa età gestazionale è nata alla 23°settimana e 2 giorni ed ora sta benissimo. Poi ci sono altri fattori che devono essere presi in considerazione come il peso. A Gottinga è nato un bambino alla 25°settimana, ma che pesava 275 grammi. E’ stato dimesso dopo 6 mesi con un peso normale e nessuno strascico…
Io più passa il tempo e più ho impressione che fra neanche 5 anni non ci saranno più le cosidette persone “tiepide” ma ci sarà uno scontro di titani da entrambe le parti. Persone con fortissima fede da una parte e persone anticristiane al massimo dall’altra. Prepariamoci a degli scontri che si andranno sempre più delineando con in maniera decisa fra l’armata del Bene e quella del Male.
Capisco quanto dici ma non la butterei sulla fede. Nostri alleati sono tantissimi laici e non credenti, come tantissimi nemici sono quei cattolici adulti che tanto conosciamo. Il problema è sempre l’umiltà dell’uomo ad essere uomo e non voler decidere della vita di altri e ad ergersi al pari di Dio. In fondo se ci pensi è il peccato originale.
Mi citi la parte dove ho scritto ateo=anticristiano? Grazie. Sì purtroppo c’è molta superbia visti i tanti martiri uccisi soprattutto in nome della dittatura atea.
Hai ragione. Ho equiparato anticristiano a non credente. Ora però potrei obiettarti che in Francia i musulmani sono alleati dei cristiani. Secondo me non è proprio una questione di fede, ma di passione e rispetto dell’uomo.
Sono contenta che ci siamo chiariti. Io sono stra convinta che musulmani e cristiani possano essere ottimi amici considerando anche il fatto che entrambi adorano Maria. Io ho a che fare con musulmani ogni giorno e abbiamo entrambi stima reciproca e rispetto per il nostro credo. Anche se la religione cristiana e quella musulmana sono molto diverse, crediamo entrambi in Dio e quando ci sono frutti cattivi, non sono certo di provenienza divina ma di ben altro.
Vorrei solo farti una piccola osservazione Sophie: Maria non si adora, si venera!
Ciao!
Forse è meglio restare Cristiani che Mariani
Dare importanza alla figura di Maria non significa screditare Gesù.
Quindi ogni giorno siamo anche santologi dato che festeggiamo un santo diverso? Luca che stai addì??
La tesi di Sophie ricalca quella delineata da Huntington ne “lo scontro delle civiltà”.
Scritto parecchio tempo prima dell’11.9 ha centrato l’argomento. il famoso storico marxista in “il secolo breve” pubblicato nel 2000 ha clamorosamente fallito nella sua lettura del momento presente.
Chi cita “Lo scontro delle civiltà” viene di solito accusato di invocarlo, con un falso discorso del tipo politically correct.
In realtà, in attesa di un momento temuto,si può impiegare utilmente l’attesa incrementandola la conoscenza delle culture antagoniste, incrementando il dialogo con chi ha diversa identità sulla base della reciprocità e della simmetria delle posizioni. E anche i gesti di consapevole carità cristiana sono sempre nostro dovere. Il dialogo al livello della base sconfigge il fanatismo, secondo me. Io resto convinto anche che il nemico anche il più fanatico,chiunque esso sia, evita lo scontro se ha di fronte un avversario consapevole e con le idee chiare e dotato di capacità critica.
L’eventualità di uno scontro è ipotizzabile, a mio parere, sul fronte interno con il coacervo di forze atee,laiciste e massoni. Anzi credo che in forme mascherate sia già in atto. Sul fronte esterno si è sempre pensato agli Islamici fondamentalisti. Fra massoni e islamici potrebbe esserci un accordo, si può ipotizzare. Il turco Ataturk era un laico iscritto alla massoneria, riconosciuto “non credente” da Uaar, cfr. suo elenco di 606 “famosi non credenti”esposti nel suo sito.
Concordo su tutto anche se penso sia quasi impossibile sostenere un dialogo civile con un Cecchi Paone o un Odiffredi, loro non cercano un confronto ma uno scontro e quando una persona ci parte già così è dura….
@Sophie,
una volta sono intervenuto sul blog di “Odiofreddo” su Repubblica.
il tizio aveva assunto una posizione vittimistica rispetto alla persecuzione cattolica nei suoi confronti.
Gli ho chiesto ironicamente di elencare i torti ricevuti…gli avanzamenti di carriera negati, gli eventuali premi scientifici persi, le prove di intolleranza subita, eventuali attentati, qualunque cosa…
Mi rispose che qualche volta era stato “contestato” durante qualche suo discorso…
Quando ho rilanciato un “tutto quì?” ha evitato di rispondere e mi ha”espulso” dal blog….
Comunque è utile tentare il dialogo, in piena franchezza e senza timidezze: si imparano tante cose.
Forse stai confondendo Huntington con Hobsbawm. Huntington, per quanto ne so, non è mai stato marxista e non era neppure uno storico.