Mentre Corrado Augias era la spia dei comunisti, la Chiesa condannava don Verzè

Gli anni passano anche per Corrado Augias, a quota 77 primavere. Sembrano così lontani i tempi in cui (nel 2009) trascriveva interi brani del biologo Wilson senza citare la fonte e facendoli passare come suoi, venendo scaricato perfino dal teologo ateo Vito Mancuso. Il quotidiano Repubblica lo ha da allora relegato a rispondere a qualche lettera arrivata in redazione.

Eppure ne ha combinate grosse ugualmente. Ad esempio ha scambiato l’esoterico e astrologo Giordano Bruno con uno dei grandi pensatori scientifici ponendolo fra i massimi geni della storia della cultura occidentale (cfr. Ultimissima 20/12/10). Per non parlare di quando ha voluto tirare fuori incredibilmente la leggenda dei “fratelli di Gesù”, oggi che è andata ormai completamente fuori moda .

In questi giorni, sempre nella veste di postino, ha risposto ad una lettera chiedendo «cosa aspetta la Chiesa a scomunicare don Luigi Verzé?».  Corradone ha puntato come al solito al Papa, citando Marcinkus e lo Ior per sottolineare come l’intervento di Benedetto XVI sia troppo lento. In realtà è proprio Ratzinger ad aver condannato Marcinkus e aver purificato la banca del Vaticano, in tempi strettissimi come hanno riconosciuto tutti ormai. Lo stesso per la questione dei preti pedofili, di fatti è stato davvero apprezzato a livello internazionale il suo duro intervento, fin dal 2005, quando -come riporta giustamente l’ottimo blog “Paparatzinger”- i media non si occupavano di questa cosa, al contrario del cardinal Ratzinger.

Tornando a Verzé, Augias omette volontariamente di dire che nel 1964 gli venne comminata dalla Curia milanese «la proibizione di esercitare il Sacro ministero», mentre nel 1973 venne sospeso a divinis dalla stessa Curia, ovvero una pena di carattere giuridico che viene comminata ai sacerdoti per mancanze ritenute molto gravi e consiste nell’interdizione a svolgere le funzioni ministeriali sacre come la Celebrazione della Messa o l’amministrazione dei Sacramenti quali la Confessione, la Comunione, il Battesimo e l’Unzione degli Infermi. Il soggetto non è più un sacerdote effettivo fino a quando non sarà stata fatta piena luce su quanto riferito. Ovviamente rimane sacerdote in quanto il sacerdozio è un sacramento e come tale non può essere cancellato.

Come fa Augias a non saperlo? Effettivamente però l’anticlericale ha un alibi di ferro, infatti proprio  tra il 1963 e il 1967 sotto il nome in codice “Donat” faceva la spia per gli agenti cecoslovacchi, ovvero collaborava con una nazione allora nemica e sottoposta alla spietata dittatura comunista, come ha rivelato Il Giornale qualche anno fa divulgando le accuse arrivate direttamente da ex membri dei servizi di sicurezza cecoslovacchi. Un giornalista d’assalto come lui solitamente dovrebbe colmare le lacune, però. Evidentemente non è così, oppure l’omissione è volontaria. Ha pienamente ragione, invece, quando accusa Verzé di avere fatto un vaniloquio paragonandosi a Gesù sulla croce.

219 commenti a Mentre Corrado Augias era la spia dei comunisti, la Chiesa condannava don Verzè

  • a-ateo ha detto:

    fare la spia è cosa grave…

    • Enrico da Bergamo ha detto:

      Alto tradimento.

    • gabriele ha detto:

      che aspettiamo a processarlo?

    • nicola ha detto:

      Grvissima se fatta a danno del proprio paese. Ma a quanto risulta il personaggio era ed è italiano, non statunitense, nè anglosassone e manco israeliano.

      • Kosmo ha detto:

        Embè?
        E’ proprio per questo che è gravissimo. Un ITALIANO che fa la spia per i servizi segreti CECOSLOVACCHI è uno che TRADISCE il PROPRIO paese.
        Cosa non ti è chiaro?

      • nicola ha detto:

        Non sapevo che la Cecoslovacchia era nemica dell’Italia. E quali informazioni poteva passare Augias? Sul numero degli iscritti alPCI di allora?

        • Kosmo ha detto:

          hai presente il Patto di Varsavia?
          Hai presente i servizi cecoslovacchi che addestravano le Brigate Rosse?
          ecco… studia un pò di storia please

          • nicola ha detto:

            Bella questa! Dovrei studiare io un pò di storia. Io so solo che dal 1970 al 75 spuntarono come funghi una miriade di minuscoli partitini sedicenti di ‘estrema sinistra’ il cui obiettivo era quello di impedire l’entrata al governo del PCI anche con omicidi strani( Aldo Moro e altri). E so anche che le forze dell’ordine dell’epoca erano impotenti tanto che riuscirono a liberare un solo sequestrato ( il generale americano Dozier). I conti sulla collocazione delle brigate rosse non tornano. Il patto di varsavia era il contrappeso della NATO e non ha aggredito nessun paese e meno che mai con bombardamenti aerei. Era un’alleanza difensiva. Solo che con lo scioglimento unilaterale dell’USSR è stato sciolto il patto di varsavia ma non la NATO. Un’asimmetria che la dice lunga sulla volontà di dominio degli anglo-americani.

            • Kosmo ha detto:

              Quindi l’invasione di Praga, i carri (armati, non quellidi Viarggio) a Budapest, l’Afghanistan, l’Angola, Cuba, Repubbliche Baltiche, la guerra nucleare sfiorata nel 1984… non esitono?
              Quindi tutti buoni i tuoi, tutti cattivi gli altri?

              • nicola ha detto:

                Nel tuo calderone ci hai messo tutto. Angola, Cuba, …tutto.
                Le uniche invasioni ‘imperialiste’ sono state fatte dall’USSR e sono Ungheria, Cecoslovacchia e, forse Afganistan.
                Ma proprio il caso cecoslovacco è illuminante. C’è stata una vittima, Jan Palak, che si è dato fuoco davanti ad un carro armato.
                Ebbene, TUTTI i giorni, per ANNI, i media occidentale, all’unisono, non facevano che parlare di Jan Palak. Quasi a moltiplicare le vittime per milioni. Altro che i MILIONI, veri, di vittime dei bombardamenti fatti dagli occidentali in paesi distanti da loro decina di migliaia di chilometri! Non alle porte di casa, ma sull’altra faccia della terra!

                • Kosmo ha detto:

                  oggi non hai preso le pilloline rosse, vero?
                  adesso mangia qualcosa e poi le prendi, eh?

                  • nicola ha detto:

                    Lo sapevo che gli scemi come te a corto di argomenti si rifugiano nelle offese: delle pillonine fortunatamente io non ho bisogno. Non tutti hanno i tuoi problemi!

                    • Kosmo ha detto:

                      a corto di argomenti?
                      Farti parlare è il migliore dei miei argomenti. Hai riletto quello che hai scritto vero?

                      Come se io avessi detto: Donato Bilancia ha commesso 50 omicidi.
                      E tu rispondessi: No No No non è assolutamente vero, ne ha commessi SOLAMENTE 49.

                    • nicola ha detto:

                      E che analogia è?

            • Luca S. ha detto:

              Forse non hai letto bene i documenti. La NATO era un alleanza difensiva (vedi lo Statuto). Il Patto di Varsavia non faceva distinzioni tra difesa e offesa. Tanto è vero che non si sono mai fatti scrupoli dall’invadere (“intervento democratico”) in nazioni con cui non erano in guerra (v. Ungheria).

              • Kosmo ha detto:

                penso tu stia sprecando il fiato parlare con un comunista (da salotto) con i paraocchi!
                Non ha la minima idea di cosa possa voler dire vivere sotto il comunismo.
                E’ semplicemente accecato dal suo odio.
                Lascialo nel suo brodo.

        • Enrico da Bergamo ha detto:

          Probabilmete i cecoslovacchi avevano soldi da buttare perchè obbiettivamente Augias poteva riferire pettegolezzi degli ambienti comunisti, non era ne un militare ne un diplomatico; comunque il fatto stesso di passare deliberatamente informazioni ad altro stato è moralmente un traditore.L’art 257 codice penale parla di notizie che debbono rimanere segrete, quindi esclude i pettegolezzi.

          • Kosmo ha detto:

            per esempio poteva riferire degli scontri all’interno del partito, per suggerire chi appoggiare, a seconda dei desiderata di Mosca. Vedi “Paese Sera”. Vedi il fallito attentato a Berlinguer.
            Poi se non sbaglio era un giornalista che andava anche negli USA, sicchè qualche fogliettino…

            • Enrico da Bergamo ha detto:

              Chiacchere ma non segreti militari quondi niente reato.

              • Kosmo ha detto:

                Sbagliato:
                http://www.testolegge.com/codice-penale/articolo-257

                Articolo 257. Spionaggio politico o militare. Chiunque si procura, a scopo di spionaggio politico o militare, notizie che, nell’interesse della sicurezza dello Stato o, comunque, nell’interesse politico, interno o internazionale, dello Stato, debbono rimanere segrete, è punito con la reclusione non inferiore a quindici anni.

                Si applica la pena di morte (1):

                1) se il fatto è commesso nell’interesse di uno Stato in guerra con lo Stato italiano;

                2) se il fatto ha compromesso la preparazione o la efficienza bellica dello Stato, ovvero le operazioni militari.

                (1) La pena di morte è stata soppressa e sostituita con l’ergastolo.

                Quindi anche politico!
                Se per esempio io andassi a dire a qualche potenza straniera di accadimenti politici all’interno del governo che possano essere utilizzare per dividere ancora di più e ciò vada a vantaggio di una potenza straniera, avrei fatto tradimento.

                • Enrico da Bergamo ha detto:

                  Che debbano rimanare segreti, le beghe interne ai partiti non debbono rimanere segrete.Fondamentale è la locuzione debbono rimanere segrete altrimenti tutti i quotidiani che parlano di politica sarebbero spionaggio visto che sono letti nelle ambasciate.

            • Enrico da Bergamo ha detto:

              Sanzione morale, ed anche i suoi amici non saranno felici a saperlo ma niente più.

  • Enrico da Bergamo ha detto:

    Ricrodo che la scomunica da lui invocata è la pena massima prevista dal codice di diritto canonico e si applica solo in casi gravissimi come la rpofanazione dell’eucarestia oppure per i sacerdoti la violazione del segreto confessionale.

    Ritengo comunque che la chiesa intesa sia come superiore dell’ordine cui appartiene Don Verze che come ordinario diocesano del luogo geografico abbia il dovere di far sapere qual’è la reale situazione di Don Verzè, ritengo altresì che qualche provvedimento debba essere attuato perchè sospettare che un sacerdote commisioni incendi dolosi non è bello e se ciò è verificato si prendano provvedimenti.

  • Mikhail Tal ha detto:

    Certo che per far passare il neoplatonico Giordano Bruno per uno scienziato ce ne vuole di fegato, sarà forse che hanno tutti e 2 in comune la facilità nel plagiare??
    Augias plagia Wilson, Bruno gli scritti ermetici tradotti da Ficino e che neanche capiva bene tanto da dover andar via da Oxford per quel motivo…..

    • sto'co'frati e zappo l'orto ha detto:

      Carissimo,ma cosa intendi per Neoplatonico ? (vedesi G.bruno).”Conosci” M.Ficino oppure di lui hai letto “solo qualcosa”?

      • sto'co'frati e zappo l'orto ha detto:

        M.Tal ti ricordo ben volentieri che G.Bruno non era soltanto Neoplatonico.Oppure se vuole il lei Le ricordo che G.Bruno non era soltanto Neoplatonico.

        • giulia ha detto:

          insomma hanno fatto bene a bruciarlo vivo

          • Vauro ha detto:

            Questo lo dice giulia? Complimenti.

          • sto'co'frati e zappo l'orto ha detto:

            Bello questo intervento Giulia,anche se un pò scontato.Per obbiettività storica G.Bruno non può essere etichettato come rappresentante del Neoplatonismo.Come voi mi insegnate i punti fondamentali della sua filosofia attingono a moltissime fonti.

          • a-ateo ha detto:

            Giulia, citi un episodio non significativo (ma ci vuoi campare di rendita su un Giordano Bruno neanche larvatamente contestualizzato…?) , molto,ma molto meno significativo dei genocidi,stermini, omicidi sistematici dell’ateismo illuminista, comunista dei Santi Atei riconosciuti da Uaar…
            Sul sito uaar cerca “santi atei” e… documentati prima di rispondere.

            • giulia ha detto:

              “contestualizzato” de che? esistono contesti in cui è cosa giusta bruciare un eretico?

              • Mr. Crowley ha detto:

                Il problema e’ che Giordano Bruno era una spia al soldo dell’Inghilterra.
                Ha girato tutta l’Europa (buttato fuori da quasi tutte le scuole in cui ha insegnato, passava da cattolico a protestante e viceversa a piacimento, svestiva e rivestiva l’abito ecclesiastico a seconda della convenienza, e’ stato finanziato per un certo periodo, pare dal governo Inglese per faccende sporche).
                Giordano Bruno era gia’ stato arrestato ed aveva gia’ ritrattato piu’ volte sia tra i protestanti che tra i cattolici.
                Secondo me e’ stato bruciato non per fatti religiosi ma per spionaggio politico.

  • Pino ha detto:

    quali sono le motivazioni della sospensione a divinis?

  • Kosmo ha detto:

    Chissà perhè solo Don Verzè, e non pure Don Gallo, Don Farinella, ecc

    • Pino ha detto:

      quello che non so è se don Verzè è ancora sospeso a divinis o se la sospensione è rientrata. Per quanto riguarda i preti menzionati fanno parte della diocesi del Card. Bagnasco, occorrerebbe chiedere a lui. Una cosa è da notare, 40 o 50 anni fa c’era ancora una gerarchia che prendeva provvedimenti.

    • nicola ha detto:

      E perchè dovrebbero sospendere a divinis Don Gallo? Per il cognome? O si è appropriato indebitamente del contenuto della cassetta delle elemosine per spendere il ricavato in bagordi?

      • Kosmo ha detto:

        semplicemente perchè dice cose contrarie alla Dottrina della Chiesa, ti basta?

      • nicola ha detto:

        E quale sarebbe la dottrina della Chiesa a cui fai riferimento?
        E tu ne sai più di Don Gallo di dottrina della Chiesa?

        • Kosmo ha detto:

          aborto e matrimoni gay ti bastano per cominciare?
          Il voto di “obbedienza” te lo sei scordato?

          • gabriele ha detto:

            da quanto so Don Gallo è il sacerdote preferito dal PD

          • nicola ha detto:

            Tu dici che Don Gallo ( le cui tesi non condivido) non ha mantenuto il voto di obbedienza; quando, nei confronti di quale autorità ecclesiastica?
            Non credo proprio che Don Gallo è per i matrimoni gay. Probabilmente parte dalla posizione che anche i gay sono figli di Dio, certamente peccatori, ma figli di Dio. Anche sull’aborto, non credo che Don Gallo sia pro-aborto.
            O pro.divorzio.

            • Pino ha detto:

              don Gallo non è pro-aborto, ha solo aiutato donne ad abortire, dichiarato da lui. Questo fatto comporta la scomunica latae sententiae, come stabilito dal codice di diritto canonico. Strano che i suoi superiori non se ne siano accorti.

              • nicola ha detto:

                Ma tu guarda! Fior di cardinali non hanno riscontraato gli estremi per sospendere a divinis Don Gallo e vorresti censurarli tu!

            • Kosmo ha detto:

              E chi ha mai detto che i gay non sono figli di Dio? Anzi…
              ma che ti sogni la notte?

              • nicola ha detto:

                La notte si può sognare, importante è non sognare anche di fiorno, come probabilmente fai tu.

  • lorenzo ha detto:

    Tu es Sacerdos in aeternum…

    Don Luigi Maria Verzé: è ordinato sacerdote nel 1948; nel 1964 gli viene comminata dalla Curia milanese «la proibizione di esercitare il Sacro ministero», mentre nel 1973 viene sospeso a divinis dalla stessa Curia, presieduta dal cardinale Giovanni Colombo.

    Don Vito Mancuso: è stato ordinato sacerdote dal cardinale Carlo Maria Martini nel Duomo di Milano, il 7 giugno 1986, all’età di 23 anni. A distanza di un anno, ha chiesto di essere dispensato dalla vita sacerdotale e di dedicarsi solo allo studio della teologia.

    “È inevitabile che avvengano scandali, ma guai all’uomo per colpa del quale avviene lo scandalo!” (Mt.18.7b)

    • nicola ha detto:

      Ecco il motivo per cui l’estensore dell’articolo ha bollato Vito Mancuso come teologo ateo. Mi chiedo, se uno è ateo come fa ad essere teologo, sembra più naturale che si occupi di margherite,….

      • lorenzo ha detto:

        Se uno è laureato in teologia si dice che è un teologo.
        Se un tira la volata agli atei si dice che è un ateo.
        Don Vito Mancuso è un teologo ateo!!!

        • nicola ha detto:

          Tira la volata agli atei? Che significa? Allora tu che tiri la volata agli assassini stragisti, che bombardano le pololazioni ogni volta che gli scappa o che hanno paura vengano lesi i loro interessi, sei un assassino? Non credo.

          • lorenzo ha detto:

            Significa che la sua teologia è anticattolica ed è contraria al magistero della Chiesa.
            Spiegami invece tu cosa intendi quando affermi: “… tu che tiri la volata agli assassini stragisti, che bombardano le pololazioni ogni volta che gli scappa o che hanno paura vengano lesi i loro interessi…”???

            • nicola ha detto:

              Si capisce che più che credenti cattolici molti del blog sono atlantici. E a quantto ne so la Chiesa Cattolica non è atlantica, è universale.

              • lorenzo ha detto:

                La Chiesa Cattolica è e rimarra sempre universale.
                Forse fai confusione con i cattolici che possono essere pro ed anti atlantici, filomarxisti ed anticomunisti, ammiratori dei governi forti ed anarchici, pusillanimi e fedeli fino al martirio.
                La Chiesa Cattolica, pur essendo composta da cattolici, non si identifica nei singoli cattolici, ma nel suo capo che è Cristo.

  • nicola ha detto:

    Buono a sapersi. Quindi Don Verzè come Baget Bozzo.

    • lorenzo ha detto:

      Sarebbe da persone civili lascire in pace i morti, anche se qualcuno… li riesumava per fucilarli.

      • nicola ha detto:

        Onde per cui coloro che sparlano di Giordano Bruno sono persone incivili. Ad esempio.

        • lorenzo ha detto:

          Riesci a capire da solo qual’è la differenza tra critica alle idee di una persona e le critiche alla persona?

          • giulia ha detto:

            sul rogo ci sono finite le sue idee, sì.

            • Qumran ha detto:

              Per non parlare di tutti i sacerdoti torturati massacrati dagli atei in Spagna e sotto le dittature comuniste. Altro che Bruno! Giulia, stiamo parlando di ieri, non del medioevo.

              • giulia ha detto:

                cosa dimostra? che i cristiani credenti, siccome ne hanno bruciati di meno, sono un po’ meno cattivi?
                meno peggio, insomma.

                • Qumran ha detto:

                  Dimostra che un vero cristiano non può fare nulla del genere perché discostandosi dal vangelo non è più cristiano, anche se dice di esserlo.
                  L’ateo invece rimane tale sia quando massacra i credenti che quando giustifica i massacri, come fai tu ora.

                  • giulia ha detto:

                    bè. a giornano bruno l’hanno bruciato per benino.

                    • Qumran ha detto:

                      Anche i sacerdoti cattolici sono stati massacrati a morte. Ancora oggi sotto l’ateismo di stato succede così…non mi sembri però molto preoccupata…mi pare che ti prema di più Bruno…forse te ne compiaci?

                    • giulia ha detto:

                      quindi hanno fatto bene a bruciarlo per benino?

                    • Qumran ha detto:

                      Quindi fanno bene a massacrare i credenti?

                    • giulia ha detto:

                      certo che no! li hai tirati fuori tu i massacri ai credenti, e non si capisce perché.

                    • Qumran ha detto:

                      Perché ogni volta che si tira fuori Bruno per dimostrare che i credenti sono cattivi, bisogna dare una bella sistemata agli anticlericali ricordando loro che mentre ci si diverte a discriminare i credenti sul web andando indietro di secoli per arrivare a Bruno, gli atei stanno massacrando i credente a qualche chilometro di distanza sotto la dittatura dell’ateismo di stato.

                    • giulia ha detto:

                      insomma ti sei fatto un film tutto tuo. ok.

                    • Qumran ha detto:

                      No, no…e allora xè hai tirato fuori Bruno?

                    • giulia ha detto:

                      non l’ho tirato fuori io, basterebbe che tu avessi letto l’articolo. ma non l’hai fatto.

                    • Pino ha detto:

                      tu sei particolarmente ignorante. La Chiesa non ha mai condannato al rogo nessuno per il semplice motivo che non poteva farlo dal punto di vista giuridico. Il tribunale dell’inquisizione era un tribunale ecclesiastico, pertanto non poteva comminare pene capitali, ma solo pene canoniche. Anche se il tuo limitato intelletto non ti permette di capire tali differenze il buon senso (ma anche qui evidentemente non ne hai molto) dovrebbe suggerirti di informarti prima di sparare fesserie.

                    • giulia ha detto:

                      sarà, eppure l’hanno bruciato per benino

                    • GiuliaM ha detto:

                      sarà, eppure l’hanno bruciato per benino

                      Il punto è: chi l’ha bruciato per benino? 😉

                    • Pino ha detto:

                      Giulia è troppo indietro di cottura per affrontare certi argomenti

              • nicola ha detto:

                Ho l’impressione che molti di voi si nutrono di frasi fatte come e peggio dei demagoghi di sinistra quando parlano di ‘macelleria sociale’. Cosa significa? E nel caso vostro cosa significa ateismo di stato? Uno stato deve essere necessariamnete confessionale? Ma gari discriminando le diverse religioni? Se i dirigenti di uno stato sono atei, cioè non credono in Dio, che motivo avrebbero di oerseguitare una religione? Nessuno, perchè si tratta di persone che credono in qualcosa che a loro giudizio, non esiste e quindi innocue. A meno che la religione non faccia politica, allora il discorso cambia. Perchè, come diceva il vecchio Marx, ‘solo la forza materiale abbatte la forza materiale, ma anche la teoria diventa forza materiale quando penetra fra le masse’. Le rivolte ‘internettiane’ di questi giorni lo dimostrano. Uno stato degno di essere tale deve difendersi adeguatamente da false o ostili propagande:il rischio è la sua disarticolazione con sciagure immense per il popolo ( come Iraq, Somalia, ecc. mostrano).

                • Pino ha detto:

                  tu fai bella figura solo tacendo

                • lorenzo ha detto:

                  Ateismo di stato, capitalismo di stato, governi tecnocratici…
                  Sono tutte facce di una stessa medaglia: l’uomo al servizio dello stato.
                  La dottrina sociale della Chiesa afferma invece che è lo stato che deve essere al servizio dell’uomo.

                  • nicola ha detto:

                    Ho capito, sei anarchico, vuoi una società senza stato.
                    E contrario al governo ‘tecnico’ attuale di Monti.

                • Alessandro M. ha detto:

                  Hai dimenticato l’intolleranza di queste persone verso chi ha una vita diversa, magari più felice della loro. Credo che queste persone al potere, atee, ci sia parecchia invidia.

                • Falena-Verde ha detto:

                  Stai facendo coincidere “ateismo di Stato” con “laicità di Stato”, infatti chiedi:
                  “cosa significa ateismo di stato? Uno stato deve essere necessariamnete confessionale?”
                  Non è tutto bianco o nero, come vuoi far sembrare. Uno Stato può essere non confessionale e al tempo stesso non perseguitare le religioni (come una democrazia dovrebbe fare), così come può essere che uno Stato ce l’abbia a morte con le religioni o una religione in particolare.
                  “Se i dirigenti di uno stato sono atei, cioè non credono in Dio, che motivo avrebbero di oerseguitare una religione? Nessuno, perchè si tratta di persone che credono in qualcosa che a loro giudizio, non esiste e quindi innocue. A meno che la religione non faccia politica, allora il discorso cambia. ”
                  Il fatto che una religione faccia politica (…) giustifica:
                  -La riduzione da 210.000 a 60.000 ecclesiastici ortodossi in Russia (riduzione avvenuta tramite fucilazioni)?
                  -In Ungheria tutti gli ordini religiosi furono smantellati e dissolti. Giusto?
                  -In Albania i cristiani furono perseguitati ed uccisi fisicamente
                  -In Romania i seminaristi venivano rinchiusi in un lager e venivano svegliati con secchiate d’urina. Le Messe erano di stampo satanico. Ecco una testimonianza:
                  “Le simulazioni su argomenti religiosi, le messe nere per Pasqua o Natale, sconvolgevano i detenuti. In queste occasioni, coloro che soffrivano di più erano i studenti di teologia. Vestiti come “Cristo”, in abiti sacerdotali sporchi di escrementi, erano obbligati di dare la “comunione” di urina e di feci. Al posto della croce li veniva confezionato un fallo di sapone che gli altri detenuti erano obbligati baciare. I detenuti erano obbligati di cantare i canti della messa ma con i testi cambiati, con delle parole schifose che offendevano Gesù e la Vergine Maria. Altre volte i detenuti erano lasciati nudi…”

                  Tutte queste cose, per te, sono giustificate dal fatto che “la Chiesa facesse politica”. Se sì allora va’ a quel paese (e te lo dico col cuore). E non attaccare con le storie di Bruno o dell’inquisizione perché con me non attaccano: se ci sono degli errori, non difendo nessuno, a differenza di te, demagogo da 4 soldi…

                  P.S:
                  La Somalia non è che sia un Paradiso:
                  http://www.amnesty.it/somalia-bambine-e-bambini-vittime-di-crimini-di-guerra

                  • nicola ha detto:

                    La chiesa ortodossa nei singoli stati era ed è legata al potere politico diversamente dalla chiesa cattolica.
                    E in Russia nel 1917 era tutt’uno con lo zar, la cui intera famiglia è stata sterminata. Certamente la chiesa ortodossa russa non poteva aspettarsi un trattamento più benevolo.
                    Per quanto riguarda uccisioni, carcerazioni, soprusi e angherie nei confronti dei religiosi tu confermi un dato, che nei paesi a maggioranza cattolica (Polonia, Ungheria,…) queste persecuzioni sono state meno brutali. La ragione? Perche i religiosi erano meno legati al potere politico e alla classe ( la cosiddetta borghesia) che i comunisti volevano combattere. Persecuzioni nei confronti di religiosi ci sono state sempre nei secoli passati in periodi rivoluzionari (in Inghilterra, in Francia,…, Italia( fra i padri della patria forse solo Vittorio Emanuele II era rispettoso del cattolicesimo) e non meno efferate di quelle messe in atto dai comunisti. Ora voi insistete particolarmente sulle persecuzioni operate dai comunisti ignorando quelle fatte da altri. Così facendo fate politica anticomunista e basta.

                    • Falena-Verde ha detto:

                      Infatti in Polonia prima del 1939 mezzo milione di cattolici era già stato deportato in Siberia e tra il 1945 e il 1947 oltre un centinaio di preti scomparve (e tieni presente che nel dopoguerra erano tanti), mentre nel 1953 quasi un migliaio di ecclesiastici cattolici furono arrestati.
                      In Lituania, in cui la maggioranza è cattolica, finivi in un campo di concentramento se insegnavi la religione, condannata come attività anti-sovietica.
                      In Albania, dove esistono molti cattolici, dopo il crollo del comunismo non esistevano più vescovi (ovviamente cattolici), tutti uccisi.
                      Se ti piace credere che le persecuzioni furono meno brutali nei Paesi cattolici, benissimo.
                      “Persecuzioni nei confronti di religiosi ci sono state sempre nei secoli passati in periodi rivoluzionari e non meno efferate di quelle messe in atto dai comunisti. Ora voi insistete particolarmente sulle persecuzioni operate dai comunisti ignorando quelle fatte da altri. Così facendo fate politica anticomunista e basta.”
                      No, ciccio. Non rigirare la frittata. Io rispondo al tuo intervento in cui dici che l’ateismo di Stato non ce l’ha con le religioni e in cui affermi che le persecuzioni che ci sono state non erano a sfondo religioso, ma politico, confondendo laicità di Stato e ateismo di Stato. Inoltre, io ti ho fatto una domanda, a cui non hai risposto: il fatto che una chiesa faccia politica giustifica la violenza di certe persone verso la religione? Se ci fai caso tutta la pappardella sui crimini erano all’interno della domanda che ti ho appena riproposto…
                      Il bello è che tu dici:
                      “Le persecuzioni comuniste * sono avvenute perché la Chiesa faceva pappa e ciccia con lo Stato”.
                      Io rispondo:
                      “Anche se facesse pappa e ciccia, sarebbe giusto massacrare dei religiosi, come AD ESEMPIO, hanno fatto i comunisti sovietici?”
                      E fin qui, niente di male. Poi tu replichi:
                      “Se ti accanisci coi comunisti vuoi solo fare politica”…

                      *Si stava parlando di quelle in cui c’era l’ateismo di Stato…

                    • Falena-Verde ha detto:

                      Sorry, ho scritto “prima del 1939”
                      Errore mio. Intendevo subito dopo l’annessione all’US.

                    • nicola ha detto:

                      La tua risposta è senza repliche, ti sei reservato la conclusione.

                      Evidentemente la persecuzione dei religiosi cattolici in Polonia è stata poco efficiente dal momento che alcuni vescovi hanno partecipato al concilio vaticano II e, addirittura, uno di essi è diventato Papa. Buchi nella maglia repressiva. La sostanza è che tu ( o voi di questo sito) in nome delle persecuzioni del passato, legate alla fase rivoluzionaria, fate politica con l’obiettivo di far cadere governi o stati che storicamente fanno riferimento al comunismo. Voi non criticate l’ateismo del comunismo ma il comunismo stesso come sistema politico-sociale. E denigrate i governi che lo adottano non per gli aspetti religiosssi ( altrimenti dovreste occuparvi di Arabia Saudita, Indonesia, ecc) ma con l’obiettivo o la speranza che cadano con l’avvento di qualche Eltsin di turno.
                      Quindi fate politica prescindendo dalla religione.
                      Politica che è in sintonia con la politica, estera in particolare, di stati che hanno colonizzato l’intero mondo e sfruttato interi continenti.

                    • nicola ha detto:

                      Mi riferisco alla politica del sito, non alle posizioni della Chiesa Cattolica.

                    • nicola ha detto:

                      Se dei religiosi fanno politica nei loro confronti valgono le leggi dello stato previste per coloro che fanno politica.
                      Se si tratta di polica sovversiva valgono le leggi che lo stato adotta per le politiche sovversive. Anche il Italia.
                      Se Toni Negri fosse stato musulmano la sua condanna per istigazione alla sovversione avrebbe avuto la valenza di condanna dell’islam?

                    • Falena-Verde ha detto:

                      Nicola, stai andando a parare non si sa dove.

                      “Evidentemente la persecuzione dei religiosi cattolici in Polonia è stata poco efficiente dal momento che alcuni vescovi hanno partecipato al concilio vaticano II e, addirittura, uno di essi è diventato Papa.”
                      Hai letto il libro “Se questo è un uomo”? Evidentemente, stando al tuo ragionamento, Levi “la mena troppo”. Lui è sopravvissuto e persecuzioni contro gli ebrei non devono essere così efficienti (ripeto: stando al tuo ragionamento), tanto che dai lager sono usciti scrittori come lui e scienziati come Arno Penzias. Il suo è puro vittimismo.

                      “La sostanza è che tu ( o voi di questo sito) in nome delle persecuzioni del passato, legate alla fase rivoluzionaria, fate politica con l’obiettivo di far cadere governi o stati che storicamente fanno riferimento al comunismo.”
                      Al di là del fatto che quel che dici non ha senso. Io sono di sinistra (guarda pure il mio blog) e frequento questo sito. E, per la cronaca, non vedo come si possa con tale sito “fare politica con l’obiettivo di far cadere governi o Stati (Stati?) che storicamente (che vuol dire?) fanno riferimento al comunismo”. Anche se fosse di stampo politico, non ci sarebbe niente di male nell’esprimere le proprie opinioni contro tali governi (o cadono se la esprimiamo?).
                      Inoltre, tu dici che mi appello al passato, ma sei tu che ti appelli al passato per far girare la ruota come ti conviene: chi ha tirato fuori Giordano Bruno? Questa discussione si è sviluppata così:

                      nicola ha detto:
                      10 dicembre 2011 alle 18:51
                      Buono a sapersi. Quindi Don Verzè come Baget Bozzo.

                      lorenzo ha detto:
                      10 dicembre 2011 alle 19:19
                      Sarebbe da persone civili lascire in pace i morti, anche se qualcuno… li riesumava per fucilarli.

                      nicola ha detto:
                      10 dicembre 2011 alle 19:24
                      Onde per cui coloro che sparlano di *****Giordano Bruno***** sono persone incivili. Ad esempio.

                      Sei stato tu ad appellarti al passato. D’accordo che, forse, un accenno al comunismo c’era già stato, ma tu hai risposto secondo la legge dell’azione-reazione. Per come vuoi giudicarmi, fai tu. Se per te io ricorro a tragedie del passato per portare avanti chissà che ok. Ma tu non sei diverso.
                      Dal mio punto di vista, ho solo voluto specificare la differenza tra ateismo e laicità e chiederti se l’alleanza Chiesa-Stato giustificasse certe azioni.

                      “Voi non criticate l’ateismo del comunismo ma il comunismo stesso come sistema politico-sociale.”
                      Molti post sono su Dawkins e altri militanti atei. Che c’entrano col comunismo loro? Ce n’è uno anche su Mussolini e un altro su Hitler.

                      ” E denigrate i governi che lo adottano non per gli aspetti religiosssi ( altrimenti dovreste occuparvi di Arabia Saudita, Indonesia, ecc) ma con l’obiettivo o la speranza che cadano con l’avvento di qualche Eltsin di turno.”
                      Per quanto mi riguarda, condanno OGNI dittatura o regime alla stessa maniera. Il sito però si occupa, di tanto in tanto, di quei regimi atei che combattono la religione, essendo tale sito nato proprio per parlare dell’ateismo militante e ossessivo.

                      “Quindi fate politica prescindendo dalla religione.”
                      Essere contro un regime significa fare politica? Perché io in questo sito ho trovato solo post contro dei regimi spesso anticlericali.
                      Altra domanda: fare politica è reato? Gli amministratori non possono mettere quello che vogliono?

                      “Politica che è in sintonia con la politica, estera in particolare, di stati che hanno colonizzato l’intero mondo e sfruttato interi continenti.”
                      Ecco.. O è bianco o è nero per te… Essere contro Stalin, per te, significa andare in estasi di fronte alla Merkel o, peggio, certi colonizzatori del passato.
                      Sai come facevano una volta? Facevano le rappresaglie nell’Africa colonizzata per prendere degli schiavi. Attaccavano i villaggi e chi prendevano prendevano. Un giorno avevi una famiglia e il giorno dopo te la portavano via con la forza. Non si sa dove. Non si sa perché. Si sa però che restavi solo.
                      Per te io sono uno di questi?

                    • nicola ha detto:

                      Fare politica o fare politica sovversiva non è la stessa cosa.
                      E il grado di sovversione permesso ad una politica in genere è fissato dal potere politico in carica.
                      Nei primi anni 50 negli USA essere comunisti, ossia fare politica per instaurare un sistema politico sociale diverso dal capitalismo, era reato condannato severamente.
                      Perchè un sistema politico basato sul comunismo non avrebbe dovuto considerare reato il fare politica per introdurre il capitalismo??
                      Tu parli di regimi e di dittature e costruisci una discriminante fra governi buoni e altri cattivi.
                      Ma anche su questo c’è da discutere.
                      Che significa regime? Qual’è la linea di demarcazione fra dittatura e non dittatura? In un paese in cui il riccone di turno in pratica nomina i rappresentanti del popolo è una democrazia o una dittatura? O in un paese in cui alcune lobby impongono i loro punti di vista è un regime?
                      Ora, a quanto ne so, la Chiesa Cattolica su questioni di dittature o regimi non si pronuncia. Giustamentre, perchè sono temi che non appartengono all’ambito religioso, non hanno niente a che fare col fatto di credere in Dio o meno.
                      Sul sito appaiono spesso articoli che stabilita l’equazione comunismo=ateismo ne usano per attaccare i governi di paesi che si dicono comunisti tipo Cina, Corea del Nord, Vietnam, Cuba e, presa la mano, ultimamente anche Venezuela, Colombia,…
                      Sembra che gli articoli siano scritti sotto dettatura del dipartimento di stato americano.
                      Cosa c’entra l’ateismo con tutto questo?

                    • Paolo Viti ha detto:

                      Questi paesi hanno l’ateismo di stato. Questo è il punto. La politica non c’entra assolutamente nulla…..ma stai davvero difendendo il comunismo????

                    • Falena-Verde ha detto:

                      “Perchè un sistema politico basato sul comunismo non avrebbe dovuto considerare reato il fare politica per introdurre il capitalismo??”
                      Ogni sistema politico deve proteggere se stesso. Se un sistema politico ha qualcosa da temere, come quello nazista ha fatto, elimina la concorrenza. Comunque qui non si parla di capitalismo. Sul resto rispondo adesso…

                      “Tu parli di regimi e di dittature e costruisci una discriminante fra governi buoni e altri cattivi.
                      Ma anche su questo c’è da discutere.
                      Che significa regime? Qual’è la linea di demarcazione fra dittatura e non dittatura? In un paese in cui il riccone di turno in pratica nomina i rappresentanti del popolo è una democrazia o una dittatura? O in un paese in cui alcune lobby impongono i loro punti di vista è un regime?”
                      Quando c’è un’élite (politica, economica, sociale) che comanda, non c’è democrazia. Non si tratta, semplicemente, di come uno Stato si definisce (regime, democrazia a partito unico, democrazia pluripartitica), ma di quello che effettivamente è. Se c’è un’élite che comanda, come avvenne con l’URSS, con la Germania e come avviene con molte sedicenti democrazie, la democrazia non c’è. Non puoi, comunque, basarti sul fatto che anche “in democrazia” non ci sia democrazia per sostenere, ad esempio, che Stalin non era un dittatore, perché Stalin, comunque, guidava un’élite di politici e uomini di potere. Il contadino non valeva nulla. C’era solo il partito, sicuro di essere dalla parte del più debole, senza però aver interrogato il più debole.

                      “Sul sito appaiono spesso articoli che stabilita l’equazione comunismo=ateismo ne usano per attaccare i governi di paesi che si dicono comunisti tipo Cina, Corea del Nord, Vietnam, Cuba e, presa la mano, ultimamente anche Venezuela, Colombia,…”
                      Le equazioni di questo tipo sono sbagliate e non credo siano portate avanti dal sito, visto che tale sito sostiene che anche Mussolini fosse ateo (e non comunista). Non vedo quindi perché sostenere che I governi in questione non vengono attaccati, ma criticati, com’è giusto che sia dove c’è la libertà di parola. Lo stesso Stato italiano può essere criticato.
                      Non riesco a capire, comunque, cosa sostieni. Ti chiedo di rispondere alla mia domanda, por favor: usi l’espressione “Paesi che si dicono comunisti”. Quindi tu non ritieni “comunisti” questi Paesi, giusto? Cos’è per te il comunismo?

                    • Kosmo ha detto:

                      @Falena:
                      se dicesse che ritiene “comunisti” quei paesi che cita, allora dovrebbe ammettere il FALLIMENTO COMPLETO di quella ideologia luciferina.
                      E quindi si rifugia nel classico “Ma quello non era il vero comunismo!”
                      Siccome si vede lontano un miglio che è il classico comunista da salotto, rivoluzionario davanti al PC, cheguevarista con la maglietta rossa, se glielo spiattelli in faccia tutto il suo mondo immaginario crolla. E non sa più a che santo voltarsi.

                    • nicola ha detto:

                      @Kosmo
                      ‘Paesi che si dicono comunisti’ nel significato che ‘si dice sono comunisti’.
                      Non credo che la Cina sia in fallimento, mi preoccuperei degli USA il cui debito federale ammonta a 13 miliard di dollari a cui sono da sommare altre decina di miliardi per i singoli stati.
                      Sono messi peggio dell’Italiaa e con gli interessi pagano la crescita dell’economia cinese.

                    • Kosmo ha detto:

                      Naturalmente non mi riferivo al fallimento ECONOMICO del paese, ma a quello dell’ideologia comunista, ma tu, naturalmente, con i tuoi paraocchi, fai finta di non vederlo.
                      Che hai fatto dal 9 novembre 1989?

                      “mi preoccuperei degli USA il cui debito federale ammonta a 13 miliard di dollari”

                      Ti sentisse Obama! 😉
                      Questo prova che non sai neanche di cosa stai parlando.
                      13 miliardi di $ sono neanche il deficit di una città come Los Angeles.
                      Sei solo spinto da odio anti-americano.

                  • nicola ha detto:

                    Non sono io ad assegnare l’attributo di comunisti ad alcuni paesi, sono gli articoli che compaiono nel sito. L’equivalenza fascismo-nazismo con comunismo non mi ha mai trovato d’accordo.
                    Tanto per cominciare il nazismo-fascismo era razzista e guerrafondaio. Al contrario il comunismo era antirazzista (anzi, di più, anticlassista) e pacifista. Se non ci credi ci sono i testi scritti da personaggi come Hitler e i discorsi di Mussolini. Dall’altra parte ci sono i libri scritti, ad esempio, dal peggiore, Stalin (es Sul problema della nazionalità).
                    Anche la storia dell’elite che dominerebbe sul popolo è inventata per quanto riguarda il comunismo.
                    Confondi con l’Italia della ‘casta’.
                    Comunque siamo andati fuori tema.
                    Il tema che ho proposto è: Cosa hanno da temere i paesi comunisti da una religione che ha fra i suoi precetti ‘dare a Cesare quel che è di Cesare e dare a Dio quel che è di Dio’? Niente. A meno che alcuni aderenti a questa religione non riconoscano Cesare e, addirittura, cercano di abbatterlo dietro suggerimento di altri Cesari, magari stranieri.

                    • Mr. Crowley ha detto:

                      @nicola
                      “Anche la storia dell’elite che dominerebbe sul popolo è inventata per quanto riguarda il comunismo.
                      Confondi con l’Italia della ‘casta’”.
                      L’elite che domina il popolo e’ una delle basi del Leninismo, perche’ nel 1917 in Russia non esisteva un “proletariato pronto alla rivoluzione con coscienza di se'” come teorizzava Marx, la Russia era il paese piu’ arretrato d’Europa.
                      Allora Lenin ha dovuto “inventare” l’avanguardia della rivoluzione, cioe’ un gruppo di intellettuali e rivoluzionari che dovevano guidare il popolo al socialismo.
                      L’elitarismo e’ anche sempre stato rivendicato in Italia dalle BR.
                      Se il fascismo tende al razzismo nazionalista, il comunismo tende alla guerra civile con la guerra tra classi sociali.
                      Nessuna delle due cose mi sembra molto bella e buona.

                    • Kosmo ha detto:

                      “Al contrario il comunismo era antirazzista (anzi, di più, anticlassista) e pacifista. ”

                      Stai delirando.

                    • Falena-Verde ha detto:

                      “mi preoccuperei degli USA il cui debito federale ammonta a 13 miliard di dollari”.
                      Nel 2010 quello italiano era di 1800 miliardi.

                      “Non sono io ad assegnare l’attributo di comunisti ad alcuni paesi, sono gli articoli che compaiono nel sito.”
                      Gli articoli che compaiono riprendono semplicemente l’etichettatura adottata dai partiti stessi. C’è chi ritiene che il PD sia comunista, ma non esistono articoli contro il PD…

                      “L’equivalenza fascismo-nazismo con comunismo non mi ha mai trovato d’accordo.”
                      Questo che cosa c’entra? Ho scritto che fascismo e comunismo sono la stessa cosa??? Ho semplicemente detto che questo sito ce l’ha anche coi fascisti, come ha più volte dimostrato. E proprio il fatto che sono due movimenti diversi (come da te appena sostenuto) conferma il fatto che questo sito non fa propaganda anticomunista, semmai la fa contro quei movimenti che negano l’autenticità dei valori cristiani.

                      “Tanto per cominciare il nazismo-fascismo era razzista e guerrafondaio. Al contrario il comunismo era antirazzista (anzi, di più, anticlassista) e pacifista. ”
                      A parte il fatto che il contrario di guerrafondaio non è antirazzista, tu ancora non hai risposto alla mia domanda: cosa ne pensi di Stalin, Mao, Polpot ed altri governi comunisti? Tu ritieni comunisti o no tali governi? Se la risposta è “no” allora mi devi dire cosa è il comunismo. Antirazzismo e pacifismo mi sembrano correnti che non sono prerogativa del comunismo.

                      “Se non ci credi ci sono i testi scritti da personaggi come Hitler e i discorsi di Mussolini.”
                      Io ho letto il Mein Kampf… L’ho portato all’esame di maturità.

                      “Anche la storia dell’elite che dominerebbe sul popolo è inventata per quanto riguarda il comunismo.”
                      Hai ragione. Il partito comunista russo era talmente aperto a nuove idee, tanto che Trotzkij, Bucharin i dissidenti “after 24” e tutte le persone coinvolte nel periodo delle grandi purghe (dopo il 1934). Lo stalinismo ha fatto 11 milioni di morti proprio per “salvare il sistema politico”,cosa che tu trovi giusto.
                      CEKA e Tribunale Centrale Rivoluzionario erano invenzioni della destra per gettar fango sui comunisti.

                      “Confondi con l’Italia della ‘casta’.”
                      L’Italia è in una situazione anomala. Ognuno può dire quello che vuole, perfino difendere Stalin, ma non può portare la voce in Parlamento…

                      “Comunque siamo andati fuori tema.
                      Il tema che ho proposto è: Cosa hanno da temere i paesi comunisti da una religione che ha fra i suoi precetti ‘dare a Cesare quel che è di Cesare e dare a Dio quel che è di Dio’? Niente. A meno che alcuni aderenti a questa religione non riconoscano Cesare e, addirittura, cercano di abbatterlo dietro suggerimento di altri Cesari, magari stranieri.”
                      Il tema dell’articolo è un altro. Non lo proponi tu.
                      Ti chiedo io una cosa: come mai Stalin ha temuto 11 milioni di persone (MOLTI DEI QUALI SOSTENITORI DEL COMUNISMO E NON DI ZARISMO E ROBE VARIE), al punto di eliminarle fisicamente, se il suo governo:
                      1. Non era elitario e antidemocratico
                      2. Non era razzista
                      3. Era pacifista
                      4. Difendeva i più deboli
                      5. Era un paradiso
                      ?
                      Inoltre non hai risposto alla mia domanda:
                      Anche se la Chiesa facesse politica, sarebbe giusto massacrare e torturare ecclesiastici e fedeli? Capire “contrastare”, ma massacrare… E ora rispondi

                    • Kosmo ha detto:

                      Da “Il Libro nero del comunismo”
                      “Il confronto tra nazismo e comunismo per quanto riguarda i rispettivi stermini può risultare sconvolgente. Eppure, Vasilij Grossman – figlio di una donna uccisa dai nazisti nel ghetto di Berdicev, autore del primo testo su Treblinka e coordinatore, insieme con gli altri, del Libro nero sullo sterminio degli ebrei in Unione Sovietica – nel racconto Tutto scorre fa dire a uno dei suoi personaggi a proposito della fame in Ucraina: “… lo scrivevano gli scrittori, e Stalin in persona: tutti a darci sotto su un punto solo: i kulak, i parassiti, bruciano il grano, ammazzano i bambini. E annunciarono apertamente che bisognava sollevare il furore delle masse contro di loro, annientarli tutti come classe, i maledetti”. E aggiunge: “Per ammazzarli bisognava annunciare: i kulak non sono esseri umani. Proprio come dicevano i tedeschi: gli ebrei non sono esseri umani. Così anche Lenin e Stalin: i kulak non sono esseri umani”. E Grossman conclude, a proposito dei figli dei kulak: “Sì, proprio come i tedeschi, che soffocavano i bambini degli ebrei con il gas, perché loro non avevano il diritto di vivere, loro erano ebrei”.
                      Ogni volta si colpiscono non tanto gli individui, quando dei gruppi. Il terrore ha lo scopo di sterminare un gruppo individuato come nemico che, se è vero che costituisce soltanto una porzione della società, viene comunque colpito in quanto tale da una logica genocida. I meccanismi di segregazione e di esclusione del totalitarismo di classe presentano, quindi, una straordinaria somiglianza con quelli del totalitarismo di razza. La futura società nazista doveva essere costruita attorno alla razza pura, la futura società comunista attorno a un popolo proletario depurato da qualsiasi scoria borghese. La ricostruzione di queste due società venne progettata allo stesso modo, anche se i criteri di esclusione non furono gli stessi. È, quindi, un errore sostenere che il comunismo sia una dottrina universalistica: è vero che il progetto ha una vocazione mondiale, ma una parte dell’umanità è dichiarata indegna di esistere, esattamente come nel nazismo. L’unica differenza consiste nel fatto che la società comunista, invece di essere divisa su base razziale e territoriale come quella nazista, è stratificata in classi sociali. “

            • lorenzo ha detto:

              Sul rogo è finita la persona per difendere le idee.
              Se però le idee ricevessero validità dalla quantità di persone disposte a sacrificare la vita per esse, il cristianesimo dovrebbe essere riconosciuto universalmente come vero.
              Questo non vuol assolutamente dire, in riferimento a G. Bruno, che per noi cristiani le colpe dei padri, pur in un contesto storico diverso, non ricadano sui figli.

          • nicola ha detto:

            E quando mai ho criticato Baget Bozzo? Ho detto solo che è stato sospeso a divinis come Don Verzè.

  • Larry SFX ha detto:

    Augias, per favore, vattene!!!
    (fai una figura migliore)

  • Pino ha detto:

    leggo sopra un dibattito su Vito Mancuso che non è affatto un teologo ma al massimo un filosofo dlele religioni. Per essere teologi occorre essere credenti e Mancuso non lo è. Articolo interessante

    http://www.labussolaquotidiana.it/ita/articoli-vito-mancuso-falso-teologo-e-cattivo-maestro-3498.htm

  • Pasquino ha detto:

    Certo che come satira “Il Giornale” fa concorrenza a Vauro…..mai letto nulla di tanto comico. Ma che grande scoperta quella de “Il Giornale”……
    Ma chi è l’informatore de “il Giornale”? Mario Scaramella??
    Nell’articolo si parla di “lettura dei documenti”: e dove sarebbero questi documenti? Fateli vedere pure a noi……
    Cosa poteva dire Augias alle spie cecoslovacche? Al tempo era solo un giornalista che si occupava di teatro.
    Di solito a grandi inchieste giornalistiche seguono delle inchieste della magistratura. Se Augias fosse stato veramente una spia non doveva essere processato? Evidente che si tratta di un articolo che si basa sul nulla…..
    Per correttezza intellettuale bisognerebbe riportare che Augias ha raccontato (con giusto divertimento) la sua versione dei fatti.
    http://www.repubblica.it/2009/09/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-30/attacco-augias/attacco-augias.html
    Certo che i destrorsi non sanno cosa inventarsi per denigrare……tradimento, spie comuniste…..son proprio comici!

    • Jack ha detto:

      Capisco che tu debba difendere Augias (perché sinistroso??), tieni conto che le accuse arrivano direttamente dagli ex agenti cecoslovacchi.

      • Pasquino ha detto:

        Non difendo Augias (non ha bisogno della mia difesa e francamente non credo gliene importi molto di queste “accuse” che fanno comodo solo a chi vuol credere a certe scemenze) ma condanno un certo modo di fare giornalismo.
        Il giornalista parla di “lettura di documenti” e di informative. Vi sono molti virgolettati come se fossero presi da documenti (uno addirittura classificato come “top secret”). Il giornalista ha letto dei documenti che riguardavano Augias? Allora li faccia vedere: dove sono?
        Se scrivo che da “lettura di documenti” risulta che il Sig. Jack collabora con Al-Qaeda non mi chiederesti almeno di vedere questi documenti per sapere di cosa si tratta?? Oppure basta la parola del giornalista?? Fosse talmente facile allora scrivo che – secondo “documenti” – Monti viene da Marte…..tanto non serve esibire questi documenti…..
        Se Augias fosse stato una spia comunista cosa avrebbe rivelato di tanto importante? Quali informazioni avrebbe passato ai cecoslovacchi durante la sua “collaborazione”??? Nell’articolo non viene chiarito….forse era una spia poco attiva….. 🙂

        • Kosmo ha detto:

          Certo, fossero tutti “giornalisti d’inchiesta” del tipo quelli di Repubblica-Espresso e sinistrorsi vari.
          Chiedere al Commissario Calabresi
          Chiedere al Presidente della Repubblica Leone

          • Pasquino ha detto:

            Hai proprio ragione. Purtroppo “il Giornale” non è al livello de “la Repubblica” e si sogna di avere giornalisti d’inchiesta come Gatti.

            • Kosmo ha detto:

              Quindi tu se non lo leggi sulla tua Pravda-Repubblica non ci credi?
              Quindi notizie di archivi secretati dalla Cecoslovacchia non sono attendibili perchè il signorino non può dubitare dell’onestà del suo giornalista “preferito”?
              Meglio allora che non ti dica delle innumerevoli cantonate che hanno preso i tuoi informatori prezzolati.
              Basti pensare a quelle incredibili sconcezze di libri di Augias per esempio sul Cristianesimo.
              O le idiozie di quell’altro sull’ICI alla Chiesa sbugiardata da una controinchiesta dell’Avvenire (a proposito, le esenzioni per sindacati e circoli Arci no eh? se no agli ingenui crollerebbe il mondo)
              “giornalisti d’inchiesta”? AH AH AH dai che sto mangiando e mi fai vomitare tutto per le troppe risate.

              • Pasquino ha detto:

                Il tuo ragionamento non si regge in piedi neanche con le stampelle. Ti insegno qualcosina. Quando si fa’ una “inchiesta” ci si basa su fonti (documenti, testimonianze, filmati, etc.). Un qualsiasi giornalista serio si basa su alcune fonti per costruire le sue inchieste. Quando Gatti scrive dei CPT, della situazione della Tirrenia o delle carovane di immigrati che muoiono nel deserto prende la sua bella telecamerina, documenta tutto e poi scrive l’articolo. Inoltre prende tutti i suoi filmati e li pubblica in rete in modo che tutti si possano rendersi conto che effettivamente ha visto quanto sta riportando.
                Se un giornalista ha delle intercettazioni oltre a trascriverne il contenuto pubblica direttamente l’audio in modo che tutti si possano rendere conto che non sono sue fantasie. Se ci si basa su documenti cartacei (fax, report, etc.) si prende il documento e lo si pubblica in rete nel bel formato pdf. Almeno tutti si rendono conto che quanto il giornalista sta scrivendo non sono fantasie ma si basa su fonti certe (filmati, audio, documenti scritti). Di esempi di inchieste simili te ne trovo quanti ne vuoi.
                Questi “documenti” su Augias tu li hai visti? Sono su internet? Non mi sembra. Ed allora su che ti basi? Sulla parola di un giornalista? Bel modo di fare giornalismo….. Se il giornalista è entrato in possesso di questi “documenti” cosa aspetta a pubblicarli? Poi cosa c’entrano le “sconcezze dei libri di Augias”? Non lo sto mica difendendo a 360 gradi ma sto solo affermando quanto fosse stupida quella falsa notizia. Ma non dovreste essere “cattolici razionali”? Di “razionale” vedo ben poco.
                Sull’Ici magari sentiti anche con il Card. Bagnasco, con Mons. Paglia e con il Card. Bertone. Non so se li conosci: il primo è Presidente della CEI, il secondo è Vescovo di Terni ed il terzo è Segretario di Stato Vaticano. Non so se hai letto qualcosa di recente riguardo le loro posizioni sull’Ici……..
                Inchiesta dell’Avvenire? L’Avvenire ribadisce solamente che gli immobili che svolgono opera assistenziale sono esentati dall’Ici: scoprono l’acqua calda. Il problema è che esiste un numero imprecisato di immobili in cui si svolge attività commerciale e non assistenziale che non paga l’Ici: non so se lo capisci. Lo stesso Bagnasco (sempre lo stesso di prima….) ha affermato: “Bisogna aggiungere che laddove si verificasse qualche inadempienza, si auspica un accertamento e la conseguente sanzione, come è giusto per tutti”……. Ovviamente anche la UE ha aperto una procedura a riguardo nei confronti dell’Italia per concorrenza sleale……se vuoi ridi ancora ma – come dicevano i Latini – risus abundat in ore stultorum…..

                • Kosmo ha detto:

                  http://www.mascellaro.it/node/54913
                  http://www.antoniosocci.com/2011/12/difendessero-la-fede-in-gesu%E2%80%99-cristo-e-i-dogmi-con-la-stessa-tenacia-con-cui-si-battono-per-ici-e-otto-per-mille%E2%80%A6/

                  Figurati quanto regge la tua…
                  bagnasco ha semplicemente detto che se c’e’ stata qualche inadempienza, essa va punita, come dovrebbe essere logico e normale. Dove hai letto che sostiene il fango buttato da Repubblica? Ah già, scusa, è la tua Pravda e il tuo vangelo.

                  • Pasquino ha detto:

                    Questa “inchiesta” (che non dice nulla di nuovo) mi trova d’accordissimo (nella parte relativa all’Ici) soprattutto nel punto in cui si afferma: “Gli alberghi pagano, e se ciò non avviene li si induca senza remissione a pagare: senza alcuna incertezza”.
                    Domanda: allora Avvenire e Bagnasco concordano che – se ci fosse un albergo gestito dalla Chiesa – che non paga l’Ici (o Imu) dovrebbe pagare immediatamente la tassa? Son d’accordissimo: nessuno pensa di tassare un oratorio parrocchiale o una mensa Caritas.
                    Qui trovi la lista di alcuni immobili che si dichiarano esenti dall’Ici.
                    http://www.radicali.it/comunicati/20111208/manovra-cappato-ecco-l-elenco-delle-strutture-ricettive-ecclesiastiche-che-non-p
                    E qui trovi i video che dimostrano il loro carattere “alberghiero” e commerciale e non assistenziale.
                    http://espresso.repubblica.it/dettaglio/chiesa-e-ici-la-videoinchiesta/2160257
                    Questa si chiama “inchiesta”.
                    Quindi – seguendo il pensiero di Bagnasco e di Avvenire – questi immobili devono pagare: d’accordissimo con loro.
                    Cosa c’entra l’articolo di Magister? Forse non capisci che non si mette in discussione la legge ma la sua applicazione (vedi casi riportati nei link).

                    • lorenzo ha detto:

                      http://www.labussolaquotidiana.it/ita/articoli-chiesa-e-ici-3868.htm
                      Leggiti bene tutto e le critiche cerca di farle su cose vere, non su un minestrone di mezze verità.

                    • Franz ha detto:

                      Ammazza che fonti, Pasquino…c’è da tremare eh?

                    • Pasquino ha detto:

                      @Lorenzo. Non riesci a capire che anche l’articolo di “Bussola quotidiana” concorda con quanto sto dicendo. Nell’articolo che hai linkato leggo: “Perciò gli alberghi, anche se di enti ecclesiastici, non sono esenti e devono pagare l’imposta. Ad essere esenti sono, piuttosto, gli immobili destinati alle attività “ricettive”, che è ben altra cosa”. Quindi se viene dimostrato (come nei filmati proposti) che viene esentato dall’Ici un immobile in cui si svolge attività alberghiera pura è giusto che paghino l’Ici. Su questo concordo io (nel mio piccolo), Bagnasco, Bertone, etc. Non è la legge ad essere sbagliata ma la sua applicazione. Non basta linkare gli articoli: bisogna anche leggerli.
                      @Franz: Cappato è Consigliere Comunale a Milano. Ha chiesto – come qualsiasi consigliere – l’elenco degli immobili esenti dall’Ici ed ha svolto una piccola inchiesta. Se non concordi dovresti entrare nel merito delle sue affermazioni e dell’inchiesta: se riesci ovviamente.

                    • Franz ha detto:

                      Cappato difende anche i pedofili e la pedopornografia. Lo sapevi questo? Vuoi che te lo dimostri?

                    • Pasquino ha detto:

                      @Franz: non mi interessa se Cappato difende i pedofili e la pedopornografia (ho qualche dubbio comunque): cosa c’entra? Mi interessa solo il discorso “immobili esenti da Ici” (lista amministrazione comunale di Milano) e “video che prova l’irregolarità dell’esenzione”. Quando si parlerà di pedofilia magari posso essere d’accordo con te. Se riesci devi rispondere nel merito del discorso Ici: gettare fango per denigrare non serve a molto ma capisco che vi riesce molto bene.

                • Kosmo ha detto:

                  Dicevano pure “Ride bene chi ride ultimo”.

                • lorenzo ha detto:

                  Pasquino, ma ci sei o ci fai?

                  Prima linki un sito dei radicali con l’elenco delle strutture ricettive della chiesa che non pagano l’ICI, poi quando, con il link della bussola quotidiana ti informo che non pagano l’ICI tutte le strutture (ecclesiastiche o no) destinate “esclusivamente allo svolgimento di attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, RICETTIVE, culturali, ricreative e sportive”, imboccato dai radicali parli dialberghi.

                  Il sito dei radicali esordisce giustamente parlando di strutture ricettive (credo non sia necessario spiegarti qual’è la differenza con gli alberghi), ma poi, come niente fosse, sfruttando il trampolino di qualche illecito, con un “doppio salto mortale carpiato”, sostengono che la chiesa non paga l’Ici sugli alberghi e sulle attività commerciali.

                  Come hai scritto giustamente tu “Non basta linkare gli articoli: bisogna anche leggerli.” O meglio, bisogna saperli leggere!!!

        • Naples ha detto:

          Su questo è intervenuto anche Cossiga confermando i fatti……io farei una ricerchina online prima di prendere le difese di un soggetto viscido come Augias.

          • Pasquino ha detto:

            Veramente Cossiga non ha confermato proprio nulla. Si conferma quando si hanno delle prove e mi sembra che Cossiga di prove non ne abbia offerto. Anzi, leggendo l’intervista a Cossiga (pubblicata proprio da “il Giornale”), l’ex Presidente affermava: “Augias non mi sembra il tipo da avere informazioni sensibili, e d’altronde sono sicuro che non abbia alcuna attitudine psico-tecnologica per fare la spia, neppure dilettante”. Come vedi non serve neanche fare delle ricerche on-line: basta saper leggere ed avere un po’ di spirito critico ma forse pretendo troppo.

            • lorenzo ha detto:

              Cossiga era chiamato “il picconatore” perché quando attaccava una persona aveva la tendenza a demolirla con poche battute: in quell’intervista Cossiga non solo conferma che Augias era una spia, ma critica i servizi segreti Cecoslovacchi per aver fatto affidamento su un inetto.

              • Pasquino ha detto:

                Veramente Cossiga era chiamato “picconatore” perchè sosteneva che bisognava picconare il sistema…..vabbè….
                Avrai il dono della fede ma ti manca quello della lettura. Se Cossiga afferma “Augias non mi sembra il tipo da avere informazioni sensibili, e d’altronde sono sicuro che non abbia alcuna attitudine psico-tecnologica per fare la spia, neppure dilettante” non so quale altra interpretazione sia possibile: ma sai leggere?
                Poi se Augias ha incontrato un diplomatico straniero e parlava della situazione politica italiana come ne potrebbe parlare una persona comunissima non ci vedo nulla di male. Non ti sei mai messo a parlare con uno straniero della situazione politica in Italia? Forse non ci riusciresti.
                Essere spia significa passare informazioni sensibili e dati riservati e l’articolo de “il Giornale” non cita niente di tutto questo ed anche Cossiga era scettico a riguardo. Forse per te “spia” significa non obbedire al detto fascista “Taci! Il nemico ti ascolta!” ma la realtà è diversa.

                • lorenzo ha detto:

                  Fidati, Cossiga, con quelle poche parole, definisce Augias una spia da film comico: se non capisci le battute taglienti che escono dalla bocca dei sassaresi non posso farci niente.
                  Sui contatti con gli stranieri e sul lavoro delle spie preferisco tacere per carità cristiana: ti conviene non fare il saputello con quelli che non conosci…

                  • Pasquino ha detto:

                    Vedo che non capisci che Augias non ha nessuna ambizione di essere uno 007. Lo stesso Augias afferma: «se fossi un responsabile dei servizi segreti licenzierei me stesso e anche il “contatto”».
                    http://www.repubblica.it/2009/09/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-30/attacco-augias/attacco-augias.html
                    Son sicuro che anche Augias concorda con Cossiga sul fatto di non essere “il tipo da avere informazioni sensibili” (Cossiga dixit).
                    Per affermare che una persona sia una spia bisogna portare dei riscontri e delle prove che dimostrino che la persona ha passato informazioni riservate ad un governo straniero: tutto il resto è solo fuffa.
                    Una domanda: se “il Giornale” ha “scoperto” che Augias era una spia come mai non ha chiesto la versione del diretto interessato? Se “il Giornale” era talmente certo delle proprie “prove” poteva chiedere un’intervista ad Augias in modo da ribattere alle sue critiche: stranissimo che non lo abbiano fatto.
                    Sei esperto anche sul lavoro delle spie: ma complimentoni!

                    • Qumran ha detto:

                      Lo era, infatti. Ora l’avranno scaricato pure loro…tuttavia gli ex agenti cecoslovacchi lo hanno sostenuto, non certo Il Giornale.

                    • lorenzo ha detto:

                      Io non ho prove per dire che Augias abbia fornito informazioni all’ex patto di Varsavia, ma, dall’intervista a Cossiga, sembra si tratti di un idealista desideroso di essere utile alla causa, scartato dai servizi stessi perchè poco utile e di scarso affidamento.
                      L’unica cosa che poteva fare Augias, per salvare almeno la faccia, era di negare, negare, sempre negare.

                • Maffo ha detto:

                  Pasquino, capisco il tuo amore per Augias..ma dovresti informarti meglio però…

                  • Carlo Mes ha detto:

                    Bravo….informarsi: proprio quello che non vi riesce molto bene.

                    • Franz ha detto:

                      Guarda un po’ chi si vede….il carletto nazionale detto anche Gian Marco Di Pietro da Perugia che firma sotto falso nickname…ti basta come informazione??
                      Sul tuo Augias non hai resistito eh??

              • giulia ha detto:

                “Cossiga era chiamato “il picconatore” perché quando attaccava una persona aveva”

                Fantasia. E vabbè.

                • lorenzo ha detto:

                  Hai ragione Giulia, ho interpretato in modo un “pò estensivo” quel nomignolo che gli fu affibbiato negli ultimi anni di vita, però ti assicuro che era un vero e proprio picconatore.

    • lorenzo ha detto:

      Ti sei accorto come ti sei fatto prendere in giro?
      L’articolo, giocando sulle date, ironizzava sul fatto che un giornalista, solitamente ben informato come Augias, abbia preso una cantonata grande come una casa affermando che la Chiesa non si era mossa nei confronto di don Verzè.
      Ora, quando tu dici che non può assolutamente essere vero che in quel periodo Augias era in tutt’altre faccene affaccendato, è come se affermassi che il giornalista in questione o non sa fare il suo lavoro o ignora volutamente la verità.

      • Pasquino ha detto:

        Mi sa che siete voi che vi fate prendere in giro se credete a certe bufale.
        Se l’articolista ironizzava, di sicuro ironizzava basandosi su una scemenza come il fatto che Augias fosse una spia. L’ironia dovrebbe basarsi almeno su notizie vere e non su bufale.
        Diciamo le cose come stanno. Si voleva solo ricordare che Augias era una spia (basandosi su una notizia bufala tralaltro….) approfittando del fatto che Auguas non ha ripercorso tutte le vicende di don Verzè. Poi non so se conosci la differenza tra giornalista ed opinionista. Il primo deve scrivere su fatti e deve basarsi su fonti attendibili (non come l’articolo sulle spie cecoslovacche) mentre il secondo scrive la sua opinione su alcuni fatti: opinione condivisibile o meno. Insomma era meglio scrivere che la Chiesa si era comportata severamente con don Verzè al contrario del pensiero di Augias piuttosto che riproporre notizie false al solo scopo di denigrare l’opinionista.

        • lorenzo ha detto:

          Ad arrampicarsi sugli specchi, si scivola…

        • Maffo ha detto:

          Notizia bufala? E’ stata smentita? Da chi? Le accuse arrivano dagli ex agenti cecoslovacchi, mica da Il Giornale. Finora hai solo dimostrato grande devozione per un povero uomo, nulla di più.

        • giulia ha detto:

          E’ il ben noto “metodo Boffo”. Parliamo di una panzana montata ad arte contro Augias che però non ebbe alcun seguito, essendo falsa. Fa specie leggere che alcuni ci credono ancora.

          • Kosmo ha detto:

            Ancora con questo “metodo boffo”?
            Fa specie sentirne parlarlarne da SEGUACI DEVOTI della Bibbia Laicista (La Repubblica), fatto sta che la condanna a Boffo c’era. Che poi si sia inventato che ha coperto un suo assistiente, beh… allora tutti sono buoni.

            • nicola ha detto:

              Quindi ha fatto bene Il Gionale ad attaccare Boffo fino a costringerlo alle dimissioni da Avvenire?

          • Karma ha detto:

            Dunque se giulia ha detto una falsità nella sua vita allora è una persona falsa. Questi giudizio trancianti mi fanno una tristezza….

    • giulia ha detto:

      che Il Giornale inventi le notizie è cosa nota, non dovresti stupirti.

    • stefan@ ha detto:

      Ogni tanto bazzico questo sito perché si possono trovare anche cose interessanti sul rapporto tra fede e scienza. Ma altre volte trovi post che fanno cadere le braccia per la meschinità degli attacchi che contengono ed il livore con cui dipingono i “nemici della fede”. Qui poi siamo dalle parti delle panzane, che un pò di onestà intellettuale avrebbe potuto evitare di riportare. Capisco il Giornale, che è uno strumento di lotta politica, ma i “Cristiani Razionalisti” in questi casi non si dimontrano né razionalisti né tanto meno cristiani.

      • lorenzo ha detto:

        Un po’ di ricreazione ogni tanto non guasta!

      • Maffo ha detto:

        Per fortuna che non si è razionalisti, ovvero un’offesa della ragione. Bazzichi ogni tanto eppure non hai mai nemmeno letto il titolo del sito web…alla faccia della serietà! Quindi stai negando che Augias abbia plagiato e abbia fatto la spia del comunismo….su quali prove?

      • Tano ha detto:

        Io vedo tanta sana satira e ironia…certo per i militanti questo è puro sale sulla ferita, tuttavia va accettato in una società democratica. Ce la farai anche tu?

  • Pino ha detto:

    Off Topic
    Riporto da altro sito:
    “Il Vaticano segue con molta attenzione il dibattito sulla manovra del Governo e sulle misure fiscali contro i beni della Chiesa. Dopo il convegno di Todi a meta’ ottobre nel convento francescano che ha accelerato la sostituzione dl Cavaliere peccaminoso, il cardinale Bagnasco non avrebbe mai immaginato che i ministri di orientamento cattolico avrebbero consentito di aprire il capitolo delle tasse sull’immenso patrimonio di case, alberghi e residenze universitarie che secondo stime approssimative potrebbe procurare un gettito minimo di 700 milioni. Adesso sono numerosi i prelati (primo fra tutti il Segretario di Stato, Tarcisio Bertone) che mettono nel mirino l’intraprendenza politica del presidente della CEI. Lo spettacolo di Monti che va a messa con la moglie Elsa e l’intenzione di circoscrivere le tasse alle attivita’ con finalita’ dichiaratamente commerciali, non bastano a placare le polemiche.”
    Evidentemente non sono l’unico a ritenere il Card. Bagnasco poco adatto al ruolo che ricopre, a furia di prender topiche anche i vertici vaticani se ne stanno accorgendo.

    • lorenzo ha detto:

      I media distorcono le interviste delle persone come e quando vogliono: qualche piccolo taglietto qua, qualche insinuazione là, ed il gioco è fatto.

      • Pino ha detto:

        può essere ma hanno colto il problema di fondo e cioè quello di un Presidente della CEI inadatto al ruolo. Su questo sito, per essermi azzardato a dire che non considero il Card. Bagnasco all’altezza del compito mi sono beccato “non sei un appartenente alla Chiesa cattolica” e “sei un anticlericale” quest’ultima invettiva rivoltami da un responsabile del sito. Purtroppo i fatti mi stanno dando ragione. Non c’era NESSUNA ragione per una uscita decisamente infelice come quella sull’ICI. Esiste una legge che parla chiaro: sono esentati dal pagamento gli immobili nei quali si svolgono alcune attività indipendentemente da chi le svolge, sia essa la Chiesa o istituzioni laiche. Bagnasco con questa improvvida uscita ha praticamente detto che la Chiesa evade l’ICI, la qual cosa, se fosse vera, ricade sotto la sua diretta responsabilità. Ormai ha fatto troppe mosse false a partire dal caso Boffo per finire con quest’ultimo. Un cambio alla presidenza della CEI sarebbe opportuno.

        • lorenzo ha detto:

          E l’uscita del ministro?
          Non è lui per caso il presidente di Sant’Egidio?
          Se non facciamo attenzione i media ci calzano e ci vestono!

          • Pino ha detto:

            Andrea Riccardi è un pupillo di Bagnasco, un organizzatore del convegno di Todi nel quale si è deciso di scaricare quel porcellone del Cavaliere. Riccardi ha detto. «Credo – ha detto intervistato da Lucia Annunziata su Raitre – che le attività di culto, culturali della Chiesa siano una ricchezza per il Paese e quindi l’Ici-l’Imu non va pagata. Per quelle che possono essere le attività commerciali gestite dalla Chiesa, dai religiosi, dalle associazioni cattoliche vigilino i Comuni o chi è preposto a questo per vedere se l’imposta viene pagata e intervenga. Inutile fare una grande battaglia. Si tirino fuori i casi, si valuti caso per caso e si intervenga: se c’è stata mala fede – ha concluso Riccardi – si prendano le misure necessarie». Non ha quindi detto nulla di nuovo e di diverso da quanto l’attuale legge prevede. Bagnasco invece ha detto: “Se ci sono punti della legge da rivedere o da discutere, non ci sono pregiudiziali da parte nostra”. Quindi Bagnasco è disponibile a ridiscutere la legge attuale. A me pare una cosa assurda, e a quanto pare, non solo a me.

            • Kosmo ha detto:

              E intanto questi GRANDI GENI della comunicazione e del fiuto politico hanno prodotto un’altra bella cosa:

              http://www.mascellaro.it/node/54931

              Complimenti davvero!
              Buttare giù un pu***iere (presunto) per installare un governo (massonico) che spreme di più i contribuenti, prende pure risorse dalla Chiesa (che sarebbero andate a vantaggio dei più poveri) da consegnare agli speculatori internazionali e svendere la nostra politica a stati esteri.
              Complimenti!
              Mi chiedo sempre di più come ha fatto la Chiesa a reggere 2000 anni con gente così!

              • Pino ha detto:

                qui è successo di peggio, leggi della posizione del settimanale diocesano trentino

                http://www.labussolaquotidiana.it/ita/articoli-a-trento-come-ai-tempi-di-erode-3872.htm

                • Kosmo ha detto:

                  letto letto… e non una parola da gente “in alto”.
                  Comprendo sempre di più la profezia di Fatima.
                  Sempre di più.

                  • Pino ha detto:

                    purtroppo quando sarebbe opportuno parlare tacciono e quando sarebbe opportuno tacere parlano

                  • nicola ha detto:

                    ‘Il tuo amore per Berlusconi ti condurrà all’eresia.’
                    Questa è la più recente inedita profezia che riguarda te.

                    • Kosmo ha detto:

                      Quella invece riferita a te è: “la tua idolatria per il comunismo ti porterà alla perdizione”.

                    • Pino ha detto:

                      questo è un sito democratico perchè anche gli asini e le capre possono scrivere la loro opinione. Infatti anche tu puoi scrivere pur non capendo nulla. Io stavo parlando del Card. Bagnasco. Capisco che tu non riesca a comprendere ciò di cui si discute ma allora perchè devi commentare? Tu mi dirai “per mettere ben in evidenza la mia stupidità”. Va bene, ma perchè proprio su questo sito? C’è il blog di Beppe Grillo per questo.

                    • Kosmo ha detto:

                      dài Pino, fai il bravo, abbi pietà 😉

                    • Pino ha detto:

                      Kosmo, quando uno è stupido è stupido, e siccome la verità deve prevalere su tutto sarà bene se ne renda conto per tempo per potersi correggere.

                    • Kosmo ha detto:

                      intendevo: è già comunista di suo, se poi tu vuoi infierire, povero nicola! xD

                    • Pino ha detto:

                      Kosmo, mi stai dicendo che i comunisti sono poco svegli? Beh, non mi pare una novità, ne abbiamo la prova tutti i giorni. Ci hanno messo 80 anni a capire che il comunismo non era il paradiso terrestre. Tu mi dirai: “proprio per questo occorre dar loro tempo per capire”. Ok, ma oggi il mondo viaggia ad una velocità diversa da una volta, quindi se gli diamo qualche consiglio è solo per il loro bene. In noi prevale sempre l’amore per il prossimo che si può esprimere anche con qualche rimbrotto.

  • fracanapa ha detto:

    il Verzè è amico del più grande bandito che la storia dell’uomo annoveri e questo basta per capire che personaggio è questo prete a mezzo servizio.Dimenticavo,per chi non lo sapesse il più grande bandito a piede libero citato è il “comico che parlava ai capi di stato”.

    • Fabio Moraldi ha detto:

      Si ok, però manteniamo il rispetto per le persone, chiunque esse siano. Verzé purtroppo è un abusatore del cattolicesimo, come ce ne sono tanti.

      • Pino ha detto:

        mi scusi ma chi ha decretato che “Verzé purtroppo è un abusatore del cattolicesimo”?