Studio canadese: rilevato comportamento volontario negli stati vegetativi

Uno studio canadese, svolto effettuando un normale elettroencefalogramma ad un gran numero di pazienti in coma cosiddetto vegetativo, ha rilevato che la gran parte di essi è molto più vigile e consapevole di quanto non si pensasse. La ricerca è stata pubblicata su The Lancet, una delle riviste mediche più prestigiose al mondo.

Questa ed altre simili ricerche rimettono in discussione presso la comunità scientifica internazionale il concetto stesso di stato vegetativo. Il New York Times ha riferito che, quando ricercatori hanno chiesto ai pazienti in “stato vegetativo” di immaginare di stringere la mano a pugno o muovere le dita dei piedi, hanno trovato che il 20% delle onde cerebrali di questi pazienti risponde esattamente nello stesso modo dei pazienti sani. Uno degli autori ha concluso che l’esperimento è «un segno forte della nostra incapacità di diagnosticare correttamente le persone in stato vegetativo».

Bobby Schindler, fratello di Terri Schiavo e fondatore di www.terrisfight.org ha commentato così la notizia: «Non solo la diagnosi di stato vegetativo è aleatoria, non scientifica e molto spesso errata, ma è anche disumanizzante essere etichettati come un vegetale. Ancora più importante e più inquietante però, è che tale diagnosi venga utilizzata come criterio per uccidere deliberatamente le persone con disabilità cognitive, come mia sorella». Terri Schiavo, in coma dal 1991, fu uccisa su richiesta del marito nel 2005, mediante cessazione dell’idratazione e dell’alimentazione, nonostante desse alcuni segnali di attività cerebrale. La notizia è stata ripresa anche in Italia da Il Sole 24 ore.

Linda Gridelli

42 commenti a Studio canadese: rilevato comportamento volontario negli stati vegetativi

  • alèudin ha detto:

    proprio in questo momento un mio amico è in coma dopo una infezione virale nel cervello, con relativa formazione di pus e ischemia, da un mese.

    La tac è stata vista da vari neurologi, chi non si espone chi dice che bisogna solo aspettare e vedere e chi dice che si tratta della tac di un morto.

    Fattostà che ieri ha fatto si e no con la testa a domande precise…

    Questo solo per dire che ne sappiamo poco.

    • Falena-Verde ha detto:

      Una testimonianza importante. Mi spiace molto per il tuo amico.

      Avrei comunque una domanda per tutti… Questi studi a quale tipo di stati vegetativi si riferiscono? Perché, che io sappia, ci sono persone sempre sul letto con gli occhi chiusi (gente che, insomma, sembra addormentata) ed altri che sono più vigili (esempio: Terry Schiavo).

      • Mandi ha detto:

        Ci sono stati vegetativi a più livelli di gravità, inoltre da non confondersi con gli stati “di minima coscienza”. Questi studi si basano su persone completamente incapaci di dimostrare la propria coscienza in modo volontario.

  • Ale ha detto:

    Terri Schiavo è stata effettivamente uccisa su richiesta del marito, ma se anche l’avesse voluto lei, non sarebbe stata una richiesta ascoltabile, la sua vita, come quella di ognuno, è un dono del Signore, e non la si può rifiutare in ogni caso. La libertà è un’altra cosa!

    • Paolo Viti ha detto:

      Questa sicuramente è una posizione cristiana ma che non può ovviamente (e giustamente) valere per chi è lontano dal Signore. Per questo la posizione contraria all’eutanasia è innanzitutto basata su argomentazioni laiche e scientifiche e non solo o necessariamente religiose. Per arrivare a tutti occorre dare precedenza alle prime, secondo me.

      • DSaeba ha detto:

        Il fatto è che la posizione cristiana si basa su una legge naturale che può essere o non essere ignorata, ma che comunque non è una realtà religiosa di per sè.

  • Mimmo ha detto:

    A me non importa nulla di queste situazioni, ma se la chiesa è contraria io sono favorevole all’eutanasia!
    Sono felice di pagare l’Ici se la deve pagare anche la chiesa!

  • Mimmo ha detto:

    Pagherei volentieri la patrimoniale pur di farla pagare alla chiesa!

  • gabriele ha detto:

    Anche Eluana, secondo le suore, ogni tanto avevano dei movimenti, come lo sbattere degli occhi
    e su Terri Schiavo
    http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=947&testo_ricerca=Schiavo
    http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=1099&testo_ricerca=Schiavo

  • Andrea ha detto:

    Come ho indicato anche sul vostro profilo Facebook lo studio in realtà propone un metodo per distinguere più correttamente gli stati apparentemente vegetativi da quelli che lo sono davvero. Sostiene infatti che se si rileva una risposta di un certo tipo lo stato vegetativo è stato erroneamente diagnosticato… IL che però non significa che gli stati vegetativi presentano tutti un comportamento volontario… Vorrei riportare quanto detto dagli studiosi stessi: ” Despite rigorous clinical assessment, MANY PATIENTS IN THE VEGETATIVE STATE ARE MISDIAGNOSED The EEG method that we developed is cheap, portable, widely available, and objective. It could allow the widespread use of this bedside technique for the rediagnosis of patients who behaviourally seem to be entirely vegetative, but who might have residual cognitive function and conscious awareness. La scoperta è comunque molto utile a tutti sia favorevoli che sfavorevoli all’eutanasia.

  • giorgio ha detto:

    Ritengo assolutamente irrilevanti gli studi sullo stato vegetavivo in merito al caso di Terry Schiavo e di Eluana Englaro, ,le suddette handiccapate gravi (e vergogna) sono state soppresse per volere dei famigliari stretti… il primo Terry Schiavo per volere del marito e pure sospettato di averne causato lo stato vegetativio per strangolamento e maltrattamenti (poi c’è pure una questione di fondi che i genitori di Terry volevano venissero usati per le sue cure mentre il marito per farsi i capzi propri ) e nel secondo caso di un padre che non si capisce per qual motivo della morte della propria figlia ne abbia fatto oggetto di vita e di battaglia decennale….. il primo da rinchiudere in galera, il secondo da affidarsi a cure psichiatriche e soprattutto toglierli la patria potesta..

    • Pino ha detto:

      infatti, anche in presenza di nuove ricerche mediche le due donne sarebbero state eliminate ugualmente, nel loro caso si è trattato di un problema ideologico

      • giorgio ha detto:

        ma Pino abbi pazienza e non scrivere stronzate, cosa ci sarà mai di cosi ideologico nel tifare nella morte della propria figlia e pur nel metterla in atto?

        • Pino ha detto:

          te lo dico subito. La scelta di Englaro, per esempio, è stata ideologica, voleva combattere una battaglia radicale a favore dell’eutanasia e della libera determinazione di ogni individuo a disporre della propria vita, così complicato da capire?

          • giorgio ha detto:

            tuttora non capisco perché,per le sue fisime, abbia sacrificato sua figlia, povera handiccapata grave e che non poteva difendersi, e condannandola pure alle peggiori delle morti ovvero per fame e per sete…

  • Andrea ha detto:

    @ Norberto attenzione stiamo dicendo la stessa cosa, ma ti prego di notare la seguente sottile differenza:
    Il post su questo sito titola: ” rivelato comportamento volontario negli stati vegetativi”, espresso in questo modo il postulato equivale al seguente: ” Tutti gli stati vegetativi hanno un comportamento volontario ”
    Tuttavia le conclusioni cui è giunto lo studio sono le seguenti:
    ” Si è scoperto che alcuni stati vegetativi sono erroneamente diagnosticati come tali”

    La differrenza è sostanziale, ed è in questa chiave che ritengo che l’aver affinato il concetto di stato vegetativo, escludendo a valle di questo studio, stati ERRONEAMENTE ritenuti vegetativi (questo dice lo studio) si sono fatti gli interessi di tutti

    • Norberto ha detto:

      Devi partire dal fatto che la stessa definizione di “stato vegetativo” è errata dato che è dimostrato che una minima attività di coscienza è presente in tutti (ovviamente non è che i test sono stati fatti su tutti i casi, non serve). Tuttavia il titolo di questo articolo corrisponde a quello utilizzato dai ricercatori stessi: “Bedside detection of awareness in the vegetative state”, ovvero “Rilevamento di un residuo di coscienza negli stati vegetativi”. Cambia poco, non ti pare?

      • Andrea ha detto:

        il fatto che si sia ulteriormente affinata la definizione di stato vegetativo escludendo dei falsi positivi, non significa che sia stat dimostrata l’inesistenza di stati vegetativi afferenti alla definizione originale. Sul titolo ti do ragione, e secondo me a questo punto è scorretto anche quello originale viste le conclusioni comuni cui siamo giunti. Ma ritiro sinceramente l’accusa di averlo formulato volendo fornire un’immagine distorta dei contenuti. L’evidenza che nella pratica tale immagine (magari inconsapevolmente) venga fornita, per me rimane, se vogliamo attribuirla alla mia posizione di parte possiamo anche farlo, ma solleverei una critica simile sulla scelta di citare questo studio specifico su questo sito. E’ possibile che non sia stato l’unico a farsi trarre in inganno dal titolo 😉

        • Andrea ha detto:

          o meglio a farsi trarre in inganno su quella che poi era l’effettiva correlazione tra titolo e contenuti.

      • Andrea ha detto:

        Del resto a mia ulteriore timida difesa, devo ammettere che titoli quali: “Studio USA: gli atei sono la categoria di persone meno affidabili” convalidano i sospetti che ho erroneamente (e lo sottolineo) attribuito anche a questo caso…

        in questo caso infatti il titolo originale era addirittura questo: “Do you believe in atheists? Distrust is central to anti-atheist prejudice.” e la parola pregiudizio nei confronti degli atei è sparita .. Anche dal contenuto della citazione…