Nuovo test per valutare la “coscienza” nei pazienti in stato vegetativo

Il Coma Science Group (CRCyclotron, Università di Liège), guidato dal dottor Steven Laureys, ha sviluppato, insieme ai suoi partner di Londra, Ontario, (Canada) e Cambridge (Inghilterra ), un test portatile che permetterà una diagnosi semplice e poco costosa sui pazienti in stato vegetativo per valutare il loro livello di “coscienza”, anche se essi non abbiano i mezzi per esprimerla.

Le conclusioni dei ricercatori sono pubblicati questa settimana su The Lancet. Il desiderio di sviluppare questo semplice test di coscienza, dicono i ricercatori, fa seguito a precedenti ricerche svolte dal Coma Science Group, le quali hanno dimostrato nel corso del 2009, che il 40% dei cosiddetti pazienti in stato vegetativo hanno mantenuto un certo grado di coscienza. Nel 2010 i ricercatori del Coma Science Group e i loro colleghi di Cambridge (Inghilterra) ha fatto un altro passo avanti fondamentale nel mostrare che era possibile comunicare con gli stati vegetativi attraverso la risonanza magnetica funzionale (fMRI).

Questa nuova scoperta è rivoluzionaria perché è possibile valutare la presenza di coscienza anche se il paziente non può muoversi (a causa di infortuni ai nervi, al midollo spinale o al cervello). Si va dunque a misurare direttamente l’attività della corteccia motoria usando l’elettroencefalografia (EEG). Questo significa che il test portatile può essere effettuato in tutti i centri di assistenza sanitaria (e anche a casa).

Un casco simile è stato ideato anche in Italia presso il Centro don Orione di Bergamo (cfr. Ultimissima 6/4/11), è stato chiamato “Elu1″, in omaggio ad Eluana Englaro e, al costo di 90€, aiuta a ricostruire un “dialogo” tra i pazienti e i loro cari. Pazienti che, probabilmente, avrebbero altrimenti fatto la fine della figlia del militante radicale Beppino Englaro.

+1

Notizie Correlate

37 commenti a Nuovo test per valutare la “coscienza” nei pazienti in stato vegetativo

  • Pino ha detto:

    Eluana è stata eliminata per una decisione ideologica presa da giudici laicisti. Nessun casco l’avrebbe salvata

    0
    • Alessandro Bagni ha detto:

      Però credo che se ci fosse stato questo casco diffuso e accettato i giudici avrebbero potuto chiedere un test prima di agire….e magari si scopriva che Eluana sentiva tutto come è già successo per altri soggetti in stato vegetativo…

      0
      • Pino ha detto:

        illusione, i giudici di Lecco avevano respinto le richieste di Beppino Englaro, perchè era ovvio a tutti che non si poteva far morire una persona sulla base di vaghe e fumose testimonianze per estrapolarne una sua presunta volontà. Intervennero allora i radicali, qualche uccellino suggerì a Beppino di rivolgersi alla Corte d’Appello di Milano dove la sua richiesta sarebbe stata ben accolta. Una cosa studiata, la pratica è stata indirizzata dove poteva essere accolta. Poi la Cassazione ha fatto come Ponzio Pilato, imitata in questo da Napolitano, e la ragazza ha fatto la fine che tutti sappiamo.
        Che Eluana sentisse e reagisse era noto, le suore che la curavano avrebbero potuto testimoniarlo ma, guarda caso, non sono state chiamate a testimoniare, come non sono state chiamate a testimoniare amiche di Eluana che affermavano che non era vero che in caso di coma avrebbe preferito morire.
        Per questo dico che è stata una sentenza ideologica fatta apposta per creare il “caso” ed aprire le porte ad una legge che introducesse l’eutanasia.

        0
        • Laura ha detto:

          Sono d’accordo con questa analisi. Ma è anche vero quel che dice Alessandro..qui siamo davanti a un test scientifico, lo Stato italiano poteva chiedere di avvalersi di questo e i giudici non avrebbero potuto non acconsentire.

          0
          • Pino ha detto:

            i giudici di Lecco, per capire l’assurdità della richiesta, non hanno avuto bisogno di alcun test scientifico, la cosa era talmente assurda…. scusa, ma lo Stato italiano è rappresentato dai giudici in un tribunale. E’ stato appunto “in nome del popolo italiano” che è stata emessa la sentenza, pensa un pò….

            0
          • Pino ha detto:

            scusa Laura, completo il ragionamento, i giudici, anche qualora si fossero trovati di fronte a questo nuovo macchinario, avrebbero chiamato qualche perito “amico” per certificarne la “validità scientifica”. E puoi star certa che il risultato sarebbe stato “non vi è certezza scientifica del risultato”.

            0
            • Francesco Santoni ha detto:

              Concordo con Pino, non ci sarebbe comunque stato nulla da fare. Del resto tutta la sentenza si regge sulla volontà (ricostruita) di Eluana. Anche se ci fosse stato questo macchinario, e fosse stato utilizzato, comunque non ci avrebbe detto nulla sulla volontà di Eluana. Possiamo certamente contestare la ricostruzione della volontà di Eluana, ma non è questo il punto. Ammesso pure che quella fosse veramente la sua volontà l’eutanasia resterebbe comunque sbagliata. Ed era proprio questo l’intento di Englaro e Radicali, aprire le porte all’eutanasia; questo alla fine ha stabilito la sentenza: se uno VUOLE morire, deve esserci la possibilità, legale, di accontentarlo. Poco importa quale fosse veramente la volontà di Eluana.

              0
  • giovanni ha detto:

    La cosa più assurda di quella tristissima vicenda é che Eluana é stata mandata a morte per un puro vizio di procedura formale ovvero è stato rigettato il ricorso della Corte di appello di Milano perché il ricorso può essere presentato solo dal soggetto in stato di piena coscienza. Ovvero e qui c’é da innorridire, Eluana é stata mandata a morte perché non poteva difendersi. E’ stata riconosciuta valida la sua presuntà volonta (e senza che coscientemente potesse confermarla) ma nemmeno ha potuto potuto avere luogo il ricorso sempre perché incosciente, non poteva presentarlo.

    0
  • S. Pasquino ha detto:

    Questa e’ una bella notizia…anche utile sopratutto per compattere lo scandalo del trapianto organi…un altro crimine con il quale…dopo 6 ore di inattivita’ celebrale si dichiara il paziente morto e lo si squarta usando anestetizzanti e paralizzanti(quindi non e’ cosi’ morto ed ha il cuore battente) per prelevare organi.

    http://famigliacattolica.blogspot.com/2011/04/predazione-organi.html

    0
  • giovanni ha detto:

    Tanti inutili disquiszioni, c’é una solo verità… quando si comincia discutere quale vita o meno sia degna di essere vissuta (e spesso senza che l’unco titolare della “propria” vita possa esprimere parere come nel caso di Eluana) si sconfina nel nazismo. Gli handiccapti gravi non si uccidono. Amen.

    0
  • a-ateo ha detto:

    Mi stranizza un bel pò vedere che Monti in un giorno solo diventa senatore a vita, e nessuno aveva mai fatto la proposta prima, e nel contempo presidente designato di un governo tecnico: chi e in quale sede, con quale dibattito, con quali scopi dichiarati e occulti ha stabilito questo.
    Che dietro Monti ci sia la massoneria dei grandi poteri finanziari pare certo.
    Se tira dentro personaggi come la Bonino e Veronesi ne avremo la certezza matematica.
    Non solo rischierebbero in tanti il distacco della spina, ma verrà sicuramente anche staccata la spina alla speranza di un mondo più giusto e più orientato al sostegno dei soggetti deboli.

    0
    • Pino ha detto:

      “dietro Monti ci sia la massoneria dei grandi poteri finanziari pare certo” è Monti stesso che è massone. Strana situazione, massone ma devoto, un bravo ragazzo, ha studiato dai gesuiti, va a messa, ma è massone. Ma i massoni non sono scomunicati? Boh, sono un pochino confuso.

      0
      • gabriele ha detto:

        lo erano fino al 1982, quando GP2 ha tolto la scomunica
        comunque l’allora cardinal Ratzinger aveva detto che i massoni sono in stato di peccato mortale

        0
        • Pino ha detto:

          gravissimo errore se è stata tolta la scomunica. A me risulta invece che nel nuovo codice di diritto canonico del 1984 la scomunica non sia più latae sententiae ma ferendae sententiae, ma non ne sono certissimo. Se qualcuno è un esperto di diritto canonico mi confermi per favore la cosa.

          0
  • Pino ha detto:

    @ Alessandro Bagni

    Renato Balduzzi, ministro della Sanità, fu il consulente legale di Rosy Bindi quando era ministro. Fu lui a scrivere il progetto di legge conosciuto come DICO, un vero cattocomunista DOC. Vediamo se avrà qualche trovata tipo DAT.

    0
  • mina ha detto:

    il più grande desiderio, davvero sadico, del Sig. Englaro, era quello di uccidere la figlia, nè più nè meno. Quante belle parole! proprio solo parole… in casa d’altri

    0