Il biologo Zimmerman: «grande collaborazione tra scienza e religione»
- Ultimissime
- 09 Nov 2011
Un altro interessante articolo è comparso su “The Huffington Post”, il blog più visitato al mondo. E’ firmato dal biologo Michael Zimmerman, Fellow della American Association for the Advancement of Science e vincitore del Friend of Darwin Award da parte del National Center for Science Education Darwin Award. Lo scienziato introduce l’articolo affermando: «Se sei uno di quelli che credono che la religione e la scienza siano state in guerra, dovresti sapere che la pace sembra sempre più essere scoppiata». Precisa comunque che la presunta “guerra” non è mai stata reale, ma fabbricata artificialmente.
Lo scienziato ritiene che finalmente si sia diffuso il messaggio «che le persone non hanno bisogno di scegliere tra le credenze religiose e la conoscenza scientifica». Il merito di questo successo lo attribuisce alla più importante associazione scientifica degli Stati Uniti, ovvero la “American Association for the Advancement of Science” (AAAS), la quale ha lavorato diligentemente in questo campo per un periodo prolungato di tempo. L’obiettivo esplicito della AAAS, sostiene Zimmerman (che ne è membro), è quello di «facilitare la comunicazione tra le comunità scientifiche e religiose». Anche la “US National Academy of Sciences“ nel 2008 ha pubblicato un libro intitolato “Science, Evolution and creazionism”, nel quale si conclude: «I tentativi di mettere scienza e religione l’una contro l’altra creano polemiche laddove non esistono».
Lo stesso Zimmerman è fondatore di “The Clergy Letter Project”, un’organizzazione composta da oltre 13.000 capi religiosi e più di 1.000 scienziati che stanno bene a lavorare con i leader religiosi. Ci sono una miriade di altre organizzazioni, continua, che operano in tutti gli angoli del mondo, progettate sul dialogo tra scienza e religione e tutte respingono ogni ipotetico conflitto. Ne cita alcune: The BioLogos Foundation; International Society for Science and Religion; Metanexus Institute; Society of Ordained Scientists; WesleyNexus: Science and Religion within the Wesleyan Tradition; Zygon Center for Religion and Science, e ovviamente la Pontificia Accademia delle Scienze. Ed ecco una novità: la Fondazione Templeton ha investito 1 milione di dollari in un progetto che porterà gli scienziati in ogni congregazioni religiosa con l’obiettivo di creare significative conversazioni sulla fede e sulla scienza.
Il biologo si dimostra contento di tutto questo perché si allontana sempre più ogni fondamentalismo. Sia quello creazionista che quello laicista. Su quest’ultimo, afferma: «Ci sono scienziati che ritengono che la scienza debba portare all’ateismo ma, mentre un tale percorso può avere un senso per loro, non è evidentemente il caso di un gran numero di altri scienziati e milioni di cittadini, interessati sia in religione e scienza». Entrambi questi estremismi hanno invece interesse a mantenere viva l’idea di un conflitto. Una leggenda, continua il biologo, assolutamente fabbricata ad arte, così come affermato dallo storico della scienza Ronald Numbers (agnostico), nel suo libro “Galileo Goes to Jail and Other Myths About Science and Religion” (Harvard University Press 2009): «l’idea che ci sia un conflitto di vecchia data tra la religione e la scienza è propaganda più che storia».
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12 commenti a Il biologo Zimmerman: «grande collaborazione tra scienza e religione»
Complimenti a questo biologo poco segretato nei laboratori e maggiormente aperto alla realtà.
L’iniziativa della fondazione Templeton è molto utile…ma credo che serva molto a chi non è cattolico, come evangelisti e islamici.
Al contrario, non mi pare che fra scienza e qualsiasi altra religione ci siano molte possibilità di andare d’ accordo.
La tua opinione contro quella di uno scienziato (neanche il solo).
Non c’è limite alla saccenteria di questi militanti anonimi da cameretta che usano internet come contenitore dei loro pensieri del giorno…
Qualsiasi altra? Oltre al cattolicesimo? Sono d’accordo, nessuno porta avanti battaglie per la ragione umana come sta facendo da 5 anni il Papa. Questo articolo dimostra quanta operosità ci sia tra scienza e fede, basterebbe ricordare che nelle principali università del mondo, Oxford (il rettore è un cattolico), Cambridge, Princeton ecc…sono avviati da anni corsi di teologia e scienza. Inutile ricordare che il nostro amico Felix non verrebbe nemmeno fatto avvicinare al cancello di una di questi istituti 🙂
Al contrario? Hai qualche tipo di autorità superiore a Zimmerman per affermarlo?
“…non mi pare che fra scienza e qualsiasi altra religione ci siano molte possibilità di andare d’ accordo”. come dire che la scienza sarebbe una qualsiasi religione? Pensiero indubbiamente originale e notevole (e poi se la prendono con chi parla di “dogmatismo scientista”)…
@Felix
La scienza non è una religione. La scienza non ha un’etica o una morale da rispettare, ma solo il metodo scientifico empirico (osservazione-teoria-sperimentazione-falsificazione).
Quindi affermare che la scienza non vada d’accordo con la religione non significa nulla.
Certamente la religione non deve sottostare al vaglio del metodo scientifico sperimentale, come un sacco di altre cose: per es. la democrazia, la passione umana (compreso l’amore), la libera opinione, lo sport, l’intrattenimento, la letteratura, la poesia, l’arte, la cucina, la musica, ecc..
Insomma buona parte della realtà umana.
E allora?
Che commenti rabbiosi.
Per una sola riga di commento dopotutto.
Si vede che ci ho preso.
Rabbia? E dove la vedi Felix?
Ci hai preso? Perché ti hanno risposto in tanti? Non ti è mai venuto in mente che è probabilmente lo scienziato di cui si parla nell’articolo ad averci preso?
In realtà ci hai aiutato ad andare a fondo di una questione sempre molto interessante e ti invito a lasciare altri commenti, magari approfondendo il tuo pensiero e non limitandoti a piccole frasi (abbastanza costruite). Grazie!
è come essere attorno ad un caminetto con il fuoco acceso e discutere(o ascoltare)l’argomento del giorno….aspettare che qualcuno che non la pensa come te intervenga e ci faccia saltare sulle sedie per la sua grande cultura ed invece….sempre banalissime,piccole,inutili provocazioncelle.Grazie in ogni caso anche da parte mia di esistere(chiaramente sul blog).