L’Olanda inserisce la cannabis nelle droghe pesanti: fallita la liberalizzazione
- Ultimissime
- 29 Ott 2011
Il Dipartimento politiche antidroga (DPA) italiano plaude all’Olanda, terra dei sogni per radicali e intossicati, che vuole inserire l’«erba» nell’elenco delle droghe pesanti. «Come Dipartimento, la cui delega è affidata a Carlo Giovanardi», – si legge in una nota – «vogliamo sottolineare che è ormai da parecchio tempo che, l’Olanda sta dimostrando una chiara volontà di porre fine ad una insostenibile politica di tolleranza attuata da anni in tema di liberalizzazione».
Fallisce dunque la liberalizzazione e già nei mesi scorsi, ricorda “Il Giornale“, il Consiglio di Stato olandese aveva deciso di mettere al bando i coffee shop e oggi lo stesso governo decide di equiparare la marjiuana alle droghe pesanti come la cocaina e l’eroina. Per il Dpa, «si tratta di un notevole e lodevole passo avanti che però necessita ancora di una normativa più chiara ed efficace soprattutto per la salvaguardia della salute dei giovani». Non possiamo che condividere questa inversione di tendenza da parte dell’Olanda – ha dichiarato Giovanni Serpelloni, specialista in medicina interna e capo del Dpa – «in questi anni è stato fatto un danno enorme diffondendo l’idea che la cannabis sia una droga leggera perchè non lo è affatto e produce danni al cervello ed in particolare alle funzioni cognitive. È bene che i ragazzi lo sappiano anche perchè la cannabis è il primo approccio con il mondo della droga».
Inoltre, contrariamente alle falsità promosse dal Partito radicale, «i risultati degli studi portati avanti anche da questo Dipartimento da molto tempo ed effettuati sui giovani consumatori di cannabis hanno messo in evidenza con risonanze magnetiche come il consumo di cannabis distrugga i neuroni e riduca lo spessore della corteccia cerebrale. Si assiste cioè ad una riduzione dello spessore corticale della sostanza grigia che diventa più sottile soprattutto nei lobi prefrontali. E un cervello malato, sotto l’influenza della cannabis, non funziona a dovere, ma altera la propria rapidità di analisi e di decisione, di attenzione e di coordinamento», conclude la nota del Dpa.
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42 commenti a L’Olanda inserisce la cannabis nelle droghe pesanti: fallita la liberalizzazione
bene bene bene mi fa molto piacere ora sarà divertente la risposta di radicali accannati & co. ahah
e adesso chi lo va a raccontare al personaggio che scriveva il post sotto indicato?
Carlo Mes ha detto:
17 ottobre 2011 alle 22:07
A distanza di 5 anni dalla discussa legge Giovanardi-Fini sarebbe opportuno considerare la situazione del consumo di droghe leggere e pesanti in Italia e valutare se non sia opportuno cambiare la legge in vigore.
Dal 2000 il consumo di cannabis in Italia e’ aumentato mentre nei Paesi Bassi e’ costante.
Per quanto riguarda la cocaina i Paesi Bassi sono di sicuro piu’ “virtuosi” dell’Italia ed anche per quanto riguarda il numero di decessi causati all’uso di stupefacenti i Paesi Bassi registrano meno morti che l’Italia.
Tutto cio’ renderebbe necessario una riflessione sul fenomeno – a prescindere da posizioni ideologiche – considerando che la legge in vigore si sta rivelando inefficace.
Che post pieno di str… ehm 🙂 non parte dal presupposto che la cannabis faccia bene, ma parte sul fatto che le leggi in Italia siano tutte schifose mentre quelle all’estero (dato che le fanno in paesi che non sono Italia) sono tutte belle e dovremmo copiare. Bah balle, l’Italia quando si impegna fa davvero belle leggi, per esempio quella sul fumo nei locali, avanguardie d’Europa. Legge discussa? … si certo da lui e da quelli che vogliono stonarsi come le prugne secche di cannabis. Le leggi si discutono x altri motivi che riguardano la collettività intera, nn una limitazione di cose dannose dei singoli x il bene loro e della collettività. Il fatto che la il consumo aumenti in Italia, sta nel fatto che nn si fa abbastanza informazione sui reali effetti, nn che la legge sia sbagliata. Se un comportamento dannoso si diffonde nn si elimina la legge che lo vieta. dove siamo?.
L’unica posizione ideologica è la sua, nn certo di chi vuole impedire che e persone si distruggano con la cocaina e la cannabis.
Evviva, l’hanno capita finalmente??? 🙂
Un pò di anticorpi per i “radicali liberi”…
Ma l’olanda non era mica il punto di riferimento dei devoti della liberalizzazione?
“un cervello malato, sotto l’influenza della cannabis, non funziona a dovere”…sarà per questo che i Radicali non riescono a dirne una giusta?
Credo che nell’articolo manchi un piccolo particolare. Purtroppo omettere delle informazioni e’ fuorviante.
La cannabis vietata in Olanda e’ solamente quella in cui il cui contenuto in tetraidrocannabinolo (Thc) è superiore al 15%. Per il resto non cambiera’ nulla….. Non crediate che chiudano i coffee shop….
http://www.corriere.it/salute/11_ottobre_26/olanda-marijuana-come-cocaina-lombardini_3e4859a4-ff1c-11e0-b55a-a662e85c9dff.shtml
http://droghe.aduc.it/notizia/verso+divieto+vendita+cannabis+thc+15_124090.php
Sebbene per molti proibizionisti questa notizia sia considerata erroneamente una “vittoria” invece cio’ conferma che – laddove tali sostanze sono sotto il controllo dello Stato – e’ possibile eliminare dal mercato sostanze particolarmente pesanti. Insomma conferma ancor di piu’ la bonta di un sistema legalizzato.
Per il resto tale “Humus” che ha postato alcuni post e’ stato scambiato erroneamente per me: mi sopravvalutate e vi sopravvalutate. Potete facilmente controllare l’IP.
Mi sopravvalutate perche’ tale utente e’ intercenuto in un dibattito scientifico in cui non avrei avuto nulla da dire.
Vi sopravvalutate perche’ preferisco chiudere il discorso quando vedo che non e’ produttivo (e mi dispiace dirlo ma la mia presunzione di poter avere un dialogo costruttivo – sebbene su diversi fronti – si e’ rivelata errata).
Non si può volere un dialogo costruttivo quando si falsifica l’identità, quando si viene scoperti a tramare con Odifreddi contro questo blog e quando si pretende contemporaneamente di essere moralizzatori.
L’articolo riprende semplicemente la notizia dei quotidiani: http://www.ilgiornale.it/esteri/lolanda_pensiona_mito_canna_la_marijuana_e_come_droghe_pesanti/27-10-2011/articolo-id=553740-page=0-comments=1 e la nota del DPA: http://www.politicheantidroga.it/comunicazione/comunicati/2011/ottobre/bene-olanda-su-marijuana-ma-necessarie-misure-piu-severe.aspx
Forse anche in questo caso vuoi saperne più degli specialisti?
Ricordo che già nel 2008 molti coffee shop sono chiusi: http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/esteri/coffee-shop/coffee-shop/coffee-shop.html altri chiuderanno nel 2012: http://www.fulltravel.it/Travel-News/Coffee-shop-di-Amsterdam-chiusi-per-i-turisti-stranieri/7-2794-1.html
La liberalizzazione ha fallito. L’indirizzo IP è verificabile solo per gli amministratori del sito e non per chi commenta. Molto probabilmente avrai altri dieci nomi falsi con cui rispondermi per dimostrare che in fondo i militanti radicali sono tanti.
Inoltre non è che ci voglia molto a cambiare indirizzo IP, come giustamente disse Piero qualche tempo fa 😉
a Carletto gli è crollato un mito, meglio si ripresenti come Federica, ragazza in difficoltà che deve disintossicarsi.
Deh, e ci vo’ dimorto a cambiallo!!! 😉
certo anche Federica era una ragazzina 15enne sprovvedduta ahahah
Quindi Carlo Mes dice che hanno ritirato dal mercato una cannabis “pesante”, strano che ci sia la cannabis “pesante” fino a ieri Carletto ci veniva a dire che la cannabis era una droga “leggera” e adesso scopriamo che ci sono anche droghe leggere che sono pesanti. Ma queste droghe sono leggere o pesanti? Difficile raccapezzarsi, solo una “mente eccelsa” come Carlo Mes ci riesce.
Si starà arrampicando sugli specchi. 🙂
Carlo Mes dice “Per il resto tale “Humus” che ha postato alcuni post e’ stato scambiato erroneamente per me: mi sopravvalutate e vi sopravvalutate. Potete facilmente controllare l’IP.”. Excusatio non petita accusatio manifesta.
Da quanto posso notare, in questo blog vi é un numero elevato di persone che supportano il proibizionismo.
Quali sono i vantaggi del proibizionismo?
In questo blog c’è un alto numero di persone che usa la testa e dice che se qualcosa fa male allora bisogna proibirla. Se tu traduci questa idea in un ideologia politica, ovvero proibizionISMO, è una tua responsabilità.
Chiedo scusa e mi correggo: quali sono i vantaggi di vietare cose che fanno male?
E non ci arrivi da solo?
Vediamo se ci arrivo da solo visto che non esplicitate il vostro pensiero: “se vieto una cosa che fa male , automaticamente evito che le persone facciano uso di questa cosa, o in almeno la diminuisco drasticamente”.
In realtà mentre scrivevi questa cosa io stavo rispondendo più sotto…che tempismo!
Tu cosa ne pensi, Emanuele?
Probabilmente il vantaggio è che meno persone possono utilizzare queste cose, dato che sono vietate. Ad esempio: girare senza casco in motorino fa male perché se si cade il rischio di morire o di rimanere gravemente danneggiati è altissimo. Obbligare le persone ad utilizzare il casco pena una multa è servito dato che oggi quasi nessuno gira senza casco (al contrario di 10/15 anni fa).
Ma va! allora quando molti di noi, io per primo, abbiamo sostenuto (e riportato link a studi scientifici) che la cannabis fa male (salvo alcuni suoi componenti e derivati opportunamente purificati, dosati in maniera precisa a seguito di sperimentazioni controllate e affidati alla gesione di medici esperti che possono avere effetti terapeutici in alcune patologie) non avevano tutti i torti? Ma va!
La precisazione di Carlo Mes, per come la vedo io è utilissima, ragazzi: conferma infatti che la cannabis fa male. Per ora anche in Olanda hanno preso atto ed accettato che faccia male oltre un certo dosaggio. Sempre meglio che niente. Speriamo che poi si rendano conto che fa male comunque, a qualsiasi dosaggio.
Può infatti essere un primo passo. Mi pare cmq che la liberalizzazione non ha portato i frutti previsti….
legalizzare una droga equivale a condannare la società al cretinismo diffuso.. vi ricordate i cinesi?..e le numerose generazioni bruciate e ridotte a larve umane , ebeti, inermi e con quel perenne sorriso idiota e beota sulle labbra, classico di chi fuma oppio? …si capisce dunque come un manipolo ristretto di comunisti e criminali poté avere il sopravvento e su centiania di milioni di persone..l’oppio aveva bruciato oramai loro il cervello, rincoglionendoli completamemnte. voilà la verité..ed in Olanda non siamo tanto distanti, oramai l’olandese é deportato in terra propria.
Ottimo esempio quello cinese! Tra un po’ arriveremo davvero alla società del “Mondo Nuovo”, in cui per evitare di pensare o soffrire basta una pasticca.
il rincretinimento che ha colpito le società del Nord Europa è palese ed evidente. Sono popoli destinati a sparire nel giro di poche generazioni. Scandinavi, danesi, olandesi, belgi non hanno più alcuna identità culturale, si sono abbandonati al laicismo ed al relativismo estremo scambiando per “diritti” i desideri dei singoli. Gli inglesi sono sulla buona strada, hanno già introdotto la sharia nel loro ordinamento giuridico. Chissà se riusciremo a vedere un minimo di reazione.
Ecco i problemi del partito radicale ora: http://www.labussolaquotidiana.it/ita/articoli-quei-blitz-radicalipur-di-rimanere-in-onda–3372.htm
Non è che l’Olanda abbia equiparato la cannabis alle droghe pesanti ma solo la varietà selezionata geneticamente per avere altissimi contenuti di THC, la cosiddetta “Skunk”. E’ come se si volesse differenziare tra la gradazione alcolica di una birra a 4,5° e quella di un liquore a 70°. L’erba Skunk effettivamente presenta effetti allucinogeni simili alle droghe pesanti, anche se chi la difende fa notare che il THC non presenta mai dosi tali da essere mortali. La polemica sembra dunque servita.
Ma come?
Non avete sempre detto che e’ una bufala il fatto che la “nuova” cannabis sia piu’ ricca di THC della “vecchia”?
http://it.wikipedia.org/wiki/Teoria_del_16_percento
Bentornata Giulia! Dato che le tue opinioni sulla Sindone (o meglio, contro la Sindone) sono state tutte confutate dal dott. Di Lazzaro su questo blog: (https://www.uccronline.it/2011/10/30/un-approccio-scientifico-alla-formazione-dell%E2%80%99immagine-della-sindone-ii%C2%B0-parte/) in questo caso -dato che l’esperienza insegna- ti consiglierei di attenerti al giudizio del Dipartimento politiche antidroga (DPA) italiano piuttosto che avventurarti per l’ennesima volta in opinioni personali. Poi fai come credi….
Non ci crederai ma ha avuto il coraggio pure di commentare li’:
https://www.uccronline.it/2011/10/30/un-approccio-scientifico-alla-formazione-dell%e2%80%99immagine-della-sindone-ii%c2%b0-parte/#comment-29884
E ha fatto bene!
? O_o
Giulia dice “Non è che l’Olanda abbia equiparato la cannabis alle droghe pesanti ma solo la varietà selezionata geneticamente per avere altissimi contenuti di THC, la cosiddetta “Skunk”” davvero? E questa non è cannabis? Sempre cannabis è o no?
Semplicemente si differenzia, come è giusto che sia.
Cosa che che certa stampa italiana (e l’articolo di questo blog) non ha colto, chissà perchè…
Anche i cattolici talebani come Giovanardi si rifiutano di fare di fare questa distinzione, peccato però che poi applichino delle eccezioni verso quelle droghe che essi ritengono culturalmente accettabili, vedi il caso di alcol o psicofarmaci.
Già, interessante la nota del Dipartimento politiche antidroga (DPA) italiano: «Come Dipartimento vogliamo sottolineare che è ormai da parecchio tempo che, l’Olanda sta dimostrando una chiara volontà di porre fine ad una insostenibile politica di tolleranza attuata da anni in tema di liberalizzazione. Si tratta di un notevole e lodevole passo avanti che però necessita ancora di una normativa più chiara ed efficace soprattutto per la salvaguardia della salute dei giovani. Non possiamo che condividere questa inversione di tendenza da parte dell’Olanda, in questi anni è stato fatto un danno enorme diffondendo l’idea che la cannabis sia una droga leggera perchè non lo è affatto e produce danni al cervello ed in particolare alle funzioni cognitive. È bene che i ragazzi lo sappiano anche perchè la cannabis è il primo approccio con il mondo della droga»
http://www.politicheantidroga.it/comunicazione/comunicati/2011/ottobre/bene-olanda-su-marijuana-ma-necessarie-misure-piu-severe.aspx
Giulia, chissà come mai sei sempre costretta a insultare e screditare i ricercatori, che guarda caso la pensano sempre diversamente da te. Sola contro il mondo, e poi ci credo che sei sempre così depressa. Forza, la vita è bella, anche per te!
Non mi sembra di aver insultato mai nessun in questo blog, il tuo finto vittimismo non fa altro che svelare una scomoda coda di paglia.
La cannabis è la prima delle droghe che normalmente si provano perchè è la più leggera, anche gli alcolisti cominciano con la birra, ma non per questo nessuno si è mai sognato di proibirla, si cerca semmai di puntare all’eliminazione dei superalcolici ed a una corretta informazione. Se in Olanda hanno sbagliato essendo tolleranti dovresti spiegare perchè il consumo di droga è lì molto minore che da noi.
La vostra temo sia l’ennesima battaglia ideologica che poco ha a che vedere con la realtà dei fatti. Riguardo il mio buon umore, non ti preoccupare, chi mi conosce ti potrebbe dare notizie che forse… la depressione la potrebbero procurare a te…
Stammi bene
I tuoi sfoghi sono diretti ai ricercatori, tutti di mala fede, tutti ambiziosi di successo e denaro, mai nessuno che dica la verità. E’ decisamente ridicolo, per questo ci sei così simpatica.
Forse non hai ancora trovato il coraggio di leggere la nota del Dipartimento antidroga italiano: Già, interessante la nota del Dipartimento politiche antidroga (DPA) italiano: «Come Dipartimento vogliamo sottolineare che è ormai da parecchio tempo che, l’Olanda sta dimostrando una chiara volontà di porre fine ad una insostenibile politica di tolleranza attuata da anni in tema di liberalizzazione. Si tratta di un notevole e lodevole passo avanti che però necessita ancora di una normativa più chiara ed efficace soprattutto per la salvaguardia della salute dei giovani. Non possiamo che condividere questa inversione di tendenza da parte dell’Olanda, in questi anni è stato fatto un danno enorme diffondendo l’idea che la cannabis sia una droga leggera perchè non lo è affatto e produce danni al cervello ed in particolare alle funzioni cognitive. È bene che i ragazzi lo sappiano anche perchè la cannabis è il primo approccio con il mondo della droga»
http://www.politicheantidroga.it/comunicazione/comunicati/2011/ottobre/bene-olanda-su-marijuana-ma-necessarie-misure-piu-severe.aspx
Spero che ora troverai il coraggio per confrontarti con il loro giudizio, lasciando da parte le tue fantasie. Che tu fossi amante e dipendente della cannabis non ne abbiamo mai avuto dubbio, ma forse farne uso significa proprio cercare quella felicità che la vita non ti sta dando.
Coraggio Giulia, non abbatterti, non rifugiarti nella droga! La depressione la puoi combattere…ma innanzitutto devi abbattere quel muro di ideologia che ti sta schiacciando. Se vuoi una mano basta che chiedi. Un abbraccio!
Non capisco cosa ti serva scrivere due volte lo stesso identico commento, forse per non rispondere al mio quesito o forse (come è vostra abitudine qui) per avere l’ultima parola e così pensare di avere ragione. Tu dirai…
Un abbraccio anche a te
Ti ho chiesto di avere coraggio nel leggere la nota del Dipartimento antidroga italiano, che dice proprio l’opposto dei tuoi sfoghi. Ecco qui: «ià, interessante la nota del Dipartimento politiche antidroga (DPA) italiano: «Come Dipartimento vogliamo sottolineare che è ormai da parecchio tempo che, l’Olanda sta dimostrando una chiara volontà di porre fine ad una insostenibile politica di tolleranza attuata da anni in tema di liberalizzazione. Si tratta di un notevole e lodevole passo avanti che però necessita ancora di una normativa più chiara ed efficace soprattutto per la salvaguardia della salute dei giovani. Non possiamo che condividere questa inversione di tendenza da parte dell’Olanda, in questi anni è stato fatto un danno enorme diffondendo l’idea che la cannabis sia una droga leggera perchè non lo è affatto e produce danni al cervello ed in particolare alle funzioni cognitive. È bene che i ragazzi lo sappiano anche perchè la cannabis è il primo approccio con il mondo della droga»
http://www.politicheantidroga.it/comunicazione/comunicati/2011/ottobre/bene-olanda-su-marijuana-ma-necessarie-misure-piu-severe.aspx
Ecco uno psicologo cosa dice della tua amica Cannabis: http://www.tempi.it/chi-si-fuma-la-testa-intervista-claudio-ris
Giulia, coraggio, prendi in mano la tua vita. Non lasciarti trascinare, ti prego!!!