Messico: la Corte Suprema respinge la legalizzazione dell’aborto

La Corte Suprema del Messico ha respinto la legalizzazione dell’aborto in Baja California, confermando dunque la costituzionalità delle leggi contro l’aborto approvate in 32 stati messicani (oltre la metà).

La maggioranza è stata risicata (8 su 11) ma necessaria per far vincere la protezione dell’essere umano “fin dal concepimento“. Il 25 aprile 2008 la capitale messicana aveva approvato la depenalizzazione dell’aborto fino a 12 settimane di gestazione, decisione seguita da un’ondata di modifiche anti-aborto in ben 32 Stati, temendo che l’esempio potesse diffondersi.

Dal 2011 sono 18 gli stati messicani che hanno approvato modifiche costituzionali esplicitamente a tutela del nascituro dal momento del concepimento.

27 commenti a Messico: la Corte Suprema respinge la legalizzazione dell’aborto

  • StefanoPed ha detto:

    Una bella giornata per la vita!

  • Norberto ha detto:

    E non mi pare proprio che il Messico sia famoso per l’aborto clandestino. Ovviamente aspettiamo Marco di Pietro/Luciano Buzzetti/Carlo Mes dato che è il suo argomento preferito.

    Dai Carlo, sto scherzando! Però ti ricordo che ancora non ci hai spiegato il motivo di questi cambiamenti..

    • Piero ha detto:

      non sara’ per caso Marco Cappato sotto mentite spoglie? 😉

      • Norberto ha detto:

        No, alla fine ha fatto ragionamenti molto interessanti e ho cominciato ad apprezzarlo molto. Cappato è scemo.

        • StefanoPed ha detto:

          Hai ragione. Se non altro con lui è possibile discutere con tono pacato e su argomenti, condivisibili o meno ma pur sempre argomenti che hanno una loro logica che non è quella, molto più comune purtroppo, del semplice sfottò o dell’invettiva.

          Come gli ho scritto in un paio di occasioni in precedenti discussioni, talvolta dà un po’ l’impressione di essere una … “polpetta” (a Bologna usiamo questo termine per indicare i bimbi furbetti) cioè di restare “in agguato” rispetto a ciò che gli si risponde per poterti prendere in fallo e poterti ritorcere contro ciò che hai scritto. Ma forse è solo un’impressione.

          E comunque ciò non toglie che ci fa fare un bell’esercizio rispetto a tanti altri paretecipanti alle nostre discussioni che non sanno davvero cosa scrivere di sensato.

          🙂

          • Carlo Mes ha detto:

            Mi han chiamato in tutti i modi ma “polpetta” mi mancava….l’aggiungo alla collezione…..ho abitato in Romagna ma “polpetta” non l’avevo mai sentito…se mi guardo (ahime’) allo specchio pero’ ci sta bene.

            • StefanoPed ha detto:

              Caro Carlo, Bologna è in Emilia; la Romagna è un altro … Stato! Ecco perchè non hai mai sentito l’espressione “polpetta” applicata ad un bambino. Polpetta è espressione tipica di Bologna.

              Comunque è un’espressione simpatica e benevola dal momento che si applica ai bambini.

              E comunque sempre meglio “polpetta” che “polpettone”!

              🙂

              • Carlo Mes ha detto:

                Mi rendo conto di aver fatto una gaffe degna di Luca Giurato per cui meriterei i peggiori insulti: solamente il tuo consueto garbo mi salva dai peggiori epiteti….
                Se continuo di questo passo la “polpetta” diventa facilmente un “polpettone”….
                Comunque son molto contento di essere appellato con un vezzo che si applica ai bambini considerando che – di solito – mi viene dato del “lei” anche da persone piu’ giovani di me solo di qualche anno.
                Giuro che appena mi cederanno il posto sugli autobus mi faccio un lifting generale.

                • Norberto ha detto:

                  Se è lecito saperlo…quanti anni hai (all’incirca)? E che fai di bello nella vita? Sai molto di ordinamenti e leggi italiane…come mai?

                  • Carlo Mes ha detto:

                    E’ lecito sapere tutto….all’anagrafe ho 31 anni (nato in posto sperduto dell’Aspromonte…)….forse in faccia ne dimostro un 5 in piu’…. Nella vita ho fatto un po’ di tutto. Dal giornalista all’addetto stampa all’assistente di gruppo nei consigli regionali, all’import buyer, ora sono un commerciale estero. Nel corso degli studi qualche esame di diritto lo avevo fatto (non sono laureato in giurisprudenza). Poi sono stato inviato in Cina dalla mia azienda italiana (col sospetto che si volessero liberare di me….pero’ la doccia me la facevo ogni mattina….boh) a gestire una filiale a Shanghai. Quindi – da responsabile della sede – qualcosa di leggi la dovevo sapere (senno’ finivo in gabbia….e finire in gabbia in Cina e’ qualcosa che volevo evitare….). Poi siccome mi piace ogni tanto mi piace approfondire….con tutti i miei limiti ovviamente

  • Carlo Mes ha detto:

    Mi fischiavano le orecchie….non sapevo di essere cosi ricercato.
    Ora potrei dirvi che questa sentenza e’ il frutto della pressione del clero messicano e del Vaticano che non hanno permesso al popolo messicano di decidere….ma non vi daro’ questa soddisfazione (anche perche’ non e’ il mio pensiero).
    Ritengo che ogni Stato sia sovrano, con propri meccanismi di ripartizione dei poteri e come tali ogni decisione debba essere accettata. Le decisioni delle corti possono essere discusse (in questo caso da giuristi) ma devono essere sempre rispettate.
    Inoltre (parlando in linea teorica: non fate esempi esagerati su quanto sto affermando) non esiste una “legge valida in ogni parte del mondo”. In Italia una determinata legge puo’ essere utile (dico “utile” e non “giusta”: attenti bene) mentre in un’altra parte del mondo puo’ essere il contrario. Ora non venitemi a dire che in alcune legislazioni si puo’ pensare di legalizzare l’omicidio….
    In ogni caso questa sentenza e’ frutto di una decisione adottata nell’aprile del 2007 dal Parlamento messicano che legalizzava l’aborto. Cio’ e’ segno che in quel Paese e’ in atto un dibattito a riguardo.

    • joseph ha detto:

      Il problema è che l’aborto non è un dramma italiano, americano, messicano o cubano, è un dramma MONDIALE…..

      • Carlo Mes ha detto:

        Ma qui si parla solamente della sentenza della Corte Suprema Messicana che ha bocciato di fatto una legge del Parlamento messicano.

    • Mandi ha detto:

      In realtà occorre guardare alla questione con un punto di vista diverso. Joseph lo accenna indirettamente: l’aborto è sempre sbagliato perché è sempre la fine di una vita innocente, cioè l’embrione o il feto umano. Chi dice “ogni tanto si ogni tanto no” è contraddittorio perché evidentemente non parte da questo punto di vista, ma chissà da quale.

      • Carlo Mes ha detto:

        L’articolo riguarda la sentenza della Corte Suprema del Messico che ha respinto la legalizzazione dell’aborto in Baja California, confermando dunque la costituzionalità delle leggi contro l’aborto.
        Se avessi detto che (e sottolineo il “se”) che c’era stata la pressione di forze clericali etc. non avrei affrontato il discorso dal giusto punto di vista.
        Poi si puo’ dire che l’aborto e’ un dramma mondiale, etc. ma qui si parla di una Corte suprema che ha dichiarato incostituzionale una legge del Parlamento.
        Poi magari spiegami dove sia la contraddizione nel mio discorso perche’ ancora non l’ho capito.

        • Karma ha detto:

          Carlo, ma perché pensi che qualcuno ce l’abbia sempre con te? Io parlavo in generale, non mi rivolgevo a te, ho solo preso spunto dalla tua riflessione. Veramente!

          • Carlo Mes ha detto:

            Non penso mai che qualcuno ce l’abbia con me: ci mancherebbe. Sono solo una “identita’ virtuale”. Poi mi riferivo al commento di Mandi (non so siete la stessa persona) in risposta al mio post che ritiene che la regola “ogni tanto si ogni tanto no” sia contraddittoria. Siccome non capivo bene ho chiesto delucidazioni. Se tu e Mandi siete la stessa persona apprezzo la precisazione e ti chiedo scusa.

            • Karma ha detto:

              No, ovviamente no. Mi scuso con Mandi…era un piccolo test per vedere come reagivi se qualcuno faceva lo stesso giochino che fai tu….(o che hai fatto tu)….come ci si sente ad essere presi in giro?

              • Carlo Mes ha detto:

                Ti ho dimostrato che reagisco in una maniera molto civile.
                Se ti divertono giochi cosi puerili son contento per te.
                Quanto a me non nutro nessun sentimento particolare….cosi come si dice: ne’ caldo e ne’ freddo…

  • gabriele ha detto:

    però a Mexico City sono riusciti a legalizzare aborto e matrimonio omosex
    e non dimentichiamo che il Messico ha sofferto una persecuzione contro i cattolici, che sfociò nella rivolta dei cristeros

    • Laura ha detto:

      Ma infatti è detto anche nell’articolo. Proprio dopo la legalizzazione nella capitale sono stati eretti degli scudi in oltre 30 stati per evitare che l’esempio si diffondesse. Anche il matrimonio gay? Non lo sapevo.