Messico: la Corte Suprema respinge la legalizzazione dell’aborto
- Ultimissime
- 29 Set 2011
La Corte Suprema del Messico ha respinto la legalizzazione dell’aborto in Baja California, confermando dunque la costituzionalità delle leggi contro l’aborto approvate in 32 stati messicani (oltre la metà).
La maggioranza è stata risicata (8 su 11) ma necessaria per far vincere la protezione dell’essere umano “fin dal concepimento“. Il 25 aprile 2008 la capitale messicana aveva approvato la depenalizzazione dell’aborto fino a 12 settimane di gestazione, decisione seguita da un’ondata di modifiche anti-aborto in ben 32 Stati, temendo che l’esempio potesse diffondersi.
Dal 2011 sono 18 gli stati messicani che hanno approvato modifiche costituzionali esplicitamente a tutela del nascituro dal momento del concepimento.
27 commenti a Messico: la Corte Suprema respinge la legalizzazione dell’aborto
Una bella giornata per la vita!
Verissimo. Ora manca solo la firma del governatore che però è ovviamente scontata.
E non mi pare proprio che il Messico sia famoso per l’aborto clandestino. Ovviamente aspettiamo Marco di Pietro/Luciano Buzzetti/Carlo Mes dato che è il suo argomento preferito.
Dai Carlo, sto scherzando! Però ti ricordo che ancora non ci hai spiegato il motivo di questi cambiamenti..
non sara’ per caso Marco Cappato sotto mentite spoglie? 😉
No, alla fine ha fatto ragionamenti molto interessanti e ho cominciato ad apprezzarlo molto. Cappato è scemo.
Hai ragione. Se non altro con lui è possibile discutere con tono pacato e su argomenti, condivisibili o meno ma pur sempre argomenti che hanno una loro logica che non è quella, molto più comune purtroppo, del semplice sfottò o dell’invettiva.
Come gli ho scritto in un paio di occasioni in precedenti discussioni, talvolta dà un po’ l’impressione di essere una … “polpetta” (a Bologna usiamo questo termine per indicare i bimbi furbetti) cioè di restare “in agguato” rispetto a ciò che gli si risponde per poterti prendere in fallo e poterti ritorcere contro ciò che hai scritto. Ma forse è solo un’impressione.
E comunque ciò non toglie che ci fa fare un bell’esercizio rispetto a tanti altri paretecipanti alle nostre discussioni che non sanno davvero cosa scrivere di sensato.
🙂
Mi han chiamato in tutti i modi ma “polpetta” mi mancava….l’aggiungo alla collezione…..ho abitato in Romagna ma “polpetta” non l’avevo mai sentito…se mi guardo (ahime’) allo specchio pero’ ci sta bene.
Caro Carlo, Bologna è in Emilia; la Romagna è un altro … Stato! Ecco perchè non hai mai sentito l’espressione “polpetta” applicata ad un bambino. Polpetta è espressione tipica di Bologna.
Comunque è un’espressione simpatica e benevola dal momento che si applica ai bambini.
E comunque sempre meglio “polpetta” che “polpettone”!
🙂
Mi rendo conto di aver fatto una gaffe degna di Luca Giurato per cui meriterei i peggiori insulti: solamente il tuo consueto garbo mi salva dai peggiori epiteti….
Se continuo di questo passo la “polpetta” diventa facilmente un “polpettone”….
Comunque son molto contento di essere appellato con un vezzo che si applica ai bambini considerando che – di solito – mi viene dato del “lei” anche da persone piu’ giovani di me solo di qualche anno.
Giuro che appena mi cederanno il posto sugli autobus mi faccio un lifting generale.
Se è lecito saperlo…quanti anni hai (all’incirca)? E che fai di bello nella vita? Sai molto di ordinamenti e leggi italiane…come mai?
E’ lecito sapere tutto….all’anagrafe ho 31 anni (nato in posto sperduto dell’Aspromonte…)….forse in faccia ne dimostro un 5 in piu’…. Nella vita ho fatto un po’ di tutto. Dal giornalista all’addetto stampa all’assistente di gruppo nei consigli regionali, all’import buyer, ora sono un commerciale estero. Nel corso degli studi qualche esame di diritto lo avevo fatto (non sono laureato in giurisprudenza). Poi sono stato inviato in Cina dalla mia azienda italiana (col sospetto che si volessero liberare di me….pero’ la doccia me la facevo ogni mattina….boh) a gestire una filiale a Shanghai. Quindi – da responsabile della sede – qualcosa di leggi la dovevo sapere (senno’ finivo in gabbia….e finire in gabbia in Cina e’ qualcosa che volevo evitare….). Poi siccome mi piace ogni tanto mi piace approfondire….con tutti i miei limiti ovviamente
Posso dire una cosa: dalla tua età anagrafica e da tutto quello che hai detto di fare e di aver fatto, qui e in altri commenti, c’è qualcosa che non torna. Comunque complimenti!
@Franz:
non dimenticare che a 19 anni ancora non sapeva come si facevano i bambini e ha messo incinta la sua ragazza e l’ha fatta abortire…
Ma chi Luciano Buzzetti?
@Franz:
ERRATA CORRIGE: Luciano Bonazzi:
https://www.uccronline.it/2011/09/08/studio-scientifico-dimostra-che-7-donne-su-10-soffrono-di-conseguenze-per-laborto/#comment-19815
Era l’altro nome con cui si era presentato Carlo Mes (aka Marco Di Pietro) per venire a sfottere qui…
Prima si e’ presentato con la sua personalita’ “radicale”, poi con la sua personalita’ “finto-ingenua” e infine con la sua personalita’ “democratica”… 😉
@Franz. Non ci credi? Non ti obbliga nessuno….guarda che lavoravo anche durante l’universita’…..
Mi fischiavano le orecchie….non sapevo di essere cosi ricercato.
Ora potrei dirvi che questa sentenza e’ il frutto della pressione del clero messicano e del Vaticano che non hanno permesso al popolo messicano di decidere….ma non vi daro’ questa soddisfazione (anche perche’ non e’ il mio pensiero).
Ritengo che ogni Stato sia sovrano, con propri meccanismi di ripartizione dei poteri e come tali ogni decisione debba essere accettata. Le decisioni delle corti possono essere discusse (in questo caso da giuristi) ma devono essere sempre rispettate.
Inoltre (parlando in linea teorica: non fate esempi esagerati su quanto sto affermando) non esiste una “legge valida in ogni parte del mondo”. In Italia una determinata legge puo’ essere utile (dico “utile” e non “giusta”: attenti bene) mentre in un’altra parte del mondo puo’ essere il contrario. Ora non venitemi a dire che in alcune legislazioni si puo’ pensare di legalizzare l’omicidio….
In ogni caso questa sentenza e’ frutto di una decisione adottata nell’aprile del 2007 dal Parlamento messicano che legalizzava l’aborto. Cio’ e’ segno che in quel Paese e’ in atto un dibattito a riguardo.
Il problema è che l’aborto non è un dramma italiano, americano, messicano o cubano, è un dramma MONDIALE…..
Ma qui si parla solamente della sentenza della Corte Suprema Messicana che ha bocciato di fatto una legge del Parlamento messicano.
In realtà occorre guardare alla questione con un punto di vista diverso. Joseph lo accenna indirettamente: l’aborto è sempre sbagliato perché è sempre la fine di una vita innocente, cioè l’embrione o il feto umano. Chi dice “ogni tanto si ogni tanto no” è contraddittorio perché evidentemente non parte da questo punto di vista, ma chissà da quale.
L’articolo riguarda la sentenza della Corte Suprema del Messico che ha respinto la legalizzazione dell’aborto in Baja California, confermando dunque la costituzionalità delle leggi contro l’aborto.
Se avessi detto che (e sottolineo il “se”) che c’era stata la pressione di forze clericali etc. non avrei affrontato il discorso dal giusto punto di vista.
Poi si puo’ dire che l’aborto e’ un dramma mondiale, etc. ma qui si parla di una Corte suprema che ha dichiarato incostituzionale una legge del Parlamento.
Poi magari spiegami dove sia la contraddizione nel mio discorso perche’ ancora non l’ho capito.
Carlo, ma perché pensi che qualcuno ce l’abbia sempre con te? Io parlavo in generale, non mi rivolgevo a te, ho solo preso spunto dalla tua riflessione. Veramente!
Non penso mai che qualcuno ce l’abbia con me: ci mancherebbe. Sono solo una “identita’ virtuale”. Poi mi riferivo al commento di Mandi (non so siete la stessa persona) in risposta al mio post che ritiene che la regola “ogni tanto si ogni tanto no” sia contraddittoria. Siccome non capivo bene ho chiesto delucidazioni. Se tu e Mandi siete la stessa persona apprezzo la precisazione e ti chiedo scusa.
No, ovviamente no. Mi scuso con Mandi…era un piccolo test per vedere come reagivi se qualcuno faceva lo stesso giochino che fai tu….(o che hai fatto tu)….come ci si sente ad essere presi in giro?
Ti ho dimostrato che reagisco in una maniera molto civile.
Se ti divertono giochi cosi puerili son contento per te.
Quanto a me non nutro nessun sentimento particolare….cosi come si dice: ne’ caldo e ne’ freddo…
però a Mexico City sono riusciti a legalizzare aborto e matrimonio omosex
e non dimentichiamo che il Messico ha sofferto una persecuzione contro i cattolici, che sfociò nella rivolta dei cristeros
Ma infatti è detto anche nell’articolo. Proprio dopo la legalizzazione nella capitale sono stati eretti degli scudi in oltre 30 stati per evitare che l’esempio si diffondesse. Anche il matrimonio gay? Non lo sapevo.