Maggioranza scienziati non vede conflitti tra scienza e religione
- Ultimissime
- 26 Set 2011
In Ultimissima 2/6/11 informavamo dei risultati di uno studio americano: il 70% degli studenti universitari americani vede la relazione tra religione e scienza come indipendente o collaborativo. La stessa opinione, secondo i risultati di un recente sondaggio realizzato dalla Rice University, è condivisa anche dalla maggioranza degli scienziati e ricercatori d’elitè. Lo studio, condotto per cinque anni attraverso accurate interviste a circa 300 ricercatori universitari statunitensi di alto prestigio, provenienti da una ventina di centri di ricerca differenti, i cui campi vanno dalla biologia e dalla chimica alle scienze sociali come scienze politiche ed economia, dissipa completamente l’idea diffusa dell’incompatibilità tra religione e scienza.
La sociologa Elaine Ecklund, co-autrice della ricerca, ha riportato che la maggioranza degli scienziati intervistati ritiene che la religione e la scienza siano due «valide strade della conoscenza». Solo il 15% degli intervistati ha dichiarato che religione e scienza sono state sempre in conflitto, mentre un altro 15% sostiene che non lo siano mai state. La maggioranza, il 70%, afferma invece che essa siano entrate in conflitto solo qualche volta.
La relazione finale, “Scientists Negotiate Boundaries Between Religion and Science“ è stata pubblicata nel numero di settembre del Journal for the Scientific Study of Religion. La sociologa ha anche precisato che gli scienziati che vedono i due campi come incompatibili sono quelli che hanno maggiori probabilità di avere una visione ristretta della religione, identificandola con ceppi più conservatori, come gli evangelici americani. Al contrario, coloro che sostengono che la scienza e la religione non siano mai entrate in conflitto tendono ad avere una visione più ampia della religione. «Per alcuni scienziati, è solo un particolare ceppo dell’evangelicalismo ad essere in conflitto con la scienza, ma la spiritualità e le altre religioni non lo sono», ha detto la Ecklund.
I nomi che sono usciti più frequentemente nelle 5000 pagine di trascrizioni di interviste sono stati quello del celebre genetista cristiano Francis Collins, direttore del National Institutes of Health, e quello di Richard Dawkins, zoologo ateo in pensione. Su di lui, la sociologa ha riferito: «A molti scienziati non piace l’impatto che Dawkins ha avuto sul grande pubblico e sul modo con cui la gente vede gli uomini di scienza. Essi sono molto preoccupati per come sono visti e temono per i tagli dei fondi alla ricerca».
Lo studio ha inoltre rilevato che gli scienziati più religiosi sono stati, nel complesso, descritti in termini più positivi dai loro colleghi non religiosi. Avevamo già esposto un ulteriore risultato particolare di questa ricerca in Ultimissima 15/6/11: su 1.700 scienziati intervistati, il 72% si è definito “spirituale”. Inoltre, tra coloro che si sono dichiarati “non credenti”, il 22% si è comunque dichiarato “ateo spirituale”.
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71 commenti a Maggioranza scienziati non vede conflitti tra scienza e religione
Questi scienziati saranno sicuramente dei buffoni e lo studio sarà finanziato dal vaticano!
E voi che ci credete, aahahahhahahahahahaahahhahhahaha, che scemi!
Si Mimmo, si, il Vaticano finanzia ricerche inattendibili, nasconde gli alieni e nei suoi archivi segreti c’è anche la ricetta della coca cola, che in realtà esisteva già ai tempi di tertulliano, poi Isabella di Castiglia ne ebbe una copia da un suo amico amanuense, da lei a Cristoforo Colombo e il resto è storia che dovresti conoscere perchè è già nei programmi delle elementari .
Su, ora puoi tornare a giocare con la play station 🙂
Lo sospettavo che la coca cola era in realtà il defrutum !!!
http://it.wikipedia.org/wiki/Defrutum
tutto questo su… Boyager!!! dopo la pubblicità 🙂
Secondo me non hai nemmeno letto l’articolo.
Stiamo scherzando?
Questo e’ il classico ateotroll che viene qui e dice sempre queste cose, senza argomentare mai nulla, e scappando a gambe levate non appena uno gli argomenta una risposta…
Anche qui, non siamo al livello del blogo di Tornielli, ma…
Già…Ti prego leggi
http://2.andreatornielli.it/?p=2592#comment-96193
Non so perchè, ma è troppo divertente…
Guarda…
quel Sal ha esaurito la mia pazienza…
Non c’e’ peggior sordo di chi non vuol sentire…
Non so come fai tu, devi aver seguito un corso di pazienza da Giobbe, io ho mollato molto prima…
Persa che e’ piu’cocciuto di tanti atei in un blog “razionalista” che seguivo prima…
E c’e’ ancora li’ Patrizia/Anna che vorrebbe esser al posto di mia moglie? 😉
Con quale fandonia se n’e’ uscita stavolta? 😀
No, niente di nuovo. In compenso Sal ha dato il meglio di sè. Ad un certo punto mi fa: “il cristianesimo non è una religione, è un modo di vivere” Ed io. “no, quello è il buddismo”. Ovviamente mi accusa di essere una presuntuosa, al chè gli metto la definizione della treccani e lui, prima mi dice che lui ragiona con la sua testa e la treccani la butta nel cesso e poi (dopo che gli dico che almneo è una fonte obiettiva) mi fa:
Cara Alessandra, ma non lo sa che la Treccani non è una fonte obiettiva ? In Italia tutto è ossequiosamente sottoposto e sottomesso alle gerarchie che hanno interessi dappertutto. Non lo sapeva ?
Quando l’ho letto mi sono ribaltata dalla sedia dalle risate….
Ho letto ho letto…
Non so onestamente come fai…
Sei andata a lezione di pazienza da Giobbe?
Scusami se ti ho lasciata sola li’, ma non ce la faccio… Ho una croce troppo grande da portare…
Per cui mi vedrai meno spesso anche qui…
Questo mi dispiace…hai le mie preghiere.
Ti ringrazio moltissimo!
Hai usato quello che in gergo moderno è argomento ad hitlerum. Cioé cerchi di denigrare chi non la pensa come te. Senza analizzare oggettivamente il risultato proposto. Questa “del Vaticano” è la classica scusa di chi non ha argomenti e di chi quasi “superstiziosamente” evita di trattare l’argomento.
E’ ancora peggio di chi taccia di creazionismo chiunque osi criticare l’evoluzione….esistono così tante forme di ideologia e luoghi comuni che è quasi impossibile dialogare con la gente.
Un pò come fece Voltaire quando trovarono dei fossili di conchiglie sulle Dolomiti… preoccupato che potesse essere portata come prova del diluvio universale reagì in maniera scomposta e anti-scientifica, sostenendo che gli avevano portati i preti lì (nn sto scherzando!). In pratica ridicolizzò una scoperta che si rivelerà poi importante per la geologia (studiare la storia dei fondali marini nei millenni precedenti). Atteggiamento proprio di chi ha i “lumi della ragione” dalla sua parte! XD
Le conchiglie di Voltaire. http://www.montesquieu.it/biblioteca/Testi/Voltaire_conc.pdf
D’altronde è risaputo, la persona chi ha il pubblico che ride dalla sua parte, non deve spiegare nulla” ecco perchè certi comici atei hanno molto successo.
Ma infatti questa è una cosa che pensano tipo il 90% delle persone del mondo. Quelli che pensano il contrario sono solo quei poveri stupidi che ancora aspettano e sperano con tutte le loro forze in una teoria scientifica che cancelli la religione cattolica. Aspettate e sperate.
Ma poi perchè uno scienziato dovrebbe saperne di più del Divino di un teologo o di un filologo?
Dici una cosa esatta: se Dio non è un componente scientifico…perché si chiamano sempre in causa gli scienziati a parlare di Dio?
Questa è una cedenza di stampo illuministico kantiano. La scienza prouce conoscenza e percò è più affidabile, al contrario della metafisica che non fa passi avanti. Infatti la scienza dà risposte certe, ma che valgono solo per la realtà osservabile, e nel divino (non direttamente osservabile) la gente vuole avere risposte certe, ma contemporaneamente non si fida di nessuno (nemmeno di quelle persone deputate a carpirne in parte il mistero, cioè i teologi). Ma qualsiasi teologo, anche Vito Mancuso, sà benissimo che la rivelazione di Dio avviene gradualmente e facendone esperienza. Ovviamente lo sanno tutti che la scienza opera su un campo totalmente differente rispetto alla teologia: eppure vuole dalla prima le risposte che darebbe la seconda! O.o in pratica è come se per spiegare la radice quadrata di 2 mi rivolgessi alla geologia e non alla matematica! nn ha senso.
E’ chiaro che tu non conosca la Rice University, la quale è una prestigiosa università americana, non un ente finanziato dalla Chiesa!
http://www.rice.edu/
Mi pare inutile rispondere.
E indovinate dove vanno a finire tutte quelle statistiche citate da Dawkins ne “L’illusione di Dio” sul numero di scienziati non credenti ecc….??
No guarda che spirituali non significa credenti come lo intendiamo tu ed io, io ho il libro della Ecklund e non c’è scritto che il 72 sono “credenti”.
Lo dice anche l’articolo: “… su 1.700 scienziati intervistati, il 72% si è definito “spirituale”. Inoltre, tra coloro che si sono dichiarati “non credenti”, il 22% si è comunque dichiarato “ateo spirituale”..”
Ora, non conosco la statistica dell’emerito Dawkins, ma trovo sul sito cronachelaiche che (…) nel campione di scienziati d’élite, estratti a caso tra i membri della National Academy of Science: di essi, solo il 7% ha dichiarato di credere in qualche forma di essere superiore. (…)
http://www.cronachelaiche.it/2011/06/gli-scienziati-credono-in-dio/
Nella sostanza l’affermazione di Paolo Viti non sembra essere fuori luogo, Il 70% di scienziati che comunque non rifiutano la dimensione spirituale sono qualcosa in più del 7% portato dalle statistiche contro.
Certo ora si tratta di autorevolezza delle fonti, rigorosità del metodo, ampiezza del campione ecc. Comunque la Rice University non è proprio un circolo della briscola e per un ateneo americano sbilanciarsi in statistiche prive di basi o facilmente confutabili e per non si sa bene quale vantaggio, mi sembra uno scenario poco realistico.
Credo poi che occorra considerare anche la differenza di date…se non sbaglio la ricerca citata da Dawkins è degli anni ’90…ma bisognerebbe verificare…
Aggiungo che c’è in giro una ricerca pubblicata qualche anno fa dalla Oxford University Press in cui si calcola che il 50% degli scienziati sia credente e religioso…è facilmente trovabile online.
Non che me ne importi molto di cosa pensino gli scienziati su Dio, potrebbero essere anche tutti satanisti o uaarini per quanto mi riguarda. Però è così divertente confutare le illusioni laiciste..
E allora?? Non sapete che Odifreddi e Veronesi la pensano in modo diverso?
Statistiche a parte, una cosa certa e verificabile con certezza matematica da parte di tutti è il fatto che il PUS ateo (Pontificia Uaar scienze)che dialoga con Uaar è composto da due ultra-pensionati senza meriti scientifici, mentre la PAS (Pontificia Accademia delle Scienze, in pratica tutta la scienza di geniale eccellenza, dialoga con la Chiesa Cattolica. Chissà perchè non dialoga con le organizzazioni atee….
Chissà perchè nessun scienziato si vuole riconoscere in una Accademia Atea…
Chissà perchè tutti gli scienziati di valore supremo fanno parte di una Accademia Cattolica….
E tutto questo non è una statistica “carcaniana” che si riconosce anche dall’odore, questi sono fatti documentati…
http://www.vatican.va/roman_curia/pontifical_academies/acdscien/index_it.htm
Gli atei sono invitati a porsi il problema….
Scusami se ti correggo, però non puoi dire che la Hack non abbia meriti scientifici.
Ti prego di non cadere negli stessi errori che fanno loro.
La Hack, come persona di scienza è molto rispettabile.
Poi, possiamo avere visioni contrastanti, ma questo è un altro problema.
http://www.pratoreporter.it/giornale/scienze-e-tecnologie/grosso-errore-scientifico-nellultimo-libro-di-margherita-hack
http://www.0574news.it/notizia.asp?idn=3949
Per la verità anche persone più preparate di noi dubitano del valore scientifico del lavoro della Hack!
Se la metti sotto questo punto di vista ti do ragione.
Però non possiamo metterla sullo stesso piano di chi ricerca non ne ha mai fatta.
Si, Scettico, sono d’accordo, ma l’importante è che non mi si dica che la Hack è una delle più gendi astrofisiche al mondo!
Però negare la sua carriera di astrofisica e soprattutto sminuire la sua autorevolezza in campo di astrofisica ci porrebbe allo stesso piano dei faATEIci che ridicolizzano Zichichi. Lasciamo fare a loro i diffamatori.
Sono d’accordo con chi dice di separare i due ambiti.
La Hack ha fatto il suo mestiere di astrofisica e grazie a lei delle persone si sono avvicinate all’astronomia. Questo ovviamente non vuole dire che sia d’accordo su cosa lei va dicendo sulla Chiesa.
Ma sì insomma anche di Odifreddi si può dire quel che si vuole, ma come divulgatore scientifico non è male. Insomma quando parla solo ed esclusivamente di matematica il suo mestiere lo sa fare, diciamo che sa farsi capire anche dai “non addetti ai lavori”. Tempo fa con l’espresso davano una collana di DVD, Beautiful Minds in cui si parlava dei periodi nevralgici e dei grandi personaggi della scienza e Piergy parlava davvero bene, a differenza di altri come Giorello e Nash che facevano venire l’angoscia. Detto ciò si può, anzi si deve per come la vedo io, prendere le distanze da ciò che dice a proposito della Religione, cattolica e non, in quanto, a mio parere, dimostra molta pochezza intellettuale.
Anche per lui la sua rovina è stato l’anticlericalismo.
Ma sì insomma usa la sua intelligenza (perché stupido non è) per obiettivi antiscientifici. Avrebbe dovuto darsi alla ricerca seria.
Sono d’accordo. Se parlasse solo di matematica, non gli si potrebbe muovere alcuna critica. Il problema è che si atteggia a profeta dell’ateismo.
Dimenticate Roberto Vacca, che se si limitasse ad essere un divulgatore scientifico sarebbe ottimo (ho imparato bene i logaritmi da lui!. Ma adesso fa il “futurologo”…
Io ho solo riportato un commento del Professor Corda, il quale ne sa certamente più di me e nemmeno lui nega i meriti scientifici della Hack!
Si sono d’accordo…è un’ottima astrofisica, come ce ne sono tanti in Italia. Ha avuto passione delle telecamere e della militanza politica quindi è riuscita a farsi conoscere al grande pubblico, cosa che gli scienziati solitamente non fanno, non vogliono fare o non sanno fare.
hai ragione, si mette sempre in mostra
sulla scoperta riguardante i neutrini più veloci della luce, hanno intervistato molto lei, mo non Zichichi, che però ha lavorato al Cern e ha progettato i Laboratori nazionali del Gran Sasso
chissa perchè?
una volta i miei erano andati a sentire margherita, lei aveva fatto un discorso concludendolo con la frase ‘siamo figli dell’evoluzione’. L’incontro era di astronomia
Se la Hack ha meriti scientifici devi solo elencarli.
Tanto non è gran fatica. Non mi dire che ha scoperto una stella desumendola dall’orbita di un’altra stella….perchè questo succede anche a ragazzini appassionati….
Se poi fosse rispettabile come dici non si sarebbe fatta definire la Vanna Marchi del nucleare a causa del suo andare in lecchino soccorso del nucleare dopo Fukushima. E subito Micromega l’ha candidata a senatrice a vita…ammiccando a Berlusconi…
Tutti bella gente…
Proprio lei militante di sinistra…
Non è rispettabile neanche la disinvoltura con la quale passa dall’astronomia (estremamente grande) al nucleare (estremamente piccolo) dicendo fesserie.
Merita rispetto solo come persona anziana di 94 anni.
Ti prego, scettico, meno opinioni e più fatti concreti e dimostrabili…
Beh che politicamente faccia ridere è assodato, anche perché di quell’area lì di gente seria si conta sulle dita della mano di un cavallo 🙂 anche se la mia prof di matematica (centro-destra da sempre) ha conosciuto Bertinotti e ha detto che è molto educato e simpatico, un signore.
“I premi e riconoscimenti della Comunità Scientifica Internazionale sono altra cosa, ed in Italia ci sono tanti eminenti colleghi che ne hanno ottenuto ben più della signora Hack. Cito in particolare, scusandomi se magari dimentico qualcuno, Riccardo Giacconi, Premio Nobel per l’Astrofisica 2002, Tullio Regge, Medaglia Einstein nel 1979 e Medaglia Dirac nel 1996, Remo Ruffini, Scienziato dello Spazio dell’Anno nel 1992, Mauro Francaviglia, unico italiano ad essere Editore della Rivista Ufficiale della Società Internazionale della Relatività e della Gravitazione, Carlo Rovelli, premiato come migior relativista mondiale sotto i 40 anni nel 1995.
La signora Hack non ha mai ottenuto nessuno di questi prestigiosi premi e riconoscimenti, dunque, se è indubbiamente una buona ricercatrice, altra cosa è definirla “grande scienziata”, termine spesso utilizzato da determinati ambienti, esterni alla Comunità Scientifica Internazionale, che usano il suo nome per scopi di natura politica che sono ben lontani da quelli della ricerca scientifica.
Tecnicamente inoltre, va ricordato che, sebbene si parli di lei come di “una grande astrofisica”, la signora Hack è più un’astronoma che un’astrofisica. Gli astronomi sono coloro che raccolgono i dati che ci provengono dal cielo, gli astrofisici sono invece coloro che analizzano quei dati e ne traggono delle nuove conclusioni a livello teorico.”
Questo è quello che dice il Professor Corda!
Che un individuo (scenziato o non), nella propria coscienza, sia libero di far convivere le proprie credenze spirituali e una visione ‘scientifica’ del mondo, è indubbio. Ma che la religione (intendo la religione organizzata) e la scienza siano entrate storicamente in conflitto credo sia una verità di fatto (quindi sostenere che i due ‘saperi’ non siano mai venuti in conflitto è ‘storicamente’ falso). Inoltre, sostenere che esiste una dimensione (quella spirituale) che la scienza non riesce a coprire con le sue ricerche non significa ‘credere’ in un Dio o essere ‘religiosi’ in senso stretto.
Roberto, innanzitutto occorre capire di quale religione si sta parlando. Rimane cmq un termine aleatorio…nella religione cattolica fanno parte anche quei gesuiti che difendevano strenuamente l’ipotesi di Galileo, o anche tutti quelli scienziati cattolici che aiutarono (oltre ai sacerdoti anglicani come Fisher) a promuovere la teoria di Darwin. Parlare dunque di “religione” non funziona. Piuttosto si può parlare della posizione della Chiesa cattolica, dunque un’istituzione ben precisa. Allora si, allora possiamo dire che a volte essa restò fin troppo prudente e, avendo avuto sempre molta importanza, questo comportò un rallentamento generale. Ma mi pare normale per un’istituzione non scientifica….nel caso Galileo si chiedevano delle prove per accogliere la rivoluzione completa (tant’è che si dice che il card. Bellarmino si comportò più da scienziato che Galilei stesso). Tuttavia l’illustre cattolico non seppe mai fornire alcuna prova. La Chiesa inventò le Università, tutte le più grandi rivoluzioni scientifiche (genetica, big bang ecc..) hanno come padri degli scienziati cattolici o dei sacerdoti. Insomma la questione è molto più complessa di come voglia fare la militanza anticlericale.
Sicuramente si può essere spirituali senza essere “religiosi” in senso stretto, su questo sono pienamente d’accordo.
Si, intendevo proprio la Chiesa cattolica in quanto istituzione. Ho usato il termine ‘religione’ (specificando organizzata), perché intendevo rifarmi all’articolo letto (ma capisco che il termine così come è stato usato può risultare ambiguo). é vero, come tu sostieni, che alcuni uomini di chiesa si batterono a favore di Galilei o di Darwin, ma rimane il fatto che la posizione della Chiesa contro Galilei o contro Darwin è stata netta. L’esempio che tu stesso hai addotto, quello di Bellarmino e Galilei, è illuminante. Bellarmino, ottimo matematico, riteneva che la teoria galileiana funzionasse alla perfezione, ma tale teoria non poteva essere vera in senso fisico (quindi reale), perché nei testi sacri era scritto il contrario di quanto andava sostenendo lo scienziato pisano, e questo (che non possedeva di certo gli strumenti che noi oggi possediamo) non poteva certo portare a sostegno delle sue tesi le argomentazioni che la Chiesa pretendeva. Forse (se non ci fosse stato il dictat perentorio della Chiesa), Bellarmino, uomo colto e intelligente, avrebbe tenuto un atteggiamento più aperto nei confronti di Galilei, ma purtroppo non lo sapemo mai. Spero di essere stato chiaro 🙂
Assolutamente chiaro. La Chiesa non è stata esemplare e difatti nel 2000 Giovanni Paolo II chiese scusa. Ma occorre anche tentare di ragionare con la mentalità di allora e purtroppo solo certi storici possono farlo perché occorre avere in possesso una gran mole di informazioni che non tutti hanno. Sono in tanti che hanno fatto notare come la differenza tra le due posizioni era assolutamente normale allora, solo oggi nella modernità diventa insostenibile. Chiedono quindi che si contestualizzi l’episodio.
Se la questione ti interessa davvero, ti propongo di leggere questo articolo: http://www.storialibera.it/epoca_moderna/galileo_galilei/articolo.php?id=345&titolo=Galileo%20Galilei.%20La%20leggenda%20del%20%ABmartire%BB%20della%20scienza%20moderna ; preso da questo ottimo sito: http://www.storialibera.it/epoca_moderna/galileo_galilei/
Si, grazie mille, ora lo leggo. Poi ti dico cosa ne penso. Da storico non posso che darti ragione sulla questione della contestualizzazione. Soprattutto in questo caso specifico. Il mio era un discorso generale fatto da un uomo che vive nel XXI e che giudica il passato con il ‘senno di poi’. Rimango però dell’idea che molto spesso la Chiesa cattolica abbia peccato di poca apertura nei confronti della scienza (o meglio degli uomini di scienza), dimenticando il più delle volte che la Parola di Dio non intende essere un trattato scientifico.
P.S. Il fatto che Giovanni Paolo II abbia chiesto scusa è lodevole, anzi è ‘cristiano’ (nel senso più nobile del termine).
Allora chiedo scusa…non sapevo di stare parlando con “uno del mestiere”. Mi ritiro nelle mie stanze 🙂
Che scusa, ci mancherebbe!!! Anzi ho letto l’articolo che mi hai consigliato con molto piacere!
Letto; è davvero un buon articolo. Naturalmente ero già a conoscenza di gran parte di quanto riporta l’autore, e non era mia intenzione dipingere alla Voltaire ‘una chiesa oscurantista e bigotta’ contro una ‘scienza libera da pregiudizi’. Lungi da me solo il pensiero di una contrapposizione così rigida e storicamente fuorviante. Ma (ti riporto le parole dell’articolo): “Secondo le parole della sentenza, infatti, Galileo fu condannato per avere «tenuto» una dottrina «contraria alla Scrittura», non di averla soltanto ipotizzata e considerata sul solo piano matematico: in tal caso sarebbe stata permessa. Nella parte finale della sentenza emerge la vera questione di principio: si condanna di «sostenere e difendere come probabile un’opinione… per definizione contrastante con la Sacra Scrittura». Ora, la nozione di probabilità implica un certo grado di possibilità, e ciò innalza l’ipotesi su un piano di realtà che, qualora l’ipotesi contrasti con la Sacra Scrittura, non può essere tollerata”.
Era proprio quello che volevo dirti io. Ora è chiaro che il tutto va contestualizzato. Il problema, a mio avviso, è che, ancora oggi, molti continuano a fare un uso scorretto delle Sacre Scritture, dimenticando il loro reale statuto …
Grazie ancora e buona notte!
Un giornale italiano in questo periodo lancia una collana di “scienza atea” dove la parte del leone la fanno proprio la coppia cultural-danzante Odifreddi-Hack, penosamente in contrasto su un argomento eclatante come la gara di velocità fotone-neutrino.
Questo spasmodico desiderio di stare sulla ribalta a parlare anche di cose fuori del suo campo di studi (Odifreddi), oppure di cose che neanche si capiscono (Hack) essendo lei astronoma e l’argomento “neutrino” essendo fisica con punti di contatto, al più, con l’astrofisica, squalifica il duo scientifico ateo e anche il giornale che li pubblica.
@Riccardo,
grazie per i due link veramente illuminanti, se mi permetti ne estraggo un piccolo brano per il profitto di scettico…
“La Hack fa dunque un errore di almeno tre ordini di grandezza, ossia di un fattore 1000. Sarebbe come se, a livello macroscopico, confondesse i metri con i chilometri… Alla sensibilità di cui parla la Hack i rivelatori di onde gravitazionali non sarebbero mai in grado di rivelare un accidente di niente.”
Prof. Corda.
Tempo fai andai a leggere l’articolo precedente, quello del sondaggio tra gli studenti. Com’era naturale, l’equivalente americano degli invasatei era piuttosto scocciato del risultato e, quando qualcuno commentava all’articolo “finalmente si dice che scienza e religione sono indipendenti e compatibili” rispondevano “ma che dici! ti faccio una lista di cose antiscientifiche dette dalla religione cristiana: 1) bastoni che diventano serpenti 2) nascite da vergini (e’ una fissa questa) 3) morti che risorgono ”
ecc. ecc.
Se si crede ad un Dio onnipotente che desidera rapportarsi con l’Uomo, allora non e’ illogico ritenere che Egli sia intervenuto in momenti particolarmente importanti dell
‘Umanita’ con fatti che esulano le normali leggi naturali.
Riflessione molto corretta: il problema non è credere o meno nei miracoli ma credere in Dio.
è successo anche a me di dover “rendere conto” dei miracoli, gli ho risposto che io credo in una cosa mooolto più incredibile, credo nell’esistenza di Dio, i miracoli al confronto sono “inezie”.
La cosa interessante sarebbe chiedere a questi scienziati che cosa intendono quando si descrivono spirituali!
e ricordiamo sempre che fede e scienza operano in due campi assolutamente non sovrapponibili, per questo hanno fatto parte della Pontificia Accademia delle scienze i due Nobel Bohr, Marconi, Amaldi, Levi Montalcini,Rubbia, Dirac, Fleming, Heisemberg, Lemaitre, Planck, Rutherford, Salam, Schodringer Arber, Cabibbo e diecine di altri Nobel.
Se scienza e fede fossero campi in parte coincidenti questi personaggi non avrebbero dialogato con la Chiesa Cattolica.
Resta sempre da spiegare PERCHE’ nessun di questi scienziati ha dialogato con organizzazioni di “adoratori del nulla”, cioè con gli atei praticanti.
Invito i membri di questo blog a dare un’occhiata a questo sito ed ai suoi lunghi e dettagliati articoli, specie in materia del rapporto tra cristianita’ e scienza (ma non solo. L’autore e’ un non credente, ha letto una quantita’ di testi e sa fare piazza pulita di tanti falsi miti sull’argomento:
http://armariummagnus.blogspot.com/
Ciao
Vorrei aggiungere a quello che ha detto a-ateo che il tipo dice che considera valida l’ipotesi che neanche il Gesù storico sia mai esistito…..cioè ma dai!!! non trovi uno studioso serio che te lo dice, di solito sono tutti atei ultra fondamentalisti che non conosce nessuno e che non hanno mai fatto niente di importante tipo Flores D’Arcais, il famosissimo che ha scritto…..ehm NIENTE.
Per non parlare che non c’è una enciclopedia importante al mondo che vuole confermare anche solo minimamente l’ipotesi visto che è stata annientata negli ultimi 40 anni.
Poi non capisco allora perché non dubitare anche dell’esistenza di Alessandro magno, che le prove storiche aumentino se il personaggio in questione ci da fastidio??
Da quello che ho letto su Flores D’Arcais, comunque, nemmeno lui dubita dell’esistenza storica di Gesù, solo che ritiene (con ragionamenti davvero illogici) che i suoi discepoli l’abbiano “adattato” alle loro esigenze!
si, ma quello e’ per questioni “politiche” che fa cosi’…
Si, poi per non parlare che dice di essere ateo quando sicuramente è massone, c’era un articolo su UCCR l’anno scorso in cui si faceva notare come la sua rivista micromega fosse piena di simbologia massonica.
Caro Max,
da una lettura superficiale mi sembra che il tizio introduca miti senza smentirli…
Potresti essere un maliziosetto…approfondirò con il tempo.
Comunque sul tema potresti far leggere al tuo amico ateo il seguente testo di Platone. Sempre che conosca Platone almeno di nome.
LA CROCIFISSIONE DI GESÙ
di Bruto Maria Bruti
La filosofia greca, attraverso Platone, anticipa l’immagine dell’uomo sommamente giusto. Nella sua opera dedicata allo stato ideale, Platone giunge alla conclusione che la rettitudine di un uomo può risultare davvero perfetta soltanto se egli accetta di subire ogni ingiustizia per amore della verità, poiché solo allora sarebbe evidente che un tale uomo vive non in funzione di una utilità o di un piacere ma soltanto per amore della verità.
Scrive Platone che l’uomo sommamente giusto deve essere ” (…) Platone, La Repubblica, libro II°, n. 165-220, Sansoni 1970, p.46-48).Perciò va spogliato di tutto fuorché della giustizia stessa: (…) abbia egli massima fama di ingiustizia, affinché sia messo alla prova (…); vada innanzi irremovibile sino alla morte, sembrando per tutta la vita essere ingiusto ed essendo invece giusto (…): flagellato, torturato, legato, gli saranno bruciati gli occhi, e infine, dopo aver sofferto ogni martirio, sarà crocifisso per togliergli l’apparenza della giustizia; giacché se apparrà esser giusto, avrà onori e doni per l’apparir egli tale, e non risulterebbe chiaro se fosse giusto per amor della giustizia o dei doni e degli onori
Questo ragionamento, scritto ben quattrocento anni prima di Cristo, non può non commuovere ogni cristiano. Qui il pensiero filosofico, nel suo estremo sforzo razionale, teso a comprendere come possa essere collaudata la rettitudine di un uomo perfettamente giusto, riesce ad intuire e a presagire che il perfetto giusto, nel mondo, non potrà che essere il giusto crocifisso, il quale accetta di subire ogni ingiustizia unicamente per amore della giustizia. Il massimo sforzo del pensiero razionale si incontra con la follia della croce: l’uomo perfetto e quindi l’uomo senza peccato può essere soltanto l’uomo della croce ed è la croce, accettata per amore della verità, a rivelare la perfezione dell’uomo.
L’intuizione filosofica di Platone finisce per coincidere con la profezia biblica di Isaia:
,”
uomo dei dolori che ben conosce il patire
come uno davanti al quale ci si copre la faccia
era disprezzato e non ne avevamo alcuna stima.
Eppure, egli si è caricato delle nostre sofferenze,
si è addossato i nostri dolori,
e noi lo giudicavamo castigato,
percosso da Dio e umiliato.
Temo che debba pensare che sia tu il maliziosetto 😀
No, scherzi a parte, non e’ credente e lo ripete piu’ volte (per lui Gesu’ era solo un uomo, che pero’ esistette veramente), ma combatte duramente ed in dettaglio le accuse di anti-scientificita’ della Chiesa Cattolica, demolendo a piu’ riprese il mito di una Ipazia uccisa da cristiani oscurantisti, spiegando invece come la Chiesa abbia protetto la trasmissione della cultura greca durante i cosiddetti secoli bui del primo medioevo, descrive come tra i suoi ranghi vi fossero i padri della scienza che preprararono la via per la rivoluzione scientifica del ‘500 e del ‘600. Appoggia anche la Chiesa nel caso di Giordano Bruno e, sia pure con le giuste riserve, nel caso Galilei.
Il bello che ci sono altri atei attaccati a certi miti che gli scrivono contro nel blog, ma lui replica alla grande e li zittisce.
Questo autore crive posts molto lunghi, quindi uno deve prendersi del tempo per leggerli, ma per me e’ stata un’ottima fonte di informazioni storiche sul Medioevo.
Ce ne fossero di piu’ come lui…
Ciao
http://www.gesustorico.it/htm/fontinocrist/index_fontinocrist.asp
Ci sono moltissime fonti extrabibliche su Gesù, infatti!