Le cellule staminali adulte sono più efficaci per le trasfusioni di sangue
- Ultimissime
- 13 Set 2011
Alcuni scienziati francesi hanno dimostrato per la prima volta che la coltura di globuli rossi può essere realizzata in laboratorio partendo da cellule staminali adulte (ematopoietiche, per la precisione) ed essere iniettati con successo in un essere umano.
Le cellule staminali embrionali, oltre ovviamente a sollevare gravi problematiche etiche, producono cellule immature e inadatte, con alti rischi di rigetto e crescita incontrollata di tumori. Al contrario, questa ricerca mostra che le staminali adulte possono invece produrre cellule sicure, sane ed efficienti cellule per le trasfusioni.
Il Dr. Luc Douay, autore senior dello studio, ha dichiarato: «Questo è il primo studio che ha dimostrato la capacità di queste cellule di sopravvivere nel corpo umano, un importante passo avanti per la comunità dei trapianti. I risultati del nostro studio stabiliscono la fattibilità di questo tipo di trasfusione utilizzando una riserva illimitata di sangue. Anche se la produzione su larga scala di queste cellule necessita di ulteriori progressi tecnologici in ingegneria cellulare, crediamo che questo tipo di trasfusione potrebbe rivelarsi una valida alternativa alla trasfusione classica che non solo fornisce un adeguato apporto di sangue, ma riduce il rischio di complicazioni e infezioni che possono accompagnare le trasfusione tradizionali»
I risultati della ricerca sono apparsi sul “Journal of American Society of Hematology”. La notizia è apparsa anche su Lifenews.com.
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10 commenti a Le cellule staminali adulte sono più efficaci per le trasfusioni di sangue
Credo che questo sia tra i pochi luoghi che si interessino del problema delle staminali. Grazie, continuate così!
Prima o poi ci sarà la completa sostituzione delle embrionali? Speriamo…
Ma poi era vera quella storia che c’era un ricercatore a Milano (non ricordo pero’ l’istituto, mi sembra che fosse cattolico) che lavorava sulle staminali adulte e che ogni tanto venivano i “vandali” a distruggergli tutto il laboratorio?
L’avevo visto al telegiornale, pero’ poi non ho letto piu’ notizie…
Sinceramente non l’ho mai sentito. In Italia c’è il grande Angelo Vescovi, che non ha nulla di cattolico ma è agnostico. Lui è il più grande difensore dell’utilizzo di staminali adulte al posto che quelle embrionali.
http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=1178
dev’essere lui
SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
ho controllato pure le immagini…
http://www.google.it/search?q=%22Angelo+Vescovi%22&hl=it&biw=1024&bih=575&prmd=ivnso&tbm=isch&tbo=u&source=univ&sa=X&ei=MqBvTu63IIvB8QOalLmPCg&ved=0CDwQsAQ
Forse era il S. Camillo?
Putroppo non ricordo il telegiornale.
Era piu’ o meno 4-5 anni fa, ai tempi del referendum della legge 40.
Ricordo solo che aveva pochi capelli (non so se li rasasse apposta) ed era piuttosto giovane, insomma meno di 50 anni. Piuttosto robusto, non grasso, ma ben piazzato.
Non ricordo altro.
cattolico intendevo l’istituto, non il tizio.
Che tra l’altro si chiama “Vescovi”, quindi lontano non ci sono andato comunque… 😉
Si in ogni caso avevi ragione tu, ma anche io non ricordavo male in fondo.
Che le staminali adulte (SA) diano maggiori risultati è quasi palesemente ovvio, oserei dire.
Le SA hanno lo stesso DNA della persona che deve esser trattata mentre quelle embrionali (SE) ne hanno uno diverso.
Ora il DNA codifica per varie proteine, anche quelle sulla superficie (membrana di fosfolipidi) delle cellule. Attraverso queste proteine il sistema immunitario può riconoscere una cellula ‘estranea’ ed attaccarla.
Una cellula che ha un DNA diverso ha sempre il rischio di essere attaccata, anche se a donarle sono parenti stretti (infatti spesso bisogna sopprimere in pare il sistema immunitario nei trapianti di organi per far si che l’organo possa essere ‘accettato’ dal corpo).
Ora le SA questo problema non lo avranno mai. Quindi a parte i discorsi morali sulle SE, le SA sono anche scientificamente la scelta più saggia.