Crescono i medici obiettori negli USA: oggi sono l’86%
- Ultimissime
- 28 Ago 2011
Un nuovo studio, commissionato dall’American College of Obstetricians and Gynecologists, dimostra che sono in aumento i medici obiettori negli Stati Uniti.
In Italia, come rilevavamo in Ultimissima 15/4/11, si è arrivati all’85% di obiettori, mentre negli USA siamo all’86%. Lo ha riferito l’ultimo numero della rivista medica “Obstetrics and Gynecology“, riconoscendo che «l’ultimo numero è notevolmente maggiore a quello stimato in precedenti ricerche». Nel 2008 gli abortisti erano infatti il 22%.
I ricercatori hanno sottolineato che le credenze religiose del medico è stato un fattore significativo nei risultati, notando che coloro che sono religiosi sono meno propensi ad accettare le richieste dei pazienti per un aborto. Una ricerca apparsa su “The Medical News” l’anno scorso, ha rilevato che il 76% dei medici e specialisti americani crede in Dio (cfr. Ultimissima 17/8/10). Sempre secondo il recente studio, il 9% dei medici cattolici o ortodossi intervistati ha accettato di eseguire aborti quando gli è stato chiesto, rispetto al 1,2% dei protestanti evangelici, il 40% dei medici ebrei, il 10% dei protestanti (non evangelici), il 20% per cento degli indù e il 26% dei medici senza affiliazione religiosa.
Tags:
- aumentano obiettori
- aumentano obiettori usa
- crescono obiettori
- crescono obiettori usa
- europa obiettori
- gineocologi obiettori
- medici obiettori
- medici obiettori america
- medici obiettori usa
- obiettori america
- obiettori coscienza
- obiettori di coscienza
- obiettori usa
- obiezione coscienza
- obiezione coscienza usa
27 commenti a Crescono i medici obiettori negli USA: oggi sono l’86%
Non vi preoccupate, ora arriverà qui Leptis a dire che in realtà sono obiettori negli ospedali, ma poi abortisti a pagamento nelle loro cliniche private. Questa è la tipica propaganda radicalchic contro l’obiezione di coscienza; peccato però che non sia mai stata corroborata da dati attendibili. Fermo restando inoltre che credo qui saremmo tutti favorevoli ad un’eventuale legge che renda l’obiezione di coscienza una scelta vincolante in ogni ambito, anche nelle cliniche private.
Santoni, c’è poco da vantarsi di queste ricerche, poichè è chiaro che la medicina è solo una scienza d’infimo rango!
Vuoi forse paragonare un medico ad un fisico? Andiamo…
Credo tu abbia frainteso il mio commento…
la medicina è solo una scienza d’infimo rango
Posto che tu sei il solito troll invasateo e sfigateo, prova a ripeterlo la prossima volta che vai al pronto soccorso con una colica renale, oppure quando vai dal dentista per una carie!
Ma perché lo chiami “troll”? E’ in realtà un ottimo esempio di non credente militante. Evitiamo gli insulti poi, non è bello rispondere con un’offesa personale a un commento offensivo, certo, ma solo per la razionalità.
Perchè se guardi i suoi commenti precedenti vedrai che si comporta come tale.
Discorsi assurdi e privi di capo e di coda, accuse gratuite mai provate in alcun caso…
Tra l’altro da anche fastidio a chi legge..
L’importante è quando portano le famose “prove”…finché danno opinioni personali è come se dicessero che le “mucche producono gli ovetti Kinder”…
@Francesco: c’è sicuramente una percentuale tra questo 96% che privatamente compie aborti, non credo però che sia maggiore di un 10-15%. Possiamo dunque arrivare a dire con una relativa sicurezza che i veri e convinti obiettori viaggiano intorno all’80%.
Ma in base a cosa puoi dire che sono il 10-15% ? Io non conosco alcun dato ufficiale in proposito.
Ho letto qualcosa in proposito un anno fa…bisognerebbe fare una ricerca online…comunque credo che sia inevitabile dire che c’è una piccola percentuale che si comporta così. I ginecologi negli USA sono attorno ai 20 mila, quindi secondo questo studio gli obiettori sono 19.200…vuoi che tra questi non ci siano 500 che fanno aborti nel privato, cioè il 3% circa?
Ho parlato di 15% (cioè siamo attorno ai 3000), perché non si spiegherebbe altrimenti come quel 4%, cioè circa 800 ginecologi abortisti, abbiano procurato il milione di aborti chirurgici dichiarati (dati 2007).
Scusa Francesco, per caso lavori come ricercatore a Tor Vergata?
Sì perché?
E stai nel gruppo di optoelettronica? No perché io mi dovrò specializzare in optoelettronica e per ovvi motivi bazzico spesso sul loro sito, più che altro la sezione didattica. Siccome spero, in futuro, di far parte del loro gruppo di ricerca ho cominciato a spizzarmi un po’ la situazione e nella sezione dello staff ho trovato casualmente il tuo nome 🙂
Sì, sono proprio io.
Com’è piccolo il mondo a volte…
c’è uno che proponeva di non assumere medici obiettori. se la sua legge fosse passata adesso gli ostetrici sarebbbero ricercatissimi
Io invece propongo di non assumere genoani, o quelli che amano la Ventura. Tanto l’idiozia della proposta mi sembra simile.
Ho sentito che in California hanno dovuto fermare gli aborti in diverse cliniche per mancanza di personale..ora vado a riprendere la notizia. La trovate cmq su lifenews
Scusate, ma se il 14% effettua aborti, gli obiettori non saranno l’86%?
Sono l’autrice dell’articolo, chiedo scusa per l’errore.
E’ dovuto al fatto che mi sono basata su una fonte diversa, solitamente molto attendibile, rispetto a quella linkata nell’articolo, ed essa afferma che gli obiettori sono il 96% (e non l’86%).
Approfondendo ho comunque appurato che è il “Los Angeles Times” a riportare il dato corretto. Ho così provveduto a modificare l’articolo.
Saluti e grazie per la segnalazione, Eleonora.
Ciao. Sono il pediatra già intervenuto in altre discussioni come “Stefano” o “stefano”. Poichè ho visto in questo sito commenti (che talvolta non condivido) di altri “stefano/Stefano” che non sono io ne approfitto per “riqualificarmi” e d’ora in poi sarò “StefanoPed” (Stefano Doc mi sembrava un po’ troppo … pretenzioso! 🙂 ).
Premesso che sono un medico orgoglioso di esserlo anche se “la medicina è una scienza d’infimo rango” (chiamatela “arte”, se preferite, ma vi assicuro che pensare ad identificare e a guarire le malattie di cui soffrono, nel mio caso, i bambini è davvero una cosa interessantissima e prima ancora bellissima!) non sulla base di dati oggettivi ma della mia esperienza personale posso confermare che purtroppo tra i medici “ufficialmente” obiettori ce ne sono alcuni che nei fatti si comportano in modo diverso.
La mia sensazione però (scusate se non ho dati) è che si tratti davvero di una piccola percentuale: finalmente i medici, ed in numero sempre crescente, hanno cominciato a ricordarsi del giuramento di Ippocrate e, non essendo ormai più dubitabile (dal punto di vista scientifico, intendo) che il prodotto del concepimento è un essere umano vivente, hanno deciso di conformarsi a quel giuramento secondo il quale la vita umana non può mai essere soppressa.
Il fatto è (e questo è terribile) che i molto meno numerosi medici abortisti lavorano tantissimo. Non lo dico perchè mi fanno pena loro ma perchè provo tanta tristezza per le centinaia di migliaia di esseri umani soppressi in tutto il mondo ancora nel grembo materno nonostante la stragrande maggioranza dei ginecologi sia contro questo abominio.
Di niente.
Mi è un po’ spiaciuto fare la maestrina pignola ma, sapete, sono un prof di matematica… 😉
Giovanni
Come sempre è accaduto in passato e un po’ dovunque, questi nuovi dati scateneranno le orde dei sostenitori delle pratiche abortive che, mai domi, accuseranno medici e governi di essere contro le donne e reitereranno la propria richiesta di abolizione del diritto all’obiezione di coscienza per medici, ostetriche, anestesisti, farmacisti, …
Vi ripropongo una considerazione del Professor D’Agostino (Avvenire, 12.08.2010) che mi sembra ancor oggi validissima:
http://www.avvenire.it/Commenti/editoriale+dagostino+aborto+obiezione_201008120646160030000.htm
Peccato che una discussione seria e onesta su questo tema venga costantemente rifiutata da una delle due parti in causa per la quale la Legge 194 non può essere toccata se non per peggiorarla togliendo ai medici la possibilità di dichiararsi contrari e di non effettuale aborti.
Peccato che una discussione seria e onesta su questo tema venga costantemente rifiutata da una delle due parti in causa per la quale la Legge 194 non può essere toccata se non per peggiorarla togliendo ai medici la possibilità di dichiararsi contrari e di non effettuale aborti.
Per molti la 194 ormai è un TOTEM…
E dicono dei cattolici che sarebbero degli idolatri, che si rifiutano di vedere la realtà…
Se i radicali riuscissero a togliere (ed è quello che vogliono fare) dalla legge 194 l’opzione dell’obiezione di coscienza per gli operatori sanitari, succederebbe che se tali obiettori continuassero a rifiutarsi di eseguire gli aborti, costoro verrebbero messi in galera o sanzionati.
Per cui l’obiettore si dovrà fare la domanda: “Vale la pena di andare in galera o subire sanzioni pur di seguire i valori in cui credo?”.
Io dico “Sì, 1000 volte sì!!!, poiché se nella mia coscienza è scolpito NON UCCIDERE, allora pur di dar retta alla mia coscienza – si dice, ed è vero, che quando uno è apposto con la propria coscienza allora è apposto con tutti – sono disposto anche ad andare in galera o a pagare sanzioni pur di disobbedire ad una legge dello Stato che mi obbliga ad uccidere”. Insomma: starei meglio in galera ma con la coscienza apposto che libero ma con un macigno sulla coscienza. In definitiva credo che il vero scopo dei radicali sia quello di azzerare la coscienza delle persone, così da aver via libera per i loro piani perversi. Ma non riusciranno, perché grazie a Dio ci sarà sempre chi, pur di seguire la propria coscienza, è disposto anche a subire torture, vessazioni, umiliazioni o la morte stessa. Costoro si chiamano martiri.