Il fisico Pravica: «più studio il mondo e più credo ad un’intelligenza superiore»
- Ultimissime
- 04 Lug 2011
Il fisico americano Michael Pravica, docente presso l’Università del Nevada, membro dell’High Pressure Center at UNLV (HiPSEC), dell’American Physical Society (APS), dell’American Crystallographic Association (ACA) e dell’American Chemical Society (ACS), ha risposto a distanza di tempo alla dichiarazione (molto pubblicitaria) di Stephen Hawking circa l’inutilità di Dio nella creazione dell’Universo. Molti altri suoi colleghi, anche più celebri, si sono già esposti e abbiamo raccolto i loro interventi in questa pagina.
Dopo essersi dichiarato cristiano ortodosso e aver riassunto bene la posizione filosofica di Hawking, spiega che «non possiamo dimostrare l’esistenza di Dio, ma nemmeno possiamo dimostrarne la non esistenza di Dio. Il Creatore del nostro Universo è probabile che sia al di fuori di esso, così come Michelangelo esisteva al di fuori dei suoi famosi dipinti (e forse Lui potrebbe anche esistere al suo interno così come una proiezione quadrimensionale di infinito)».
E’ vero che non si può “provare” l’esistenza di Dio, continua, però «così come si può studiare una vettura sportiva e ben costruita, non conoscendo il sua designer, e discernere comunque la sua intelligenza dalla sua opera, così è con il nostro universo. Più imparo i modi incredibili con cui funziona il mondo fisico, è più ritengo che ci debba essere un’intelligenza superiore sottilmente presente alle sue spalle. Per me, la scienza e la religione sono complementari – non contraddice gli sforzi dell’intelletto umano ed è un peccato la tanta fatica sprecata nel conflitto tra estremisti religiosi e atei».
Conclude citando il fatto che alcuni dei più grandi fisici del mondo, «come Nikola Tesla, Isaac Newton e Albert Einstein, credevano in un Dio». Infine si lamenta degli estremisti religiosi ma anche dell’esistenza di «sforzi potenti e onnipresenti che tentano di screditare la religione per creare un ordine “nuovo” mondiale nello spirito del “culto del vitello d’oro” e quindi annullare qualsiasi fondamento morale della società, riportandoci nella giungla, cioè il caos: la forza crea il diritto».
9 commenti a Il fisico Pravica: «più studio il mondo e più credo ad un’intelligenza superiore»
Interessante perché credere a Dio per queste persone è una conseguenza del loro lavoro, altro che Dio tappabuchi!
Come diceva il mio scienziato preferito, Nikola Tesla: “Il dono della forza della ragione ci viene da Dio, dall’Essere Divino, e se concentriamo le nostre menti
su questa verità, stabiliamo un’armonia con questa grande forza. Mia madre mi aveva insegnato a cercare ogni verità nella Bibbia.”
Il dott. Pravica dice una cosa importantissima, non sta solo affermando la non contraddittorietà tra fede e scienza, ma addirittura ritiene che più nozioni si hanno sul mondo fisico e più diventa inevitabile l’esistenza di Dio.
Che bello – e rinfrancante – leggere questi commenti 🙂
Anche se ora immagino che “i soliti” diranno che essendo pubblicato sul sito della Pravda, altro non sara’ propaganda per Putin che vuole usare la religione per governare i russi…
Spero veramente che lo dicano Max…così capiranno di quanto l’ateismo ha fallito nel suo regno principale.
intendevo i commenti di Pravica.
Noto con piacere che un altro collega di Einstein, che sicuramente deve aver studiato sui suoi testi e i suoi scritti, lo ritiene un credente in Dio. Non ci può essere alcun dubbio cmq, esistono una decina di citazioni sue in cui si augura di conoscere i pensieri di Dio, capire le scelte che ha fatto e ne ammira la presenza nella complessità e ordine del mondo fisico.
si, pare che Einstein fosse deista, credeva cioè ad un Creatore ma non credesse al Dio personale proposto dal Cristianesimo, almeno io ho capito così.
Correttissimo…uno scienziato può arrivare solo lì. Poi occorre un incontro personale.