Portogallo: disfatta politica per i promotori di aborto, divorzio e omosessualità
- Ultimissime
- 15 Giu 2011
Nelle elezioni legislative anticipate del 5 giugno 2011 i socialisti portoghesi hanno registrato una sconfitta ben superiore a quella prevista dai sondaggi. José Sócrates, considerato ormai uno dei più disastrosi Primi Ministri della storia recente del Paese, è stato costretto a dimettersi dalla direzione del Partito Socialista.
Oltre alla crisi economico-finanziaria in cui è crollato il Portogallo, occorre tenere in conto che l’agnostico Sócrates è stato una delle figure più dannose verso la tradizione e la cultura del Paese che ha guidato. Ha infatti favorito leggi come il divorzio rapido, il “matrimonio” omosessuale e l’aborto, dopo un referendum che non ha raggiunto nemmeno il 50% dei votanti. Per questi motivi i socialisti hanno ottenuto appena il 28,5% dei voti nel 2011, contro il 37% del 2009 e il 45% del 2005.
Corrispondenza Romana informa anche che anche gli stalinisti del Partido Comunista Português non sono aumentati, mentre i trotzkisti postmoderni del Bloco de Esquerda hanno perso la metà dei deputati. Vincitore ne è uscito il Partido Social Democrata, un assembramento di liberali, conservatori e socialisti moderati (che integra il gruppo del PPE al Parlamento Europeo). Il CDS, democratici cristiani, sono rimasti al 12%. I due partiti si sono dovuti alleare per formare il nuovo governo, detto di centro-destra, che conta però una debole maggioranza in Parlamento. Si spera che almeno loro prendano in considerazione tutti i motivi della sconfitta dei loro avversari.
In Ultimissima 29/5/11 informavamo che la stessa cosa, per gli stessi motivi, è accaduta anche in Spagna al Premier ateo Zapatero e al suo partito politico.
27 commenti a Portogallo: disfatta politica per i promotori di aborto, divorzio e omosessualità
bene!!! la penisola iberica si sta liberando da sta gente!!!
Noi invece sempre controcorrente!
Dai su, in fondo non ci va cosi male. La gentaglia laicista non conta nulla in italia e i radicali non avranno mai lo spazio che vorrebbero.
Dici?… uhm… spero che tu abbia ragione, ma certe cose mi inducono purtroppo a darti torto…
(Semi-OT): scusate, mi e’ tornato in mente il messaggio di Fatima “In Portogallo si conserverà sempre il dogma della fede…”.
Altro-OT: parlando dell’ Italia, non ho piu’ sentito parlare dei cosiddetti messaggi di Civitavecchia… Qualcuno piu’ informarmi?
Sul primo OT, questa profezia, se fosse vera, sarebbe preoccupante. Vuol dire forse che tutto intorno si perderà? Sul secondo OT non ho mai sentito dei “messaggi” di Civitavecchia ma delle lacrime di sangue di una statuetta della Vergine proveniente da Medjugorje. Ma forse mi sbaglio…
Esatto. Pero’ mi sembrava che la piccola della famiglia, mi pare che si chiami Jessica Gregori, avesse detto che aveva avuto dei messaggi, e li aveva rivelati al vescovo. Poi non so come e’ andata a finire la vicenda…
Ovviamente cercando si trovano certe cose, ma non mi sembrano molto affidabili… E’ altresi’ ovvio che a me preoccupava soprattutto il fatto delle lacrme di sangue e il fatto che fosse avvenuto alle porte di Roma (Cosa fatta notare subito da tutti). La mia domanda in fondo e’: ci dobbiamo aspettare qualcosa di terribile (inteso come nei messaggi di Fatima: l’apostasia degli alti vertici del clero in Italia)?
esistono dei messaggi lasciati alla bambina quando aveva 5-6 anni. Sono stati riportati al vescovo il quale mai li ha rivelati, ha solo detto che “purtroppo” alcuni di quelli si sono dimostrati veri.
visto che allora si sono realizzati, allora sarebbe il caso che li rendesse pubblici (come hanno fatto con quelli di Fatima, anche se, “colpevolmente” con 40 anni di ritardo).
Ma la Chiesa si e’ espressa ufficialmente? Leggevo (adesso non ricordo dove) che una prima commissione aveva “deliberato” (o forse suggerito) il constat de non supernaturalitate, ma poi avevano deciso di fare un’altra commissione. Qualcuno ne sa di piu’?
allora, mentre Fatima è stata ufficialmente riconosciuta Civitavecchia non ancora. Quindi perchè rivelare messaggi solo per soddisfare la curiosità spesso di natura supertiziosa della gente? C’è un altro fatto di cui non si parla. Il parroco, poichè la prima statuetta non è più presso la famiglia che l’aveva in custodia ha regalato una seconda statuetta anch’essa oggetto di un fenomeno inspiegabile. Questa seconda statuetta trasuda un unguento giallo molto profumato. Una troupe della BBC arrivata a Civitavecchia per raccontare di quanto accadeva mentre riprendeva la seconda statuetta fu testimone oculare dello strano fenomeno. Sconvolti i giornalisti inglesi se ne sono andati.
finalmente si sono liberati dalla dittatura atea
è dal 1974 (anno del colpo di stato socialista) che tentano di distruggere la fede cattolica dei portoghesi
Lentamente i reduci del 68 stanno venendo eliminati dai ruoli pubblici e politici che hanno preso. Noi dobbiamo essere pronti a presentare il cambio generazionale, cosi come sta avvenendo in America con i sani cattolici nel partito repubblicano.
Salazar (dittatore portoghese dal 1926 al 1936) era un fervente cattolico
per il 41% dei portoghesi è stato il più grande portoghese di tutti i tempi http://www.dittatori.it/nessunotocchisalazar.htm
ha salvato il portogallo dall’anarchia e dalla crisi economica
Non e’ stato il solo dittatore del Portogallo.
Vedi per esempio, al tempo delle apparizioni di Fatima, c’era un governo fortemente anticlericale…
Poi un dittatore al potere per 35 anni, praticamente una generazione…
Molti sono cresciuti nel culto della sua personalita’.
Come e’ successo anche con dittatori forse peggiori e contemporanei, tipo Saddam Hussein, o Qaddaffi, o per venire a noi, la “buonanima”…
http://www.doncurzionitoglia.com/salazar_filosofo_e_uomo.htm
leggi qua
Mamma mia …Non ho voglia di leggere tutta quella pagamena…
Ma cosa vuoi dimostrare? Non capisco, anche alla luce del tuo post di prima (o siete due utenti diversi di nome gabriele?)
che sotto un governo cattolico in portogallo si stava meglio
si ma “quel” governo di cui parli era pur sempre una dittatura.
Meglio una democrazia (che si ispira al cattolicesimo)
si, però prima di Salazar il portogallo era in una crisi economica e politica terrificante
Loro se ne vanno, ma quello che hanno fatto e la puzza resta.
E quelli che vengono dopo ovviamente non aprono mai la finestra, purtroppo!
Io prego ardentemente che il nuovo governo abbia un pò di coraggio e responsabilità e tolga almeno di mezzo i Matrimoni Gay approvati lo scorso anno : è passato solo un anno da allora, non moltissimo … forse forse si potrebbe tornare ancora indietro .
Si sbrighino, prima che sia troppo tardi .
Ci vuole solo volontà, anche se le lobby omosessualiste sono potentissime .
Non ho alcuna simpatia per i matrimoni gay e l’uccisione dei bambini nel grembo materno però ritengo che la vera causa della sconfitta dei laicisti in Portogallo sia la crisi economica, in tutto il mondo è l’economia detrminante per vincere le elezioni.
Sicuramente la crisi economica ha giocato un ruolo importante, se non fondamentale, realisticamente.
Concordo.
Infatti l’articolo dice: “Il CDS, democratici cristiani, sono rimasti al 12%.” . Allora penso (senza avere le cifre sottomano) che magari i loro sostenitori non sono andati a votare e magari quelli che la volta scorsa non erano andati a votare hanno votato questo Partido Social Democrata.
Poi magari mi sbagliero’…
ma veramente pensate che questa sconfitta elettorale sia dovuta all’essere atei o troppo liberali tanto da poter addirittura contemplare di assoggettare alla normale civiltà anche gay e sarabanda? Non vi ha sfiorato l’idea che credo religioso e politica posano convivere in una persona senza per questo condizionarne la tolleranza verso altre realtà? Valutare magari che la crisi economica che ha travolto il Portogallo (ed anche l’Italia, solo che nel nostro paese cerchiamo ancora di esorcizzarla con le fandonie berlusconiane, troppo spesso sostenute con il tacito assenso della struttur ecclesiale) sia una causa abbastanza importante per disaffezionare anche gli accoliti più tradizionali?
Ignorare una situazione non serve nè a insabbiarla, nè tantomeno a risolverla.
Innanzitutto questa è una “rassegna stampa”, cioè si commentano notizie apparse sui quotidiani internazionali, quindi in questo caso il parere è di opinionisti che conoscono la realtà portoghese. In secondo luogo non mi sembra affatto strano che oltre alla crisi economica a penalizzare il partito socialista siano state anche le leggi progressiste in materia sociale.
Era ora!