Il giornalista A.N. Wilson racconta il suo ritorno alla fede cristiana

Il sito online del quotidiano Herald Sun si è occupato della “conversione religiosa”, soffermandosi molto su quella del noto scrittore e giornalista Andrew Norman Wilson (detto semplicemente “AN Wilson”), firma del Daily Mail, del London Evening Standard, e occasionalmente del Times Literary Supplement, New Statesman, The Spectator e The Observer, il quale ha annunciato il suo ritorno al cristianesimo due anni fa.

In un articolo su New Statesman, titolato “Perché io credo nuovamente”, il giornalista ha raccontato come la sua conversione all’ateismo era stata simile (ed opposta) a quella di San Paolo sulla via di Damasco, ma il suo ritorno alla fede è stato invece lento e difficoltoso. «Ma so», dice, «che non potrò mai più fare lo stesso errore nuovamente». Rispetto alla prima conversione ricordava il «senso inebriante e improvviso di essere un tutt’uno con la grande marea di non credenti. In quell’occasione, ho capito che dopo una vita in chiesa, il castello di carte costruito sulla presenza di Dio nella vita, e l’idea stessa che ci fosse un Dio, figuriamoci uno “misericordioso”, in questo mondo brutale e sporco, era per me crollato». Ebbe così modo di entrare in rapporto con i grandi atei militanti del mondo: «ho incontrato Richard Dawkins (un vecchio collega di Oxford) e ho cenato a Washington con Christopher Hitchens. Hitchens è stato eccitato nel salutare un nuovo convertito al suo non-credo».

Vent’anni dopo, nel 2009, è avvenuta la seconda conversione, il ritorno alla fede. E’ stata anche una conseguenza della frequentazione della cultura atea, in particolare quella darwinista-materialista. Lentamente Wilson ha riconosciuto l’ateismo come qualcosa di tetro, un credo confuso che ignorava la complessità dell’esistenza umana. Confidare nell’ateismo, rivela, era un pò «come cercare di affermare che la musica è un’aberrazione e che, anche se Bach e Beethoven sono stati molto convincenti, è meglio vivere senza un senso musicale. Quando penso gli amici atei, mi sembrano come quelle persone che non hanno orecchio per la musica, o che non sono mai state innamorate».

37 commenti a Il giornalista A.N. Wilson racconta il suo ritorno alla fede cristiana

  • Francesco B. ha detto:

    Il buon pastore ha ritrovato la pecorella smarrita 🙂

  • Franca ha detto:

    Si va e si torna…si prova, ci si inorridisce dell’aridità e si riprende il cammino.

    • Darwin ha detto:

      Quando uno si scotta toglie la mano per non bruciarsi. Bentornato Wilson! Mi raccomando, che ti sia da lezione!

  • Greta ha detto:

    L’eccitazione di Hitchens per un nuovo convertito (temporaneo) prova quanto sia religioso l’ateismo che promuove.

  • Roby ha detto:

    nel testo originale ci sono le domande di hitchens per verificare che si fosse veramente fatto miscredente…un pò come il rito d’iniziazione…

  • Aleister Crowley ha detto:

    L’obiezione all’ateismo di essere Tetro e’, purtroppo vera, non genera bellezza l’ateismo.
    Non e’ un caso che promuova la morte.
    L’ateo vive male.

    • Piero ha detto:

      …e muore peggio…

      • Aleister Crowley ha detto:

        Anche se, da una ricerca (serissima) sponsorizzata da uno stato (insospettabile) come la Corea del Nord, afferma che gli uomini sono piu’ felici in Cina, Nord Corea, Venezuela, Cuba e Iran.
        (non sono stati informati che a Milano ha vinto Pisapia?).
        Ovviamente la cosa non sara’ stata pilotata.

    • Roby ha detto:

      Può sembrare una cosa detta per credenza popolare, in realtà è dimostrato da tantissime ricerche sociologiche. Non dice nulla su chi abbia ragione ovviamente però a parità di ragioni chi vive meglio la vita (meno depressione meno suicidi ecc) è it credente cristiano.

  • Eddy ha detto:

    Diciamo che è andato a fare un po’ di ricreazione ed è tornato.

    • Laura ha detto:

      Si, i momenti bui nella vita avvengono a tutti….c’è chi preferisce rimanere nel buio e che riesce a tornare nella luce!

    • Francesco Santoni ha detto:

      Eddy cos’è quello strano sito che linki nel tuo nick e nel quale si critica questo blog?

      • Franz ha detto:

        Ah ecco….Giacomino il cattolico “pulito”…ve lo ricordate? Per chi se ne fosse dimenticato ecco qui: https://www.uccronline.it/2011/05/27/nuovi-studi-importanza-della-famiglia-e-problemi-per-i-figli-delle-coppie-di-fatto/#comment-9591 è quello che diceva che non si poteva scrivere la parola della sua fidanzata “Giulia” perché si veniva bannati all’istante…e chiudeva dicendo: “pure io sono cattolico, ma di quelli che giocano pulito buona domenica”…Mandi lo ha smentito e lui si è vendicato sul suo blog…

        • Lucy ha detto:

          No….è tornato con la vendetta…!! Pazzesco…oltre agli infiniti errori grammaticali, che dicono della rabbia con cui ha scritto questa ennesima teoria del complotto, è significativo che questo soggetto si faccia chiamare cattolico…ecco quanto scrive: “Guando si entra a far parte nel gruppo ogni dissidenza è vietata, sarà quindi importante ridurre al minimo le opinioni personali, bisogna far si che ognuno accetti senza riserve tutto ciò che dicono le gerarchie ecclesiastiche”….un cattolico si può veramente esprimere così? Direi di no. Sono i giochi sporchi che amano fare gli anti-teisti che si spacciano per cattolici per sputare sulla chiesa e sui cattolici. Si sa che il fuoco amico è molto più doloroso e significativo di quello nemico. Per quanto riguarda la moderazione dei commenti, sempre che sia tutto vero, mi pare una cosa assolutamente legittima. Perché bisogna lasciare che qualcuno scriva accuse gratuite e false a tutto spiano, andando completamente fuori tema dall’articolo poi? Si parla di famiglia e coppie di fatto e arriva il magnaccia che combatte per la libertà di vivere all’interno dei siti cattolici…io non ti avrei nemmeno fatto pubblicare un virgola.

          • Eddy ha detto:

            No cara, si parlava di guerra civile spagnola e la prima cosa che fu censurata fu una corretta e puntuale osservazione.

            • Piero ha detto:

              Ecco la successiva incarnazione di Giulia/Giacomo…
              Ciao come va?
              Come sta il tuo carissimo antipapa?

              • Franz ha detto:

                Ah, tu dici che Giulia è addirittura il “protettore” Giacomino…effettivamente potrebbe starci. Questa gente è capace di tutto!

            • Lucy ha detto:

              Ricordo che è capitato anche a me di aver ricevuto una moderazione….non ho dovuto chiamare nessun protettore ma ho scritto alla redazione che mi ha puntualmente risposto. Definire le osservazioni della tua protetta “corrette” e “puntuali” non rispecchia un punto di vista neutrale ma puramente sentimentale. Ti ricordo cmq che la tua è un’azione da perfetto troll, se fossi moderatore avrei già impedito questo comportamento ovviamente architettato da una mente anti-cattolica.

        • Eddy ha detto:

          Mi dispiace ma avete preso un ononimo a caso giusto per screditarmi.

          • Benj ha detto:

            Sì, Giacomo e Giulia e Fabiana ti sono venuti in sogno e ti hanno detto quello che devi scrivere…

          • Piero ha detto:

            “ononimo” ? semmai OMONIMO…
            Non mi pare ci sia tanta somiglianza tra i nomi Giulia Giacomo e Eddy…
            Ma chi credi di prendere in giro?

            la prima cosa che fu censurata fu una corretta e puntuale osservazione.
            Ho letto per pura curiosita’ quello che ti sarebbe stato censurato, non era proprio NULLA, solo aria fritta e polemiche inutili.
            Sai come funzionano gli indirizzi IP? Peccato che ti abbiano sgamato proprio con quelli, cara la mia Giulia…
            Sai, è alquanto improbabile che due persone che affermano di conoscersi abbiano lo stesso IP, anche a distanza di tempo, quando poi uno scompare e l’altra compare.
            Non siamo dell’UAAR, con questi mezzucci non ci abbindoli…

            • Franz ha detto:

              Dimentichiamo anche che Gicomo/Eddy/Giulia si faceva anche chiamare Fabiana….

              • Lucy ha detto:

                Ah giusto! E con Luxuria ha mai provato? 🙂

              • Piero ha detto:

                Allora, la tizia si definisce “razionalista”?
                Bene… vediamo:
                In Italia ci sono diversi ISP
                http://it.wikipedia.org/wiki/Internet_Service_Provider#ISP_per_la_fornitura_di_accesso_a_Internet
                Qui me ne riporta 12: Telecom Italia, Vodafone Italia, NGI, TeleTu, Infostrada, Tiscali, MC-Link, Fastweb, Interfree, Brain Technology S.p.A. – Playnet, Aruba , Ciellegi
                ma per semplicita’ limitiamoci a 5.
                Diciamo anche qui per semplicita’ che ognuno di questi provider abbia uno “slice” di ampiezza pari ad un classe B in ambiante classful (in realta’ non esistono piu’ le classi ma per semplicita’), quindi 65535 indirizzi IP diversi.
                Quindi la probabilita’ che due persone QUALSIASI abbiano lo stesso ISP e’ pari ad 1/5.
                La probabilita’ che due persone dello stesso ISP abbiano lo stesso IP sono 1/65535, quindi ==> 1 probabilita’ su 327.675.
                E’ piu’ probabile che ti cada un meteorite in testa.
                E’ corretto? Oppure ho sbagliato qualche calcolo?

          • Mandi ha detto:

            E ti aspetti che ti crediamo? Mi sembra che hai dato dimostrazione di non essere una persona onesta, nonostante tu abbia avuto sempre la possibilità di lasciare i tuoi commenti, come tuttora. Ovviamente tranne quando è iniziato il tuo delirio complottista.

      • Eddy ha detto:

        …la dimostrazione che con le menzogne e la censura non si va da nessuna parte.

        • Lucy ha detto:

          “le menzogne”….ricordo che ti sei definito “cattolico” e hai cambiato il nome parecchie volte….vedo che il tuo naso comincia ad allungarsi giacomino. dove pensi di andare con le bugie? Cosa hai pensato di fare con questa paginetta vendicativa? Ti aspetti che qualcuno creda al complotto anti-giacomino e anti-giulietta? Come mai non hai nulla da dire sull’articolo ma i tuoi commenti sono appositamente distraenti rispetto alle civili discussioni che atei e credenti fanno su questo sito?

          • Raffa ha detto:

            Forse perché non è capace di entrare in dialogo e il suo egogentrismo gli impone di creare complotti per ricevere un briciolo di attenzione almeno sul web?

        • Francesco Santoni ha detto:

          Eddy, questo moralismo d’accatto vallo a fare altrove, qui non funziona.

        • Francesco Santoni ha detto:

          Ma forse le manovre di Giulia\Giacomo\Eddy sono la dimostrazione che questo sito comincia ad infastidire la UAAR ed i suoi simpatizzanti. Alla conferenza di Ruini organizzata dal portale http://www.disf.org ho conosciuto diverse persone che mi hanno detto di leggere abitualmente questo blog. Forse questa visibilità ottenuta in così breve tempo infastidisce gli atei militanti che dopo decenni di intensa attività continuano a lamentarsi che nessuno li ascolti.

          • Carlo ha detto:

            Beato te che sei di Roma! Cmq anch’io girando su FB ho notato come spessissimo vengano condivisi gli articoli di uccr e siano particolarmente apprezzati. Eppure il sito vive solo da qualche mese se non sbaglio…

            • Francesco Santoni ha detto:

              Ho iniziato a lavorare a Roma solo da qualche mese, ma sono della provincia di Perugia.
              Comunque a questo punto Eddy ha scoperto le sue carte: è un troll, tanto vale smettere di rispondergli altrimenti continuerà a portare avanti la sua “battaglia”. Non ascoltandolo invece si calmerà.

              • Piero ha detto:

                Condivido.
                Aggiungo che il sistema migliore per squalificarli e’ farli parlare il piu’ possibile, anche se scrivono solo insulti, parolacce e offese terribili.
                Chi li legge si rendera’ conto da solo con che tipo ha a che fare.
                Cancellategli anche solo un commento con su scritto semplicemente “prova” e grideranno al complotto, alla liberta’ di parola negata, cosi’ come sta facendo la nostra antipapessa Giulia, in arte Giacomo, in arte eddy.
                Bisognerebbe ricordare, alla nostra uuarina e cicappina Giulia, anche le teorie sulle piramidi, Rennes le Chateau, i coral castle (o come si chiamano) ecc ecc, del nuovo presidente del CICAP Roberto Giacobbo, che presenta nella sua trasmissione Voyager su Rai2.
                Come? Giacobbo non e’ presidente del CICAP?
                Evabbe’ si e’ autonominato, che cambia… 😉

        • Norberto ha detto:

          Ragazzi…queste persone sono profondamente sole e cercano solo attenzione. Nulla di male, ci mancherebbe…dovrebbero però rivolgersi alla parrocchia della loro città. Per questo dovremmo lasciar perdere i loro tentativi sul web, che non potranno mai risolvere la frustrazione che provano.

  • Mac ha detto:

    Secondo il mio parere da non credente penso che in fondo, Wilson non sia mai stato un ateo ma abbia semplicemente applicato all’ateismo il modello d’approccio del credente, ovvero quello di cercare delle risposte. Resosi conto che i due concetti non combaciavano ed entravano in conflitto, allora sarà tornato sui suoi passi. L’ateismo non dà risposte, è semplicemente il percorso sul quale l’uomo conta sul pensiero, sulla conoscienza, sulle proprie forze, sulla propria morale e sulle proprie scelte, senza delegare niente a nessuna entità.

    • Nofex ha detto:

      @Mac…ma tu lo conosci? La prima cosa che penso a quanto dici è quello che dicono anche le persone omosessuali di fronte al ritorno all’eterosessualità di uno di loro…”in fondo non è mai stato gay”….a parte questo, bisognerebbe capire perché allora l’uomo cerchi delle domande. Non si può evitare il disorso rimandando sempre….è un dato di fatto che l’uomo (il primo uomo sapiens seppelliva i morti!) è naturalmente religioso, cioè naturalmente tutto quel che fa è una domanda di risposta (risposte d’amore, risposte di senso, risposte di soddisfazione ecc..)…l’uomo è domanda. Dobbiamo darlo per scontato? E perché mai? L’ateismo non offre risposte perché non è in grado di darle, e come può un uomo (mi vengono in mente poeti come Pascoli e Leopardi) accontentarsi se è continua domanda di altro, è continuamente insoddisfatto (vedi Pavese..)? L’uomo ateo conta sul pensiero, e il credente invece cosa fa? L’ateo conta sulla conoscenza (e non conoscienza!!)…quindi sostieni che il credente invece si fa beffe del progresso e (ovviamente tu intendi) del progresso scientifico? L’ateo si basa sulle proprie forze…è vero, peccato sia un’illusione perché l’uomo è perennemente in balia del sistema, degli altri, della “casualità”….l’uomo che solleva il mondo è utopico, è uno sforzo fasullo, l’ateo si basa sulla propria morale….e da dove viene fuori la morale? Quando compare la morale nell’uomo? E siamo sicuri che l’ateo abbia una morale indipendente, emancipata da quella cristiana? Dai valori evangelici cristiani? L’ateo si basa sulle proprie scelte…..e il credente invece cosa pensi che faccia? L’ateo non delega a nessuna entità…..e il credente cosa delegherebbe? La sua vita? Le sue scelte? Ma quali credenti hai conosciuto, scusa?