L’Università Cattolica fra i migliori atenei a livello internazionale
- Ultimissime
- 28 Mag 2011
Il 21 maggio scorso, 7 mila partecipanti, tra medici, docenti e studenti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore hanno festeggiato con Benedetto XVI i 90 anni dell’università. L’ateneo è stato fondato da padre Agostino Gemelli nel dicembre del 1921 e il 5 novembre 1961, con la benedizione di Papa Giovanni XXIII, è nata la facoltà di Medicina, meglio conosciuta come il Policlinico Gemelli.
La struttura, ricorda Il Corriere della Sera, però è stata ribattezzata «l’ospedale del Papa», a causa dei frequenti ricoveri di Papa Wojtyla durante il suo pontificato. Il Policlinico della Cattolica rappresenta oggi un polo di assistenza, didattica e ricerca di assoluto rilievo nazionale e internazionale, come testimonia, tra i suoi record, il fatto che è in Italia l’ospedale che vanta il maggior numero di malati che vengono da fuori regione per farci curare. Il dato, continua il quotidiano, è emerso di recente in uno studio effettuato dal ministero della Salute.
E non è certo un caso poiché, come ha splendidamente ricordato per l’occasione il Papa, «il sapere della fede illumina la ricerca dell’uomo, la interpreta umanizzandola, la integra in progetti di bene, strappandola alla tentazione del pensiero calcolatore, che strumentalizza il sapere e fa delle scoperte scientifiche mezzi di potere e diasservimento dell’uomo». Ai docenti il Pontefice ha affidato un ruolo decisivo: «mostrare come la fede cristiana sia fermento di cultura e luce per l’intelligenza, stimolo a svilupparne tutte le potenzialità positive, per il bene autentico dell’uomo. Ciò che la ragione scorge, la fede illumina e manifesta. La contemplazione dell’opera di Dio dischiude al sapere l’esigenza dell’investigazione razionale, sistematica e critica; la ricerca di Dio rafforza l’amore per le lettere e per le scienze profane. L’Università Cattolica del Sacro Cuore si trova a vivere in questo tornante storico, in cui è importante consolidare e incrementare le ragioni per le quali è nata, recando quella connotazione ecclesiale che è evidenziata dall’aggettivo “cattolica”. Queste considerazioni fondano le motivazioni specifiche per cui la Chiesa dà vita ad Università Cattoliche che sono chiamate a svolgere con singolare efficacia, sotto il profilo sia scientifico che didattico” un peculiare servizio alla Verità».
Il 60% degli studenti del Policlinico Gemelli risiede fuori dal Lazio e attualmente nell’ateneo romano ce ne sono 4 mila, oltre a 1.100 giovani iscritti nelle 47 scuole di specializzazione. A questi bisogna aggiungere 15 dipartimenti assistenziali e 35 centri di ricerca dove lavorano 4.500 tra docenti, medici e personale sanitario e amministrativo. Tra le novità annunciate dal rettore, Lorenzo Ornaghi, al Pontefice c’è la prossima apertura del «Centro per la vita» che si aggiunge agli altri «Centri di ateneo» per integrare i saperi nel mondo della medicina e della ricerca. Entro l’anno aprirà anche il «Gemelli Lab» per sviluppare la ricerca sulle cellule staminali adulte.
26 commenti a L’Università Cattolica fra i migliori atenei a livello internazionale
Ci andava il fratello di un mio amico…sganciava tipo 7000 euro all’anno.
Va peggio alla cattolica di Milano…però è significativo che le scuole cattoliche siano le migliori. E se la retta alta serve ad alzare la qualità allora ben venga!
Ma avete letto le parole del Papa? Capito ora perché la fede è razionale?
Hanno colpito anche a me queste parole..in particolare..«La contemplazione dell’opera di Dio dischiude al sapere l’esigenza dell’investigazione razionale, sistematica e critica”…questo spiega perché la scienza sia nata nel cristianesimo.
Mah, io guardavo la classifica mondiale delle università e la Cattolica non è che sia messa proprio bene…. è alla posizione 366. Stabilire poi che è un buon ateneo perchè ha il più alto numero di malati mi sembra decisamente ingenuo.
In realtà basta una piccola ricerca online per vedere che non è vero quanto dici: http://www.ilgiornale.it/interni/ecco_ospedali_migliori_ditalia/10-03-2009/articolo-id=334777-page=0-comments=1 , il criterio del numero di pazienti e di quanti risiedano fuori Roma, e del numero di studenti e di quanti risiedano fuori Roma è invece un fattore importantissimo. Ingenuo è basarsi sulla propria sensazione.
Ma quale sensazione?
Io dico soltanto che l’Academic ranking of world universities (Arwu) pone la Cattolica al 366 posto mentre nel titolo si legge che è tra i migliori atenei internazionali. Magari è tra i primi in Italia, anche se, sempre dall’ARWU, risulta che in Italia è nella fascia tra 14 e 22.
Ma guarda che si parla innanzitutto di centri medici e non di facoltà universitarie. L’attenzione è rivolta in particolare al Policlinico Gemelli di Roma…mi daresti cmq il link di questo elenco dell’Academic ranking of world univeristies? Ciao e grazie.
Mah, io sarei d’accordo con te se nel titolo non si parlasse di atenei e università… quindi se avessi letto un titolo diverso, non sarei certamente intervenuto.
il link di “questo” (ma cosa credi che me lo sono inventato??) elenco dell’Academic ranking of world univeristies è http://www.arwu.org/
Aggiungo, direttamente da wikipedia:
Ventuno tra le università statali sono incluse tra le migliori 500 al mondo secondo la classifica ARWU stilato dall’Università Jiao Tong di Shanghai.
Dopo le prime 100 in classifica, le università vengono raccolte in gruppi di circa 50 o 100 considerate a pari merito;
all’interno di ogni gruppo vengono elencate in ordine alfabetico. Quello che segue è la classifica 2009.
101-151 Università di Milano
101-151 Università di Pisa
101-151 Università di Roma – La Sapienza
152-200 Università di Padova
201-302 Università di Bologna
201-302 Università di Firenze
201-302 Università di Torino
303-401 Politecnico di Milano
303-401 Scuola Normale Superiore – Pisa
303-401 Università di Ferrara
303-401 Università di Genova
303-401 Università Federico II di Napoli
303-401 Università di Palermo
402-501 Politecnico di Torino
402-501 Università di Bari
402-501 Università di Parma
402-501 Università di Pavia
402-501 Università di Perugia
402-501 Università di Roma – Tor Vergata
402-501 Università di Siena
Nel gruppo 402-501 si trova anche l’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Negli anni passati solo l’Università la Sapienza è entrata tra le prime 100, in particolare, nelle seguenti posizioni:
100° (2006)
97° (2005)
93° (2004)
70° (2003)
Si, tu sai vero che la Cattolica è privata e non statale, vero?
Certo che lo so… c’è qualche differenza? Anche Harvard (1), Stanford (3), il California Institute of Technology (6), la Catholic University of Leuven (101-150) e molte altre sono private e allora?
Non le vedo citate però 🙂
Cioè? Il numero si riferisce al ranking assegnato dall’ARWU
Tu da quale medico andresti, quello dove vanno tutti e ci sono 50 persone in attesa, o quello dove non c’e’ nessuno e ti fanno entrare subito?
Tu in caso di problemi (speriamo di no) andresti da Veronesi (che ti visita alle 3 di notte) o da un signo sconosciuto che quando ti vede gli si illuminano gli occhi e dice “finalmente un cliente!”???
Mah, io sarei d’accordo con te se nel titolo non si parlasse di atenei e università… quindi se avessi letto un titolo diverso, non sarei certamente intervenuto.
il link di “questo” (ma cosa credi che me lo sono inventato??) elenco dell’Academic ranking of world univeristies è http://www.arwu.org/
Scusa, ma da quando chiedere un approfondimento significa dubitare della veridicità di quel che dice un altro? Mi sembra che il terrore del sospetto illuminista sia passato da una vita, dopo essere finito malissimo!! Grazie per avermi fornito il link, che tratta ovviamente solo di università. Il Policlinico Gemelli è comunque una facoltà dell’Università Cattolica e il prestigio di una facoltà porta valore a tutta la struttura.
Ma io non ce l’ho con il policlinico Gemelli o con la Cattolica… perchè dovrei? Dico soltanto che il titolo dell’articolo, che, insisto, parla di università, è fuorviante. Comunque se limitiamo il discorso al solo policlinico, il Gemelli è, secondo il ranking Web of World Hospital, al 1254 posto su 2000 (69/100 per la sola Italia)
Mi daresti anche il link di questo elenco? Ovviamente è sempre per un approfondimento. Non so su quali criteri abbiano creato questa classifica, i dati citati dal Corriere però sono inappuntabili e mostrano che la realtà è un pò diversa. Questo blog è una rassegna stampa e se leggi quel che dice il Corriere della Sera: “il Policlinico rappresenta un polo di assistenza, didattica e ricerca di assoluto rilievo nazionale e internazionale, come testimonia, tra i suoi record, il fatto che è in Italia l’ ospedale che vanta il maggior numero di malati che vengono da fuori regione per farci curare: il dato è emerso di recente in uno studio effettuato dal ministero della Salute”, ecco che viene spiegato l’articolo. Ovviamente il Policlinico è una facoltà dell’Università cattolica.
Inoltre non sarebbe uno scandalo, gli ospedali cattolici sono quelli con qualità migliore negli Usa: https://www.uccronline.it/2010/08/25/stati-uniti-gli-ospedali-cattolici-forniscono-cure-di-qualita-superiore/
Ma io non mi sono mai sognato di dire che il Gemelli non sia un polo di alto livello… dico solo che a livello internazionale, giusto o sbagliato che sia, ha un basso ranking e che quindi il titolo è fuorviante.
Il link al sito è http://hospitals.webometrics.info/index.html
Hai ragione sul titolo scorretto,
ma la seconda classifica pubblicata non è rilevante:
“The Web indicators applied does not measure at all the quality of patient’s treatment and health care offered by the hospitals included[….]Ranking Web of World Hospitals is introduced as a tool for showing the commitment of health organizations to the electronic publication and dissemination of academic information related to medicine”
Tradotto in italiano: “se stai cercando il posto migliore per trattare una condizione di salute, questa classifica non è appropriata per tale ricerca”. Come vedi il “basso ranking” non esiste. Continuo a ritenere il titolo corretto perché è coerente con i contenuti e con i
criteri ivi contenuti per valutare l’eccellenza del Gemelli a livello nazionale e internazionale.
Ok, webometrics sicuramente non fornisce il migliore indicatore per il lato assistenziale però è singolare che un policlinico universitario sia, in questa classifica, sotto, anche di parecchio, alla Azienda Unità Sanitaria Locale di Modena che è al 94 posto. Non credo che a Modena non si faccia assistenza
Io dire che proprio questo è indice che i criteri utilizzati non siano quelli che a noi interessano. Oppure vogliamo veramente sostenere che il Gemelli di Roma ha meno qualità dell’ASL di Modena?
Mimmo, non ne usciamo!! Resto del parere che il titolo sia sbagliato e non supportato da quello che si legge nell’articolo… per il resto W la Cattolica e W il Policlinico Gemelli…. ciao