L’astrofisico Tanzella-Nitti e il suo impegno tra scienza e fede
- Ultimissime
- 26 Mag 2011
Sul rapporto tra “scienza e fede” nel pontificato di Benedetto XVI si è espresso di recente l’astrofisico e teologo Giuseppe Tanzella-Nitti. Già ricercatore nel campo della radioastronomia e della cosmologia del CNR presso l’Istituto di Radioastronomia di Bologna e astronomo all’Osservatorio Astronomico di Torino, oggi si occupa del Centro di Documentazione Interdisicplinare di Scienza e Fede (www.disf.org). Lo ha intervistato Zenit.it, in merito anche della presentazione del libro: “Fede e Scienza. Un dialogo necessario” (Lindau 2011), in cui vengono ripresi i discorsi del Pontefice sull’argomento.
Lo scienziato nota subito la continuità nell’attenzione per la scienza tra il magistero di Benedetto XVI e quello di Giovanni Paolo II, seppur con enfasi diverse: «Benedetto XVI difende la ragione umana, perché immagine di Dio e capace di portare a Dio, pur con tutti i limiti derivanti dai limiti e dagli errori della condizione umana. E anche lui, come Giovanni Paolo II, in questo cammino intende recuperare il meglio della riflessione filosofica. Una ragione debole non interessa alla fede. La fede cristiana si consolida proprio mediante il superamento dell’idolatria e della superstizione, due mali che la ragione debole, oggi predominante, sembra invece allegramente sottostimare». Non è un caso che la tradizione filosofica «ha sempre riconosciuto la presenza di un Logos che custodisce e rivela il progetto del mondo e dell’uomo, un Logos che la ragione intravede, intuisce, e al quale può aprirsi con stupore e riverenza. Anche il sapere scientifico è aperto al riconoscimento di questo Logos e che la nostra intelligenza, nel rendersene conto, si comprende ragionevolmente come Sua immagine». Tanzella-Nitti parla anche del suo interesse e l’attenzione per il mondo scientifico e teologico. La scienza è un bene per l’uomo religioso, «trascurando questo campo, vorrebbe dire condannarsi all’inefficacia, al fideismo di una doppia verità, e, credo, anche tradire in buona parte lo spirito del Concilio Vaticano II. Sono stato molto soddisfatto nel vedere fra i cinque grandi ambiti di Nuova Evangelizzazione previsti dai Lineamenta del prossimo Sinodo, dedicato proprio a questo tema, un esplicito riferimento al mondo della ricerca scientifica e tecnologica».
Si torna poi a parlare del prof. Ratzinger, il quale «ha sempre insistito sulla conoscenza scientifica come impresa di verità, e per questo capace di dialogare con la teologia, provocandola e lasciandosi provocare, se necessario. Quando la teologia cessa di suscitare questa curiosità vuol dire che è divenuta tristemente autoreferenziale, cioè si parla addosso ma non parla più al mondo. E quando le scienze perdono anch’esse la curiosità di interrogarsi su Dio, attorno al Fondamento di tutte le cose, vuol dire che hanno perso il loro afflato verso la verità, hanno smarrito la loro capacità di stupirsi di fronte al mistero del mondo».
21 commenti a L’astrofisico Tanzella-Nitti e il suo impegno tra scienza e fede
Il sito che gestisce è veramente fantastico, consiglio una lettura quotidiana: http://www.disf.org/
Grazie per il suggerimento =) Non conoscevo questo sito.
Grandi parole! Questo è l’amore per la ricerca scientifica che c’è nella chiesa!
rego….rego——tardivamente……la chiesa ha compreso che non si vive di solo spirito,,,,,,,,,,,,,,,ma anche di tutto cio’ che di fisico,parafisico,materiale….dio ci ha donato.grazie dr.igma
Non credo proprio che la chiesa abbia mai pensato di vivere solo di spirito…l’incarnazione di Dio in Cristo ha proprio valorizzato al massimo la carnalità della vita. Non è un caso che il metodo scientifico sia nato in area cattolica.
Non solo la scienza è un bene per tutti noi, ma -essendoci un’unica Verità- anche essa indica verso di lei.
brava franca…..la verita’ e’ unica……le scienze molte,i sentieri innumerevoli…ma ,tutti,conducono alla sorgente divina,anche se per molti dio come lo chiamate ,erroneamente,per molti umani e’ un.entita fantasmatica-fantasmacorica, (la differenza tra questi 2 aggettivi e’ sottile ma c.e’)dr.igma
Consiglierei agli interessati anche di partecipare ai seminari organizzati dal DISF: http://www.disf.org/DWG/programma.asp
Si tratta di cicli triennali. La conferenza segnalata chiude il primo anno del terzo ciclo. Al link che vi ho segnalato trovate un sunto delle attività svolte a partire dal 2007.
Il secondo anno inizierà ad ottobre 2011, comunque potete già adesso registrarvi qui: http://www.disf.org/DWGmodulo.asp Quando riprenderanno i seminari vi arriverà una comunicazione dalla segreteria per avvertirvi.
Per chi viene da fuori Roma e ha meno di 35 anni c’è il rimborso delle spese di viaggio.
Per partecipare ai seminari si deve avere almeno una laurea triennale (in una qualsiasi disciplina).
Ottimo! Non appena avrò concluso l’università m’iscriverò. Essendo di Roma sarà una passeggiata per me.
Una domanda che al momento può non interessarmi, ma come mai è richiesta un’età non superiore ai 35 anni?
Non è richiesta, si può essere anche più grandi per partecipare. Solo il rimborso delle spese di viaggio è per chi ha meno di 35 anni. Si tratta solo di un’agevolazione per i più giovani. Comunque non c’è nessun costo di iscrizione, eccettuato un contributo di 10 euro per una colazione a metà mattinata ed il pranzo alla mensa.
Noto solo ora che sul modulo di iscrizione si parla genericamente di 35 anni per tutti, ma è un errore, perché finora tra i partecipanti ce ne sono sempre stati diversi di età superiore ai 35.
Infatti me lo sono domandato perché ho letto le richieste per l’iscrizione. Ma poi è evidente nelle foto dei seminari che erano presenti persone con qualche primavera in più.
Grazie dell’indicazione =)
“La ragione debole non è interessata alla fede”…è proprio vero che i detrattori del cristianesimo non sanno nulla di noi.
raffa.raffina.raffone,rafanuccia rafanante……………..la ragione e’ o non e’. infatti esistono menti deboli…ma la ragione e’ unica,forte.perche ci viene dall.entita’,primordiale denominata erroneamente dio.grazie dr.igma
e’ inutile cercare dio tra le stelle,cari, fratelli, e sorelle…….la cosmogenesi umana,le cosmogonie universali correlate, all.altro invisibile ,infinito,non sono accessibili alla mente umana.certo siete liberi di speculare,filosofare,psicoanalizzare……io l.ho fatto per una vita,il risultato? : l.ente supremo e’ ,e sara’, inacessibile,alle sue creature e creato,poiche’ egli e’ puro intelletto,armonico,matematico,dinamico. peraltro.pur nella sua pienezza,possenza.potenza,onniscienza ed onni presenza, e’ costretto a creare per sapere egli stesso di esistere, grazie alla senzieta’ delle sue elaborazioni fisiche e psichiche che consentono alla sue crreature di sapere di esistere quali frammenti o segmenti,e perche’ no…..scintille divine,che post-mortem saremo da lui riassorbiti o nullificati,visto che tutti…ma proprio tutti…..e di tutte le fedi…crediamo in dio……ma non c.e’ uno straccio di prova….su cio che…”la sorgente prima” ci ha riservato. inoltre senza offesa per nessuno,non servono litanie,ciaculatorie,messe,cantate o meno,ne atti di fede,fedelta’ preghiere ecc. il segreto sta nel “sentire in noi dio” senza tentare di qualificarlo,quantificarlo,con attributi minimalisti umanoidi che non hanno ne’ senso,ne significato. non credo neanche che dio voglia essere adorato,ma essere percepito come il tutto….si questo gli e’ dovuto e gli piace.le nostre nenie come potrebbero piacergli…visto che siamo creature inferiori….in tutto…cosa se ne fa delle nostre ipocrite preghiere,richieste,suppliche verbali e mentali. ognuno e’ il tempio di dio,poi che questo tempio sia pulito e degno di lui…e’ un altro discorso. non escludo che sia proprio dio a volerci cosi,nel bene e nel male,proprio per manifestare,e sperimentare, nelle sue molteplici creazioni e creature…se stesso e non essere il dio del suo stesso “nulla”-grazie – dr. igma
“…la risposta è dentro di te, epperò è sbagliata!” 🙂
dimenticavo: complimenti per il sito,sobrio,utile,nella sostanza della fede,e spiritualita’ in generale.dr.igma
sono dell.avviso che la sinergia,tra scienza- fede-teologia,filosofia,conduce a dio….e non solo.in sintesi cio’ che esplicita il dotto sacerdote ed astronomo,tanzella nitti,e’ condivisibile,nella sua architettura generale,.meno condivisibile e’ il logos che si intravede ed intuisce. no…miei cari il logos si sente….perche’ e’ in essenza, nel suo essere,-altro discorso e’ perche’ non siamo in gradi di comprenderlo nella sua totalita’. cio’ ci e’ precluso,in eterno..capire dio……escluso.! apprezziamone e condividiamone,gustandola,…la sua magnifica e munificente opera universale,visibile ed invisibile. grazie dr.igma