Un medico ateo spagnolo dona il 5×1000 alla chiesa cattolica

Un importante oncologo spagnolo e ateo dichiarato, Dr. Jose Manuel Lopez, ha recentemente dichiarato che donerà il 5×1000 della sua dichiarazione dei redditi alla Chiesa Cattolica: «Cosa c’è di così sconvolgente a contrassegnare la casella della Chiesa cattolica nell’imposta sul reddito? E’ storicamente la più efficiente organizzazione di beneficenza», ha dichiarato al quotidiano spagnolo El Diario Montanes.

Ha continuato: «Anche se io sono un ateo, non credo che le risorse gestite dalla Chiesa siano insignificanti o necessariamente sostituibili». Il medico specialista ha detto che l’aiuto e la cooperazione per i poveri e i bisognosi, non solo nei paesi sottosviluppati, ha bisogno di essere promosso. In questo senso, «il ruolo storico delle missioni cattoliche e della Caritas in questo settore non può essere negato». Ha dichiarato di essere recentemente andato a Messa: «partecipare alla vita cattolica, anche solo per un attimo, ma fa sentire parte di qualcosa di più grande e più stabile di me, qualcosa che mi fa respirare tranquillamente e rallenta il “polso”. Oggi ho visitato un’altra chiesa, dove stavano cantando inni belli. Sono a favore di questo spirito di pace e armonia, anche se io non sono credente», ha aggiunto.

Lopez ha detto di non comprendere l’anti-clericalismo di oggi in Spagna e nel resto d’Europa: «Trovo che la furia ossessiva di togliere i crocifissi dalla aule sia inspiegabile. Non vedo dove sia il danno nei simboli di una fede che non mi riguarda ma che mostra il mio background storico ed emotivo. Per spiegare l’idea dell’Europa, e in particolare della Spagna, ad un alieno, sarebbe impossibile evitare cattolicesimo», ha concluso.

In Ultimissima 24/8/10 informavamo che l’ateo Robert W. Wilson, aveva donato 5,6 milioni dollari all’Arcidiocesi cattolica di New York con la richiesta che il denaro fosse investito nelle scuole cattoliche, dichiarando: «La maggior parte di ciò che si insegna nelle scuole cattoliche sono le tre R: leggere, scrivere e far di conto. Ma lo fanno meglio di ogni altra scuola degli Stati Uniti».

56 commenti a Un medico ateo spagnolo dona il 5×1000 alla chiesa cattolica

  • Felice ha detto:

    Questa è bella! Ma come fate a trovare queste cose?? Siete mitici!

  • Mandi ha detto:

    Ve lo dicevo che dobbiamo dare spazio ai tanti atei e toglierlo agli invasatei!!

    • Freddy ha detto:

      purtroppo le persone moderate non fanno notizia. Nessuno darebbe un blog su repubblica a questa persona…

  • Andrea C ha detto:

    Ogni anno il mio 8x mille è per la Chiesa e il 5×1000 a volte alla Misericordia del mio paese a volte alla Caritas diocesana!
    I miei primi anni di scuola elementare li ho passati dalle Salesiane.
    Rigide e severe educatrici che il mio animo ribelle difficilmente poteva sopportare, poi cambio paese e scuola tutto riparte dalla scuola Statale “laica” piena di lassismi e libertà inimmaginabili.Beh ora rim”piango” quella parte della mia vita dove qualcuno si interessava veramente a me ed alla mia istruzione.

  • Franz ha detto:

    «E’ storicamente la più efficiente organizzazione di beneficenza», se lo dice un medico ateo…

    • Piero B. ha detto:

      Arriverà l’invasateo di turno che dirà che il medico spagnolo non ha capito ancora una beata minchi@.

  • Gallup ha detto:

    Se anche gli atei finanziano la chiesa significa che merita veramente, al di là del clericalismo!!

  • Zecca ha detto:

    Mi fa strano che questa sia una notizia! Ho una famiglia di non religiosi, totalmente indifferenti a Dio e alla religione, che però ogni anno destinano l’8×1000 alla chiesa per le stesse motivazioni di questo medico. E chissà quanti altri…non c’è bisogno di credere in Dio per riconoscere quel che fa la chiesa nel mondo!

  • Adriana ha detto:

    Se il medico spagnolo sapesse che, almeno in Italia, la Chiesa cattolica destina ai fini caritativi e aiuti al terzo mondo solo il 20% di quanto raccoglie con l’otto per mille, probabilmente sceglierebbe la Chiesa valdese, che invece ne destina il 100%.

    • simone ha detto:

      Puoi dimostrare la tua diffamazione attraverso una fonte non fondamentalista o complottista?

        • gabriele ha detto:

          si, però la chiesa ( Vaticano, Nunzi apostolici, sedi vescovili etc.) costa meno del parlamento italiano
          e poi i valdesi celebrano i matrimoni gay in chiesa

          • Fabrizio ha detto:

            La Chiesa costa meno?
            Citami la fonte, il Parlamento poi è eletto a suffragio universale, la Chiesa non è un’Istituzione democratica.
            Quanto ai matrimoni gay… il fatto che due persone si sposino riguarda loro, che danno può fare alla società?

            • Norberto ha detto:

              Il danno alla società è la svalutazione del concetto costituzionale del matrimonio fondato da 2000 anni tra un uomo e una donna. Anche un uomo e un coccodrillo che si sposano non fanno male a nessuno, non per questo lo stato deve riconoscere ogni tipo di unione che salti in mente a qualcuno. Il matrimonio è uno, le altre sono unioni con evidentemente meno diritti. Ma l’argomento non è questo quindi torniamo pure a dare l’8×1000 alla chiesa che poi darà questi soldi ai poveri e ai religiosi e alle chiese.

        • Adriana ha detto:

          Interessante l’articolo della Stampa, dice cose che immagino nessuno sa, tipo questa: “Forse anche per questo lo slogan scelto dai Valdesi per un loro spot radiofonico di qualche tempo fa era: «Molte scuole, nessuna chiesa». La pubblicità in questione è stata vittima di una sorta di censura: per mesi non è stata mandata in onda. Non è l’unica disparità che lamentano le altre confessioni religiose.
          Diversamente dai cattolici, infatti, Valdesi, Luterani, Comunità Ebraiche, Assembleari e Avventisti ottengono i fondi solo dopo tre anni. Alla Cei, invece, lo Stato versa un anticipo del 90% sull’introito dell’anno successivo. Le vie del Signore, in alcuni casi, si fanno scorciatoie.”

          http://www.ottopermillevaldese.org/
          http://www.chiesavaldese.org/pages/finanze/otto_mille.php

          • Riccardo ha detto:

            la cosa ridicola degli atei è che pur di combattere la chiesa si fanno tutti valdesi.

            • Flavio ha detto:

              🙂 non avevo idea prima di oggi di quanto potessero spingersi in là questi invasatei!

          • Flew ha detto:

            A parte il fatto che non si sa da dove arrivi l’informazione, è stato ampiamente risposto a tutto come al solito. Ma la cosa più ridicola è il vostro sincretismo. Volete meno chiesa e maggior presenza di tutte le altre religioni che forse fanno meno paura al vostro edonismo. Un grande mondo pluri religioso dove gli atei sparirebbero completamente. E invece w la laicità!

          • Sabrina ha detto:

            Adriana, sei di fede valdese?

          • Sabrina ha detto:

            @Adriana: sei di fede valdese?

        • Flew ha detto:

          tutto qui? Tutto già saputo.

        • Michele Santambrogio ha detto:

          Ma cosa pensate di avere scoperto? E’ la chiesa stessa che lo fa sapere: http://www.avvenire.it/Chiesa/8+per+mille+al+via+la+campagna_201104121054271030000.htm e va benissimo così perché pagare lo stipendio ad un sacerdote magari missionario significa aiutare indirettamente le persone a cui assiste. Anche avere delle chiese che non cadano in testa ai fedeli mi sembra un ottima attenzione. Non è un caso che gli italiani che destinano l’8×1000 sono aumentati!!

          • Flavio ha detto:

            Arrivano i due militanti e pensano di aver fatto il boom!! Ah ah ah ah ah ah!! Mi fa molto piacere che i miei soldi oltre che arrivare ai poveri, servano anche a pagare lo stipendio dei nostri bravi sacerdoti!! Lo destinerò ancora più volentieri!!

    • Piero B. ha detto:

      Eccola! L’avevo predetto.

    • Asdrubale ha detto:

      Valdesi… dichiarano 100, 99 va nelle tasche dei pantaloni…

      • soren liston ha detto:

        si ma oltre al terzo modo c è il clero interno da sostentare. e bisogna andare al di la degli sfarzi del vaticano per vedere come quei soldi ,in provincia e periferia, siano una mano santa.
        asdrubale non discrimiamo i valdesi dai!
        credo siano in buona fede…

      • Fabrizio ha detto:

        Per quel che riguarda i Valdesi non un euro finisce nelle attività di culto.
        Lo destinerò a loro anche quest’anno, e invito a fare altrettanto.
        Ricordo inoltre che se non indicate nulla il vostro 8×1000 non andrà allo Stato, bensì verrà diviso secondo le preferenze espresse dagli altri contribuenti.

        • Nofex ha detto:

          «non un euro finisce nelle attività di culto»…oltre al fatto che non hanno missioni nel mondo, i valdesi sono così pochi che se hanno 100 chiese in europa è tanto. Ci credo che non servano soldi per mantenerle!

        • Ingrid ha detto:

          Fabrizio sei ridicolo! Stai dicendo delle cose così banali che mi vergogno per te…! D’altraparte è ovvio che siete costretti a fare così perché l’ultima cosa che può fare un ateo edonista è pensare agli altri e preoccuparsi di creare un centro di aiuto. Invito tutti a dare l’8×1000 alla Chiesa, finanziando una realtà solida e riconosciuta nel mondo che può realmente per questo operare a favore dei bisognosi e che è già presente in ogni angolo del mondo. Non sprechiamo denaro!!

      • Asdrubale ha detto:

        Certo che dobbiamo discriminare (cioè osservare che ci sono differenze) ed una differenza fondamentale è che l’etica valdese è debole, assoggettata alle mode sociali più che ad un saldo fondamento di verità (vedi matrimoni gay etc.).
        L’8×1000 destinato alla Chiesa cattolica non va al Vaticano e ai suoi fantomatici presunti immaginari “sfarzi” ma va alla conferenza episcopale (proprio il famoso “clero interno da sostenere”) ed è il clero cattolico, quei preti un po’ ovunque, che aiutano disadattati, emarginati, abbandonati, poveri etc. Sono le parrocchie cattoliche ad avere oratori, banchi alimentari, attività sociali. I valdesi che fanno? Danno soldi alla ricerca/massacro?
        Quindi l’8×1000 alla Chiesa cattolica, con preferenza diretta, in modo che chi non esprime preferenza dia il suo contributo di maggioranza alle persone giuste.

        • Adriana ha detto:

          Al di là delle opinioni sul magistero della Chiesa valdese, è da sottolineare come i valdesi preferiscano coprire le spese di culto con l’apportazione diretta dei fedeli, proprio per evitare interferenze e non avere conflitti d’interesse con lo Stato italiano. E’ una maniera sicuramente più trasparente ed onesta, soprattutto oggi che ci sono tante organizzazioni che aiutano i più deboli, che però non possono avvalersi dell’otto per mille ne di altri privilegi ad esso connesso.

          • soren liston ha detto:

            discriminare vuol dire avere pregiudizi verso qualcuno e applicare verso esso comportamneti disdicevoli e lesivi. se i valdesi si comportano da buoni cristiani ben vengano.
            gli sfarzi purtroppo ci sono ma ciò non significa che la chiesa ed il suo operato vadano deleggittimati. ad ogni singolo anticlericale vorrei ricordare l operato della fondazione di Don Luigi Ciotti , di quella di giacomo panizza ed altri che come lui che ,aiutando i deboli, combattono contro le associazioni a delinquere. altro che UAAR e scemenze varie .

          • Norberto ha detto:

            La cosa che mi fa ridere è che volete dare spazio a tutte le altre religioni pur di attaccare l’unica che fa qualcosa per il mondo. La conseguenza? Società molto più religiosa di quanto lo sia ora…questa è l’idiozia degli atei militanti!

          • Samba ha detto:

            I valdesi sono così pochi e così ininfluenti nella società che non hanno spese e non hanno iniziative. Hanno 2 preti da mantenere e 5 chiese per 4 fedeli. Immaginate cosa possono fare per i poveri??!!!!

            • soren liston ha detto:

              ma smettiamola di parlare di valdesi che non c entrano nulla , poverini, in questo che è ,di fatto, uno scontro tra cattolici e anticlericali.
              cerchiamo di fare le brave persone e smettiamola di diffamare, qualunque sia la fazione.
              seguiamo l esempio di una grande persona e facciamo cosi : perdoniamo e chiediamo perdono!

              • Asdrubale ha detto:

                Sono stati i sostenitori dei valdesi a cominciare criticando l’8×1000 alla Chiesa cattolica. Concentratevi sugli antiteisti piuttosto che sull’erba del vicino

              • Flavio ha detto:

                Soren, hai ragione, però è giusto chiarire perché i Valdesi non seguano l’esempio della chiesa. Ovviamente si tratta dei loro numeri, ben diversi dai nostri e dalle nostre esigenze. Questo non vuol certo essere un attacco a loro, almeno da parte mia! Penso che poi abbiano fatto delle scelte precise che vadano criticate, come l’apertura all’eutanasia e ai matrimoni omosessuali, la critica alla chiesa e l’alleanza con gli anticlericali ecc… Cmq è vero anche che non è questo il luogo. Più che scontro tra cattolici e anticlericali mi sembra che qui si difendano i cattolici dal cyberbullismo degli anticlericali. O no?

                • Piero B. ha detto:

                  Spesso ci si dimentica che a Roma i turisti non vengono solo per “magnà”, fare la foto col centurione o guardare i ruderi del foro imperiale, ma vengono soprattutto a vedere le chiese ricche di splendide opere d’arte che possono essere visitate gratuitamente. Se non vengono salvaguardati i beni artistici, una grossa fetta del turismo se ne va…

                • soren liston ha detto:

                  sono d accordo. per questo ritengo vitale non abbassarci al livello dei cyberbulli criticando tutto e tutti.

    • Francesco B. ha detto:

      Si bisogna poi considerare il 20% della Chiesa Cattolica in proporzione al 100% della Chiesa Valdese, in proporzione alla fine è possibilissimo che sia maggiore il contributo cattolico. A parte poi che in Africa 1 euro chissà quanto vale, quindi mandare troppi soldi è inutile e si rischierebbe di esporre missioni e monasteri a tentativi di furto inutili. Senza contare poi che se si mandasse un milione di euro in Zambia, voglio vedere qual’è quella banca che ha tutto quel denaro da convertire.

    • Larry SFX ha detto:

      e allora?

  • Mattia P. ha detto:

    Non dimentichiamo che questa è la normalità. Ci ricono fatti un’idea diversa perché un pugno di fondamentalisti ha occupato il web e l’informazione. Così come fecero i comunisti al tempo.

  • Edoardo ha detto:

    Ricordo che in Italia una quantità veramente grande di chiese ospitano opere d’arte, e sono esse stesse opere d’arte architettonica.
    Un museo ha le strutture apposite per la conservazione dei reperti, i sistemi antifurto, ecc….
    Le nostre chiese non li devono avere? Pensate le statue, le tele, gli affreschi, i codici miniati negli archivi e quant’altro.
    Suvvia, siamo realisti e non lasciamoci abbindolare da un fino razionalismo preparato a tavolino apposto come abbocco!
    Mantenere opere d’arte e scongiurarne il degrado costa, anime belle!
    Vi ricordate la cattedrale di Noto…una quindicina d’anni fa cosa successe?
    Con la voce “esigenze di culto” si da copertura finanziaria ANCHE a queste cose.

  • Edoardo ha detto:

    ….anche quest’anno ho dato disposizioni alla commercialista di segnare l’8×1000 alla chiesa cattolica, ed il 5×1000 alla società speleologica italiana, per le nostre ricerche idrogeo, visto che le regioni hanno azzerato i finanziamenti, però utilizzano i nostri dati, preziosissimi per loro, dal momento che nessuno dell’arpa va in grotta a guardare i corsi d’acqua prima che vengano fuori alle sorgenti.

  • Giorgio Chinaglia ha detto:

    Notizia veramente fresca, giusto per la ns dichiarazione dei redditi:

    Un ateo que marca x para la Iglesia Católica
    26.11.10

    • Piero B. ha detto:

      Scusa ma, qual’è il problema? Rode il fatto che degli atei facciano queste cose e quindi ci attacchiamo alla freschezza delle notizie?

    • Mandi ha detto:

      Peccato che un ventina di giorni fa si era cmq in clima “dichiarazione redditi”…argomenti più interessanti ci sono o rimaniamo sulle teorie complottiste?