L’Oklahoma vieta l’aborto dopo le 20 settimane
- Ultimissime
- 26 Apr 2011
L’Oklahoma vieta l’aborto dopo 20 settimane (foto). E’ il nuovo successo degli anti-abortisti americani: è il quarto Stato in poco tempo a prendere questo provvedimento, dopo Kansas, Idaho e Nebraska (cfr. Ultimissima 29/10/10), e altri 12 stati potranno seguire.
Inoltre, le assicurazioni private non potranno più risarcire le donne che si sottoporranno all’intervento, colpendo così il grande business dietro l’aborto. La governatrice Mary Fallin ha sempre fatto della battaglia a difesa della vita un punto centrale del suo programma elettorale e in 5 mesi ha raccolto questo successo: «Credo nella santità della vita umana, e dunque ora che ho il diritto e il dovere di scrivere nuove leggi non posso che agire in questa direzione. Queste due norme aumenteranno la protezione per i bimbi che non sono ancora nati e non costringeranno più i cittadini dell’Oklahoma a pagare per delle procedure che sono contrarie ai loro principi», ha dichiarato in un’intervista ripresa anche da La Stampa.
Le leggi americane, nonostante il progresso dell’embriologia, sono ferme alla decisione presa dalla Corte Suprema nel 1973 (cioè 26° settimana), durante la sentenza “Roe vs Wade”, che legalizzò l’aborto negli USA. Ricordiamo che la “Roe”, cioè la donna che portò il caso alla Corte -che lo accolse- , si è ora convertita al cattolicesimo e sta combattendo contro la Corte per ripristinare la situazione precedente (cfr. Ultimissima 21/2/11 ).
6 commenti a L’Oklahoma vieta l’aborto dopo le 20 settimane
Basta leggere le “notizie correlate” qui sopra per avere un’idea di come stia cambiando il vento negli USA
E’ la rivoluzione dei diritti del nascituro!!! Ribaltiamo la cultura laicista nata in tempo di eugenetica (leggere la storia di Planned Parenthood)
Da 20 a 15 e da 15 a 0? Cosa cambia in 14 giorni?
Non cambia nulla e nemmeno cambia una volta nato. Per questo gli abortisti dovrebbero permettere l’infanticidio.
In Europa la “Wade vs Roe” provocò un effetto valanga. Speriamo che questi siano i primi fiocchi di una nuova valanga, questa volta benefica!
Se ci fate caso, nonostante questo cambiamento di rotta in USA, a differenza dell’attenzione mediatica avvenuta nel ’73 che l’Europa riservò a favore di quella sentenza pro-aborto, oggi che avviene invece il contrario, i Media nostrani ed europei tacciono, proprio per evitare che questi venti vengano anche dalle nostre parti e si riapra un dibattito … .
Da noi poi non si può neanche parlare, siamo del tutto nelle mani dei Bonino, dei Pannella, neanche appoggiati da una parte del popolo cattolico (o presunto tale) che allegramente è a favore di Eutanasia, Gay e Aborto .
Se anche osi parlare, vieni etichettato o come bigotto religioso, o fascista … come se un valore qual’è quello della vita avesse colori politici .