«Atei più creduloni dei cristiani», lo afferma uno studio americano
- Ultimissime
- 18 Apr 2011
Il 18 settembre 2008 sono apparse sul sito della Baylor University le conclusioni di una delle indagini più vaste mai condotte sugli atteggiamenteidegli americani verso la religione. La ricerca è stata eseguita dai sociologi Byron Johnson, Christopher Bader, Rodney Stark e Carson Mencken, e pubblicata con il titolo “What Americans Really Believe”. In una conferenza stampa a New York gli autori hanno detto di aver lavorato su un campione di 1.648 adulti, scelti casualmente per tutti gli Stati Uniti e i sondaggi sono stati effettuati dal Baylor Institute for Studies of Religion (ISR) e condotti dal Gallup.
L’indagine si è soffermata anche sull’ateismo e ha avuto una certa diffusione, tanto che il The Washington Post ha pubblicato un articolo in merito, intitolato “Guarda chi è irrazionale ora”. Troviamo scritto: «Secondo atei di spicco, come Richard Dawkins, la tradizionale credenza religiosa è “pericolosamente irrazionale”. Da Hollywood alle accademie, i non credenti sono convinti che il declino della credenza religiosa tradizionale potrebbe portare un popolo intelligente, più scientificamente preparato e anche più civilizzato. La realtà è che questa campagna dei “New Atheist”, che vuole scoraggiare la religione, non creerà un gruppo di intelligenti, scettici e pensatori illuminati. Niente di più falso: in realtà potrebbe incoraggiare nuovi livelli di superstizione di massa. E non è una conclusione di fede, ma è quello che i dati empirici ci dicono. Un nuovo approfondito studio dimostra infatti che la religione cristiana tradizionale diminuisce di molto la credulità generale, dai lettori dei tarocchi all’astrologia. Dimostra inoltre che gli irreligiosi e i membri delle denominazioni protestanti più liberali, lungi dall’essere resistenti alla superstizione, tendono ad essere molto più propensi a credere nel paranormale e alla pseudoscienza».
Ma vediamo quali sono i punti fondamentali raggiunti:
1) Fra gli obiettivi non c’era quello di conteggiare il numero di credenti o atei. C’è solo un accenno di statistica per delineare quanti credano nel paradiso o nell’inferno. Nel 2005, il 67% degli americani si è detta “assolutamente certa” dell’esistenza del paradiso, mentre il 17% pensa che “probabilmente” non esiste (cfr. cap. 8, “Heaven: We Are All Going“). Fra questi, il 46% è almeno “abbastanza certa” di andare in paradiso, mentre il 29% ritiene che agli “irreligiosi” vi sarà impedito. Il 73% crede assolutamente nell’inferno o che almeno probabilmente esiste (compresi il 79% dei cattolici).
2) Nel corso degli ultimi 63 anni la percentuale di atei non è affatto cambiata. Non solo l’ateismo non cresce negli Stati Uniti, ma anche la maggioranza degli europei non è atea (cfr. cap. 14, “L’ateismo: La rivoluzione pagana mai avvenuta“). Si citano, per esempio, gli stati con più abitanti. In Russia il 96% della popolazione crede in Dio, mentre un recente sondaggio ha mostrato che in Cina gli atei sono surclassati dai religiosi, così come l’India.
3) I ricercatori hanno trovato che l’11% del campione nazionale riferisce di non avere “nessuna religione“. Tuttavia, solo un terzo di questo gruppo sono atei che rifiutano “ogni cosa al di là del mondo fisico”, mentre i restanti due terzi hanno espresso qualche credenza in Dio e in molti non sono “irreligiosi”, ma semplicemente “non credenti” (cfr. cap. 17, “L’irreligioso: semplicemente non credente, no ateo“). Approfondendo la religiosità reale di coloro che dichiarano di non avere alcuna religione, l’indagine della Baylor University ha rilevato che la maggioranza degli irreligiosi americani, afferma di “pregare” (e il 32% di “farlo spesso”), circa un terzo di essi professa la fede in Satana, nell’inferno, nei demoni e circa la metà di essi crede negli angeli e nei fantasmi.
4) Questo è sicuramente il punto più interessante. L’indagine ha rilevato che la religione cristiana diminuisce notevolmente la credulità, misurata in termini di convinzioni in cose come sogni, Bigfoot, UFO, case infestate, comunicazione con i morti e l’astrologia (cfr. cap. 15, “Credulità: chi crede nel Bigfoot?“). Eppure -notano i ricercatori-, resta diffusa l’opinione che le persone religiose siano particolarmente credulone. Tuttavia i conservatori religiosi americani sono molto meno propensi a credere nell’occulto e nel paranormale degli altri americani, mentre coloro che si auto-identificano come teologi liberali e coloro che si dicono “irreligiosi” hanno molta più probabilità di essere creduloni. I ricercatori hanno concluso che questo dimostra come non sia la religione in generale a sopprimere tali credenze, ma solo la religione cristiana conservatrice. Confermate quindi le parole di G.K. Chesterton: «Chi non crede in Dio non è vero che non crede in niente perché comincia a credere a tutto».
52 commenti a «Atei più creduloni dei cristiani», lo afferma uno studio americano
Il titolo recita testualmente “gli atei sono più creduloni dei cristiani”.
Ebbene, quel comparativo di maggioranza (“più creduloni”) unito al secondo termine di paragone (“di”) stanno ad indicare che anche voi cristiani siete dei creduloni, ma di meno rispetto agli atei.
Visto che le parole e la grammatica -quando usate correttamente- hanno un loro senso compiuto, la cosa non può che essere così.
per come l’hai posta la risposta è si, magari poi leggendo tutto l’articolo si capisce che si parla di predisposizione alla creduloneria.
Sicuramente c’è una tendenza anche nel cristianesimo ad essere creduloni. Ma questo dimostra che il tasso è minore degli atei.
Quoto in pieno. Forme di irrazionalità e superstizione sono comuni anche nel cattolicesimo, oltre che nell’ateismo, purtroppo. Ma sono dati che si riferiscono ad una media sulla popolazione. Sicuramente esistono tanti atei sani che sanno usare la ragione meglio di tanti cattolici o cristiani. Ma, ripeto, la ricerca si basa sulla media della popolazione: chi vive veramente la fede cristiana, fatto storico innanzitutto, è portato ad allontanare da sé tutta l’irrazionalità che la secolarizzazione ha portato all’eccesso nella nostra società.
non vogliamo mica avere l’esclusiva della razionalità. sono gli atei invasati che si fanno chiamare “razionalisti” condannando tutti gli altri atei non iscritti alla setta ad essere non razionalisti. solo il fondamentalismo ha l’esclusiva.
Ragazzi, Antonio non fa altro che dare ragione alla ricerca. Chiude dicendo «la cosa non può che essere così».
Aggiungo: un’ammissione importante e leale. Grazie Antonio per la tua sincerità!
«anche voi cristiani siete dei creduloni»…aggiungerei anche un “uffa” alla fine 🙂 Commento tipico dei bambini che, dopo aver litigato con un altro, vengono additati come rensponsabili dai genitori. La riposta è identica: «ma anche lui mi ha fatto male, uffa!». Non c’era commento migliore che si potesse lasciare a conferma dell’articolo.
Un altro mito abbattuto. Ora parlare di “razionalismo ateo” diventa un ossimoro.
Non che ci volesse questa ricerca….!
Faccio notare che è stata l’associazione telespettatori cattolici a far mandare il programma televisivo di oroscopi in seconda serata e non certo le sette razionaliste o micromega: http://www.tvblog.it/post/22692/lo-speciale-oroscopo-2011-di-paolo-fox-bandito-dalla-prima-serata-di-rai2
Ti devo una risposta. La pagina “incriminata” riguardo agli scienziati credenti come prova dell’esistenza di Dio ne “L’illusione di Dio” è la 101.
Oh perbacco! Chi si rivede! Allora sei riuscito a trovare la pagina eh? Attendo la risposta dal 29 marzo 2011…per chi non capisse a cosa ci riferiamo legga qui: https://www.uccronline.it/2011/03/29/come-i-nuovi-atei-stanno-dimostrando-la-verita-del-cristianesimo/#comment-3820. Cmq potevi risparmiarti di insistere nella militanza poiché, ho letto e riletto più volte la pagina da te segnalata -la 101- e ho riletto tutto il paragrafo. Da nessunissima parte Richard Dawkins sostiene quanto dici tu, cioè: «che importa quanti scienziati (e in generale persone) sostengano un’idea, questa potrebbe benissimo essere falsa». Il nome di Polkingorne emerge, assieme a Stannard e Peacocke proprio per dimostrare -secondo la sua mente irrazionale- la scarsità degli scienziati credenti inglesi (sottolineando che tutti e tre hanno a che fare con la Templeton Foundation). Quindi avevi torto, a meno che vuoi citarmi letteralmente la frase che ti scandalizza. Ma l’esperienza mi dice che ci risentiremo a giugno (se va bene), giusto?
Ora vedrai…ti dirà che in realtà è la 102 oppure lo ha scritto in un altro libro. Gli chiederai la pagina di questo libro e fra qualche annetto di dirà che forse lo aveva letto su cronache laiche.. 🙂
Ed eccomi qua, martedì 19 giugno, a risponderti.
Allora la pagina è la 101. Il paragrafo è centrato sulla prova dell’esistenza di Dio basata sul fatto che gli scienziati siano credenti. Inizia subito con un passaggio su Newton, ed è lì che dice che l’argomento non è sensato; quello che io ho parafrasato a senso “non importa quanti scienziati (e in generale persone) sostengano un’idea, questa potrebbe benissimo essere falsa”.
Poi di seguito contesta che la maggioranza degli scienziati sia credente.
Ah ci ho messo tanto tempo perché lo avevo prestato, e mi è tornato la settimana scorsa. Non c’entrano né la manina nè il cane.
Si certo, credo che fosse la scusa che usavo più abitualmente a scuola quando lasciavo qualche libro a casa…
Effettivamente Dawkins ne dice di idiozie. Però stupisce che i suoi devoti fedeli non ascoltino le idiozie che ha da dire. Ti ricordo che l’articolo da cui è nata questa discussione sosteneva che Dawkins aveva dichiarato nel suo libro “L’illusione di Dio” che quasi tutti gli scienziati sono atei e pochi sono credenti. Oggi tu lo hai confermato, dicendo che «di seguito contesta che la maggioranza degli scienziati sia credente». E ci volevano due mesi per dare ragione all’articolista? Ma riassumiamo velocemente questa ridicolo tentativo apologetico. L’articolo dice quanto ho scritto sopra. Arrivi tu e dici a Dawkins in realtà non fa questo ragionamento poiché non varrebbe il principio d’autorità dato che tutti potrebbero sbagliarsi. Io ti ho risposto dicendo che invece questo ragionamento lo fa eccome. Tanto che cerca di dimostrare che pochissimi scienziati sono credenti e cita tutte le statistiche in merito (un pò vecchiotte in realtà). Tu insisti dicendo che “non gli importa quanti scienziati sostengano un’idea”. Già il fatto che lui dedichi un paragrafo solo a tentare di confutare l’idea che la maggioranza dei grandi uomini di scienza (e non certo un pippo odifreddi qualunque) siano stati credenti, signfica che la questioni gli bruci parecchio. Infatti nel suo libro dice che l’argomento è fallace. Tanto che lui porta a suo sostegno le statistiche sopra citate. Dopo due mesi arrivi tu e dici la stessa cosa, scambiando appositamente la parola “insensato” con quella che lui usa, cioè “fallace” (illusorio, non fondato sul vero). Quindi, hai sostanzialmente ammesso che Dawkins fa questo ragionamento e lo prende molto sul serio e l’articolo aveva pienamente ragione. Come vedi, potevi risparmiarti tutto questo attivismo. Immagino che fra altri due mesi ti convincerai che anche questa indagine è vera e significativa. Ognuno ha i suoi tempi 🙂
Ognuno ha i suoi tempi, forse un giorno ci arriverai anche tu.
Non sto dando ragione all’articolista, sto dicendo l’esatto contrario. L’articolista dice:”Dawkins sostiene che la maggior parte degli scienziati sia non credente, e, essendo più colta della media probabilmente hanno ragione loro e Dio non esiste.” Ora il ragionamento è debole, e Dawkins non lo fa, ne fa un altro, ed è quello di pagina 101, in cui smonta l’argomento secondo cui Dio esiste perché la maggior parte degli scienziati è credente. Ti è chiara la differenza???
Ma la smetti Fabrizio? Non ci interessa nulla di questa storia che si è chiusa da un mese e passa. Perché vuoi riportare a galla vecchi rancori? Vuoi forse distogliere l’attenzione da questo articolo? Restiamo in tema e non trolleggiamo a vanvera!
Quoto in pieno! Basta!!!! Se non hai altro da dire c’è il sito dell’uaar in cui puoi insultare i cristiani a tuo piacimento!
Sicuramente, guarda, è l’articolo più interessante del mondo.
Capisco chi comincia ad annoiarsi per questa sciocca diatriba, ma d’altraparte vedo che questo argomento è tutt’altro che indifferente per certe persone…. :). Rispondo dunque brevemente, dato che ormai è rimasto solo un tentativo di “scalata di specchi”. Ti sei mai chiesto perché lui voglia dimostrare che la maggiornaza degli scienziati è atea? E’ evidente che usa questo ragionamento per dimostrare proprio l’opposto. Gli scienziati sono atei, quindi “Dio è un’illusione”, come infatti titola il suo libro. Gli argomenti che affronta vogliono dimostrare proprio il titolo, anche attraverso la negazione delle tesi dei suoi avversari. Ma dobbiamo andare avanti ancora per molto? Mi sembra evidente che l’argomento sia continuamente usato dagli atei militanti, e tu dovresti saperlo bene. Non capisco questa sorta di apologia su Ciccio Dawkins….credo che la tua reazione sia spiegabile paragonandola a quella che avviene tra i fan di Lorella Cuccarini quando viene tacciata di eccessivo berlusconismo. Una forma di irrazionalità razionalista incontrollata?
Se avessi il ca*** duro metà di quanto è dura la tu testa faresti i soldi nel porno.
Va’ a fare in c***.
Fabrizio, sbotti che perché non reggi oppure è proprio una “variante naturale della tua personalità”? Non so se gli asterischi li abbia messi il moderatore o sia stato un tuo atto di pudore…comunque ti ringrazio per i due consigli, tra l’altro abbastanza legati tra loro. Non credo però di volerli accettare, dato che ho un’educazione non secolarizzata che mi chiede di impiegare il mio tempo in qualcosa di più signficativo e razionale. A presto!
Il frustrateo toglie la maschera!!! Fino a quando la violenza ateocomunista rimarrà verbale? Quando passeranno ai fatti?
Dobbiamo fare attenzione, questa è gente pericolosa!
Non alimentiamo timori infondati, è solo un sedicente razionalista che finisce le argomentazioni e passa all’attaco personale. Più che un futuro terrorista direi che siamo in presenza del classico Sfigateo.
Non cadiamo al livello dei razionalisti per favore….
Ecco la: quando tolgono la maschera finiscono tutti a ‘parolacciare’. E’ stata una fortuna se non ha bestemmiato. Fabrizio impara la buona educazione, e poi possiamo discorrere.
Eppure fino ad ora se l’era cavata anche piuttosto bene. Se si tiene conto che in media i suoi compari, anche loro devoti di Dawkins & co., cominciano ad vomitare insulti già al secondo/terzo commento… Peccato Fabrizio, non sei neanche l’eccezione che conferma la regola.
Che ti devo dire, la mia pazienza è grande, ma a volte scappa pure lei.
Accade anche a noi a dover sopportare certi ragionamenti. Tuttavia nessuno ti ha mai insultato.
Buona questa!
Ad esempio il personaggio in fotografia è un ateo militante, ma così militante da far scandalizzare perfino odifreddi e beppino englaro
no, vabbè quello è un folle. Non rientra in altra categoria.
Interessante la parte che cita la stasi dell’ateismo (ma ci sono altre ricerche che dicono il contrario..insomma non si saprà mai); trovo invece un po’ inutile il soggetto della ricerca. Come si può decretare cosa è creduloneria e cosa non lo è? Da credente non considero il mio credere una “creduloneria” , ovviamente. Tuttavia un ateo lo farebbe. Probabilmente sia atei che credenti considerano oroscopi, big foot etc.. delle castronate, ma ciò non ha nulla a che vedere con la propria corrente di pensiero religioso: è semplice buonsenso.
L’argomento principale è sempre e solo il fatto che il credente non si ferma al materialismo, ma va oltre e da fiducia anche a ciò che non vede. Naturalmente non si assegna la propria fiducia in base al caso, ma la si da accorgendosi di avere vari indizi che portano anche razionalmente alla fede. Solo che un ateo convinto considererà tale distacco dal materialismo una forma di creduloneria.
Quel che voglio dire è che la ricerca non mi pare abbia dei presupposti ragionavoli.
Condivido quanto dici. Però questa ricerca si basa su migliaia di interviste e la conclusione non può non essere ragionevole. L’esempio di ciò che hanno fatto in piccolo: prendi un campione minimo 200 persone, 100 atee e 100 cristiane. Tra gli atei scopri che 90 persone credono negli oroscopi e nella magia, mentre tra i cristiani solo 20 persone. Allora la conclusione ragionevole è che il 90% degli atei e il 20% dei cristiani è superstizioso. Qui non si affronta il materialismo ecc.. ma quanto gli atei e quanto i cristiani credono in cose dimostratesi completamente false e quindi irrazionali.
Non credo proprio che se prendi 100 atei 90 credano negli oroscopi e nella magia.
Non ho 100 atei a disposizione, ma una ventina di amici atei sì, e non ne conosco uno che creda agli oroscopi.
Puntualizzazione inutile poiché era un esempio, che comunque spiega benissimo i risultati della ricerca. Alla faccia dei tuoi 20 amici… 🙂
Quale esempio e quale ricerca!
Il tuo esempio è farlocco, quanto alla ricerca è chiaramente strumentalizzata dall’articolo.
certo tutto quello che non ti va bene sarebbe strumentalizzato? E l’articolo del wall street allora? Anche quello immagino. Ma non ti vergogni della tua ipocrisia e slealta?
L’articolo è apparso anche su Washington post e non sul Wall street…
ma cosa stai dicendo? Non hai ancora fatto un commento sensato! Sempre con questi complotti tipici delle minoranze aggressive!
in realtà sei tu quello strumentalizzato da Satana, a proposito di quanto si diceva giorni fa eh eh eh
Farlocco? E cosa sarebbe farlocco? Le citazioni paro-paro che compaiono? Quanto ti pagano per dire queste scemenze? Non credi che proprio i tuoi commenti siano la prova della veridicità della ricerca?
@ Lucy
La persona ritratta in quella foto non è affatto un ateo militante, ma un losco figuro che crede nei poteri salvifici dei talismani, nel malocchio e consimile paccottiglia d’accatto.
Grande Chesterton! Ha sempre ragione lui!
per favore, non mi confondete gli UFO e bigfoot con i maghi e i tarocchi!!!
@ larry :
Dovresti leggerti il trattato di Jung sugli ufo e verai che non c’è nessuna confusione.
Mi ha impressionato quel 1/3 che si rivolge a Satana.
Sono trasalito quando l’ho letto.
Sono quel che resta dei seguaci di La Vey dopo le scissioni.
Io credo che loro siano una porta aperta per i Demoni.
Sono estremamente pericolosi.
Domanda tecnica: ma gli angeli sono riconosciuti o no dalla dottrina ufficilale? perchè dal testo (“Approfondendo la religiosità reale di coloro che dichiarano di non avere alcuna religione, l’indagine della Baylor University ha rilevato che (…) circa un terzo di essi professa la fede in Satana, nell’inferno, nei demoni e circa la metà di essi crede negli angeli e nei fantasmi”) sembra che sia una cosa da sciocchi credere a fantasmi e angeli.
Grande ritorno di Isacco!! C’è stato il fuggi-fuggi dopo aver fatto questa figuraccia: https://www.uccronline.it/2011/03/10/il-fisico-quantistico-polkinghorne-%C2%ABnel-xxi-secolo-nuovi-legami-tra-scienza-e-fede%C2%BB/#comment-2728, vero?? Oggi tra l’altro ritorni con una questione insensata, poiché trai una deduzione totalmente errata. E’ insensato che gli atei credano negli angeli o ne fantasmi, ma non dice nulla riguardo al fatto che sia sciocco credere agli angeli o ai fantasmi. E’ sciocca l’incoerenza tra le due posizioni e non tanto i contenuti di tali posizioni. La domanda tecnica valla a chi fa militanza facendo chiamare “razionalista”!!
Mi pare che la polemica personale, forse inevitabile ma certo inutile, abbia fuorviato un po’ da quello che è il nocciolo del problema:
1) In fondo chi è ateo ha solo la sua grande FEDE nell’ateismo per dimostrare quanto sostiene…cioè nessun argomento. Che è poi quello che è stato dimostrato dalla conversione al deismo di Antony Flew, fondatore della corrente atea filosofica che è andata per la maggiore nell’ultimo cinquantennio.
2)Che comunque nell’animo dell’uomo è grande la spinta verso il soprannaturale, e da qui viene la frase di Chesterton
3)Infine, se dei cristiani credono alla magia, all’astrologia, alla chiromanzia e via dicendo, semplicemente dimostrano di non conoscere la propria religione. Quindi, se statisticamente in un gruppo di atei ed in un gruppo di cristiani ci fosse la stessa percentuale di chi crede a magia e via dicendo, mentre per gli atei si tratterebbe solo di aderire ad una superstizione (quando poi non si dessero alla magia nera, trovandosi un altro dio) per i cristiani si tratterebbe invece di tradire la propria fede, forse per ignoranza.
E non arrabbiatevi, perché non serve a nulla.
Cristo è risorto veramente, alleluja!