Lo stato del Minnesota rifiuta di legalizzare il matrimonio omosessuale

I giudici dello stato del Minnesota hanno confermato che il matrimonio tradizionale è legge dello stato e hanno rifiutato di legalizzare il “matrimonio omosessuale”.

Successo dunque per i sostenitori dell’attuale legge del Minnesota che definisce il matrimonio l’unione tra un uomo e una donna.

I repubblicani, si legge sul Christian Telegraph, stanno creando un emendamento più specifico che dichiari la vera definizione del matrimonio, in modo tale che non sia più possibile modificarlo.

24 commenti a Lo stato del Minnesota rifiuta di legalizzare il matrimonio omosessuale

  • Nicole ha detto:

    In due settimane due rifiuti pesanti! E’ la resurrezione americana?

  • gabriele ha detto:

    la volontà degli americani era già chiara da tempo
    http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=302
    ma tanto, la volontà delle lobby gay è rieducare la società (in peggio)

  • Phantom ha detto:

    Gli USA tengono, l’Europa cede…

    • Mir ha detto:

      C’è un bel libro in giro: “Europa secolare e America religiosa, perché la secolarizzazione europea è un’eccezione” (titolo citato a memoria)..vale la pena!

  • Marina ha detto:

    Matrimonio unione tra una donna e un uomo…ciò che è sempre stato ovvio nel tempo dell’uomo capriccioso non lo è più.

    • Credo ha detto:

      Sì in effetti è un’inutile capriccio,posso capire volere i diritti civili derivanti dal matrimonio,ma la cerimonia di matrimonio di per sè…..

      • Algophagitis-IV ha detto:

        La cerimonia è ovviamente una farsa (e se celebrata in chiesa è assimilabile a un rito satanico, in quanto benedizione del peccato e rovesciamento parodico-blasfemo di un rito sacro). I diritti civili (o pacs, ecc) non sono altro che sovvenzioni statali alla sodomia, che aprono la strada a vere e proprie unioni matrimoniali (vedi il caso dell’ Argentina) e poi al diritto di sposarsi con rito sacro (vedi Inghilterra), e naturalmente alle adozioni. Bisogna mettere dei paletti all’ ingresso, altrimenti è una strada in discesa.

        • Raffa ha detto:

          Quoto in pieno. Le unioni civili sono solo la rampa di lancio per il matrimonio omosessuale.

          • Credo ha detto:

            Ma perchè non concedere i diritti derivanti dal matrimonio pure ai gay,se una coppia gay vive stabilmente assieme da molti anni non è come se fossero sposati?

            • Algophagitis-IV ha detto:

              La famiglia è un nucleo sociale produttivo e funzionale basato sulla procreazione (e quindi sulla natura). Una “coppia” gay è formata da due persone che praticano sodomia e vivono insieme. Non è come essere sposati. Quello a cui tu ti riferisci è il concetto di nucleo abitativo. Dovresti concedere diritti simili a qualsasi tipo di unione che si fondi sulla convivenza, anche quattro studenti che vivono insieme dividendo l’ affitto. Se non vuoi ciò , allora devi ammettere che la concessione dei diritti si basa sul fatto che riconosci come positiva ed eccezionale la relazione erotica degli omsessuali, e a quel punto non puoi sostenere che la loro unione debba rimanere in una posizione si serie B rispetto a quella tra uomo e donna. Già il fatto di pensare che siano come marito e moglie contiene già la premessa per il matrimonio.

              • Credo ha detto:

                la tua spiegazione è molto tecnica,razionale e quasi inattaccabile dal punto logico….ma non penso che concedendo i diritti matrimoniali a due gay che si amano il passo successivo sarà concedere i diritti matrimoniali a chiunque abiti insieme….per me se proprio vogliono potrebbero anche avere la cerimonia,ma secondo me non dovrebbero insistere perchè non è altro che un rito….e poi forse che “la coppia etero” è formata da due persone che praticano la fornicazione a volte a scopo riproduttivo?Non rendiamo tutto sterile e freddo,ricordiamoci che quando parliamo di gay non parliamo di una categoria logica,ma di persone come noi che magari amano il proprio compagno o compagna,che magari progettano una vita insieme e che hanno sogni e desideri.

            • Norberto ha detto:

              Perché concedere i diritti del matrimonio a tutti equivale a togliere il privilegio ad una forma di unione, naturalmente e tradizionalmente valida.

              • Credo ha detto:

                A tutti?Mica ho detto di concederlo alle scimmie,ai sassi,alle piante.E poi di quale privilegio stai parlando?

              • Norberto ha detto:

                Tu lo sai che in australia ci si può sposare con gli animali vero?

                • Credo ha detto:

                  no,non lo so,questa dove l’hai sentita?Ti prego voglio vederla di persona…dimmi dove posso trovare una notizia simile.

  • Gennaro ha detto:

    Se dio ci ha creato tutti a sua immagine esomiglianza perchè ad alcuni vengono concessi diritti ed altri no?
    Qualcuno mi può spiegare il significato di “Negare un diritto”?

    • simone ha detto:

      Facile, questa la so! I diritti umani, fondati sul cristianesimo, sono necessari per tutti gli uomini, etero o omosex. Il matrimonio omosessuale però non è affatto un diritto umano, come stabilità dall’Unione Europea il 14/7/10: https://www.uccronline.it/2010/07/14/corte-europea-il-matrimonio-omosessuale-non-e-un-diritto/

      • Gennaro ha detto:

        Veramente non mi hai risposto…ho chiesto perchè non vengono concessi e mi hai risposto: “non vengono concessi”…ho chiesto perchè.
        Hai un’opinione personale?

        • simone ha detto:

          Ma che domanda è? E’ ovvio che non c’è alcun diritto umano al matrimonio. Si può condurre una vita di coppia senza implicare il matrimonio. I diritti umani dei busoni sarebbero negati se qualcuno gli impedisse di tergiversare fra loro. Mi sembra che almeno in Occidente siano liberi di farlo.

          • Davide ha detto:

            Il matrimonio tutela i partner in caso di abbandono, di morte del compagno o di separazione, ed è un diritto essere tutelati in questo senso…

            • Ettore ha detto:

              Non è un diritto, lo hanno ribadito l’UE e la corte costituzionale francese di recente. Il matrimonio omosessuale viola palesemente il principio di uguaglianza costituzionale che impone di equiparare nel trattamento giuridico soltanto situazioni identiche. Non può per ovvi motivi essere paragonato al matrimonio eterosessuale. Inoltre non c’è alcuna necessità di attuarlo data la scarsità di richieste. Piuttosto si devono tutelare le nuove generazioni attraverso l’applicazione dei diritti fondamentali previsti -loro si- dalle convenzioni internazionali. Come ad esempio l’avere una famiglia che abbia un rapporto costante e stabile come sono le relazioni tra eterosessuali. Sappiamo benissimo che le unioni omosessuali in media sono altamente instabili, frequenti tradimenti e rapporti occasionali.