Il sociologo americano Stark: «il cristianesimo motore della civiltà»
- Ultimissime
- 20 Mar 2011
«I grandi monoteismi sono stati i motori del progresso, nel loro nome sono state fatte conquiste, scoperte e invenzioni». Questo è quanto sostiene Rodney Stark, statunitense, fra i principali sociologi della religione viventi e docente di Scienze sociali presso la Baylon University in Texas. Affronta il tema nel suo libro: “Un unico vero Dio. Le conseguenze storiche del monoteismo” (Lindau 2009). Secondo l’autore, «nessun’altra innovazione come il monoteismo ha avuto un impatto così vasto sulla storia e il progresso scientifico e tecnologico è infatti semmai conseguenza di questo processo di adesione popolare al monoteismo, come dimostra la stessa storia dell’Europa continentale. Il motivo è che, da sempre, le idee degli uomini riguardo al divino plasmano una civiltà e ne determinano i contorni, hanno insomma ‘effetti sociali’». Per mostrare la correttezza della sua tesi il docente americano analizza la storia religiosa dell’umanità, dagli egizi fino ad oggi. Una particolare attenzione è dedicata però al monoteismo ebraico e cristiano e all’efficacia delle loro missioni. In merito ai missionari cristiani, Stark nota che insieme all’accettazione della fede in un Dio onnipotente e cosciente, tali missionari portano con sé «servizi medici, scuole, salute pubblica di base e tecniche sanitarie» anche se «non sono questi i motivi per cui partono». I missionari cristiani partono per terre e luoghi diversi lasciando parenti, amici, perchè «la loro concezione di Dio giustifica e motiva il loro impegno missionario». La recensione del libro è apparsa su Zenit.it
4 commenti a Il sociologo americano Stark: «il cristianesimo motore della civiltà»
Adoro Rodney Stark!!!! I suoi lavori rimarranno indimenticabili.
Credo di aver letto tutti i suoi libri. Non c’è uno storico del cristianesimo più preparato di lui
Se la religione diventa una buona causa per fare del bene usiamola pure.
Scusa, avevi qualche dubbio?