Le nuove generazioni (18-29 anni) sono sempre più pro-life

La Echo Boomers, cioè la Generazione Y, formata dai nati tra la metà degli anni ’70 e i primi anni 2000, stanno prendendo le redini del lungo e decennale sforzo di ripristinare la protezione legale dei bambini non nati in Alaska e negli Stati Uniti. Questi giovani sono nati e cresciuti dopo l’era della legalizzazione dell’aborto, ma un terzo della loro generazione non è sopravvissuto: si calcola che 26 milioni di loro coetanei sono stati soppressi. Un sondaggio del 25/1/10 ha mostrato che quasi il 60% della popolazione dai 18 a 29 anni considera l’aborto “moralmente sbagliato”, mentre solo il 20% lo ritiene “moralmente accettabile” (cfr. Erlc.com). Nel 2002 i giovani pro-life avevano comunque già raggiunto la maggioranza (cfr. BNET). Qui sotto il grafico dei risultati del sondaggio nel 2010 (cliccare sopra per vederlo in dimensioni maggiori).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Questi giovani sono spesso fondatori e coordinatori di diversi gruppi pro-life. Ad esempio molti studenti di medicina hanno organizzato e stanno portando avanti delle coalizioni nazionali per interrompere il finanziamento governativo all’aborto in campo sanitario. La notizia è apparsa su Catholic News Agency, la quale ha intervistato anche diversi responsabili.

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