Irlanda, la maggioranza degli elettori sostiene i diritti del nascituro

Oggi, l’elettorato irlandese si reca a votare. All’inizio dell’attuale campagna elettorale –spiega John Waters fra i più importanti intellettuali e giornalisti irlandesi- l’esito più probabile sembrava essere una coalizione tra il Fine Gael, considerato tradizionalmente un partito di centrodestra, e il Labour Party, di centrosinistra. Tuttavia, i sondaggi recenti sembrano indicare una perdita di peso dei laburisti, con la possibilità per il Fine Gael di ottenere da solo la maggioranza. Una delle tematiche della campagna elettorale è stata anche la bioetica e in particolare l’aborto. Un sondaggio recente ha mostrato che la maggioranza degli elettori irlandesi sono favorevoli al mantenimento delle protezioni costituzionali per i bambini non nati. Da un sondaggio che ha coinvolto 1.025 persone sopra i 18 anni è emerso che la tutela costituzionale per i non nati è approvata dal 68% e non approvata dal 26% (con un 5% di indecisi). Le associazioni pro-life iralndesi hanno dichiarato: «I risultati di questo nuovo sondaggio confermano l’esistenza di un ampio sostegno pubblico per la tutela del nascituro, basato sull’importante distinzione tra il garantire tutte le cure mediche necessario alle donne in gravidanza e il divieto di aborto». In un rapporto della Organizzazione mondiale della Sanità, dichiara inoltre che l’Irlanda, dove l’aborto è illlegale, è il Paese più sicuro per le donne incinte su 172 paesi. Allo stesso tempo, una coalizione di 30 gruppi irlandesi pro-life ha chiesto una promessa concreta ai candidati per le elezioni verso la conservazione della protezione costituzionale peri nascituri. La notizia è apparsa su LifeSiteNews.

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8 commenti a Irlanda, la maggioranza degli elettori sostiene i diritti del nascituro

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  1. Roberto Arrati ha detto

    non importa se vincerà un partito di destra o sinistra ma che abbia a cuore la dottrina sociale della chiesa.

    • Luca Pavani ha detto in risposta a Roberto Arrati

      Mi piace questo spirito Roberto. Io sto innanzitutto con la Chiesa e poi con chi ha voglia di mettere in pratica la sua dottrina sociale. Voto i politici in base a questo perché seguire davvero la chiesa significa quasi spesso fare leggi giuste anche in altri campi. Non avrei problemi a votare i radicali se domani cominciassero a proporre leggi in linea con la mia educazione e con i miei valori. La chiusura ideologica anche fra noi cattolici ci porta a solo a difendere i berlusconi o i ventola, quando in fondo non ci importa poi molto di loro.

  2. Luk ha detto

    Evidentemente in Irlanda i Cattolici nei riguardi di questi temi non hanno calato le braghe come da queste parti .
    Molti “cattolici adulti” si sono fatti fregare da gente come Bonino e Pannella, e oggi ne paghiamo le conseguenze .

    • Mattia Palmieri ha detto in risposta a Luk

      Quanti sono i cattolici che votando a sinistra hanno permesso alla Turco di portare l’aborto in Italia

  3. EnricoBai ha detto

    qualcuno conosce la situazione politica irlandese? Immagino che siano in gran parte cattolici ma sono anche coerenti o come i nostri di sinistra?

  4. Massimo Ponzoni ha detto

    Tra l’altro recentemente l’UE ha confermato che l’Irlanda ha tutto il diritto di mantenere l’aborto illegale. Non c’è alcun diritto all’aborto. Se lo dice l’Unione Europea di questi tempi…

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