Muore mons. Ferrofino, collaboratore di Pio XII: salvò 10mila ebrei

Il 20 dicembre scorso è morto all’età di 98 l’arcivescovo Giovanni Ferrofino, Nunzio Apostolico emerito in Ecuador e Haiti ed ex collaboratore di Pio XII, colui che salvò circa 10.000 ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale. Gary Krupp, ebreo fondatore della “Pave the Way Foundation” (PTWF), ha dichiarato che mons. Ferrofino «è stato forse il più grande testimone degli sforzi che fece Pio XII per salvare la vita a moltissimi ebrei. Pio XII infatti, lo inviò come emissario al Presidente del Portogallo per richiedere i visti per gli ebrei così che potessero entrare nel Paese». L’arcivescovo Ferrofino ha anche contribuito a far emigrare questi rifugiati a Cuba, in Messico, negli Stati Uniti e in Canada. Gli ebrei salvati sotto le dirette istruzioni di Pio XII, si è calcolato, sono più di 10 000. L’articolo è apparso su Camineo.info.

In un’intervista che Ferrofino ha registrato per la PTWF, spiega quanto fosse frustrato Pio XII quando batté la mano sul tavolo perché gli americani non aiutavano a salvare la vibrante comunità ebraica. Quando venne inviato nella Repubblica Dominicana nel 1939, l’Arcivescovo riceveva regolarmente telegrammi criptati direttamente da Papa Pio XII. «Il Papa chiese più di 800 visti per gli ebrei. Il Vaticano riusciva a ottenere passaggi transatlantici per uscire dall’Europa», ha spiegato l’ebreo Krupp a Zenit. «Ciò avveniva almeno due volte all’anno, quindi con una richiesta annua di oltre 1.600 visti per gli ebrei che fuggivano da Portogallo e Spagna. L’Arcivescovo Ferrofino ha anche aiutato questi rifugiati a recarsi in Canada, negli Stati Uniti, in Messico e a Cuba. Seguendo le istruzioni dirette di Pio XII, ha salvato più di 10.000 ebrei». Nel 2010, dopo il ritorno dell’Arcivescovo Ferrofino in Italia, il presidente e il direttore generale della PTWF in Italia, Daniele Costi e Rolando Clementoni, hanno ottenuto la sua testimonianza scritta autenticata, che è ora nelle mani dello Yad Vashem, l’autorità per il ricordo dei martiri eroi dell’Olocausto. Qui sotto si può visionare parte dell’intervista.

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38 commenti a Muore mons. Ferrofino, collaboratore di Pio XII: salvò 10mila ebrei

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  1. Roby Arrati ha detto

    E’ una testimonianza fondamentale contro le leggenda nera su Pio XII. Sopratutto perché è promossa da studiosi ebrei. Fece tantissimo Pio XII per salvare gli ebrei e sopratutto salvò anche i cattolici in Germania non esponendosi in prima persona!

    • Michele Santambrogio ha detto in risposta a Roby Arrati

      La notizia mi sembra decisamente sensazionale!! Bisognerebbe raccogliere tutti questi documenti e testimonianze come prova fondamentale contro la menzogna su Pio XII

  2. Matilde ha detto

    Noto con piacere che anche Wikipedia (anche inglese) ha riportato la notizia.

  3. Luca Pavani ha detto

    Una leggenda nata recentemente dato che gli ebrei non giudicarono l’operato di Pio XII ne durante ne subito dopo i fatti. Anzi, il capo rabbino di Roma, Eugenio Zolli, si convertì al cristianeismo, battezzandosi col nome “Pio” in onore del Papa, proprio per ciò che fece a favore degli ebrei.

  4. EnricoBai ha detto

    Grande Pontefice Pio XII, dai che lentamente riusciamo a toglierti tutta la cacca che i revisionisti che hanno accumulato sul tuo nome!

    • Fabrizio ha detto in risposta a EnricoBai

      In realtà i revisionisti siete voi….

      • Massimo Ponzoni ha detto in risposta a Fabrizio

        Credo che dovresti anche argomentare le tue accuse ogni tanto. Credo che l’articolo sia la nostra argomentazione e non si può rispondere con un pensiero astratto e pensare di “farla franca”, caro Fabrizio (scusa se ti rispondo sempre ma voi “senza Dio” siete estremamente interessanti e sono felice di dialogare con te in un contesto dove non potete “far branco” e far allontanare “l’avversario” dopo innumerevoli insulti. Ovviamente non è riferito a te che ti dimostri sempre molto civile).

        • Fabrizio ha detto in risposta a Massimo Ponzoni

          Dico che siete revisionisti nel senso che state rivedendo alcuni fatti storici secondo una interpretazione più recente.
          Poi che sia attendibile non lo so, non sono uno storico.

          Poi preferirei che non mi chiamassi senza Dio, perché chiamare un ateo “senza dio” fa sembrare che si affermi Dio altrove; il fatto che sia “senza Ferrari” e il fatto che sia “senza Dio” fanno riferimento a due situazioni diverse: Esistenza della Ferrari sicura, esistenza di Dio dubbia.

          • Lucio ha detto in risposta a Fabrizio

            Ma se a dirti “Senza Dio” è un credente la sua affermazione non è sbagliata in quanto per lui Dio non è dubbio.

          • Massimo Ponzoni ha detto in risposta a Fabrizio

            E quale sarebbe l’interpretazione più recente? Se solo in questi anni sono comparsi documenti che sfatano la leggenda che avete creato su Pio XII dovremmo invece mantenerci sull’interpretazione precedente? Che non è quella contemporanea ai fatti ne immediatamente successiva perché la leggenda nasce pochi anni fa. Capisco poi che non sappiate nemmeno cosa voglia dire essere atei, ma ricordo -e non dovrei farlo io- che proprio il termine “ateo” significa “senza Dio”. Infatti il greco “atheos” è formato da α- (senza)e θεός (dio)….a questo punto dubito che tu sappia cosa si intende per uaar

            • fabrizio privato ha detto in risposta a Massimo Ponzoni

              Io non direi che si tratta di revisionismo. Se sono state dette sciocchezze storiche, ora che emerge la verità storica di questi eventi, perchè lo volete negare? Diventate credenti se la Chiesa si è opposta con tutta la sua forza al nazismo? Non credo proprio. Intanto ti lascio questa importante dichiarazione di una persona che era certamente credente ma non di certo cattolico o cristiano:

              “Essendo un amante della libertà, quando avvenne la rivoluzione in Germania (l’avvento del nazismo ndr), guardai con fiducia alle università sapendo che queste si erano sempre vantate della loro devozione alla causa della verità. Ma le università vennero zittite”.

              “Allora guardai ai grandi editori dei quotidiani che in ardenti editoriali proclamavano il loro amore per la libertà. Ma anche loro, come le università vennero ridotti al silenzio, soffocati nell’arco di poche settimane”.

              “Soltanto la Chiesa si oppose pienamente alla campagna di Hitler mirante a sopprimere la verità”.

              “Non avevo mai avuto un interesse particolare per la Chiesa, ma ora sento per essa un grande amore ed ammirazione, perché soltanto la Chiesa ha avuto il coraggio e la perseveranza di difendere la libertà intellettuale e la libertà morale”.

              “Devo confessare che ciò che prima avevo disprezzato ora lodo incondizionatamente”.

              (Albert Einstein, da un articolo scritto sul Time Magazine, dicembre 1940)

  5. Massimiliano ha detto

    Il giorno il cui il Capo dello Stato Vaticano deciderà finalmente di aprire i suoi sterminati archivi segreti agli studiosi del settore, solo allora potremo iniziare ad argomentare e controargomentare sulle presunte malafatte di Pio XII. Prima di quel giorno, si possono imbastire solamente spericolate congetture.
    Ad maiorem.

    • Massimo Ponzoni ha detto in risposta a Massimiliano

      In realtà sei molto poco informato però ti sforzi comunque di tirare in mezzo il Papa, non si sa mai che qualche colpa gliela si trovi comunque no? Gli archivi sono già aperti da anni, e infatti tanti documenti sono emersi proprio da lì,altro che congetture. Al massimo possiamo dire che non sono facilmente accessibili e ancora non del tutto catalogati. Comunque i più impegnati a voler rendere accessibili gli archivi sono proprio gli ebrei della Pave the Way Foundation (cioè quelli citati nell’articolo), i quali sanno che negli archivi c’è la prova della falsità della leggenda:http://www.diariodelweb.it/Articolo/Mondo/?d=20100215&id=129270

      • Massimiliano ha detto in risposta a Massimo Ponzoni

        @ Massimo Ponzoni

        Tirare in mezzo il Papa? E’ ovvio! Chi altri se non lui? E’ lui, Ratzinger, quello che in Vaticano decide il tutto. Decideva lui anche quando sul soglio pietrino siedeva il Signor Wojtyla.
        Quanto agli archivi, mi scuso ma avrei dovuto essere più dettagliato. Io, infatti, mi riferivo solamente agli archivi storici risalenti al periodo in cui era papa Pio XII. Quelli sì che sono ancora segreti e preclusi agli studiosi. In un’intervista del 2008, il direttore della sala stampa vaticana Padre Lombardi dichiarava che ci vorranno ancora 6-7 anni prima che vengano aperti e siano liberamente consultabili; e visto che io sono un malpensante, direi che questi 6-7 anni sono un tempo più che sufficente per distruggere le prove che “inchioderebbero” Pio XII.

        Qui trovi la notizia: http://archiviostorico.corriere.it/2008/ottobre/31/Gli_archivi_Pio_XII_apriranno_co_9_081031004.shtml

        • Massimo Ponzoni ha detto in risposta a Massimiliano

          Si, ma sappiamo bene che a te piace tirarlo in mezzo ovunque…(come diceva quella famosa battuta: “Piove, mannaggia al governo”), così quando dovrebbe essere tirato in mezzo non vi crede più nessuno. Dovresti poi dimostrare che Ratzinger “decideva tutto” quando non era Papa, siamo cristiani e quindi ci basiamo su fatti per credere e non su opinioni. In realtà gli archivi sono aperti, non sono di facile accesso forse. Ovviamente la tua fede ti impedisce di pensare che il motivo stia nella difficoltà di gestire un immenso archivio di Stato e quindi -da buon complottista- pensi che sia tutta una manovra studiata. Ma queste interpretazioni rimango dileggio per i complottisti, appunto.

          • Massimiliano ha detto in risposta a Massimo Ponzoni

            Io un complottista? No, sono solo un inguaribile scettico.

            Se io ti dico che Pio XII nutriva forti sospetti sullo ZOG (Zionist Occupation Government), tu che fai… ci credi?

            • Massimo Ponzoni ha detto in risposta a Massimiliano

              Infatti…come diceva Lev Trotsky, “nessuno è più superstizioso degli scettici”. E’ evidente che l’atto di fede si appoggia su un testimone credibile. Io credo a ciò che dice la mia ragazza non al primo che incontro che magari ha un cappello da pagliaccio o ad un rapinatore di vecchiette. In mancanza di prove o indizi si valuta la credibilità del testimone. I criteri sono due: se sa di quello di cui sta parlando e non ha intenzione di ingannarti. Allora l’atto di fede diventa il metodo razionale per conoscere quello che non si sa.

            • fabrizio privato ha detto in risposta a Massimiliano

              Non ti preoccupare ci sono già tante fonti non vaticane a testimoniare l’innocenza di Pio XII.

    • iena ha detto in risposta a Massimiliano

      quando il vaticano aprirà i suoi archivi li avrà già epurati da tutti i documenti compromettenti ed avrà falsificato a dovere i restanti, come sempre accaduto nel corso della storia.

      • Francesco Santoni ha detto in risposta a iena

        Quali prove hai a supporto di questo, oltre alla tua sfrenata fantasia? Tra l’altro epurare archivi sterminati come quelli Vaticani è un’impresa praticamente impossibile. Quante cose sono emerse dagli archivi sovietici dopo l’89 ?? Solo una ingenuo può credere alla storiella della Chiesa che nasconde tutto. Mi sa che tu sei anche uno di quelli che credono agli alieni nell’area 51.

        • iena ha detto in risposta a Francesco Santoni

          un ateo non crede neanche all’area 51, ma sa che questa organizzazione chiamata chiesa costruì di sana pianta la donazione di costantino e migliaia di altri falsi.
          posso fidarmi di una simile organizzazione?

          • Francesco Santoni ha detto in risposta a iena

            Lo stato della Chiesa esisteva da prima che fosse redatto il documento della donazione di Costantino, che tra l’altro secondo alcune ipotesi sarebbe stato scritto in Francia e non a Roma. Ad ogni modo non fu mai ufficialmente utilizzato prima dell’anno 1000, quando ormai lo stato della Chiesa era perfettamente affermato.

            Le altre migliaia di falsi ovviamente esistono solo nella tua fantasia.

            Curioso che tu non creda all’area 51. Perché credi al complotto mondiale cattolico e non credi al complotto ufologico? Eppure hanno la stessa credibilità.

          • Massimo Ponzoni ha detto in risposta a iena

            Eh, eh, eccolo qui uno di quelli che sostengono la favola di costantino. Vi giuro che non avevo mai avuto il piacere di incontrarne uno in diretta…esperienza emozionante dire.

          • Matilde ha detto in risposta a iena

            Nella tua ignoranza abissale da perfetto razionalista non sai nemmeno che l’area 51 esiste realmente: http://it.wikipedia.org/wiki/Area_51 Al massimo dovresti dire che non credi che vi si tratti di studi sugli alieni, ma mi sembra di insegnare ad un infante il calcolo esponenziale…rinuncio.

            • Francesco Santoni ha detto in risposta a Matilde

              Il calcolo esponenziale????? 😮 Differenziale forse. Attenzione a non commettere errori di distrazione che possano permettere agli uaarini di rimbeccarvi cambiando argomento 😉

      • Massimo Ponzoni ha detto in risposta a iena

        Quando l’UAAR ti chiuderà dentro la vostra sede e butterà la chiave ci saranno meno complottisti in giro e le persone potrebbero tornare a confrontarsi tranquillamente.

  6. Massimiliano ha detto

    Errata corrige: Il giorno *in* cui etc…

  7. Massimiliano ha detto

    Scusate, ma la mia tasteria oggi fa le bizze. Ad maiora, NON “Ad maiorem” 🙁

  8. Massimiliano ha detto

    Io non mi preoccupo. Semmai, sei tu che devi preoccuparti per gli errori e i cambiamenti di strada della tua Chiesa; lo si è visto l’anno scorso quando monsignor Rino Fisichella ha cercato di smorzare le polemiche intorno alla bestemmia del puttaniere (cattolico!) di Arcore esortandoci a “contestualizzare” l’accaduto. Pochi giorni fa, invece, ha fatto marcia indietro smentendo di aver voluto giustificare Berlusconi e sostenendo che l’invito a contestualizzare è stata un’invenzione dei giornalisti. Ridicolo!

    Carina la battuta di Lev Trotsky 🙂 ma è solo una battuta che verte su un gioco di parole, e che non corrisponde a realtà. Dare del superstizioso ad un ateo è una cosa di cui non si sa se ridere o piangere.

    • Lucy ha detto in risposta a Massimiliano

      Ma come sei permalosetta!! Per una battutina tiri fuori tutto il vomito che hai trattenuto fino ad ora?

    • Massimo Ponzoni ha detto in risposta a Massimiliano

      In realtà Fisichella è molto più libero di te, antiberlusconiano, anticlericale, anticattolico, anticristiano ecc…posizione che tutti notano ti rende insopportabilmente ottuso. Le sue parole sono state ovviamente strumentalizzate e invece aveva pienamente ragione. Disse infatti: “Diverse dalla bestemmia sono le imprecazioni in cui, senza intenzione di bestemmiare, è però inserito il nome di Dio. Perché la bestemmia sia peccato, è necessario vi sia anche il deliberato consenso di voler offendere Dio e la piena avvertenza di quanto si sta facendo. Così, mentre il contenuto è sempre grave, non sempre la persona che bestemmia pecca. Ciò non significa indulgere, ma comprendere appunto il contesto in cui si bestemmia. Eludere questa condizione equivale a essere giudici spietati, privi di ogni vera comprensione e misericordia, sempre necessari davanti al peccatore”. Quindi anch’io sostengo che la bestemmia di Berlusconi sia da contestualizzare poiché raccontata da un uomo con gravi difficoltà di protagonismo all’interno di una barzelletta senza alcuna intenzione di offendere Dio. Detto questo Fisichella ha continuato:”Detto questo, Berlusconi si assuma le sue responsabilità per le sue barzellette, e renda conto non solo ai suoi elettori, ma a tutti. Ripeto quanto già detto in una dichiarazione: le persone pubbliche debbono avere un’attenzione del tutto particolare nel loro esprimersi, anche in privato: ne va della credibilità delle istituzioni che rappresentano. Ma in un momento così critico per tutti ci si aspetta anche un po’ di serietà di fronte ai veri problemi, non la rincorsa strumentale allo scandalismo di un giorno” (http://www.oggi.it/focus/10-2010/faccia-faccia-fisichella-bindi-bestemmia-berlusconi-20555478641.shtml).
      Credo che tu non abbia alcuna competenza nel contraddire Trotsky. Lo scetticismo è una chiusura pregiudiziale di fronte alla realtà e questo ti porta alla frustrazione che poi cerchi di incanalare nei siti web cattolici.

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