Usa, nuovo speaker Camera: «tagliare finanziamento all’aborto nostra priorità»

«La legislazione per vietare in modo permanente il finanziamento all’aborto in tutti i programmi federali è una delle nostre più alte priorità legislative», così si è espresso il nuovo speaker della Camera degli Stati Uniti, John Boehner il 20 gennaio 2010 durante una conferenza. Ha anche aggiunto che la nuova maggioranza repubblicana sta mantenendo il suo impegno con i contribuenti «garantendo che le loro tasse non verranno mai utilizzate per finanziare aborti». Ha detto che un divieto di finanziamento aborto è «la volontà del popolo e deve essere la legge del paese». Ha anche citato un sondaggio della Quinnipac University, nel quale si rileva che il 67% dei contribuenti è contrario al finanziato dell’aborto. Ha continuato: «Il nostro nuovo progetto di legge è stato ideato per porre fine definitivamente a qualsiasi sostegno finanziario del governo degli Stati Uniti verso l’aborto, sia che si tratti di finanziamento diretto o crediti d’imposta o qualsiasi altra sovvenzione». Si tratta della Legge per la protezione della vita (Protect Life Act), della Legge contro la discriminazione sull’aborto (Abortion Non-Discrimination Act, Anda in sigla) e della Legge sul finanziamento da parte dei contribuenti all’aborto (Taxpayer Funding for Abortion Act). I vescovi degli Stati Uniti hanno valutano positivamente i tre progetti di legge presentati alla Camera dei Rappresentanti che vogliono tutelare meglio la libertà di coscienza dei contribuenti e degli operatori sanitari in materia di aborto, informa Radio Vaticana.

3 commenti a Usa, nuovo speaker Camera: «tagliare finanziamento all’aborto nostra priorità»

  • Aricall ha detto:

    Questa é davvero una buona notizia. Mi aspetto di leggere su qualche giornale nostrano una infervorata critica a questa proposta.

    “E mi stupisco a mia volta che i laici lascino ai credenti il privilegio e l’onore di affermare che non si deve uccidere” N.Bobbio intervista sull’aborto

  • Enrico ha detto:

    Spero veramente che la situazione in America cambi con queste persone.