Una lettura realista dei dati sulla pedofilia in America e Irlanda
- Ultimissime
- 22 Set 2010
Sul magazine inglese Spiked, il non credente Brendan O’Neill fa il punto della situazione sulla questione pedofilia in America e Irlanda in ambito della Chiesa cattolica. Secondo il giornalista, «quello che è successo è che le sezioni della lobby dei New Atheist, hanno promosso sempre più calunnie anticattoliche, con una mentalità inquisitoriale verso la Chiesa cattolica. Così ogni accusa di abuso che emergeva nei confronti di un prete cattolico si è trasformata direttamente in stupro, indipendentemente dal fatto che uno studio legale abbia parlato di condanna». Purtroppo chi ha riportato queste scorrettezze è stato accusato, sempre dai fondamentalisti, di voler difendere i pedofili. Invece è una lettura realistica e meno ideologica dei dati di questo terribile crimine.
Stati Uniti. Fra gli esempi clamorosi O’Neill cita ad esempio quello del The Independent, che ha parlato di 10mila bambini stuprati negli Stati Uniti dai preti cattolici. Il giornalista continua: «Si riferisce ad uno studio commissionato nel 2002 dalla Conferenza Episcopale degli Stati Uniti, che ha riguardato il periodo 1950-2002, ed ha effettivamente trovato che 10.000 individui negli Stati Uniti [quindi più di 2 stupri al giorno] hanno sollevato accuse di abusi sessuali contro 4.392 sacerdoti (circa il 4% dei 109.694 sacerdoti cattolici attivi negli Stati Uniti tra il 1950 e 2002). Ma questo non significa che 10.000 persone sono state violentate». Infatti solo 3.553 delle persone affermavano di avere avuto un contatto fisico con il sacerdote (e non solo molestie verbali) e un numero inferiore parlava di tentato stupro o stupro. Esattamente 1.203 individui e non certo 10.000. Ma non è finita: «1.021 sono stati esaminati dalla polizia, e di questi, 384 sono stati effettivamente accusati, dei quali 252 sono stati condannati. Così, solo il 6% degli accusati è stato infine condannato». Facendo i conti si scopre che negli Stati Uniti, tra il 1950 e il 2002 (52 anni), sono stati realmente accusati di pedofilia 384 sacerdoti su 109.694, quindi lo 0,35% di tutti i sacerdoti attivi in quegli anni (la relazione a cui si riferiscono i media inglesi la si può trovare qui)
Irlanda. La situazione non cambia anche se i numeri si restrincono. «Il Belfast Telegraph e il Guardian parlano di migliaia di bambini stuprati tra il 1940 e il 1999. Ma è vero? No, sono 68, presumibilmente. 240 testimoni hanno fatto 253 denunce di abuso sessuale nei confronti del personale della Irish reform schools alla Commission to inquire into Child Abuse, e tra questi, 68 sostengono di essere stati violentati» (la relazione della Commissione irlandese la si può trovare qui).
O’Neill conclude: «L’ateismo moderno ha zero interesse per l’applicazione degli strumenti di indagine razionale e si è affidato all’utilizzo della politica della paura per inventare un fantastico orco dallo stupro facile, fingendo di essere difensori della pura innocenza infantile e dell’integrità della società». Segnaliamo anche il dossier “Indagine sulla pedofilia nella Chiesa” (Fede&Cultura 2010, 6€), di Francesco Agnoli, Bertocchio e Volontè
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