Antony Flew, il paladino dell’ateismo ha scoperto Dio

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La conversione di Antony Flew, leader dell’ateismo scientifico e maestro di Richard Dawkins. Ha respinto le accuse di demenza senile pubblicando un libro sulla conversione per coerenza verso i suoi studi.


 

Il mondo rende omaggio a Antony Flew, scomparso qualche giorno fa.

Epistemologo britannico e leader dell’ateismo, Antony Flew è ricordato per il suo viaggio verso Dio alla fine della sua vita.

Già maestro di Richard Dawkins e paladino dell’ateismo scientifico, ha impiegato la maggior parte della sua vita a negare l’esistenza di Dio.

Era infatti fermamente convinto che si doveva presupporre l’ateismo fino a quando non vi erano prove empiriche del contrario.

Nel 2004 a soli sei anni prima di morire, ha però drammaticamente e coraggiosamente cambiato idea dopo aver studiato la ricerca genetica e il DNA. “Gli argomenti più impressionanti per l’esistenza di Dio sono quelli supportati dalle recenti scoperte scientifiche”, ha detto.

Le conclusioni di Flew scatenarono reazioni isteriche nei suoi compagni atei, in particolare in Dawkins e Hitchens, i quali insultarono Flew accusandolo di demenza senile.

Nel 2007 Antony Flew ha risposto alle accuse pubblicando un libro (fra poco uscirà anche in Italia), manifesto della sua conversione, intitolandolo inequivocabilmente: “C’è un Dio. Come l’ateo più famoso del mondo ha cambiato idea”.

Nella prefazione del libro, Flew smentisce le accuse di demenza senile e della “paura della morte”, assicurando di aver fatto il grande passo per dovere di coerenza con i risultati dei suoi studi.

Autore

La Redazione

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