Abusi sessuali: la follia inquisitoria si è fermata, ora emerge la verità

Come la storia insegna, prima c’è la fase dell’archiviazione meticolosa di notizie e cronache, poi avviene l’attacco concentrato e via via diluito per il tempo necessario, portando come prove i documenti precedentemente e macchiavellicamente catalogati. Dopo di che vengono emarginati gli inquisitori poiché non fanno più notizia e lentamente emerge la verità. Questo quadro corrisponde perfettamente a ciò che è avvenuto contro l’odiata Chiesa Cattolica in questi mesi. Ora è il momento della verità e la Chiesa sembra esserne uscita più in forze, avendo fatto pulizia delle pochissime mele marce.

Neil Addison, avvocato nel nord-ovest dell’Inghilterra, già procuratore Senior Crown per molti anni ha studiato i documenti vaticani relativi alla istruttoria delle denunce di abusi sui bambini e smonta completamente l’ipotesi che dietro all’insabbiamento degli abusi sessuali vi sia un’associazione segreta a delinquere. Inoltre, anche lui, elogia completamente l’operato di Benedetto XVI. L’articolo è apparso su MarcatorNet.

Marco Casonato, docente di Psicologia dinamica all’Università di Milano Bicocca, che intervistato da Francesco Agnoli afferma: «mi sembra che si possa dire che i preti non rappresentano una categoria particolarmente a rischio. C’è molta politica dietro. La pedofilia oggi, infatti, è spesso una clava usata a danno di qualcuno. Gli attacchi alla Chiesa sono attacchi veri e propri, oltre che, talora, regolamenti di conti interni; non sono neppure da trascurare vecchie ruggini con protestanti, anglicani ecc., riemerse magari in occasione del rientro di alcuni gruppi anglicani nella Chiesa di Roma. Semmai dell’attuale papa si può dire che è uno di quelli che si è occupato del problema, ben più di altri che lo hanno preceduto…».

Tocca anche allo storico ed intellettuale laico Ernesto Galli della Loggia, che nell’editoriale de Il Corriere della Sera, difende nuovamente Benedetto XVI, come aveva già fatto in precedenza, dimostrandosi soddisfatto della reazione della Chiesa Cattolica: «l’opera di pulizia auspicata con parole di fuoco da Benedetto XVI quando era ancora il cardinale Ratzinger (e quando su questi temi — mi sembra importante notarlo— l’opinione pubblica non si faceva sentire) va avanti con decisione senza guardare in faccia a nessuno. E’ estrema la risolutezza con cui il Papa ha deciso di affrontare la questione non indietreggiando di fronte alle conseguenze. [..] Forse è vero, insomma, che il futuro dell’Occidente si avvia a non essere più un futuro cristiano; ma ciò nonostante, in un modo o nell’altro e chissà ancora per quanto tempo, il Cristianesimo continuerà ad essere essenzialmente occidentale».

John Waters, uno dei più importanti scrittori ed intellettuali irlandesi, spiega di essere convinto che Benedetto XVI porterà la Chiesa fuori dalla scandalo degli abusi.

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