Tantissimi gli intellettuali, i quotidiani e i laici in difesa di Benedetto XVI
- Ultimissime
- 14 Apr 2010
E’ evidente la nascita di un’opinione trasversale che offre attenuanti al Pontefice o lo difende. Nell’articolo de Il Corriere della Sera si rileva come il mondo intellettuale si stia schierando in difese di Benedetto XVI. Anche in Francia si sta diffondendo da una decina di giorni un appello che raccoglie intellettuali, filosofi, giornalisti, drammaturghi, docenti universitari, artisti e personalità varie in sostegno al Santo Padre (Appel a la veritè). Tra i firmatari troviamo: Jean-Luc Marion, storico e accademico, il filosofo Remi Brague, lo scrittore Françoise Taillandier, la filosofa Chantal Delsol, l’attore Michael Lonsdale, il matematico Laurent Lafforgue, Alain Joly, pastore luterano, Bernadette Dupont, senatrice, Jacques Arènes, psicanalista e Fabrice Hadjaj, scrittore e filosofo giunto al cattolicesimo dopo l’esperienza atea e nichilista.
Ieri, in un editoriale del NYtimes, Ross Douthat, opinionista tra i più pungenti degli Usa ha scritto un articolo intitolato «Il miglior Papa», nel quale si legge una difesa dell’integrità morale di Benedetto XVI. Hendrik Hertzberg sull’ultimo numero del New Yorker ammette che Benedetto XVI «si incontrò personalmente con le vittime dell’abuso durante la sua visita nel 2008 negli Stati Uniti». E aggiunge: anche i suoi critici sono d’accordo sul fatto che abbia affrontato il problema più seriamente che in passato.
Piero Ostellino, giornalista ed ex direttore del Corriere dell Sera, vi scrive l’editoriale, titolandolo Una difesa laica del Papa: “All’origine dell’aggressione cui sono sottoposti la Chiesa, e lo stesso papa Benedetto XVI, sul tema della pedofilia in ambito ecclesiale, ci sono un pregiudizio razionalista e una violenza giacobina”
Su Il Foglio segnaliamo un articolo di Paolo Rodari intitolato: I meriti di Ratzinger nella lotta alla pedofilia.
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