Abusi sessuali, dalla Francia migliaia di firme in difesa di Benedetto XVI

Dalla Francia migliaia di firme, moltissime di personaggi famosi ed intellettuali che suggellano un appello che si dichiara «solidale con le vittime dei sacerdoti pedofili», ma anche «solidale con la Chiesa cattolica»: una solidarietà che contrasta con il clima attuale. un gesto cristiano dinanzi alla dilagante campagna di opinione. I firmatari accusano che la reazione allo scandalo degli abusi «ha superato di gran lunga l’oggetto (la pedofilia), rivelando un’ostilità di principio verso il Pontificato, o meglio verso il persistere di una Chiesa cattolica nel XXI secolo. Ostilità che si è espressa attraverso la violenza sconcertante di articoli e di caricature, pubblicati da giornali seri che hanno assunto per l’occasione un tono da libello anticattolico. Il messaggio subliminale era insistente: “Se alcuni sacerdoti agiscono male, è perché sono sacerdoti». L’Osservatore Romano aggiunge che appena lanciato, l’appello ha suscitato grande adesione attorno a una prima lista di ottanta firmatari, che riuniva docenti universitari – fra i quali uno dei membri più recenti dell’Académie française – deputati e senatori, psicoanalisti, sessuologi, imprenditori, scrittori, editori, celebrità del mondo dello spettacolo. Questo raggruppamento va da destra a sinistra, consenso che si ottiene molto raramente in Francia. Ortodossi, evangelici e luterani affiancano qui i cattolici. Il sito internet in cui i francesci possono sottoscrivere l’appello lo si trova qui: Appel à la vérité.  Al momento, oltre ad un centinaio di primi firmatari, risultano 18740 firme.

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