Silvio Viale, chi è l’impresentabile consigliere di Torino
- Ultimissime
- 27 Apr 2016
Chi è Silvio Viale? Il candidato consigliere comunale di Torino è un vero impresentabile, passato da Lotta Continua alla violenza sulle donne (la caposala del Sant’Anna), dalla droga all’aborto libero. Ecco perché è impresentabile.
Il ginecologo e attivista radicale Silvio Viale si è candidato nelle liste del Partito Democratico alle elezioni comunali di Torino.
Questa volta dovrebbe andargli meglio del 2011 quando raccolse soltanto 405 voti, ovvero lo 0,75% finendo all’ultimo posto tra i candidati comunali.
Contemporaneamente, si è scoperto che il ginecologo era candidato anche nella lista radicale “Legalizziamo Milano” a sostegno di Giuliano Pisapia, attirando le ire dei colleghi: «Il PD non è un partito di pagliacci!».
Ma chi è Silvio Viale?
Per sottolineare i propri “meriti”, il dott. Silvio Viale sceglie da sempre di farsi fotografare in campagna elettorale con in mano le confezioni di RU486, ovvero la pillola abortiva che manda in pronto soccorso il 3,3% di donne che la utilizzano (Australian Family Physicians), che nel 5% dei casi provoca un’interruzione incompleta della gravidanza per cui è necessario effettuare un’aspirazione o un raschiamento dell’utero (Société suisse de gynécologie & obstétrique) e che uccide 10 volte di più dell’aborto chirurgico (New England Journal of Medicine).
«Basta con questa ipocrisia», <em>ha commentato infatti Severino Antinori, ginecologo e presidente dell’Associazione mondiale di medicina riproduttiva. «Basta con le informazioni false. Smettiamola di dire che la pillola Ru486 aumenta la libertà della donna. Aumenta soltanto la sua libertà a farsi del male. Gli effetti della pillola sono devastanti per la donna e raccapriccianti per quel che succede al feto».
Su Libertà e Persona si leggono alcune frasi attribuite a Silvio Viale da un testimone oculare: «Io i bambini li frullo, sì, li frullo, non ho paura a dirlo», avrebbe detto il ginecologo radicale nel 2008 ad un convegno del Movimento per la Vita a Trento.
Nel 2013, come abbiamo riportato, si è tradito affermando: «Non sono un fanatico che fa le crociate contro la Chiesa, anzi quest’anno ho mandato un paio di pazienti al consultorio del Movimento per la vita perché mi sembrava evidente che il bambino volevano tenerlo». Si, ha proprio detto “il bambino”, evidentemente ben consapevole di chi siano i destinatari degli aborti che pratica con orgoglio.
Silvio Viale, da Lotta Continua alla violenza sulle donne
Nel 2010, si legge, Silvio Viale è stato sospeso per 25 giorni dall’ospedale Sant’Anna di Torino dopo uno scontro fisico avuto con la caposala Tiziana Adamo, litigio costato alla donna la rottura di un dito e una prognosi di venti giorni.
Tre anni dopo, Viale è nuovamente alla (sfiorata) rissa, questa volta con un consigliere comunale del Pdl.
Non stupisce se si considera che, dopo la laurea all’Università di Torino, il radicale diventò uno dei leader di Lotta continua, violentissima formazione della sinistra extraparlamentare italiana guidata da Adriano Sofri, mandante dell’omicidio del commissario Luigi Calabresi.
Viale, secondo una ricostruzione, venne arrestato per sei mesi prima di scappare all’estero, latitante dal settembre 1981 al gennaio 1983, denunciato dal terrorista pentito Roberto Sandalo per il rogo del bar Angelo Azzurro (venne assolto per insufficienza di prove).
In seguito Viale fu nuovamente arrestato mentre fumava spinelli davanti alla prefettura.
Silvio Viale, le “celebri” iniziative a Torino
Nel 1997, eletto in Consiglio comunale, invocò la sperimentazione di somministrazioni controllate di eroina e dal 1999 <em>organizza aperitivi a base di cannabis, droga che distribuisce gratuitamente (senza spiegare da dove arrivi) durante le campagne elettorali.
Altre sue “meritorie” attività sono la proposta dei Giochi olimpici gay («avevo la delega per i matrimoni ma non ho mai trovato una coppia omosessuale disposta a farsi sposare da me», ha dichiarato) l’attivismo per la rimozione del crocifisso dall’aula comunale («una volta per tutte!»), l’intitolazione di una strada a Che Guevara.
Nel libro “Medici” di Riccardo Ferracini si auto-definisce “un frustrato”, l’8 marzo festeggia la Festa delle donne distribuendo ricette della pillola abortiva alle studentesse, è militante perfino di Exit Italia, l’associazione pro eutanasia che Viale vorrebbe applicare a comatosi e malati terminali, come specificato in un ordine del giorno fatto approvare dal Consiglio comunale.
Un consigliere impresentabile
Domanda: davvero la città di Torino merita di essere rappresentata da un personaggio del genere?
Per noi no, Viale è completamente impresentabile (esattamente come lo era fino al 2011 per lo stesso Partito Democratico). Vedremo se lo sarà anche per i torinesi.
21 commenti a Silvio Viale, chi è l’impresentabile consigliere di Torino
Detto senza ironia nè -meno che mai- cattiveria: poveraccio.
Chissà cosa gli è successo per ridursi così-
Tanto rivince Fassino.
Torino non e’ ROSSA…di piu’..
Ma con sto Matto io la vedo NERA.
Col cavolo! ..che lo votiamo.
Sara, sei di Torino? al Sant’Anna, purtroppo, l’ho incontrato… e ho subito girato alla larga!
Si! :-)..ma dai l’hai incontrato?..lo conoscevi? Cioe’ sapevi che tipo fosse?
Certo che sapevo chi fosse e quali fossero i suoi (dis)valori e quanto orgoglioso fosse dei suoi aborti e della cultura di morte che vuole diffondere. quando l’ho visto nei corridoi dell’ospedale è stato subito lo stomaco che si è ribellato (allergia a certi “personaggi”)!
No io, Credo l’articolo sia stato illuminante, perche’ altrimenti non avrei saputo nulla di lui.
Comunque non e’ il solo..
Sono stata sia al Mauriziano che al Martini..e qualche esemplare lo trovi anche li’..fortuna solo qualche.
Hai ragione. Tu sarai giovane, io sono “stagionata”, è da decenni che porta avanti queste “battaglie”…
Sei una grande!!..
Allora ci vediamo l’8 maggio a Roma!..;-)
si io ci sarò. Partirò il 7 e parteciperò ad un convegno.anche tu? possiamo sentirci via email? chiediamo alla redazione di metterci in contatto
Franca ma sei di pro-Vita?
non appartengo ad un gruppo particolare, questa volta parteciperò con il CAV di Giaveno che ha organizzato un pullman ma io sono di Torino.
Che tristo uomo.
Gia’…
E pensare Che lavora al Sant’Anna d Torino..se mai Dio vorra’ darmi altri figli…spero vivamente di non incrociarlo per la Mia strada..
Adesso mi segno il nome e mi stampo la Foto.;-)
Nella mia città c’è una dottoressa famosa per tutti gli aborti che ha fatto, che adesso è diventata obiettrice. Da poco tempo.
Sarebbe interessante capire che cosa l’ha portata a questo cambiamento
Forse il giubileo della misericordia?..
Con la grazia specifica del condonare anche peccati molto gravi, Credo abbia giovato a molto.
Una vera liberazione, non Credo che Chi pratichi aborti o li subisca se la passi proprio bene..
Non ne ho la più pallida ma so che ad una certa età, vuoi o non vuoi, cominci a fare quei conti con la coscienza che ti sei rifiutato di fare da giovane.
Non riesco a guardarlo in faccia senza che mi venga da ridere, soprattutto nella foto con le pillole… che beltà d’uomo ahahha
Comunque è solo un provocatore in cerca di notorietà.
Ah perche’ Quelle sono pillole abortive?..
Credevo fumasse le Philip Morris bianche..;-)
ho notato che è un personaggio squallido, ma non penavo fino a questo punto. Addirittura ex lotta continua e latitante? E il pd lo candida pure? che schifo!
Beh, essere latitante o con precedenti è uno dei requisiti essenziali per far parte del PD 🙂