Povero Odifreddi, cacciato dai matematici e dai letterati
- Ultimissime
- 04 Feb 2015
Il matematico Piergiorgio Odifreddi cacciato dal Premio letterario Campiello e accusato di antisemitismo negazionista. Era già accaduto con il Festival della Matematica. Non c’è pace per il matematico impertinente.
Effettivamente ci stavamo domandando che fine avesse fatto il simpatico Piergiorgio Odifreddi.
Ora che “Repubblica“ sembra diventata il bollettino parrocchiale di Papa Francesco, ammettiamo la sua mancanza.
Certo, non possiamo negare che Massimo Gramellini e Curzio Maltese ci provino quotidianamente a mantenere viva la fiammella dell’anti-teismo, ma l’unico risultato è farci rimpiangere i bei tempi del matematico impertinente.
Odifreddi cacciato dal Premio Campiello
Siamo dunque contenti che sia tornato per un attimo alla ribalta: nei giorni scorsi è stato infatti nominato tra i candidati alla presidenza della giuria del Premio letterario Campiello.
Eppure diversi intellettuali si sono indignati per la possibilità che Odifreddi potesse diventare presidente di un così celebre premio letterario.
Non hanno tutti i torti, uno che scrive: «Saremo veramente liberi solo quando potremo sputare equamente non solo su Maometto e il Corano, ma anche su Mosè e Gesù e sulla Bibbia», non può certo essere presidente di nulla.
Gli altri giurati hanno sollevato la questione dell’antisemitismo e del negazionismo di Odifreddi, dicendosi indignati della sua nomina.
Odifreddi è stato così rimandato a casa e, stizzito, ha scritto un articolo sul suo blog dicendo:
«Non sono per nulla “stizzito”, come titola Il Corriere del Veneto: semmai, sono sollevato […] i premi letterari sono dei “covi di vipere” […]. La prossima volta che qualcuno verrà a propormi di partecipare in qualunque modo a un premio letterario, sappia che allora potrei stizzirmi per davvero».
Ora che è stato escluso dice peste e corna del premio letterario.
Eppure pochi giorni fa, appena saputo di essere nominato tra i candidabili, aveva addirittura diffuso un comunicato stampa di gioia per la notizia: «Sono onorato di essere stato scelto a presiedere la Giuria dei Letterati […]. Non so se già quest’anno sarà la volta buona per un vincitore matematico, ma un presidente della categoria potrebbe essere lo stimolo per qualche giovane».
Ma come? I premi letterari non erano un covo di vipere?
Quando UCCR fu l’unico a difendere Odifreddi
Le critiche a Odifreddi si sono in particolare concentrate sul fatto che sarebbe antisemita e negazionista: ci si riferisce ad alcune sue dichiarazioni contro Israele e sul fatto che secondo lui «le camere a gas sono un’opinione».
UCCR è stato l’unico a difendere il matematico, spiegando che le innumerevoli accuse di negazionismo piovutegli addosso erano ingiuste e sbagliate.
Odifreddi è semplicemente uno scientista incompetente, voleva infatti solo affermare che è la scienza l’unica ad offrire la “verità” e il resto dei saperi offre soltanto mere opinioni.
Su questo è intervenuto il “Festival delle scienze” che ha smontato il razionalismo scientista di Odifreddi:
«Le scienze storiche, nonostante non siano solo caratterizzate da un approccio sperimentale sono da considerarsi scienze in senso stretto e le conclusioni a cui giungono hanno pari valore di quelle a cui giungono quelle sperimentali. Da questo punto di vista, tornando alle affermazioni di Odifreddi, non solo la storiografia, ma anche le testimonianze e le certificazioni giuridiche hanno dimostrato senza ombra di dubbio la drammatica verità di quella che è stata una delle più grandi tragedie della storia dell’uomo».
Odifreddi cacciato dal Festival della Matematica
A proposito di Festival, per Odifreddi non è la prima volta che viene respinto.
Gli era già capitato nel 2009 quando a cacciarlo era stato, quella volta, il “Festival della Matematica”.
In quel caso però la causa non furono le accuse di antisemitismo ma un mix di gelosie e di potere.
Allontanato dai letterati e dai matematici, possiamo però concedergli uno spazio qui su UCCR, se lo desidera.
Sappiamo infatti che è un nostro fidato lettore, tanto che sul suo sito web ha addirittura creato una pagina dedicata tutta a noi. Dai, Piergiorgio, pensaci.
81 commenti a Povero Odifreddi, cacciato dai matematici e dai letterati
È vero, se ne sentiva la mancanza.
In fin dei conti Odifreddi è rassicurante come una copertina di lana.
Onestamente mi fa un po’ di compassione. Per il resto, sono relativamente sollevato dal sapere che non sia tra la giuria del Campiello (viva il buonsenso) ma, in tutta onestà, mi fa molto più impressione il fatto che inizialmente lo avessero scelto. Poi ci si chiede perché la letteratura italiana moderna faccia schifo…
Redazione UCCR:
«sul suo sito web ha addirittura creato una pagina dedicata tutta a noi»
Mamma mia! Un uomo che è capace di modificare la propria pagina su Wikipedia più di 100 volte (come dimostra la stessa cronologia di modifiche) fregandosene delle stesse regole di Wikipedia, e dimostrando un cattivo gusto senza pari, evidentemente si compiace anche delle critiche più motivate e inoppugnabili.
Viste le recenti dichiarazioni penserà forse pure: “Molti nemici, molto onore”?
«Un uomo che è capace di modificare la propria pagina su Wikipedia più di 100 volte (come dimostra la stessa cronologia di modifiche)»
Ho “esagerato”: le modifiche sono state “solo” 74…

http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Piergiorgio_Odifreddi&limit=500&action=history
dalla primissima del 1° settembre 2009:
(corr | prec) 00:49, 1 set 2009 Odifreddi Piergiorgio (Discussione | contributi) . . (20 079 byte) (+48) . . (→Polemiche)
all’ultima del 10 gennaio 2014, con tanto di motivazione
(corr | prec) 15:52, 10 gen 2014 Odifreddi Piergiorgio (Discussione | contributi) . . (38 629 byte) (-204) . . (→Saggi divulgativi: cancellati due riferimenti a opuscoli tratti da dvd, che non sono libri)
O_O
Senza contare che potrebbe aver effettuato altre modifiche senza loggarsi, e dunque altre modifiche potrebbero essere con il solo IP come autore.
Dimentichi che per lui le regole non esistono:
http://www.libertaepersona.org/wordpress/2011/02/dostoevskij-se-dio-non-esiste-tutto-permesso-2285/
E ha già aggiornato la sua pagina web con questo articolo: http://www.piergiorgioodifreddi.it/in-evidenza/dossier/lo-scherzo-delluccr/2014-2
ma collezione le figure di merda?
Non potendo collezionare di meglio ci si adatta =P
Potreste indicarmi l’indirizzo della pagina web dedicata all’UCCR? Purtroppo ho trovato solo il link che rimanda a questa pagina ed ero interessato a leggere le opinioni di Odifreddi su questo sito.
Ringrazio anticipatamente.
Le paroline in violetto nel testo si chiamano collegamenti ipertestuali che ti apriranno il mondo delle fonti. Se clicchi su “ha addirittura creato” verrai trasportato qui: http://www.piergiorgioodifreddi.it/in-evidenza/dossier/lo-scherzo-delluccr
Se tu ti fai chiamare rationman, non voglio pensare come sia messo irratioman…
In realtà speravo che fosse qualcosa di più di una banale pagina di collegamenti. Ero sinceramente interessato alle opinioni di Odifreddi su questo sito e mi aspettavo di trovare qualche commento o risposta alle questioni che lo riguardano presentate su questo sito. Non pensavo di suscitare ironia con una domanda tanto semplice; evidentemente ho difficoltà a calibrare i toni se risulto così provocatorio. Purtroppo non riesco proprio ad usare le faccine (si, lo so che si chiamano emoticon), è più forte di me.
ratioman:
«In realtà speravo che fosse qualcosa di più di una banale pagina di collegamenti.»
Lamentati con te stesso allora!
«Ero sinceramente interessato alle opinioni di Odifreddi su questo sito e mi aspettavo di trovare qualche commento o risposta alle questioni che lo riguardano presentate su questo sito.»
Direi allora che non ti ricordi neppure come hai nominato la pagina da te creata sul tuo sito, ossia: http://www.piergiorgioodifreddi.it/in-evidenza/dossier/lo-scherzo-dellUCCR… “Lo scherzo dell’UCCR”, in piena coerenza con la tua spocchia scientista.
«Non pensavo di suscitare ironia con una domanda tanto semplice; evidentemente ho difficoltà a calibrare i toni se risulto così provocatorio. Purtroppo non riesco proprio ad usare le faccine (si, lo so che si chiamano emoticon), è più forte di me.»
Ma gli pseudonimi (sì, lo so che si chiamano nickname, ma è più forte di me) scientisti non hai problemi ad usarli. Cosa avrebbero di più nobile di un’emoticon?!
Potrebbe indicarmi quali regole di Wikipedia Odifreddi ha disatteso?
La ringrazio anticipatamente.
Benvenuto tra noi, Piergiorgio (voglio sperare sia tu in persona a porre una domanda tanto ingenua!).
Presto fatto:
http://en.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Autobiography
http://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Autobiografie
È abbastanza intuitivo che il famoso “punto di vista neutrale” così fortemente ricercato da Wikipedia (a volte con scarsi risultati, ammettiamolo pure) è difficilmente ottenibile quando l’autore della voce è anche la persona che si vuole descrivere.
Che Ratman sia davvero Odifreddi? Beh nel caso dovremmo sentirci tutti quanti onorati, non credi?
Odifreddi un supereroe dei fumetti? Perché no?
Forse in un fumetto come Alan Ford: potrebbe
fare la sua figura.
Io avevo sospettato che fosse lui da questo intervento: https://www.uccronline.it/2015/02/04/povero-odifreddi-cacciato-dai-matematici-e-dai-letterati/#comment-155216
ratioman alla riscossa!
Ringrazio per il riferimento, non lo avevo mai letto.
Vorrei ribadire il concetto espresso in un mio commento precedente, cioè che mio malgrado risulto provocatorio quando non intendo esserlo (volevo sinceramente capire quale fosse la norma a cui si faceva riferimento).
A questo punto vorrei sapere (e temo di risultare ancora una volta provocatorio mio malgrado) come avrei dovuto formulare la domanda senza sembrare provocatorio. Possibilmente senza l’utilizzo di emoticon che trovo veramente insopportabili.
Per replicare nel merito pare sia fortemente sconsigliato e non assolutamente proibito; inoltre pare che le correzioni abbiano retto a revisioni successive. Ravviso più un puntiglioso egocentrismo che una prassi scorretta.
“Ubi Deus ibi pax” non ha definito provocatoria la tua domanda, ma ingenua, peccando in tal modo egli stesso di ingenuità, nel presumere che l’interlocutore fosse a conoscenza delle regole di wikipedia.
Forse sarebbe bastato che premettessi alla tua domanda il tuo grado di conoscenza delle regole di wikipedia.
Penso che risulterebbe stilisticamente pesante premettere il proprio grado di conoscenza rispetto ad un argomento qualsiasi ogni volta che si pone una questione, senza contare la difficoltà nel quantificare il grado di conoscenza di qualcosa che non si conosce bene; da qui la necessità di porre la domanda.
Personalmente quando qualcuno mi pone una domanda così chiara e circostanziata tendo a rispondere senza inutili commenti.
@ Riccardo:
vista la quantità di tempo che Piergiorgio dedica a Wikipedia supponevo si fosse preso perlomeno la briga di leggerne il regolamento…
Ma comunque, a prescindere dal regolamento di Wikipedia, non mi risulta esistano enciclopedie che chiedano alle persone le cui vite si vogliano tratteggiare di produrre una loro breve autobiografia ad hoc.
Insomma, non ci voleva Wikipedia per capire che una voce enciclopedica su Piergiorgio Odifreddi non dovesse essere scritta da Piergiorgio Odifreddi…
Comunque sì, ho peccato di ingenuità ragionando del nostro amico scientista.
ratioman:
«Per replicare nel merito pare sia fortemente sconsigliato e non assolutamente proibito;»
Anche perché, come saprai bene visto che ci passi buona parte del tuo tempo libero, è piuttosto improbabile che altri autori di voci di Wikipedia che siano anche le persone descritte in quelle date voci abbiano altrettanto cattivo gusto da iscriversi a Wikipedia col proprio nome, ben sapendo che non si tratta di autobiografie ma di un’enciclopedia.
E nel più completo anonimato in che modo potrebbero capire, gli amministratori e i moderatori di Wikipedia, che quella pagina su X è stata modificata proprio da X?
Da ciò lo “sconsigliare” anziché l’inutile “proibire”. Era così difficile immaginarlo (Piergiorgio?)?
«inoltre pare che le correzioni abbiano retto a revisioni successive.»
Tutte e oltre le 70 modifiche che hai apportato? Sicuro? Non mi va affatto di verificare, chiedo a te che lo sai benissimo…
«Ravviso più un puntiglioso egocentrismo che una prassi scorretta.»
No, è sia un puntiglioso egocentrismo che una prassi scorretta, e lo sai bene.
Massì, ma che mi interessa, tanto è un premio letterario ancora acerbo…
Bella l’ultima frase: « … possiamo però concedergli uno spazio qui su UCCR … »!
Per me se gliela offrite la prende! Poi però basta che non gli fate lo scherzetto del Premio Campiello, sennò poi si ammala.
” (…) non può certo essere presidente di nulla, a parte il club dei ruttatori dilettanti sloveni”
Non sapevo che gli sloveni avessero una forte tradizione di ruttatori dilettanti!
Se posso spezzare una lancia in favore di Odifreddi – che per il resto mi sta abbastanza antipatico e che, meriti scientifici a parte – stimo pochissimo, mi sembra che qui abbia le sue ragioni. Odifreddi “negazionista” (se è vero) non ha più valore di Odifreddi scrittore di saggi sulla religione e soprattutto non ha attinenze particolari con il premio.
E comunque non capisco il senso di questo articolo: non è che dobbiamo criticare Odifreddi per partito preso, qualunque cosa egli faccia.
è una persona schifosa, nelle sue affermazioni contro tutto e tutti, in particolare verso disabili, persone povere, ebrei e quant’altro.
è una persona costantemente contradditoria.
dovrebbero ficcarlo al centro di una sputacchiera, e invece qui ne parlano fin troppo bene.
sembra un simpatico buffone da come lo descrivono… fossi in lui ringrazierei questa pagina.
Piano Trevisan con certi aggettivi…Se non altro il buon Piergiorgio combatte indossando una ” divisa” e sotto una ” bandiera” entrambe ben identificabili.
Pertanto certi epiteti li riterrei più adatti a certi personaggi che fanno la guerra, diciamo così, in
“borghese “, quelli che , tanto per fare un esempio, portano avanti iniziative ( quelle si schifose) volte alla demolizione non solo della famiglia ma anche di quello che nella società c’ è ancora di sano, e tutto ciò lo fanno proclamandosi “cattolici” , cosa questa più schifosa ancora. (Solo per pura carità di Patria evito di dire che uno di questi è proprio il sindaco di Roma).
Eppoi, siamo onesti, con Piergiorgio quattro sane risate ce le facciamo sempre mentre con certi individui la voglia di ridere svanisce all’ istante.
Parlare di “persona schifosa” mi sembra decisamente di cattivo gusto, il rispetto lo dobbiamo a tutti anche a chi ha costruito la sua carriera insultando chi ha fede.
Rispondendo ad Alessandro, anche guardando l’immagine usata credo si faccia della pura satira su una persona vemmentemente anticlericale. La satira fa riflettere e in questo caso porta a dire: “Ah, ecco che basso profilo hanno gli anti-teisti”.
Tremendo l’ego autonomo da DIO; sicuramente Odifreddi è
contento anche di questo articolo: privi di DIO, siamo
ridotti a questo: “parlate di me, anche male, ma di me”.
La vicenda del triste matematico è davvero rivelatrice
della solitudine intrinseca al pensiero ateistico.
A caso, della serie facciamo di tutta l’erba un fascio, Odifreddi si comporta in un certo modo = tutti gli atei sono così. Mi sembra giusto, mi fanno pena i ragionamenti del genere.
Su questo ha perfettamente ragione. Il punto non è credente vs non credente, ma persona di idee aperte vs ottuso o, se preferisce, intelligenza vs povertà di spirito, anche con altre varianti…
Forse ti faranno pena le persone che li fanno..
Sicuramente non tutti gli atei si comportano in modo cosi eclatante ed anticlericale come Odifreddi, ma diversi oggettivamente hanno una comportamento simile
Non mi fanno pena le persone che li scrivono, ma esistono ragionamenti più o meno intelligenti. Io mi sono espresso su questo in particolare, ma parlo solo di ragionamento, non mi permetterei mai di giudicare qualcuno che non conosco. Comunque non ha senso dire “diversi oggettivamente”, giacché tutto si basa sulle esperienze personali che uno ha vissuto, o forse stai parlando di personalità “famose”?. Secondo me l’ateismo fine a se stesso non porterebbe mai ad azioni eclatanti e anticlericali.
“Comunque non ha senso dire “diversi oggettivamente”, giacché tutto si basa sulle esperienze personali che uno ha vissuto, o forse stai parlando di personalità “famose””
No mi riferisco a persone Atee che conosco personalmente
“Secondo me l’ateismo fine a se stesso non porterebbe mai ad azioni eclatanti e anticlericali.”
Dipende cosa intendi con ateismo fine a se stesso ma secondo me, la realtà dice spesso l’opposto
Si anch’io credo che generalizzare in questo modo non serva assolutamente a nulla.
Un ateo intelligente come Sartre definiva l’uomo
“una passione inutile”.
E’ ovvio che chi si ritiene certo che la propria
vita concluda nel nulla sia esistenzialmente triste.
Un’altro ragionamento a caso, come il precedente ma sostituendo Sartre ad Odifreddi credendo così di avere un impatto maggiore, perché si sa, Sartre è condiviso da tutti gli atei! Sinceramente non vedo come un’affermazione del genere possa essere ovvia; semplice controesempio: io credo che la mia esistenza cosciente si concluda nel nulla (quella materiale durerà probabilmente un’eternità), nonostante ciò sono esistenzialmente felice :). E non mi venite a chiedere il motivo per cui commento sotto questo articolo perché mi ci ha mandato un amico su facebook.
Un ragionamento “a caso” mi verrebbe da dire che ragionamento non è…
Quello che dice andrea a mio avviso non è una ovvietà assoluta, ma una probabile connessione tra il condurre una vita senza “Dio” e una esistenza che spesso viene sentita come inutile e triste
Ma infatti con “a caso” mi riferivo al messaggio a cui ho risposto, che non è un ragionamento ma un’opinione, come può infatti essere ovvio?
Comunque se tu ci vedi una probabile connessione, altri potrebbero non concordare. Se vuoi ti offro il mio punto di vista, mi fa sempre piacere discutere con chiunque pesi le proprie parole in maniera adeguata e si avvale della ragione, ma credo che la libertà di pensiero faccia piacere a tutta l’umanità, non solo a me :).
Ascolto il tuo punto di vista, certo
@ free:
«E non mi venite a chiedere il motivo per cui commento sotto questo articolo perché mi ci ha mandato un amico su facebook»
Però dubito che il tuo amico ti abbia chiesto di commentare anche l’altro articolo sulla fede nell’Aldilà del Neanderthal. Quindi siamo tutti onorati della tua permanenza in questo blog!
In realtà sì ahahah, però è vero può sembrare strano.
free:
Non stai facendo questo gran servigio al tuo amico, tratteggiandolo come ossessivo-compulsivo… Ma ridiamoci pure su!
Ahahah è vero, in realtà pubblica sempre articoli dell’uccr, questi due sono gli unici in cui mi ha taggato, giacchè studio fisica e sono appassionato di biologia. Comunque giuro che mi si riempie il cuore di gioia a vedere che esistono tante persone a cui fa piacere accogliere qualcuno che ha un punto di vista differente.
Non rilevo l’ovvietà del punto di vista espresso nella sua seconda affermazione e ritengo banale ridurre il pensiero di Sartre ad un’unica frase, che peraltro non inferisce in alcun modo la sua (di andrea g) conclusione, evidenziandosi una fallacia logica nella forma dell’affermazione del conseguente. Forse un’argomentazione meno ermetica potrebbe dare più forza al suo ragionamento.
Dice sant’Agostino: “il nostro cuore è inquieto finchè non trova TE,
Signore”.
Ecco, nel non senso della vita -che è la vita ateistica- è inesorabile
la tristezza esistenziale.
Poi uno può dire: “finisco nel nulla, ma sono felice”.
Per carità, ognuno può dire/scrivere quel che vuole, ci mancherebbe.
Saluti.
Per quanto riguarda Sartre, simpatico uomo-ragione,
comprendo il tuo dnervosismo ad accettare la sua intelligente
affermazione “l’uomo è una passione inutile”.
Ricordarla non è ovviamente una banalizzazione del suo pensiero:
semplicemente, è una affermazione valida, sincera e non smentibile.
Togli DIO, l’Eternità, e ogni uomo è proprio questo, uomo-ragione.
Una passione inutile.
Cordialità.
Le confesso che non mi sento particolarmente (d)nervoso. Direi piuttosto divertito nell’osservare che la risposta di andrea g sia indirizzata ad … andrea g.
Sperando che mi voglia perdonare questa piccola cèlia, non posso fare a meno di notare che tutte le volte che ho ricordato alcuni passi di Paolo di Tarso riguardanti, per esempio, il ruolo della donna, mi è stato puntualizzato che non andavano estrapolati dal contesto per non travisare il senso generale di ben più ampia portata. Ammettendo quindi che io abbia sbagliato allora, lei sta sbagliando adesso. Un classico caso di trave-pagliuzza?
E quindi contestualizzando le parole di Sartre, cosa
salta fuori, uomo-ragione?
X quanto riguarda il tuo divertimento sulla risposta
‘a me stesso’.
Davvero non sei in grado di capire che se uno aggiunge
delle parole all’intervento precedente risulta così,
“in risposta” alle proprie parole precedenti?
Ma dai, uomo-ragione, un pò di riflessione, eh!
Comunque i tuoi interventi sono a loro modo simpaticissimi.
Come può vedere da questo commento si possono inserire risposte in successione senza indirizzarle a se stessi. Non la facevo così permaloso.
@Uomo-Ragione
“Come può vedere da questo commento si possono inserire risposte in successione
senza indirizzarle a se stessi”-
Vedo, vedo, caro Uomo-Ragione, ma dovresti insegnarmi anche come si fà,
mica sono un grande esperto di blog internet e cippa lippa, mi capisci?
Piuttosto, mi stupisce un pò la tua non risposta: tu obietti che le parole
di Sartre (l’uomo è una passione inutile) vanno contestualizzate,
dunque x deduzione attendevo che tu le contestualizzassi, x
ricavarne -suppongo- un altro significato.
Invece niente, e quindi ritengo che tu condivida in pieno le parole
del filosofo francese: siamo una passione inutile.
In ogni caso, che importa, guagliò-ragione?
Tanto stiamo x sparire tutti nel nulla, non sapremo nemmeno di
essere esistiti, n’est ce pas?
Di nuovo, cordialità, Uomo-Ragione, è un piacere interloquire with you.
Non voglio intromettermi nel vostro discorso, spiego solo ad Andrea come concatenare i post allo stesso livello:
Supponendo di avere un post X1, rispondendo ad X1 ottieni un post “figlio” di X1 che chiameremo X2. Se rispondi di nuovo ad X1 ottieni un post X3 che viene visualizzato di sotto ad X2 ma sullo stesso livello di indentazione. Se invece rispondi a X2 ottieni un post X4 “figlio” di X2 e quindi con un grado di indentazione in più, però verticalmente finisce tra X2 ed X3
x DARIO-
Ti ringrazio, ma sul momento mi pare un pò difficile.
Anyway, thanks a lot!
Non sono certo io che ho utilizzato aforisticamente le parole di Sartre per esprimere un ragionamento. Semmai ho evidenziato perché un ragionamento in tal guisa fosse scorretto, ma non ho mai dato giudizi sull’opera di Sartre o sull’aforisma. Solo sul metodo.
il tipico buffone abituato ai riflettori, che impazzisce quando glieli tolgono.
a differenza di un concorrente del grande fratello, lui ha studiato bene i libri di matematica…
Piergiorgio, ovvero la favola della volpe e l’uva. È perfino divertente.
Vergognatevi tutti!!!!!!
Voi sparate sulla croce rossa, vergogna,vergogna,vergogna!!!
Comunque,per essere onesti, dobbiamo dire che Odifreddi e’ ritenuto un grandE matematico solo da chi non ha mai studiato matematica e non ne capisce nulla.E’ semplicemente un professore in pensione,come tanti altri.Non e’ certo uno come Hardy,Bombieri o Ennio de giorgi(che era credente tra l’altro)
Hai assolutamente ragione, ricordo benissimo l’epoca in cui era all’apice della popolarità e lo invitavano a presenziare in uno sproposito di programmi televisivi in cui si salvava dal fare figuracce astronomiche solo perché gli mettevano di fronte persone che semplicemente non riuscivano a seguire il filo “logico” delle sue esternazioni. La sua abilità infatti è sempre stata quella di dire panzane ma nel dirle in modo talmente contorto che la gente si trovasse in difficoltà nel ribattergli. La stragrande maggioranza delle sue argomentazioni erano smontabili banalmente con una sola frase cadauna dato che la logica che ne stava alla base era quasi sempre fallata (gran bel biglietto da visita per chi si definisce logico matematico no?) =)
@ Dario*:
Dimentichi la volta in cui misero a confronto Piergiorgio Odifreddi (ratioman) e Mons. Fisichella… Ne uscì davvero male il nostro prode neo-positivista Piergiorgio!
Io quell’episodio purtroppo me lo sono perso, d’altra parte non è che io guardassi la TV in sua funzione, mi è solo capitato di seguirlo un po’ mio malgrado nel periodo in cui, facendo zapping, si era sicuri di beccarlo da qualche parte =P
Per la cronaca,
non solo Ennio De Giorgi ma anche Enrico Bombieri unico italiano al momento a vincere la medaglia Fields, è credente
Malgrado la forma idiomatica iniziale, sembra palesarsi un tipico tentativo di Argumentum ab auctoritate e non un semplice quanto ingiustificato diritto di cronaca.
ratioman:
«Malgrado la forma idiomatica iniziale, sembra palesarsi un tipico tentativo di Argumentum ab auctoritate e non un semplice quanto ingiustificato diritto di cronaca.»
Hai però sempre modo di illustrarci gli attestati di stima ricevuti da tuoi colleghi matematici, visto che di medaglie Fields o di risoluzione di Problemi di Hilbert neppure l’ombra…
Non posso fare a meno di notare che un certo numero di utenti si rivolge al sottoscritto dando per vera l’ipotesi, indimostrata, che dietro il mio nickname si celi la persona di Piergiorgio Odifreddi. Pare che questa certezza sia iniziata quando ho chiesto quali regole di Wikipedia avrebbe violato il matematico in questione. Seguendo lo stesso ragionamento dovrei essere autorizzato a pensare che dietro una domanda riguardante Gesù ci sia…Gesù.
Detto questo faccio notare che il valore di un matematico non si misura certo solo nel fatto che gli sia stata attribuita o meno la medaglia Fields o che abbia o meno classificato le forme quadratiche.
ratioman:
Puoi sempre negarlo. Cosa che ti ostini a non fare: perché?
Ad ogni modo il ripetere ostinatamente il nome di Piergiorgio Odifreddi ha anche un altro scopo, come già ti ho ricordato.
No, certo che no! È per questo che ti ho già domandato di produrci gli attestati di stima dei tuoi colleghi per la tua produzione scientifica. Sui vari fattori di impatto, indici H et similia possiamo far da soli… Educici quindi cortesemente sugli attestati di stima ricevuti dai tuoi colleghi per quanto hai realizzato in qualità di logico matematico. O neppure questo fattore può darci indicazioni sul valore di un matematico?
Uhhh Ratioman, allora avevo visto giusto, si nota dal suo commento che Enrico Bombieri non le è diciamo “simpatico”
“Detto questo faccio notare che il valore di un matematico non si misura certo solo nel fatto che gli sia stata attribuita o meno la medaglia Fields o che abbia o meno classificato le forme quadratiche.”
Mi dica come si “misura” la preparazione ed il valore di un matematico?
Forse sarà OT, non fa piacere menzionare Enrico Bombieri? o forse non fa piacere ricordare che è credente…
Va bene torniamo a parlare del “matematico” Odifreddi
Io penso che Odifreddi sia un abile oratore questo gli va riconosciuto ed un divulgatore della Scienza
Però, a mio avviso, non credo possa definirsi Scienziato, quante pubblicazioni ha fatto? 0,……
Divulgatore della Scienza? forse è un typo, non è che volevi scrivere Scemenza? Dai per piacere, per divulgare la Scienza la devi prima conoscere, ok che in Italia siamo abituati a chiamare “divulgatore scientifico” un povero giornalista come Piero Angela ma qui si esagera
Sempre a proposito di ennio de giorgi (che è stato uno dei matematici più importanti del ‘900 a livello internazionale), in un intervista dice:
” Per me l’idea della resurrezione, l’idea che la vita non finisce nel breve arco degli anni che abbiamo, l’idea che anche le persone carissime che sono morte vivono in qualche modo ancora, è uno degli elementi fondamentali della mia vita e anche della mia attività di ricerca. E’ uno dei motivi per cui posso continuare a studiare, immaginare cose nuove anche a una età in cui uno potrebbe dire sono verso la fine della carriera accademica, penso che è un tragitto in cui fino all’ultimo devo amare la sapienza in modo completo sperando che quest’amore continuerà anche se in altre forme dopo la morte.
Posso dire che la mia vita perderebbe gran parte del suo significato se rinunciassi alla speranza di ritrovare in qualche modo le persone che mi sono state più care, se non credessi alle parole del Credo: aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. ”
link: http://www.matematicamente.it/storia/1517-video-intervista-a-ennio-de-giorgi
@ pickwick:
grazie mille! Non conoscevo questa invervista, pur avendo letto alcune riflessioni di De Giorgi sulla sua fede.
Massimo Gramellini che prova a «mantenere viva la fiammella dell’anti-teismo»?!
Già questa affermazione fa passare la voglia di leggere l’articolo.
@ Cat zu Felics:
perché? È imprecisa? Inesatta? Errata? Prove in merito?
beh, penso che dovrei rigirarti la domanda: tu e l’autore sostenete che Gramellini propugna l'”anti-teismo”: in genere è chi “accusa” che deve portare prove e motivazioni a danno dell’accusata, non credete?