Due nuovi studi: aborto indotto causa cancro al seno
- Ultimissime
- 04 Dic 2012
Abbiamo già segnalato una lunga lista di studi (UCCR – Aborto indotto e cancro al seno) ) che indicano nell’aborto provocato un fattore di rischio per il cancro della mammella. Il motivo è che l’aborto lascia i tessuti mammari in una condizione di vulnerabilità rispetto agli effetti dannosi degli estrogeni e delle sostanze cancerogene.
Questi dati sono ora confermati da due nuove ricerche cinesi pubblicate su Asian Pacific Journal of Cancer.
Nell’ospedale di Kunming sono stati paragonati i casi (storia clinica e diagnostica, etnica e stato riproduttivo) di 263 donne affette da cancro della mammella con un gruppo di controllo formato da 457 donne non affette da questo male. Oltre all’aborto provocato, sono risultate correlate al rischi di cancro al seno l’età avanzata alla nascita del primo figlio e la mancanza di allattamento, il ciclo mestruale breve, l’uso di pillole contraccettive, il non aver mai partorito e soprattutto l’età postmenopausale che purtroppo quintuplica il rischio della temuta malattia.
Risultati simili sono stati trovati dall’ospedale di Nanjing su un gruppo di 669 malate e 682 controlli: le probabilità di sviluppare un cancro al seno aumentano con il numero di aborti provocati, mentre quelli spontanei non sembrano correlare con questa malattia.
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8 commenti a Due nuovi studi: aborto indotto causa cancro al seno
Le famose ultime parole: “sostengo l’aborto perché ho a cuore la salute della donna”
La peggiore è: “ma piuttosto che far nascere un bambino perché soffra è meglio che non nasca affatto!“.
Frasi del genere non riescono manco a farmi arrabbiare, è già tanto se non svengo.
Infatti quella frase è di suprema illogicità:
allora fai in modo che il bambino non sia nemmeno concepito.
E invece no, prima fanno le loro porcate senza curarsi delle conseguenze, per poi scaricarle su un’ALTRA PERSONA, cioè il bambino, uccidendolo.
“allora fai in modo che il bambino non sia nemmeno concepito.”
Esattamente
giusto, almeno risponderai tu e solo tu delle tue azioni, e non un innocente. Ma credo che tipi come te sono più contenti della morte di un innocente… ops dell’affermazione dei diritti della donna (a meno che tu non abbia partecipazioni in aziende che propongono contraccettivi… in tal caso il dio denaro è più forte!).
Sarebbe da approfondire ulteriormente la questione sul perché l’aborto indotto renda più vulnerabili i tessuti mammillari. M’è venuta questa “pulce nell’orecchio”, sarà tempo di approfondire.
Mi sembra di ricordare che nel dossier citato all’inizio dell’articolo, in diversi dei tantissimi studi, ci sia la spiegazione medica.
“sono risultate correlate al rischi di cancro al seno l’età avanzata alla nascita del primo figlio e la mancanza di allattamento, il ciclo mestruale breve, l’uso di pillole contraccettive, il non aver mai partorito”: quando oltre ad andare contro Dio si va contro la natura da Lui creata. Ma dove crediamo di andare??? Io per esempio già avrei potuto sposarmi se non fosse per un sistema scolastico che ti tiene otto anni a scaldare i banchi e poi solo DOPO cerca di insegnarti (in fretta e male: UNIVERSITÀ) le nozioni che ti servono per lavorare. Ma con me ci riusciranno: la mia ragazza, vi piaccia o no, arriverà vergine al matrimonio!