L’ossessione di Corrado Augias: «Santo Stefano è stato ammazzato dai cristiani»
- Ultimissime
- 26 Gen 2012
Un mese fa, il 26 dicembre, si festeggiava Santo Stefano, il primo martire della Chiesa cattolica. Uno dei mammalucchi dell’ateismo militante nostrano (anche se poi se ne vergogna e dice di rifiutare l’ateismo e di credere “in una specie di armonia universale che ci unisce tutti”), Corrado Augias, si è voluto occupare anche di questo nel suo libro scandalistico “Inchiesta sul cristianesimo” (Mondadori 2008).
L’ossessionato anticristiano Augias è arrivato a sostenere (pag. 86): «Sappiamo dagli Atti che, a un certo punto, si creò nella primitiva comunità di Gerusalemme una grave tensione fra i cristiani di provenienza giudaica e quelli che venivano dalla cultura ellenistica. Ci fu un’assemblea nella quale questi ultimi cominciarono a protestare, dicendo che si trascuravano le loro vedove e i loro orfani. Sembrava una questione riguardante l’amministrazione della carità, tanto che l’assemblea decise di nominare dei diaconi, fra i quali Stefano, per occuparsi appunto degli indigenti […]. Ciò che a me pare interessante -e sinistro- in questa fosca storia è che le tensioni all’interno delle varie correnti cristiane potevano arrivare fino al linciaggio di un avversario, poiché Stefano venne in pratica linciato dalla folla. Inoltre, sembra improprio attribuirgli la qualifica di “protomartire”, data la natura del dissidio dal quale Stefano venne travolto». In poche parole ha sostenuto che ad ammazzare Santo Stefano nel 35 d.C. siano stati gli stessi cristiani e non giudei e liberti romani che lo lapidarono dopo averlo trascinato davanti al Sinedrio e al Sommo Sacerdote accusandolo -alla presenza di Paolo di Tarso prima della conversione- di aver bestemmiato contro Mosè e Dio, nel preannunciare la distruzione del tempio e della legge mosaica, per mano di Gesù (qui, qui e qui un approfondimento). Non basta discriminare i cristiani, bisogna anche negare loro perfino lo statuto di vittime, come ha fatto notare Antonio Socci nel suo libro: “La guerra contro Gesù” (Rizzoli 2011). Qualcuno ha mai sentito Augias, sempre così attento ai diritti umani, spendere mezza parola per il massacro dei cristiani nel mondo (la comunità attualmente più discriminata a livello globale, secondo Bernard-Henri Lévy)? Secondo lui si stanno forse ammazzando tra loro?
La poca praticità di Augias con la storia era già stata notata quando ha sostenuto che Gesù avesse “dei fratelli”, facendo passare per tali i cugini paterni, figli dello zio di Gesù. L’antropologo e storico tedesco Michael Hesemann ne parla così: «Augias è un esempio perfetto di autore scandalistico». Il filosofo Costanzo Preve, celebre studioso del marxismo, parla così del giornalista romano: «Dal momento che mi sono occupato personalmente di questi temi sono in grado di capire dove sta la specifica cialtroneria dell’approccio di Augias», sintetizzando così il libro: «libello del giornalista dilettante romano Corrado Augias». Il sociologo Massimo Introvinge ha definito i suoi libri una «truffa intellettuale».
89 commenti a L’ossessione di Corrado Augias: «Santo Stefano è stato ammazzato dai cristiani»
Ma chi, Donat?
La spia dei servizi cecoslovacchi?
Si, il Voltaire dei poveri.
eeeeehhhhh… manco a Voltaire arriva.
Piu’che altro un Karmazinov dei poveri…
Beh, poco male, significa che i servizi non sapevano scegliere i loro agenti.
E io pensavo che fossero super efficienti!
Sei sicuro Kosmo che sia dimostrato il tradimento di Augias come spia? A me pare ci fossero dei forti dubbi in proposito.
Tradimento?
Beh, sì non saprei come definire diversamente il comportamento di qualcuno che si presta a lavorare per una potenza straniera, è tradimento della propria patria.
Allora di traditori, in Italia, ce ne sono a bizzeffe.
E quanto più in alto si va tanti più ce ne sono.
Traditori almeno degli interessi nazionali.
E non al servizio di staterelli, come la ex cecoslovacchia, che nel mondo contava quanto il due di coppa a briscola.
Ma di primarie potenze spesso con interessi e una visione del mondo in conflitto con la nostra.
“staterelli, come la ex cecoslovacchia, che nel mondo contava quanto il due di coppa a briscola.”
Sì???
Peccato che erano al centro delle operazioni di infiltrazione dei servizi sovietici in tutto l’Occidente.
Se erano come il due di briscola, perchè rischiare un’invasione nel ’68?
Amico, a parte il fatto che gli interventi dell’arnata rossa rispondevano rispondevano alle richieste di parte della leadership dei paesi interessati, aprte il fatto che i paesi del blocco di Varsavia sono stati oggetto di attenzione da parte dei servizi e della propaganda, anche editoriale e radiofonica atlantica, a parte il fatto che anche in termini di vittime, distruzioni e umiliazioni non sono state nemmeno lontanamente comparabili con le analoghe invasioni e guerre degli atlantici ( addirittura è stata invasa Grenada, una minuscola isoletta…) in geopolitica vale la prassi, quasi un assioma, del ca’ nisciuno è fesso. Era o non era in vigore l’accordo di Yalta?
Tu pensi che gli atlantici non si sono adoperati per evitare che l’Italia abbandonasse il loro blocco militar-geopolitico? E che non avrebbero fatto ricorso ad ogni mezzo per evitarlo?
E dal momento che vale l’assioma di sopra…..
Sì, è vero ne siamo pieni. Purtroppo noi italiani non abbiamo un forte senso patriottico, non ci preoccupiamo di difendere gli interessi nazionali, ma dovremmo farlo contro tutto e contro tutti. Siamo invece pronti ad importare con troppo leggerezza modelli culturali, modi di vivere, idee politiche e financo gusti in fatto di cibo che non hanno nulla da spartire con la nostra grande tradizione. Ad esempio in questo periodo storico l’essere troppo atlantici è un danno (anche se prima ci ha difeso dall’invasione comunista), dovremmo sforzarci di elaborare una politica di difesa autonoma ed armarci di più e meglio avendo il coraggio di aumentare le spese militari, possibilmente a liveo europeo. I conflitti infatti non diminuiranno ma anzi si moltiplicheranno perché c’è un vuoto di potere a livello internazionale ed una grande parcellizzazione degli stati nazionali. E se non hai nè un grande esercito nè una grande economia purtroppo non conti nulla. Non so voi ma io non voglio morire cinese e nemmeno americano…
ma in realtà quello che dici tu già ce l’abbiamo…
E’ che abbiamo una classe di politicaSTRI, in qualsiasi direzione si guardi, che quanto meno fa pena…
Ma dico io… ve l’immaginate un’Unione Europea SENZA l’Italia?
Ve l’immaginate una NATO SENZA l’Italia?
Abbiamo sparsi quà e là decine di basi, sia NATO che americane.
Che sarebbe successo se le avessimo negate?
Che sarebbe successo senza i porti e le infrastrutture (poche) italiane?
Che sarebbe successo senza l’industria manifatturiera italiana?
che sarebbe successo senza gli allevamenti e le coltivazioni italiane?
Se non fosse per il sommerso (e forse dobbiamo ringraziarlo, il nero) saremmo ALLA STESSA STREGUA degli spocchiosi Francesi e Tedeschi.
Abbiamo la QUARTA RISERVA MONDIALE DI ORO.
Siamo uno dei paesi piu’ avanzati tecnologicamente.
Abbiamo insieme con la Germania la migliore industria manifatturiera in europa (e perciò politici “ispirati” da forze straniere premono per distruggerla!).
Le famiglie italiane sono tra le meno indebitate del mondo e con la casa di proprietà.
E’ che siamo afflitti da un’ atavica e acritica esterofilia, pompata anche da una certa pubblicistica che identificava come l’assenza della Riforma e il Cattolicesimo in Italia come la causa di tutti i mali.
Inoltre sembra proprio che la nostra classe amministrativa e politica sia pagata o quantomeno infuenzata da altri stati (alla faccia dell’Unione Europea) per distruggerci nel più breve tempo possibile.
Meno male che c’è la Chiesa!
Consiglio “Il Golpe Inglese”, ottimo per capire un paio di cose.
Non a caso il popolo italieno era quello più “europeo”…
Più europeo e più europeista, adesso però in molti si accorgono che l’UE non è l’Europa come la intendevano gli italiani (dagli illustri ai semplici)…
anche perchè il dibattito sul ruolo da assegnare all’UE è stato ucciso sul nascere da ben noti personaggi.
Era semplicemente proibito parlarne.
Un colpo alla UE è stato dato proprio dagli amici tuoi, i berluscones, in occasione della II guerra del golfo con la spaccatura Italia-Spagna da una parte e Francia -Germania dall’altra.
se non vuoi morire………comincia a non bere già di prima mattina !!!!
Forse è il caso Enrico che tu ti spieghi meglio. Io sono quasi astemio.
Aiutami a capire. Mi spieghi quale sia il nesso tra Augias e il così detto carattere degli italiani? Ai miei tempi questi salti logici venivano definiti CHIACCHIERE DA OSTERIA
Si vede che non stai molto attento Enrico, il mio modesto intervento viene dopo quello di Nicola e non discende direttamente dall’articolo su Augias. Non c’è nessun nesso perché non doveva esserci. Illuminaci piuttosto tu con interventi meravigliosi e discorsi profondi se aborri le chiacchiere da osteria, sempre che tu abbia il diritto censorio di dare dell’ubriaco a chicchessia.
rispondeva semplicemente alle affermazioni di nicola per cui in Italia saremmo pieni di “traditori” (considerando il fatto che il sig. Augias era un informatore diciamo “più o meno consapevole” dei servizi cecoslovacchi)
Caro Gabriele, ti devo querelare, mi stai rubando il copyright, mi stai rubando frasi e parole.
Naturalmente scherzo perchè condivido tutto di quanto dici.
Non penso, però, che Stalin avesse intenzione di invadere l’Italia, così come non ha invaso la Jugoslavia di Tito. Non lo credo anche perchè l’Italia, anche per i comunisti, è una nazione singolarmente pregiata per storia, cultura, civiltà, ecc. Per dirla in breve, Stalin non avrebbe bombardato Montecassino o la Scala di Milano.
In anteprima le prossime News di Corrado Augias:
-Il Cristianesimo è stato inventato da una comunità di Giudei induisti residenti in Kashmir, venuti a contatto con alcuni Druidi celtici, che erano lì in vacanza.
-I Vangeli sono stati scritti da Costantino nel III secolo; ne è stata trovata una copia autografata con dedica ad un certo “Voltaire”.
-Nessun comunista ha mai perseguitato i cristiani; in realtà volevano solo giocare a tressette col morto… e serviva il morto.
🙂
Ma scusa…
Ma non hai notato che con il tuo evidente scherzo hai solo riportato quello che scrive REALMENTE Augias nei suoi libri?
Tu scherzi… Ma ci hai azzeccato in pieno.
il “tressette col morto… e serviva il morto.” è geniale!!!
«Il cristianesimo di oggi», scrive Augias, «in particolare il cattolicesimo, è prevalentemente l’erede, la conseguenza, del “constantinismo”, cioè del ruolo che quell’imperatore ha fatto assumere alla fede cristiana». Nel IV secolo, molto probabilmente il cristianesimo non avrebbe trionfato senza l’appoggio del potere politico. Così come anche oggi, senza l’appoggio del potere politico, la Chiesa cattolica non potrebbe orientare a proprio piacimento le scelte di governo di Paesi come il nostro. Purtroppo la ”vera” verita’, per creduloni come te giorgio e’ dura, non a digerire,ma a comprendere.
enzo, non credo ti sia d’aiuto continuare a copiare & incollare pezzi che trovi sul sito uaar. Sopratutto non mi sembra giusto nei confronti loro, almeno cita la fonte. Non ti pare? Ma che idea dai dell’ateo militante? Uno che non sa nulla e deve copiare e incollare il pensiero di un altro (senza citarlo). Anche Augias ha sempre fatto così, d’altra parte.
Per rispondere alle cretinate che hai incollato, comincia a studiarti questa pagina: http://www.cristianesimo.altervista.org/costantino.html
Ciao Enzo, è un piacere poter dialogare con te.
Bene, hai esposto una tesi; ora porta le tue argomentazioni.
Risponderò di conseguenza.
Quest’uomo è fuori di sé. Sembra che Repubblica se li scelga appositamente.
No. E’ il contrario. Tutti quelli di queltipo vanno a Repubblica.
Come tutti i sinistri vanno a La7. 😉
Non volevo farne una questione politica, ma è un caso che Augias, Odifreddi e Flores D’Arcais scrivano sullo stesso quotidiano?
Non lo è affatto.
Meno male così Bruno Fede resta dove sta
Infatti la logica più elementare dice che i cristiani per uccidere Stefano hanno sentito il bisogno di portarlo davanti al sommo sacerdote e alla presenza di Saulo per poi linciarlo … dovrebbe bastare per far capire che Augias si contraddice.
La logica…la logica vorrebbe tante cose, ma…
…era ironica.
Ma chi è l’autore di questo post?
Corrado Augias
Si chiama Raffaele Carcano, è il fondatore di UCCR.
Spe-spe! Cerchiamo di non confonderci. Carcano è il presidente dell’UAAR, non dell’UCCR.
Infatti, scusate. Quello di UCCR si chiama Roberto Grendene.
Ahahah!
Comunque ho davanti a me il libro e dice proprio così. Non mi ero accorto leggendolo, è incredibile!
Non so se vale la pena spendere soldi per comprare un libro del genere.
“Io, se devo sentire una manica di ca**ate, telefono a mia suocera”. (cit)
[angioletto]
Beh, è giusto però leggere i libri di chi non la pensa come noi e dare a loro un riconoscimento economico per il prestigioso lavoro prodotto
[/angioletto]
[diavoletto]
Ehm…non dovrei dirlo, ma esistono oggi altre modalità per entrare in possesso di libri spazzatura senza muoversi da casa…
[/diavoletto]
Tutto deve far spattacolo anche ricorrendo allo scandalismo.
Ma non è l’unico, anche gli altri ‘ricostruttori della storia non scherzano’.
Penso a Minoli e la sua trasmissione su Stalin.
http://en.wikipedia.org/wiki/Joseph_Stalin
Prima di leggerlo, chi ha scritto l’articolo?
In wikipedia si trovano scritte sciocchezze in argomenti che si prestano meno ad essere sballottati dal vento delle opinioni, come logica, matematica, fisica, chimica,… Figuriamoci su avvenimenti e personagggi!!!!!
Per quelli fra costoro che sono nel mirino della propaganda non ne parliamo!!!!!!!
“In wikipedia si trovano scritte sciocchezze”
tipo ordinare i complessi? 🙂
Vedi Kosmo, i numeri complessi sono ordinabili, totalmente ordinabili. Punto. Chiedilo a chiunque ne mastichi un pò di queste cose.
La storia che non sono ordinabili non è la prima volta che la sento, ma non da matematici, da ingegniri, fisici, infomatici,..che hanno frettolosamente studiato le relazioni binarie su un insieme, in particolare le relazioni di ordine. Il problema è che i numeri complessi costituiscono un campo (struttura algebrica particolare) e che l’ordinamento non ‘rispetta’ la struttura di campo. Ma come insieme di numeri è totalmente ordinabile.
correggo
ma non da matematici,….., l’ho sentita da ingegneri, fisici, infornatici
Ancora con questa storia? Ma la pianti di dire queste corbellerie?
E sì che te l’ha detto pure il prof Masiero!
Ma si può sapere dove NON hai studiato?
Vallo a dire a questo qui:
http://www.aero.polimi.it/~lastaria/bacheca/EAMAG/teoremi_4_complessi.pdf
Vediamo se arrivi a leggere almeno la prima pagina, specialmente quello che c’è scritto in fondo (che riporto, perchè non so se sei capace):
“Dunque, disuguaglianze del tipo “z > w” tra numeri complessi non hanno alcun senso.”
Capito?
Ma è quanto sto ripetendo da sempre! Sono ordinabili, ma la relazione di totale ordine non soddisfa la 2) della pagina.
M come insieme sono ordinabili.
Un insieme E è totalmente ordinabile se è possile mettere uno dietro l’altro gli elementi di E.
I numeri complessi sono totalmente ordinabili? Siiiiiiiiiii.
Solo che questo totale ordine ‘fa schifo’ perchè non rispetta addizione e moltiplicazione!
E io che avevo detto?
https://www.uccronline.it/2012/01/23/lettere-inedite-confermano-la-viscidita-ingannatrice-di-voltaire/#comment-45564
Correggo, non rispetta la moltiplicazione, perchè l’addizione la rispetta.
Un consiglio spassionato: EVITA in pubblico di parlare di matematica…
Corri il rischio, molto concreto per te, che tu ti imbatta in qualcuno che ne sappia molto, ma molto più di te!
Per la cronaca, proprio perchè sono in vena di spiegazioni, io posso mettere in relazione il mio cane con la tua vacca, ma questo non mi permette di fare alcun tipo di matematica comunque utile.
E anche l’insieme {cane, gatto, canarino} è totalmente ordinabile,
se faccio cane<gatto<canarino, ma su questo non ci posso fare alcuna matematica sopra?
Ti è chiaro adesso?
Mi chiedo, anche se il cane non abbaia, il gatto miagola raramente e il canarino è stonato?
Tu sei fra quelli che ne sanno più di me? Magnifico! Ce ne saranno certamente tanti, ma verne incontrato uno qui è vederamente una fortuna.
Potresti aiutarmi. Tanto per assaggiare:sei esperto in teoria dei gruppi? Mi sfugge la relazione che c’è fra il reticolo dei sottogruppi di un gruppo finito G avente un sottogruppo nornale N e il reticolo dei sottogruppi del gruppo quoziente G/N.
A che serve? A trovare le proprietà dei cristalli n-dimensionali.
In attesa
E questo dove l’hai trovato?
Su qualche forum di matematici che discutevano del problema?
Potresti cominciare da qui:
http://it.wikipedia.org/wiki/Glossario_di_teoria_dei_gruppi
Però dovresti cominciare da qualcosa di più semplice per te, tipo le addizioni tra naturali.
Quel “qualcuno che ne sa molto più di te” non era certo riferito a me, ma a molti altri, alcuni dei quali certamente seguono questo blog. Ho già detto e ripetuto che l’argomento non è nei miei interessi, nè nelle mie passioni. Ho studiato i complessi perchè mi servivano per altre cose ed altri argomenti.
Fatto sta che, visto come stai messo con i complessi, non andrai molto lontano con il tuo problema.
Come si dice… “se il buongiorno si vede dal mattino…”
Sicuramente sbaglio, ma mi sembra che spesso i tuoi risultati siano calcolati male.
Il procedimento non fa una grinza.
I dati utilizzati per risolvere il problema mi sembrano scelti male.
Io ho provato a suggerire, ma il compito lo devi fare tu. 😉
beh… non sei il solo a dire che i suoi calcoli sono sbagliati! 😉
E’ vero, a volte ho sbagliato calcoli anche semplici.
A volte….che in varie decina di anni saranno 5/6.
modesto… il ragazzo.
Grazie del ragazzo!
Ah sei vecchio e continui a fare il bambino capriccioso che vuole avere ragione a tutti i costi?
Si vede proprio che matematica ne mastichi davvero poca, e quel poco davvero male, perchè ti saresti accorto che la tua affermazione può anche significare che tu in varie decine di anni di calcoli ne hai fatti 5 o 6… e tutti sbagliati!
http://www.labussolaquotidiana.it/ita/articoli-il-gruppo-d-che-volevaeliminare-la-chiesa-polacca-4327.htm
Questo per quelli che “il comunismo non ha mai fatto del male a nessuno”.
Cosa ne dite della trasmissione di ieri di Nuzzi sul nuovo scandalo vaticano?
Si potrebbe dire che La7 è un ente televisivo indipendente, equilibrato, pieno di persone obiettive e tutt’altro che faziose. Che i suoi programmi televisivi sono di grande qualità e i conduttori privi di pregiudizi e aperti al confronto, pronti a dare un’immagine seria e completa degli argomenti trattati.
Ma penso che non lo dirò.
http://www.la7.it/intoccabili/pvideo-stream?id=i502746
Segnalo che sui giornali online la trasmissione di Nuzzi e la reazione vaticana sono in prima pagina.
Se potete, ci sarebbe da dire la nostra sull’argomento, in modo che i violenti che praticano l’odio cattofobico nei loro post (con la benedizione dei moderatori) trovino almeno una valida risposta.
Ho visto la trasmissione ma non c’è nulla di violento, mi è parsa ben fatta. Anzi, si è voluto difendere il Papa e sottolineare ancora di più le forza che contrastano alla sua volontà di cambiamento.
Io la trasmissione non l’ho vista, ma posso prevedere con una certa precisione gli strascichi che faranno seguito. I postisti cattofobici di professione, che abbiano visto o meno la trasmissione, con la benedizione dei moderatori, suggeriranno il rogo dei preti e delle chiese e si celebrerà il solito rito di odio di orwelliana memoria contro il capro espiatorio di turno, la CCAR. Credo che sia a questo che si riferisca Fedele Razio.
Ho visto in parte la trasmissione. Insinuare che il Card. Bertone sia il capo-cordata di chi non vuole fare uscire le magagne denunciate da Mons. Viganò (l’unico che si sarebbe dedicato ad un necessario repulisti), non mi pare accusa che metta in buona luce il Santo Padre…
E mi è parso poi che l’evidente posizine pregiudiziale del conduttore sia risultata palese nell’intervista al vice-direttore di Libero, che, non solo si è dimostrato molto competente, ma ha anche smontato colpo su colpo le evidenti insinuazioni del conduttore.
Altrettanto bene si è difeso Mons. D’Ercole, che c’ha messo la faccia con grande coraggio.
Io posso anche condividere. Tuttavia non mi è sembrata malvagia…se aiuta a fare ancora più pulizia ben venga. Sono ancora imbarazzato per la pessima figura di Vian, che eviti di andare in televisione!
Anche a me è sembrato molto (troppo) evasivo. 🙁 E’ l’unico pezzo di trasmissione che ho visto!
Potremmo almeno evitare il termine cattofobico il cui copy right appartiene a chi ha coniato omofobico?
Quindi andrebbero banditi anche “claustrofobico” e “agorafobico”?
No, claustrofobico non andrebbe bandito.
Lo si trova anche in vecchi dizionari della lingua italiana.
E, a quanto mi risulta è l’unico ‘fobico’.
Per curiosità, un piccolo elenco delle fobie più strane:
1. Acatartofobia: avversione per lo sporco e per la polvere.
2. Agrizoofobia: paura degli animali selvatici
3. Amaxofobia: paura di guidare u
4. Athazagorafobia: paura di essere dimenticati o ignorati, o di dimenticare.
5. Aurofobia: avversione per l’oro.
6. Calliginefobia: paura, antipatia, difficoltà a rapportarsi con donne belle.
7. Catisofobia: paura di sedersi.
8. Cimofobia: paura, avversione per le onde del mare.
9. Cometofobia: paura delle comete
10.Cristallofobia: avversione, paura del vetro, dei cristalli
11.Courlofobia: paura dei clown.
12.Cromatofobia o cromofobia: paura dei colori
13.Cyberfobia: paura, avversione dei computer o di lavorare al computer
14.Decidofobia: paura di prendere decisioni
15.Dendrofobia: paura degli alberi
16.Dextrofobia: paura degli oggetti alla destra del corpo
17.Edonofobia: paura di provare piacere fisico
18.Eleuterofobia: paura della libertà
19.Epistemofobia: paura della conoscenza
20.Eufobia: paura di sentire buone notizie
21.Eurotofobia: paura dei genitali femminili
22.Fagofobia: paura di mangiare
23.Fobofobia: paura di aver paura
24.Igrofobia: paura dell’umidità
25.Italofobia: paura di tutto ciò che riguarda l’Italia
26.Leucofobia: paura del colore bianco
27.Nefofobia: paura delle nuvole
28.Ommetafobia: paura degli occhi
29.Pantofobia: paura di tutto
30.Pendofobia: paura degli orologi a pendolo
31.Tafofobia: paura di venire sepolti vivi
32.Uranofobia: paura del cielo
33.Venustrafobia: paura delle belle donne
34.Verbofobia: paura delle parole
35.Xylofobia: Paura degli oggetti di legno o paura dei boschi
36.Zeusofobia: Paura degli dei
E dove l’hai presi?
Ma sei una miniera di cultura!
Io conoscevo solo ‘claustrofobia’.
A volte sembri affetto da fronemofobia.
consiglierei la lettura del presente articolo
http://www.ilgiornale.it/interni/affari_e_guai_famiglia_vescovo_vigano/28-01-2012/articolo-id=569202-page=0-comments=1
Ma l’autore è lo stesso del ‘metodo Boffo’?
A naso, la concordanza nominale mi porta a parteggiare per il fratello.
A me sembra che l’unica cosa grave è che LA7 sia venuta in possesso delle lettere riservate indirizzate al Papa da parte di Mons. Viganò.
Poi, se si entra nel merito, è possibile che ci siano due vedute diverse in Vaticano, una più attenta alle spese e un’altra più attenta alle necessità di governo in generale. Forse c’è qualche ingenuità economico-finanziaria da parte di qualche religioso. D’altronde, cosa si pretende? Il fatto stesso che son religiosi in qualche modo dice che in fatto di ‘finanze’ non sono smaliziati!
Già dall’inizio noi abbiamo avuto qualche problema con certuni, fortunatamente solo l’8,33%, un po’ troppo lesti di mano: “Questo egli (Giuda) disse non perché gl’importasse dei poveri, ma perché era ladro e, siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro.” (Gv 12.6)
Ma l’autore dell’articolo è lo stesso del ‘metodo Boffo’?
Riferito a chi? Viganò o ai fornitori del Vaticano?
Il metodo migliore per fermare un cracker e di opporgli un hacker.
nicola, come la solito tu non vedi oltre il tuo naso. Ci sono delle lettere riservatissime inviate da Mons. Viganò al Papa ed al segretario di Stato. Poichè dovrebbero esserme a conoscenza solo lo scrivente ed il destinatario la domanda è: chi ha fornito a Nuzzi le lettere? Il Papa? Il Card. Bertone? Mons. Viganò? La risposta è semplicissima. Conoscendo, grazie all’articolo del Giornale, una certa tendenza nel trattare i suoi rapporti con il prossimo del Viganò, la cosa più logica è che sia stato proprio quest’ultimo, piccato per il suo siluramento, a far uscire il contenuto delle lettere. E questo dice tutto.
Quanto al metodo Boffo, il vero scandalo non fu l’inchiesta di Feltri, fatta benissimo, ma il fatto che a capo della stampa e dei media cattolici ci fosse un omosessuale condannato per molestie e, a quanto pare, conosciuto nell’ambiente della prostituzione omosessuale milanese. Quindi la responsabilità dello scandalo non è di chi lo ha tirato fuori ma di chi ha messo Boffo in una simile delicata posizione.