Le cellule del cordone ombelicale più efficaci di quelle embrionali
- Ultimissime
- 11 Lug 2011
Parallelamente ai tentativi dei siti di informazione laicista nel sostenere la totale inefficacia delle cellule staminali non embrionali, crescono le sperimentazioni portate a termine che dimostrano le eccezionali potenzialità delle staminali del cordone ombelicale.
Il farmacologo Paolo del Lillo cita una serie di studi, come quello pubblicato su Acta Neurobiologiae Experimentalis, nel quale viene dimostrata la maggiore utilità dell’uso di staminali del cordone ombelicale, rispetto ad altre staminali, per curare malattie neurodegenerative e delle lesioni neurali. In precedenti articoli aveva sottolineato la maggior efficacia delle cordonali specialmente nei casi di distrofia muscolare, morbo di Parkinson, rigenerazione dei tessuti cardiaci e anche in caso di diabete.
Le staminali embrionali soffrono di numerose limitazioni, sostiene lo specialista su Zenit.it, citando link diretti a fonti scientifiche. Un singolo embrione, infatti, produce un numero limitato di cellule, anche se si prelevano più strati di esso. Inoltre, secondo le ricerche apparse sul Nature Biothecnology, le staminali embrionali mancano di un sito di controllo G1 completamente sviluppato, una caratteristica comune delle cellule tumorali, che accresce le possibilità di subire mutazioni genetiche, in particolare sul cromosoma 12, e la trasformazione in cellule neoplastiche. Cita il caso di un ragazzo malato di una rara patologia ereditaria neurodegenerativa che ha sviluppato tumori multifocali del cervello dopo quattro anni dal trattamento con iniezioni di staminali embrionali.
Le embrionali, oltre a distruggere un embrione umano ovviamente, sono carenti di appropriati schemi di imprinting e regolazione per alcuni geni, fatto che potrebbe condurre a una differenziazione spontanea e incontrollata, determinando anormalità. Nelle embrionali, rispetto alle staminali del cordone ombelicale, è stato anche scoperto il non trascurabile accrescimento della loro immunogenicità a causa dell’ aumento degli antigeni HLA leucocitari, durante e dopo la differenziazione, fatto che potrebbe elevare il rischio di rigetto.
Conclude quindi preferendo l’utilizzo delle staminali cordonali a quelle embrionale e anche a quelle adulte, poiché assicurano un maggiore potenziale proliferativo e telomeri più lunghi e presentano un minor rischio di rigetto e di infezioni virali.
18 commenti a Le cellule del cordone ombelicale più efficaci di quelle embrionali
ricordo i Radicali che si battevano, tanto poco civilmente quanto poco scientificamente, per l’uso delle staminali embrionali per la libera ricerca scientifica, -come dire?- per gli interessi dell’industria farmaceutica.
Discorsi che oggi non fa più nessuno…
Le staminali non embrionali si dimostrano sempre più adoperabili…
Ma ci fosse uno stronzo che “radicalmente” chiedesse scusa all’opinione pubblica per le stronzate dette, poi dimostrate false….
Dobbiamo entrare nell’idea che tutto quello che propone quest’area della società ha come unico obiettivo l’attacco alla Chiesa. L’unico motivo che hanno per promuovere le embrionali è quello di guerreggiare con la proposta della chiesa.
@Maffo..hai detto una cosa verissima nella sua semplicità…è infatti recente la notizia che un milionario ateo ha investito 50mila dollari nella ricerca sulle origini della vita. Sapete perché l’ha fatto? Per il progresso della scienza? Per una curiosità personale? Per un servizio all’uomo? Per un amore alla specie umana? Niente di tutto questo. Lo ha fatto per un unico motivo: dimostrare che non esiste Dio. Avete capito qual’è l’unico significato di vita di questi poveretti? Provate a pensare alla disperazione che vivono…cmq l’articolo è qui: http://news.sciencemag.org/scienceinsider/2011/06/scientist-politician-atheist-off.html?ref=hp
beh, si. hanno cominciato gli illuministi, i massoni, poi i comunisti, molti liberali, i sessantottini, i radicali, gli uaarini etc.
sui radicali, bisogna ricordare che diffusero cifre enormi su aborti clandestini e morti collegati ad essi
nonostante si sappia che raccontarono balle, la gente crede ancora a quello che mise in copertina l’Espresso
http://www.labussolaquotidiana.it/ita/articoli-dio–testardo-2424.htm
Una cortesia…tentiamo di moderare il linguaggio…sono comunque d’accordo con a-, la lotta radicale va da una parte mentre quella degli scienziati va da un’altra. E’ interessante leggere questo articolo su sciencedaily dove viene esplicitato il desiderio di superare l’uso delle embrionali per non sollevare questioni etiche: http://www.sciencedaily.com/releases/2011/07/110705150930.htm
Qualcuno lo spiegasse a quel mentecateo di Stefano…
ti dirà che sono tutti al soldo del vaticano e che lui ha le sue fonti che dicono il contrario.
senza mai specificarle, queste benedette fonti.
180, quante ne hai fatte!!!!
Spero veramente che si arrivi a sostituire del tutto le embrionali…mi sembra assurdo che ci sia ormai una larga maggioranza contraria all’aborto ma ancora la ricerca con le embrionali sia così diffusa…
“Parallelamente ai tentativi dei siti di informazione laicista nel sostenere la totale inefficacia delle cellule staminali non embrionali”…ma che strano…come mai si comportano così? E’ una novità.. 🙂
Più che “siti di informazione” li chiamerei di “disinformazione”, o meglio “di propaganda”
Concordo pienamente con lo specialista nel voler indirizzare la ricerca (e anche i fondi) sulle cordonali piuttosto che su quelle adulte e ovviamente sulle embrionali.
http://www.npr.org/blogs/health/2011/07/11/137701848/cancer-patient-gets-first-totally-artificial-windpipe Avete letto questa bellissima notizia?
Le cellule staminali usate, in questo caso, sono adulte e non embrionali. Un’altra applicazione in piu’ per le staminali adulte, mentre quelle embrionali rimangono a zero (mentre continuano a distruggere embrioni per produrle).
E’ molto bello questo progresso continuo!
bhe mi sembra che le cellule cordonali possano mettere d’accordo chi crede nella scienza e chi è contro l’impiego delle staminali embrionali.
Bel sito il tuo!