Il matematico Borzacchini contro Odifreddi: «credo a Gesù e alla scienza»

Avevamo già avuto modo di parlare del sorprendente lavoro che sta facendo ultimamente il quotidiano l’Unità, l’ex giornale del PCI, verso i cattolici e Benedetto XVI. In Ultimissima 19/1/11 informavamo che aveva preso le difese del Pontefice sulla questione dell’educazione sessuale nelle scuole, in Ultimissima 21/1/11 bacchettava invece Paolo Flores d’Arcais a causa di uno dei suoi tanti tentativi di diffamare il Papa. Pochi giorni fa dava spazio a Luciana Castellina, la quale prendendo una posizione politicamente scorretta dichiarava di essere contro la neutralità dei generi (si nasce maschi e femmine).

Ieri il quotidiano ha invece pubblicato una lettera del matematico Luigi Borzacchini, docente di logica matematica e di Storia della Matematica presso l’Università di Bari, il quale ha risposto all’ultimo libro di Piergiorgio Odifreddi (“Caro Papa ti scrivo”), di cui abbiamo parlato in Ultimissima 18/6/11.

Anche Borzacchini nota che l’opera di Odifreddi «sembra più profonda e riflessiva, e talora meno polemica di altre tue cose sul tema. Soprattutto ci intravedo la percezione della complessità del “fatto” religioso e credo che partendo di qui la distanza tra credenti e atei non sia poi tanto vasta». Tempo di maturità per l’invasateo più famoso d’Italia, alla bellezza di 61 primavere…

Il docente di Bari, dopo essersi dichiarato cristiano (e “di sinistra”), anche se non particolarmente devoto, riflette: «mi sono chiesto perché tra religione e pensiero scientifico e laico io non trovo i contrasti evidenziati nelle tue parole (e anche in quelle del Papa): per me credere in Cristo e nel contempo esaltare la ragione laico-scientifica è, se non facile, sicuramente possibile, ed è per giunta un’avventura del pensiero tra le più affascinanti». Questo perché «ho un’idea della matematica (e della scienza) diversa da quella su cui mi sembra che voi due, papa reale e aspirante papa pentito, finiate col concordare: fate della matematica/logica lo strumento linguistico/ideologico e lo scheletro formale della scienza, fisica soprattutto. Il che per te è sinonimo di razionalità, per il Papa di scientismo freddo e formalista».

Ritiene dunque che il contrasto tra pensiero matematico e religione sia solo dovuto «al dogmatismo filosofico che caratterizza tanto i teologi quanto gli atei: svanito questo, svanisce anche quello». Addirittura pensa che Odifreddi, grazie ad alcune sue critiche, stia facendo molto bene alla Chiesa, tanto da essere beatificabile, anche se -aggiunge- «credo che spesso tu faccia polemica per puro amore della polemica e per difendere la tua “immagine”». Lo bacchetta poi sul tentativo di ridurre i suoi argomenti a una presupposizione positivista, e aggiunge: «credo che abbia ragione il Papa a considerare incompleta la ragione scientifica, ed abbia ragione tu a considerare incompleta la ragione teologica. Ma non potete dialogare poiché entrambi cercate nella filosofia la completabilità della vostra ragione».

30 commenti a Il matematico Borzacchini contro Odifreddi: «credo a Gesù e alla scienza»

  • Stefano ha detto:

    Mah, Odifreddi è un Cristiano che si finge un ateo ultraintollerante per fare un favore al Vaticano, tant’è vero che ha anche studiato in seminario!

    • Paolo Viti ha detto:

      Tesi molto sorprendente…quindi si auto-dichiara “cretino”? Dai, lasciamo perdere.

    • Karma ha detto:

      Di te si può dire lo stesso, non è che stai facendo fare una bella figura all’ateismo…o meglio all’uaar che ti ha inviato qui come ambasciatore…! Anzi, confermi soltanto il sapere popolare…

    • Mr. Crowley ha detto:

      E’ vero, e non e’ il primo della storia.
      Anche Stalin fingeva di essere un comunista ateo, ma in realta’ aveva studiato nel seminario di Tiblisi.
      Quindi dirigeva il piu’ grande partito comunista del mondo e faceva bruciare le chiese, deportava e faceva uccidere i religiosi per rovinare la santa e perfetta immagine del comunismo.
      In realta’ era d’accordo col metropolita di Mosca.
      Ovvio, ovvio.

      • simone ha detto:

        stefano mi ha detto che Stalin era in realtà in metropolita stesso.

        • Piero ha detto:

          stefano mi ha detto che lui il realta’ era Stalin stesso, ed era contemporaneamente il metropolita, Pio XII e Padre Pio.

  • Riccardo ha detto:

    Grande prova,complimenti!

  • alèudin ha detto:

    Insisti? 🙂 forse è solo un po’ frustrato perchè appunto ha fatto il seminario e non voleva? Allora se la sbrighi con i suoi, si chiariscano e via di tarallucci e vino.

  • Stefano ha detto:

    Eppoi il 99% periodico degli scienziati è ateo od agnostico!

  • Riccardo ha detto:

    Dove li hai trovati questi dati, scusa un po’?

    • Piero ha detto:

      @Riccardo:
      lascialo stare, questo sta’ ‘mbriaco!
      😉

      • Lucy ha detto:

        A leggere i suoi commenti avrà si e no 13 anni..

        • Piero ha detto:

          @Stefano:
          ma non ci avevi promesso che ci lasciavi?

          a tutti:
          invito tutti a lasciarlo cucinere nel suo brodo, si vede lontano un miglio ch ee’ un ateotroll, oppure un bimbetto di 13 anni (e non so cosa sia meglio per lui)

        • Mr. Crowley ha detto:

          Be’ e’ il livello culturale medio dei commenti nel blog dell’UAAR.
          E’ per questo che non vado piu’ su quel sito.

    • Mimmo ha detto:

      Sono dati segreti che conoscono solo lui e odifreddi..

  • Tano ha detto:

    Bravo Balzacchini…sottolineo la “fede” religiosa e la “fede” scientifica, entrambe si basano sulla fede, come diceva qualche giorno fa un genetista inglese.

  • Mazzzinga ha detto:

    Sono curioso di leggere la risposta di Pierfreddie.

    Ma Borzacchini è il suo sosia, o quello nella foto è Pierfreddie ?!?..??..?

    • Piero B. ha detto:

      Credo che la foto immortali il matematico impertinente nel suo tanto esaltato cammino di Santiago de Compostela.
      Proprio alcuni giorni fa mi ero imbattuto in una sua vecchia intervista di Panorama in cui prendeva le distanze dalla militanza dei suoi amici dell’UAAR, a motivo di campagne come quelle dello sbattezzo. Mi ha sorpreso non poco.
      Ma subito dopo mi ha fatto cadere le braccia quando ha detto che la colpa dell’irrazionalità dilagante tra i giovani, che preferiscono Harry Potter alla matematica, è da attribuire al cattolicesimo in quanto è una religione dogmatica. Peccato che un certo filosofo della scienza, Thomas Khunt, scrisse nella “struttura delle rivoluzioni scientifiche” e in particolare nel “dogma contro critica” quanto fosse stato fondamentale il contributo dei pensieri dogmatici per il progresso critico-rivoluzionario. E il bello è che Piergiorgio in una puntata di Porta a Porta citò il libro di Khunt per esporre il concetto di scienza in continua rivoluzione, ma vien da sé che il libro non l’abbia voluto o potuto leggere tutto, altrimenti si guardava bene dal citarlo.

  • gabriele ha detto:

    finalmente un matematico che usa un po’ la ragione e non la adora
    finalmente i matematici contestAno oddy

  • Gabrio ha detto:

    quello nella foto è Pierpippa.

  • Giuseppe ha detto:

    Odifreddi fa finta XD Pagliaccio!gli atei ci credono pure ahahahaahh 🙂