Il filosofo ateo Comte-Sponville: «le radici cristiane sono un’evidenza storica»

L’importante filosofo francese, André Comte-Sponville, già docente della Sorbona, editorialista dei principali quotidiani francese ed auto-dichiaratosi materialista, razionalista e umanista, ha rilasciato recentemente un’intervista per il quotidiano spagnolo ABC.

Dopo aver criticato il relativismo e il modello di “atarassia” della filosofia greca, ha dichiarato di stare leggendo il Qoelet, uno dei testi dell’Antico Testamento. Rivela infatti: «Io non sono un ateo dogmatico, perché l’ateismo è piuttosto una convinzione, non un sapere. E sono un vero ateo, perché assumo i valori morali delle tre grandi religioni, in particolare quella giudaico-cristiana».

Parlando delle altre religioni dice: «L’Islam non è un problema se si sa integrare nella società laica e rispetta la separazione tra Chiesa e Stato. Per un ateo come me il buddhismo può essere attraente perché non c’è Dio, ma non ho intenzione di radermi la testa…Preferisco approfondire il solco della civiltà che definisce l’Occidente, quella giudaico-cristiana». Un riferimento che la Francia e il Belgio hanno rifiutato di inserire nella Costituzione e che Comte-Sponville ritiene essere una forma di “chiusura” da parte del secolarismo: «L’origine cristiana dell’Europa è una evidenza storica. Se l’Europa ignora le sue radici cristiane cesserà di essere una civiltà e di essere solo un mercato».

15 commenti a Il filosofo ateo Comte-Sponville: «le radici cristiane sono un’evidenza storica»

  • Nofex ha detto:

    Mi pare che l’esclamazione: “se lo dice pure lui!!” sia scontata, no?

  • Hugo ha detto:

    Allora esiste ancora qualche moderato..!

  • Lorenzo ha detto:

    Fuoco amico per Flores d’Arcais…, il più doloroso!

    • Mikhail Tal ha detto:

      Ma chi Flores d’Arcais quello che scrive per 4 gatti su micromega 🙂 ?? ma quello è una barzelletta vivente, ogni volta che compare in tv si comporta peggio di Sgarbi, come in una puntata di exit dove non faceva parlare nessuno, offendendo anche la conduttrice di la7 che poverina sembrava dirgli “ma Flores siamo su la7 giochi in casa ma perché mi devi trattare così?”, purtroppo per lei Flores non la considerava abbastanza estremista e quindi come un bambino si è messo ad urlare e gli hanno dovuto staccare il microfono!!!! mai vista una scena così infantile.
      Ma la differenza tra lui e Sgarbi è che Vittorio strilla perché si fa promozione e lo fa apposta , mentre il povero Flores è proprio scemo e ricolmo di odio.

      • Mikhail Tal ha detto:

        devo aggiungere che un’altra cosa che mi ha sorpreso è che il pubblico di la7 quando gli hanno staccato il microfono ha applaudito come a dire “finalmente, non ce la facevamo più”.

      • Roberto Manni ha detto:

        Ricordi per caso qualcosa di più di quella trasmissione? Tipo di quando era o di cosa si parlava? Ho un amico che pende dalle sue labbra e vorrei aituarlo

        • Mikhail Tal ha detto:

          Era di massimo 3-4 mesi fa, si parlava se non sbaglio del processo Ruby e di altre cose tipo federalismo ecc…. tanto sono sempre gli stessi argomenti da 5 mesi, penso ci fosse anche Gasparri che provava a parlare ma veniva interrotto ogni 2 parole , Flores si comportava come un bambino dicendo alla conduttrice in continuazione “io non faccio parlare gli altri perché gli altri non fanno parlare me e allora io mi comporto come loro” la conduttrice poverina gli ripeteva “Flores ma qui ad exit nessuno ti ha mai interrotto ne io ne gli altri ospiti potresti smetterla??” e lui continuava come un disco rotto, era spassoso, alla fine dopo 20 minuti di questa lagna gli hanno staccato il microfono e Gasparri parlava e veniva interrotto comunque perché si sentiva Flores in sottofondo senza microfono che urlava come un forsennato!!!.
          Come scrittore fa ridere ma di certo poteva avere una carriera incredibile come cantante lirico o pescivendolo.

  • Maffo ha detto:

    Ah, ecco…dunque non è una questione religiosa come la vorrebbero far passare…interessante!

  • gabriele ha detto:

    «L’origine cristiana dell’Europa è una evidenza storica. Se l’Europa ignora le sue radici cristiane cesserà di essere una civiltà e di essere solo un mercato».

    lo dice anche lui
    l’uaar nega queste radici
    dice che le vere radici sono la laicità (massonica) e la libertà di culto

  • Michele ha detto:

    “Se l’Europa ignora le sue radici cristiane cesserà di essere una civiltà e di essere solo un mercato”

    Lorenz 40 anni fa era arrivato ad una conclusione molto simile, possibile che l’uomo odierno non riesca a capire che la chiusura alla tradizione, la perdita dell’invarianza, la fusione delle culture non possa che portare ad una regressione della cultura ed alla morte della civiltà?
    L’uomo senza tradizione è sull’orlo della distruzione, o del precipizio che lo riporta esattamente al punto di partenza: quello in cui la tradizione si crea.

    • Guido ha detto:

      E il bello è che più si allontana dalla strada e più esulta…mah!

      • Michele ha detto:

        Se nelle ossa gli osteociti e gli osteoblasti non sono in equilibrio l’osso degenera e l’organismo ne subisce le conseguenze, nella cultura succede la stessa cosa, solo che le conseguenze sono ben più distruttive.
        Poi questo mito di una sola cultura… I romani ci erano riusciti e l’assenza di culture rivali (che lo fossero davvero, ovvio) li ha portati alla rovina, siamo sicuri di volere questa omologazione distruttiva?
        Se ci fosse un modo di mantenere la rivalità ed annullare la violenza sarebbe la volta buona che passeremmo al nuovo grado evolutivo, eppure qui si annulla la rivalità e si dà valore alla violenza, l’uomo moderno è assurdo.

  • Matteo ha detto:

    è probabile che tra qualche giorno avremo modo di leggere articoli dove vengono riportate le minaccie e gli insulti fatti a comte-sponville….oppure, leggeremo che la sua famiglia è stata presa di mira da gruppetti fondamentalisti atei! ahahahaha 😉