La Francia dice no alla ricerca sulle embrionali e ai matrimoni omosessuali

Svolta positiva in Francia sul controverso progetto di legge in materia di bioetica. L’emendamento sulla possibilità di una ricerca regolamentata sulle cellule embrionali, sostenuto dall’area di sinistra e osteggiato dal Governo, è stato bocciato dal Senato in seconda lettura.

La discussione, riporta L’Osservatore Romano, si era concentrata sull’articolo 23 del provvedimento: i senatori avevano deciso di modificarne il testo togliendo il divieto di ricerca e facendo così passare il principio della possibilità di una ricerca regolamentata. Tuttavia al termine di una seduta pubblica particolarmente tesa, l’assemblea ha deciso di bocciare la modifica della legge approvata dalla commissione e di adottare l’emendamento che ristabilisce il principio del divieto con deroghe, ovvero la linea promossa dall’Esecutivo e auspicata anche dal cardinale André Vingt-Trois, arcivescovo di Parigi e presidente della Conferenza episcopale francese. Il voto sancisce il testo definitivo della legge.

In concomitanza al no alla ricerca sulle embrionali è arrivata la bocciatura della proposta dei matrimoni omosessuali. Il Governo, infatti, si è opposto a un progetto di legge presentato dall’opposizione socialista.

115 commenti a La Francia dice no alla ricerca sulle embrionali e ai matrimoni omosessuali

  • nicola ha detto:

    Viva la Francia

  • Max ha detto:

    Bisogna leggere la legge nei dettagli ma, se le cose alla fine stanno esattamente come c’e’ scritto qui sopra, e’ una cosa davvero positiva. Viva la Francia!

    Mo’ voglio vedere i soliti laicisti che citano i cugini d’oltralpe come “modelli di laicita’” 🙂

    • Carlo ha detto:

      L’unica cosa per cui non è una netta vittoria sono queste “deroghe”…in realtà è una contraddizione perché l’embrione non lo si può mai utilizzare, non esistono deroghe. Non è che uno non può uccidere un essere vivente tranne “qualche volta”..

  • Laura ha detto:

    Bello! Eppure sembrava che le cose non promettessero bene!

    • Domenicus ha detto:

      Comunque, non illudiamoci troppo :quella è gente che non molla mai : ci riproveranno sicuramente alla prossima occasione.

  • leptis magna ha detto:

    bello vedere i cristiani cattolici “razionali” supportare il governo del separando/divorziando/concubino/risposando/xenofobo Sarkozy…

    così come deve essere molto bello essere “razionali” a targhe alterne, suppongo.

    • Panthom ha detto:

      Il fatto di chiamare questo sito “razionale” è motivato qui: https://www.uccronline.it/uccr/…è una provocazione perché l’uomo stesso è un essere razionale, cristiano o ateo che sia. Si punta poi sulla razionalità dell’atto di fede, metodo usato da chiunque, ateo o credente, per conoscere la realtà. L’articolo non “supporta” affatto Sarkozy, ma gioisce per una decisione giusta del governo, così come tempo fa si è gioito per le parole contro l’eutanasia di Bersani. Da queste parti siamo gente libera, non schierata ideologicamente, so che per te è uno scandalo ma cerca di domandarti il motivo della tua invidia piuttosto che porta questi sciocchi argomenti superficiali.

      • leptis magna ha detto:

        motivo della mia invidia? Nessuno 😀

        anche perché, come giustamente riportato da LeMonde, la votazione di ieri non ha fatto altro che rendere più solida la posizione del Parti Socialiste a proposito del matrimonio omosessuale (nel 2012 ci sono elezioni, ed i voti degli omosessuali probabilmente saranno decisivi al ballottaggio), mentre ha provocato degli strappi nella maggioranza di destra a causa delle dichiarazioni del ministro Roselyne Bachelot, che s’è detta favorevole ai matrimoni omosex.

        ma, a proposito d’argomentazioni sciocche e superficiali, contro le tue che sicuramente sono più profonde e razionali… perché due persone adulte e consenzienti non sarebbero libere di regolare le loro unioni come meglio credono?

        • Panthom ha detto:

          Questo articolo di Le Monde è possibile averlo sotto forma di link oppure è custodito a chiave nel cassettino di camera tua sotto l’etichetta “argomenti per crociata atea”? In che modo “i voti degli omosessuali saranno decisivi al ballottaggio”? Vuoi per caso sostenere che in Francia gli omosessuali superano il 2%? E come mai nell’omosessuale Regno Unito sono fermi all’1%? (fonte:http://www.statistics.gov.uk/pdfdir/ihs0910.pdf). Se non c’è invidia è perché c’è poca coscienza.

            • Panthom ha detto:

              Quindi hai già messo via l’argomentazione degli “omosessuali decisivi durante le politiche”? Mi fa piacere. Non cosa fatica, è solo un’educazione per gente come te a parlare solo di dati dimostrabili, dato che vi fate chiamare “razionalisti”. Prendila come un’opera di carità nei tuoi confronti, almeno io ti prendo sul serio. Dal tuo articolo emerge che non ci sono stati “strappi nella maggioranza di destra”, ma è solo un ministro che si è espressa a favore e ne sono state chieste le dimissioni. Succede ovunque, anche in Italia con la Carfagna. Ma questo rafforza gli avversari? Non credo proprio. Che un giorno venga approvato il matrimonio omosessuale lo metto per iscritto, a meno che cambi la moda ovviamente, ma questo non significa nulla. Anche la pedofilia diventerà un naturale orientamento sessuale, come già si sta cominciando a spingere in questo senso. Il mondo va verso la disfatta e solo gli atei possono cantare vittoria.

              • Gimmy ha detto:

                Visto che poi ha imparato a citare quel che dice? Vedi, la tua carità funziona! Peccato che dobbiamo essere noi ad insegnare a loro cosa voglia dire essere chiamati “razionalisti”, ah ah ah ah!

        • Max ha detto:

          Se la gente vuole vivere insieme liberi di farlo, ma il matrimonio e’ meglio lasciarlo tra uomo e donna.

          Te lo spiegava il bigottissimo Montanelli, 10 anni fa:

          “Diversa e’ la questione dei matrimoni per le coppie dello stesso sesso e della possibilita’ di adottare figli. Qui, se mi permette, entrano in gioco i “diritti fondamentali sociali”, se posso chiamarli cosi’ . La nostra societa’ e’ basata, ci piaccia o no, sulla famiglia, e la famiglia e’ per definizione formata da un uomo e da una donna. + un postulato, lo riconosco, ma e’ basato sulla natura, sulla tradizione e sul buon senso. Se ammettiamo il “matrimonio gay” non avremo piu’ argomenti per opporci al matrimonio a tre, o ad altre variazioni sul tema. Sulla possibilita’ di crescere figli adottivi, poi, non ho dubbi: le due figure – materna e paterna – rimangono fondamentali (nonostante certi padri e certe madri). Nessuno puo’ arrogarsi il diritto di imporre a un bambino regole diverse. Ecco, questo e’ cio’ che penso. Adesso decida lei se sono “il campione di una certa destra non certo liberale” o invece un uomo che ha provato a esporle onestamente le sue idee.”

          Possiamo anche provare a far sposare 2 uomini e 3 donne, 4 donne e 5 uomini…

          • Piero ha detto:

            E perche’ non uomini/donne con animali? In India si puo’.
            E perche’ poi uno non puo’ sposare il proprio padre/madre o il proprio figlio/figlia? Quando c’e’ l’amore….

            • Norberto ha detto:

              E perché no? Basta che l’animale sia maggiorenne! O vorrai impedire “l’amore”????

              • Piero ha detto:

                sarei curioso si sapere come interpretare il suo consenso…
                Ma quando c’e’ l’amore…
                E poi scusa cos’e’ questo razzismo strisciante?
                perche’ vuoi escludere gli animali minorenni?
                Anche loro hanno diritto a formare un progetto di vita (anzi, tantopiu’ perche’ la loro e’ piu’ lunga)!
                Razzista! 😉
                Animalofobo! 😉
                😀

          • Norberto ha detto:

            Sempre che siano d’accordo a “sentirsi” uomini o donne, magari stanno a metà tu cosa ne sai? Oppure si diventa donne durante la settimana e poi nel weekend “non si sta più bene con il proprio corpo” e si torna per un attimo uomini (giusto per andare a cuccare qualche altro ibrido, che però in quel caso dovrebbe sentirsi per un paio di giorni donna, oppure è donna e va inconsuetudinamente con l’uomo.. ecc..:)

          • Carlo ha detto:

            Bellissimo, grazie!

      • leptis magna ha detto:

        ma d’altronde, Panthom, dopo la sconfitta nel referendum sul divorzio a Malta e l’approvazione dei matrimoni omosex pure nel cattolicissimo Portogallo e nel cattolicissimo Québec, mi verrebbe da dire che i mal di pancia potrebbero non essere finiti 😉

        • Panthom ha detto:

          Il divorzio è passato risicato e comunque è un tema all’interno dei cattolici, così come lo è in Portogallo, dove la popolazione ha mandato a casa clamorosamente chi li ha introdotti. Ma in tutto questo gli atei sono esclusi, dato che essi esistono solo in alcuni punti d’Europa. Non avete alcun peso sociale per cui non c’è alcuna vittoria da cantare. Diverso il discorso del Quèbec (ex cattolico) che oggi ha praticamente la stessa percentuale di atei di tutti gli Stati Uniti. Caso isolato di aumento della secolarizzazione, e parallelamente con aumento anche del tasso di suicidi: http://condizionamenti-zodiacali-e-suicidio.fragmenti.ch/html/parte_seconda_-_alcuni_dati_st.html…e tu continui a cantare vittoria. Ma non si capisce proprio chi vince…

    • Domenicus ha detto:

      Mia cara, mi rendo conto che per te (e tanti altri, purtroppo) non è facile capire certe cose, tuttavia mi ci proverò, in estrema sintesi.
      Vedi, per me, e per tanti cattolici con “le idee molto chiare” su come va il mondo, non è essenziale PRETENDERE dai politici che siano dei stinchi di santo nella loro VITA PRIVATA, tipo S. Tommaso Moro (magari !!!), per noi è invece ESSENZIALE che, proprio in quanto POLITICI, non siano quantomeno favorevoli a determinate leggi laiciste-anticristiane-antiumane. Ossia, che difendano quantomeno il più possibile i valori umani fondamentali, ovvero i famosi “valori non-negoziabili”, che concernono, come immagino anche tu saprai, la sacralità della vita e la difesa della famiglia umana tradizionale. Non so se sono stato abbastanza chiaro.

  • leptis magna ha detto:

    cmq, caro Panthom, siccome la Francia la conosco abbastanza bene, visto che c’ho vissuto e lavorato, posso assicurarti abbastanza tranquillamente che entro il 2013-2014 i cugini d’oltralpe avranno il matrimonio omosessuale.

    fra l’altro, notare come, dati INSEE, i tanto avversati PACS siano passati da 6mila nel 1999 a quasi 200mila nel 2010 😉

    http://fr.wikipedia.org/wiki/Pacte_civil_de_solidarit%C3%A9

    Vive la France!

    • Panthom ha detto:

      Mi sembra che tu lo abbia già detto, ti ho già risposto che l’aumento di questa tendenza secolarizzante è parallela alla crescita dell’approvazione della pedofilia, del tasso di suicidi, della diffusione di droghe e alcool….non vince nessuno, perde solo l’uomo. Il ripetere ossessivamente la stessa questione è come continuare ad esultare a fine partita per aver fatto 1 gol contro i 3 degli avversari. E’ un modo per esorcizzare la sconfitta bruciante di oggi, rimandando irrazionalmente al futuro. Come nonna Hack che dice che esiste la religione perché il cervello dell’uomo non è ancora stato scoperto e nel futuro si dimostrerà tutto. Un pò quello che dicevano gli invasAtei nell’800 parlando degli anni 2000 🙂

  • leptis magna ha detto:

    nel 2013-2014 ci risentiremo sulla situazione francese, e se avrò avuto torto, ti offrirò birra (o vino, se preferisci) per una settimana intera…

    nel frattempo, mi godo il + 3000% di PACS stipulati nel giro di 11 anni.

    Cordialità!

    • Panthom ha detto:

      Ti ripeto, sicuramente hai ragione tu, fra pochi anni (sempre che la moda continui) gli eterosessuali saranno in minoranza e con meno diritti. Questo non significa affatto che tu “vinci” e io “perdo”. Nessuno vince, nemmeno la natura umana. I PACS non valgono nulla e non sono affatto un’esigenza degli omosessuali, a cui interessa soltanto una battaglia ideologica e non certo un riconoscimento formale.

  • leptis magna ha detto:

    I PACS valgono legalmente in Francia, vengono stipulati sia da coppie eterosessuali sia da coppie omosessuali, e danno diritti come l’assistenza sanitaria, l’assistenza in carcere e la cointestazione della casa.

    Nel 1999, periodo in cui stavo per andare a vivere in Francia, i cristiani cattolici razionalisti s’opposero all’approvazione dei PACS adducendo come motivazione il fatto che non c’era bisogno d’un istituto giuridico con MENO diritti e CONTEMPORANEAMENTE MENO doveri per le coppie, e che ci sarebbero sempre state pochissime coppie ad avvalersene.

    Nel 2000, 6mila coppie s’erano PACSATE.

    Nel 2005, le coppie PACSATE erano già 60mila.

    Nel 2010, erano 190mila.

    E, ribadendolo ancora una volta, SIA coppie etero, SIA coppie omo.

    non ti preoccupare, Panthom… a volte capita di sbagliare una previsione 😉

    http://fr.wikipedia.org/wiki/Pacte_civil_de_solidarit%C3%A9

    • Panthom ha detto:

      I diritti assegnati ai PACS non sono affatto equivalenti a quelli delle coppie eterosessuali con il matrimonio. C’è solo un riconoscimento di alcuni diritti, sui quali potrei essere anche in parte d’accordo. Ti ripeto per l’ennesima volta, l’aumento dell’idiozia nel tempo non significa che essa sia giusta, così come il procedere dell’aumento di tassi di suicidio (in Francia siamo ben oltre il 30%, in Italia, Irlanda, Malta ecc.. sotto il 20%), non significa che esso sia una conquista di cui gioire.

      • leptis magna ha detto:

        e che attinenza avrebbero i PACS ed i matrimoni omosessuali con gli omicidi? 😀

        ah già, la cultura ateo-massonica-giudaico-pluto-comunista-omosessualista, suppongo 🙂

        • leptis magna ha detto:

          errata corrige: *con i suicidi

        • Panthom ha detto:

          Si parla di suicidi, non di omicidi (magari anche questi, ma non lo so). Direttamente nessuna in apparenza, ma al crescere dell’uno cresce anche l’altro. E’ il solito caso? Oppure è un indice della felicità e della soddisfazione di vita delle persone? I matrimoni omosessuali sono uno stile di vita, che aumenti i suicidi nei luoghi dove essi crescono ha evidentemente una correlazione (tra l’altro gli stessi luoghi dell’avanzare della secolarizzazione). Solo gli uaarini credono (credono!!) alla casualità.

          • leptis magna ha detto:

            sì vabbé, certo.

            e l’infelicità dei piccioni ha a che fare con la bassa pressione nel centro-nord Italia nelle ultime 2 settimane.

            ma che argomento “razionalista” è: siccome una coppia omosex va a vivere insieme a Parigi, uno si suicida a Marsiglia?

            • Panthom ha detto:

              Vedo che anche tu ti intendi poco di statistica e indagini sociologiche. Ma esiste anche qualcuno che studia fra di voi? I comportamenti di vita hanno sempre conseguenze sullo stato di felicità e benessere auto-dichiarato della persona. Su questi si basano infinite ricerche sociologiche. I suicidi rientrano fra questi, non è un caso che è stato dimostrato che gli atei si suicidano il doppio dei credenti, infatti anche l’ateismo è uno stile di vita: http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=196&ID_articolo=271&ID_sezione=396&sezione

              • leptis magna ha detto:

                quindi Panthom, fammi capire esattamente.

                se un imprenditore del Triveneto si suicida perché non riesce a pagare i dipendenti, è colpa del matrimonio omosessuale.

                se un muratore licenziato si toglie la vita, è colpa della pillola del giorno dopo.

                se un 14enne si butta giù dalla finestra perché bocciato a scuola, è colpa della RU486.

                e se Welby e Coscioni hanno chiesto di staccare la spina, è colpa della legalizzazione del divorzio.

                già… capisco 🙂

                • Panthom ha detto:

                  Confermi l’ignoranza sulla definizione di “stile di vita”. Non è l’avere soldi, non è l’essere licenziati, non è la bocciatura. Gli esempi sono sciocchi…si parla di voler essere omosessuali, voler essere atei, cioè uno stile di vita appunto. Questo determina la felicità o meno del soggetto e su questo si fanno gli studi sociologici come quello che ti ho segnalato (gli atei si suicidano il doppio dei credenti, perché sono atei!!!) e che tu hai evitato. Puoi per cortesia chiamare qualche tuo amico con più capacità? La discussione si sta facendo monotona e ho sempre meno stimoli intellettivi.

                  • Maffo ha detto:

                    Resisti, resisti. Lascia che si incastri da solo a furia di arrampicarsi. Cmq gli va dato atto di essere gentile, educato e civile. Una rarità oramai tra gli uaarini!

                  • leptis magna ha detto:

                    “voler essere atei”, “voler essere omosessuali” implica anche il fatto che “si vuole essere eterosessuali” e “si vuole essere cattolici”.

                    quindi anche l’eterosessualità ed il cristianesimo non sono altro che “stili di vita”. interessante.

                  • leptis magna ha detto:

                    voler essere atei”, “voler essere omosessuali” implica anche il fatto che “si vuole essere eterosessuali” e “si vuole essere cattolici”.

                    quindi anche l’eterosessualità ed il cristianesimo non sono altro che “stili di vita”. interessante 😀

                    • Tano ha detto:

                      Lo dici due volte così ti sembra che valga di più? Almeno potevi cambiare nome, avremmo pensato che siete in due a sostenere le stesse cose 🙂

                    • Panthom ha detto:

                      Nessuno ha parlato di “eterosessualità”. Ateismo, cristianesimo e omosessualità sono una scelta, oppure è questione di geni? Rispetto all’ultimo è fortemente sostenuto dagli ex-gay, cioè coloro che hanno scelto l’eterosessualità.

                    • leptis magna ha detto:

                      Tano, mai sentito parlare di doppio invio per sbaglio?

                      Panthom, rispetto l’opinione degli ex-gay, ma non mi pare che siano la scienza infusa.
                      I gay-ancora gay ti direbbero quasi tutti invece che è una cosa innata. Quindi?

                    • Tano ha detto:

                      “Doppio invio per sbaglio”….strano perché mi sembra che nel secondo ci siano cose che nel primo non ci sono (virgolette, faccine)…quindi non è un semplice “doppio-click”…ma lasciamo perdere i dettaglia. Il fatto che esistano ex-gay, cioè coloro che hanno sperimentato cosa sia l’essere gay, che si oppongano ai gay significa che la questione è dubbia. Sicuramente significa che non c’è genetica alla base, altrimenti sarebbe una questione determinista. Invece è una pura scelta, tanto che si può cambiare o rinnegare. Ma non si va contro la genetica.

                    • Luke ha detto:

                      Capisco che le ultime vomitevoli espressioni omosessualiste vi abbiano ringalluzziti e non poco, così frustrati come siete che alle prime elezioni vinte avete immediatamente saputo esternare la vostra rabbia repressa andando ad aggredire quei Fedeli che stavano assistendo Messa a Milano, o ad insultare il Papa con i culi in ripugnante mostra per tutta Roma, ma paragonarci a quei miseri quanto degradanti e volgari figuri credo ti qualifichi del tutto per come sei .
                      Ciarli come un’ossessa per difendere chi ? Cosa ? La cultura della morte ? Della depravazione pedofila e maniacale ? .
                      E che dire di questi cosiddetti “stili di vita” ?
                      Orgogliosamente impronti la tua vita a Carcano, Odifreddi, Vendola, Grillini e Vladimir Luxuria, noi piuttosto se permetti seguiamo Gesù Cristo, il Santo Padre, gli Apostoli, i Santi e i Martiri : non mi sembra che i tuoi modelli possano avere l’ardire di paragonarsi ai nostri e avere una qualche misera parvenza di decenza .
                      I tuoi idoli simboleggiano nient’altro che la depravazione del Male che va sviando dalla retta via tracciata dai personaggi da me citati: il tuo non è considerabile “stile di vita” differente e paritetico al nostro, proprio perché ti affidi ad un modello turpe, imperfetto, volgare, dunque non perseguibile nel proprio malato errore di fondo e non assimilabile a soggetto da imitare, a differenza del nostro modello di Santità e perfezione che aspira a cose alte, migliori e dunque giuste .

                    • Tano ha detto:

                      Ecco…concordo sul messaggio in generale e su pezzi del ragionamento, non tanto sui termini usati, l’aggressività e i paragoni.

                    • Laura ha detto:

                      Mi associo…non è detto che la nostra amica simulasse un’orgia sul carro colorato con davanti i suoi figli adottati tenendo in mano un cartello con insulti al Papa. E’ vero che ha evitato di parlarne e di prendere posizione, però non possiamo dedurre a priori che lei sia omosessuale e anticlericale. Finora non lo ha dimostrato, mantenendosi civile. Luke ha ragione quando parla delle differenze profonde tra le nostre due culture, ma in fondo la nostra amica sarebbe tuttalpiù una vittima del lobbysmo sfrenato, ma anche una vittima del nostro Nemico. Anche per questo invito a tornare a toni amichevoli, anche se a volte ironici o sarcastici.

            • Marco ha detto:

              Razionalista sarà tua nonna 🙂

  • Castigamatti ha detto:

    peccato che in senso giuridico in Italia possa definirsi “famiglia” solo la “società naturale fondata sul matrimonio”…

    • Piero ha detto:

      Oh! Su questo stai sicuro che troveranno senz’altro il cavillo giuridico per aggirarlo.

    • leptis magna ha detto:

      già… quindi il bambino che viene affidato ai nonni perché i genitori sono morti in un incidente, non sono famiglia… così come i conviventi con prole, non sono famiglia (visto che in Italia vige ancora la discriminazione fra figli legittimi e figli naturali). non parliamo poi dei figli delle madre single, che orrore!

      capisco 😀

      • Franz ha detto:

        La famiglia è una sola, le altre sono unioni di persone. In Australia ad esempio ci si può sposare con gli animali, come i coccodrilli. Famiglie anche quelle?

      • Castigamatti ha detto:

        ho detto “in senso giuridico”… l’art. 29 della Costituzione è chiaro…

        • Piero ha detto:

          eh eh ti fai scudo di una cosa che, quando si vuole, viene definita “superata” in un batter d’occhio… scommettiamo?

  • Castigamatti ha detto:

    sì sì… ma intanto chi vuole i matrimoni omosessuali si è visto ridere dietro dalla Corte Costituzionale, che ha detto che tale opzione rientra nella discrezionalità del legislatore

    • leptis magna ha detto:

      e perché ridere dietro? il legislatore non è mica detto che sarà sempre cattolico.

      nel frattempo, le varie Firenze, Bologna, Modena, Reggio Emilia, Pisa, Livorno, Ancona e Torino hanno già regolamenti comunali che riconoscono tot diritti alle coppie omosessuali (tipo l’assistenza ospedaliera ed il risultare a carico del partner dopo X anni, variabili da città a città, di residenza congiunta).

      • alèudin ha detto:

        siamo in grado di essere liberi, io per primo, dalle nostre convinzioni, influenze e paure? Sei sicuro che quello che auspichi sia un miglioramento e non un inconscio asservimento al politically correct, alla via più facile o un semplice riflesso schiavo dell’anticlericalismo?E io che non sono d’accordo con te e penso che non ci sia da esultare troppo per l’andazzo che proponi? Sono libero nelle mie conclusioni o sono sclerotizzato nelle mie idee o paure? Pensiamoci.

        • Lella ha detto:

          Mentre leggevo il tuo commento mi è venuto in mente quando qualche giorno fa Bersani parlava delle coppie omosessuali, dicendo che occorre trovare un accordo perché l’Italia non può rimanere fuori dall’Europa. Ecco la vera motivazione…non certo una riflessione ontologica sulla natura sessuale o sui diritti degli omosessuali (che ne hanno fin troppi), ma un puro calcolo politico di adeguamento. Un pò come fu per la promozione dell’eugenetica qualche decina di anni fa in tutte le università inglesi e americane. Parte uno e dopo gli altri devono andare dietro per non essere “da meno”. E’ ideologia politica e non approvazione dell’omosessualità. Qui Bersani: https://www.uccronline.it/2011/06/09/pierluigi-bersani-%C2%ABio-e-il-pd-siamo-radicalmente-contrari-alleutanasia%C2%BB/

          • leptis magna ha detto:

            gli omosessuali hanno “perfino troppi diritti in Italia”?

            quali esattamente? respirare, mangiare e baciarsi col proprio partner?

            dai su 😀

            • Aleister Crowley ha detto:

              Be’, messi peggio degli omosessuali ci sono i neri con il pisello piccolo, i grassi, i brutti e i fumatori.
              I Gay sono molto meno discriminati.

            • alèudin ha detto:

              mi chiedo quanto sta cosa dell’omosessualità sia vera e sincera e quanto sia per dare contro (la chiesa, la morale etc. etc.) o per sentirsi parte dell’onda del momento.

            • Mirko ha detto:

              Ad esempio quello di poter sfilare nudi per le strade di Roma, simulando atti sessuali osceni con tanto di bambini al seguito e insultare pubblicamente un Capo di Stato estero, nonché l’autorità morale più ascoltata del mondo. E se invece fosse stato il contrario? Credi che possa essere permesso? Se la Family Day ci fossero stati carri in cui padri e madri di famiglia si frustravano nudi con intorno i bambini, insultando Grillini e gli omosessuali pensi che si potesse accettare? Per fortuna chi frequenta il Family Day è ben più maturo ed equilibrato, ha molti meno complessi di infantilismo. Ma questo non c’entra: i gay possono fare quel cacchio che gli pare e insultare chiunque. Chi protesta è azzittito con l’accusa di “Omofobia”.

          • Franky ha detto:

            D’accordo con entrambi. Io frequento il 4° anno di classico a Empoli, una scuola pubblica in una Regione fortemente pro-omosessualista…eppure tra i miei compagni, anche i non religiosi o anti-religiosi, nessuno approva davvero l’omosessualità. Anzi è un continuo prenderci in giro su questo tema, come si fa ovunque. E’ ovvio, direi per tutta la scuola (perché ho amici in tutte le classi) che l’omosessualità non abbia nulla a che fare con la natura umana e con la normalità sessuale. Se però venisse Repubblica a indagare, sono convinto che pochi nei sondaggi sarebbero coerenti e non si piegherebbero alla modo del pro-omosessualismo. Questo non lo capisce nessuno in chi fa i sondaggi. La gente è obbligata a piegarsi a ciò che si vuole fare passare, ma poi in realtà il rifiuto permane. Nessuno vuole essere ideologicamente contro, ma è un’opinione e come tale va accettata in democrazia.

            • Franky ha detto:

              Ecco, aggiungo che io solitamente (fra i più religiosi della classe), quando l’ironia sui gay si fa pesante, sono uno di quelli che tenta sempre di calmare le acque, oppure me ne vado se non si accenna a smettere. Un conto è dare un’opinione e sostenerla politicamente come è giusto sia in democrazia, un conto è la discriminazione.

            • Piero ha detto:

              Se però venisse Repubblica a indagare, sono convinto che pochi nei sondaggi sarebbero coerenti e non si piegherebbero alla modo del pro-omosessualismo
              Caro Franky, chiamasi dittatura del relativismo.

        • leptis magna ha detto:

          alèudine, il riconoscimento delle coppie omosessuali sarebbe un miglioramento da un punto di vista giuridico.

          poi sicuramente ci sarebbe tutto un altro miglioramento, da un punto di vista sociologico, da fare.

          detto questo, in un sito che si definisce “cristiano”, con tutti i valori che ne dovrebbero conseguire, vedere un ragazzo che si VANTA di prendere in giro e stigmatizzare suoi compagni omosessuali è di una tristezza indicibile.

          Gesù mi pare che sia venuto per le prostitute e gli storpi, non certo per gli aguzzini.

          • Aleister Crowley ha detto:

            Vedi, non si possono prendere in giro i Gay.
            Mentre i neri con il pisello piccolo, i grassi, i brutti e i fumatori sono ogni giorno discriminati senza che nessuno faccia niente!.
            E’ uno scandalo.
            Bisognerebbe fare delle leggi per non discriminarli.

            • leptis magna ha detto:

              concordo in pieno. se vuoi ci mettiamo domani stesso a scrivere una legge insieme a tal proposito (purché vengano inclusi gli omosessuali).

              • leptis magna ha detto:

                @Aleister Crowley: cmq curioso.

                ho chiesto quali troppi diritti avessero i gay.

                e m’è stato risposto che sono meno discriminati dei grassi e dei brutti

                W la razionalità.

                • Aleister Crowley ha detto:

                  Singolarmente hanno i nostri stessi diritti, in una societa’ paritaria il sesso maschile e il sesso femminile devono avere pari diritti.
                  Come associazioni hanno ottenuto questo:
                  1) Non si possono criticare.
                  2) Non puoi neppure ipotizzare siano malati.
                  4) Possono farti il Gay Pride l’anno del giubileo del 2000 a Roma.

              • Aleister Crowley ha detto:

                Per i Gay non sono ancora molto sicuro:
                Quello che non mi convince degli omosessuali e’ che tu ti iscrivi ad una delle loro associazioni, ti dicono di essere tutti tuoi amici, te lo vogliono mettere in quel posto e pretendono che pure tu sia contento.
                Invece per i neri con il pisello piccolo, i grassi, i brutti non e’ colpa loro, sono nati cosi’.

                • leptis magna ha detto:

                  mi pare che esistano anche le omosessuali femmine, che sono – diciamo così – fisicamente impossibilitate a “metterlo in quel posto”.

                  così come non mi pare che tutti i gay s’iscrivano ad associazioni.

                  ma forse viviamo in due mondi diversi, Aleister 😉

                  PS: io cmq continuo a non capire quali “troppi diritti” avrebbero i gay in Italia. e sono sinceramente curiosa di capirlo.

                  • Aleister Crowley ha detto:

                    Le omosessuali femmine si chiamano Lesbiche, io parlavo dei Gay.
                    Quelle al massimo ti tirano come un francobollo.
                    Poi c’e’ Vladimiro Guadagno, che e’ ancora un po’ indeciso sul da farsi.
                    Vuole tenere il “piede” in 2 scarpe.
                    Lui voleva il terzo bagno in parlamento, se non ricordo male.
                    Che figura si mette sulla porta in questo caso?.

                    • Katy ha detto:

                      Ovviamente San Pietro con una X sopra…così ci va pure Cappato (difensore dei pedofili, tra l’altro!

              • Franz ha detto:

                La discriminazione sessuale è già prevista. Non c’è alcun bisogno di aumentarne la severità perché si discriminerebbero coloro che vengono insultati per il colore della pelle, ad esempio. Invece gli omosessuali vogliono solo leggi pro-omosessualità, discriminando i neri, ad esempio.

          • Franky ha detto:

            Ti riferisci a me? Io mi vanto se racconto quanto avviene in classe? Quindi gli storici del nazismo si vanterebbero dei campi di concentramento? Io ho detto che nella mia classe (e questo ovviamente può essere estrapolato per tutte le classi del mondo) il prendersi in giro chiamandosi “finocchi”, “froci”, “busoni”, “ti piacciono i maschioni”, “sei come un gay” ecc…è un continuo…e parlo di persone assolutamente non religiose (anche se molto mie amiche). Eppure pubblicamente sono sicuro che sarebbero pro-omoessualisti. Volevo solo, non vantarmi, ma sottolineare dell’ipocrisia e della falsità dei vari sondaggi sull’approvazione. Questo poi è un sito pubblico, anche un nazista potrebbe scrivere e non per questo il sito smetterebbe di essere “cristiano”. Ripeto ancora: io scherzo con i miei amici ma se la cosa si fa pesante sono il primo a non approvare. E ho spiegato il perché. Cmq succede anche nella mia squadra di calcio e succede anche tra gli amici alla sera. Quindi la cosa è generalizzata e, non lo dico per vantarmi, ma dovrebbe far riflettere.

            • leptis magna ha detto:

              benissimo, Franky.

              allora da parte mia chiedi ai tuoi amici una cosa.

              quando saranno un po’ più maturi e cresciutelli (e legalmente adulti) se avranno il coraggio di andare da un possibile datore di lavoro gay e dirgli in faccia “busone, frocio, finocchio”, o ad un possibile medico chirurgo lesbica che opera un loro parente “schifosa pervertita”.

              sono proprio curiosa.

              • Franky ha detto:

                Va beh, ma questo cosa c’entra? Non c’entra con il mio messaggio, che è un altro. Ripeto: ho fatto capire con un esempio quanto sia ipocrita chi sostenga che l’omosessualità è approvata dal 60% della popolazione. E’ un’approvazione formale, esclusivamente “politica”, poi in realtà non è affatto accettata per “condizione normale”, indipendentemente dalla religione o dalla tradizione. Non sono dati realistici dei veri pensieri della gente. E questo dovrebbe far riflettere i politici ma anche voi omosessuali. Perché la vostra decisione è sentita dalla quasi totalità una violazione? Una forzatura? A volte anche uno stress psicologico…o almeno, così dicono gli ex-gay. Io porto avanti un’opinione pubblicamente (al contrario dei miei amici) ma paradossalmente non sono mai andato al di là della presa in giro. E ti assicuro che per noi ragazzi è tantissimo!

                • leptis magna ha detto:

                  C’entra Franky, c’entra.

                  perché tu adesso vivi in un mondo dove ancora regna l’impunità, dove a causa della minore età nessuno vi responsabilizzerà mai veramente per qualcosa.

                  quando avrete 30 anni e vi dovrete confrontare con possibili clienti-fornitori-medici-commessi-autisti-avvocati omosessuali, e da quello dipenderà un lavoro ben riuscito, una consegna effettuata in tempo, il vincere o perdere una causa, la salute vostra o dei vostri parenti, ti posso assicurare che di tempo per i “froci, finocchi, ricchioni” non ne resterà poi molto.

                  che poi la gente senta l’amore omosessuale come una forzatura, non so cosa dire e francamente m’interessa anche poco. quando si è adulti e consenzienti di solito, nel 2011, si è liberi di amare chi si vuole. anche se i 17enni “machisti” non fossero d’accordo.

                  • Franky ha detto:

                    Ma il capo lo si prende sempre in giro, ovviamente non in faccia per questione di opportunismo. Se fossero possibili clienti calvi o con troppi capelli o con pettinature strane, il discorso sarebbe lo stesso. Appena se ne vanno giù a ridire (è un esempio, ovviamente). Non c’entra nulla con il cuore del mio discorso, cmq. La libertà di amare chi si vuole la hanno anche coloro che praticano sesso con gli animali (ad esempio i cavalli) e anche a loro probabilmente non interesserebbe se qualcuno la pensa diversamente. Ovviamente non c’è alcun intenzione di paragonare di fatto le due tipologie di comportamenti.

                  • Aleister Crowley ha detto:

                    Si’ se mi trovassi con clienti-fornitori-medici-commessi-autisti-avvocati omosessuali, insieme, nello stesso posto, contemporaneamente si avvererebbe la profezia del terzo millennio: “Quando noi saremo + del 50% i diversi sarete voi”.
                    Il problema, in genere, non sussiste, in quanto, di solito, il gay viene scambiato per un eterosessuale maschio (strano, vero), mentre la femmina per una eterosessuale femmina (chissa’ perche’?).
                    La cosa puo’ cambiare se comincia a metterti le mani addosso (per esempio um medico), a questo punto potrei pensare di cambiarlo.

          • alèudin ha detto:

            nessuno che abbia mai capito un minimo il Vangelo ritiene giusto prendere in giro o peggio qualcuno, che sia quello che sia. Gesù è venuto per chi ne ha bisogno e più o meno ne abbiamo bisogno tutti.

    • Piero ha detto:

      Come ti dicevo, ecco come cercano in continuazione “grimaldelli giuridici” per forzare la questione…
      http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Bologna-marito-cambia-sesso-ma-non-divorzia-Ricorrero-in-Cassazione_312139074734.html

      Non ti illudere, ci riusciranno (purtroppo)…

  • leptis magna ha detto:

    fra l’altro, bisognerebbe smetterla di inventarsi termini un po’ a casaccio, visto che omosessualista e pro-omosessualista in italiano non esistono, e non hanno alcun significato.

    • Panthom ha detto:

      L’omosessualista è l’eterosessuale che promuove l’omosessualità. E’ il nome della cultura pro-omosessualità (cioè favorevole all’equiparazione della coppia omosessuale a quella etero, con tanto di adozione). E’ un modo gentile per non chiamarla “lobby omosessuale”. Ma se vuoi cambiamo all’istante 🙂

  • leptis magna ha detto:

    se volete che la massa vi capisca, forse conviene a VOI usare parole un po’ più semplici.

    che omosessualista significhi eterosessuale che promuove l’omosessualità la gente comune arriverebbe ad “assumerlo” fra 30 anni come minimo.

    • Ercole ha detto:

      In realtà basta un pò di cultura sui vari -isti e -ismi, cioè -da chi è minimamente colto- correlati a posizioni ideologiche, settarie e lobbystiche…ateISMO (ateisti), comunISMO (comunisti), naziSMO (nazisti), perbenISTI (perbenismo), omosessualismo (omosessualisti) ecc…basta un pò di cultura.

      • Panthom ha detto:

        Appunto, questo è il problema 🙂

      • leptis magna ha detto:

        quindi anche i “vaticanisti” ed i “cristianisti” sono settari e lobbysti, suppongo 😀

        • Panthom ha detto:

          Il vaticanista è un lavoro, una professione, come il ciclista. Non è uno stile di vita comportamentale o ideologico. E’ la seconda volta che sbagli completamente gli esempi..dovresti pensare un pò di più agli esempi che fai. I “cristianisti” se impongono forzatamente il cristianesimo (senza proposta) sotto forma di pressione lobbysta, allora sono anch’essi alla pari degli omosessualisti.

    • Aleister Crowley ha detto:

      La Massa? chi e’ la Massa?.
      Ancora discriminazione verso le ciccione?.
      Ciccionofobi! o sassofonisti?.
      O e’ per caso quella che moltiplicata per la velocita’ della luce al quadrato da’ l’energia?.
      Io con la massa non ci parlo piu’!.
      Continua a dirmi che e’ sottopeso.

      • Piero ha detto:

        quella che ha come sigla automobilistica MC 😉
        😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀

  • Piero B. ha detto:

    O forse sei tu ad essere anacronistica? 🙂

  • leptis magna ha detto:

    http://www.lemonde.fr/politique/chat/2011/06/15/legalisation-du-mariage-homosexuel-et-homoparentalite-que-propose-le-parti-socialiste_1536300_823448.html#ens_id=1534180

    io cmq se fossi in voi un peletto mi preoccuperei, visto che il PS, probabile vincitore delle elezioni del 2012, promette non solo il matrimonio omosessuale, ma pure l’omogenitorialità 😉

    (e se nel 2012 vincerà il PS, mi piacerà vedere le reazioni delle Laure di turno)

    • Aleister Crowley ha detto:

      Probabilmente in Francia succedera’ come tu dici.
      Sarà niente rispetto a quello che avverra’ in Italia alle prossime elezioni.
      Santoro Sara’ il prossimo Presidente della Repubblica.
      Luxuria il presidente del consiglio.
      Cecchi Paone ministro dell’istruzione.
      Platinette ministro dell’economia.
      Il Matrimonio Gay sara’ indissolubile (grazie all’UDC).
      Aiuti alla famiglia (solo Gay).
      I Gay potranno adottare solo bambini Gay.
      Parcheggi riservati ai Gay.
      Carrozze ferroviarie riservate ai Gay …… e via di seguito.

      • Yourj ha detto:

        La nostra leptis magna sta praticamente godendo del fatto che l’uomo si butterà da un aereo e il paracadute non si aprirà. Certo, ormai si gode di qualsiasi cosa, ma essere proprio così spudorati!

        • Piero ha detto:

          negli anni ’80 dicevano che l’uomo si sarebbe autodistrutto con le bombe atomiche.
          Questo e’ solo un po’ piu’ lungo…

    • Laura ha detto:

      Non ho mai capito perché gli atei pensino sempre al futuro, alla scoperta che verrà e dimostrerà l’illusione di Dio, al cervello che verrà capito nei secoli e dimostrerà la falsità della religione, all’ateismo mondiale che verrà fra 100 anni e cancellerà dalla storia la religione, ai politici che verranno e combatteranno la famiglia ecc… ma perché non riuscite a vivere il presente? Oggi, la vita è oggi, affrontatela! Non rimandate continuamente! Andiamo al futuro allora, spostiamoci in Spagna e vediamo che il futuro vincitore delle elezioni spagnole ha promesso non solo la cancellazione del diritto all’aborto ma anche toglierà il matrimonio omosessuale: https://www.uccronline.it/2011/02/14/spagna-mariano-rajoy-%C2%ABse-saro-eletto-aboliro-la-legge-sullaborto%C2%BB/ ….quindi?

    • M-17 ha detto:

      Premetto che nonostante apprezzi molto il sito dell’uccr (sicurametne molto più vivibile dell’uaar) non sono d’accordo con tutte le cose che dice ma cmq penso che una precisazione serva…
      1) Ho un amico omosessuale al di fuori del fatto che sia una malattia o no è un’ottima persona molto particolare (è anche molto intelligente) e lo stimo molto per il suo modo di vivere la sua diversità senza fare esibizionismo come dopututto fanno anche gli etero che non sono dei volgarotti…
      2)Non ho problemi sul fatto che possa vivere come a lui è + consono, sia una malattia un problema psicologico o un fattore genetico.
      3) Se vuol vivere assieme a un altro uomo non ho problemi che lo faccia se però vuol avere diritti deve assumersi anche doveri e su questo non ci piove.
      Detto questo però vorrei sottolineare 3 cose su cui penso NESSUNO potrà controbattere.
      1) Dal punto di vista puramente evoluzionistico materialistico l’omosessualità non è chiaramente naturale è una devianza che va rispettata ma è una devianza ovvero per la procreazione e conseguente preservazione della specie l’omosessualità è un errore e questo è lapalissiano ovvero se la normalità fosse l’omosessualità penso nessuno di noi sarebbe qui, tutto il resto della natura è etero tranne gli ermafroditi (dopotutto anche dal punto di vista statistico sono molti meno degli etero penso 1-2 %)
      2)Il gay pride proprio non lo sopporto anche perchè il mio amico è tutto fuorchè un esibizionista, perchè quello è il gay pride un puro esibizionismo, a questo punto faccio l’etero pride vado in giro nudo e metto la mia ragazza in topless e giro per Roma su un carro anche perchè essendo il 95% della popolazione etero per ogni gay pride ci dovrebbero essere 19 etero pride no dopotutto non è democratico ???
      3)Gli omosessuali sono persone estremamente sensibili e molto socievoli e hanno tutta la mia stima tant’è che a volte esco da solo con lui senza farmi problemi ma penso che non sia giusto dare un bambino a una coppia gay non tanto per il gay in se ma più che altro per il bambino, ora non dico che un gay non deve avere rapporti con i bambini anzi se vuole per me può aiutare in orfanotrofi o asili può andar bene ma una famiglia no tutto il mondo naturale ci insegna che non ci sono 2 babbi ma una mamma e un babbo suvvia almeno su questo punto non copriamoci gli occhi col prosciutto.
      Detto questo la cosa più simpatica (ma non so se fosse uno scherzo) sugli omosessuali me la disse un’amica induista “gli omosessuali sono donne reincarnate in corpi maschili”
      Detto questo viva le minoranze che convivono pacificamente con le maggioranze.

      • Aleister Crowley ha detto:

        Hai dimenticato che ci sono lavori che noi “Machi” difficilmente andremmo a fare:
        1) Parrucchere per signora.
        2) Venditore di abbigliamento (e accessori).
        Tua moglie va da loro, e tu sei tranquillo…..
        Inoltre altro impiego non meno importante e’ quello dello “Spettegolatore” cioe’ giornalista scandalistico.

  • gabriele ha detto:

    http://www.tradizione.biz/forum/viewtopic.php?t=19795
    intanto però vincono un ‘altra battaglia
    NO MATRIMONIO OMOSESSUALE

  • Silvio Basile ha detto:

    Oggi come oggi, sono comunque contrario all’istituto del matrimonio anche fra eterosessuali. Per convivere e per provare l’efettiva paternità non ce n’è più alcun bisogno. Serviva solo a presumere una paternità (e quindi ad attribuire le relative responsabilità, verso il presunto figlio e la madre di lui) quando la paternità effettiva non era sicuramente provabile. Oggi la paternità effettiva è provabile. E, con il divorzio, il matrimonio serve solo a far lavorare inutilmente giudici e avvocati. Per non discriminare gli omosessuali, è giusto solo abolire l’inutilissimo istituto del matrimonio, dettando solo poche precise norme sulle responsabilità che nascono dalla filiazione, da un lato, e dalla convivenza dall’altro. Per accertare poi la convivenza basta l’anagrafe. Per accertare infine la paternità (e se necessario la maternità) basta un’analisi medica. La presunzione di paternità era una utile ingiustizia. Oggo è un’ingiustizia e basta.

    • Hugo ha detto:

      Da notare i vari “soltanto”, “è sufficiente”, “basta solo” ecc…ricorda molto il linguaggio materialista e nichilista (non sto dicendo che lei lo è, ma l’impressione è questa). L’incapacità dei giovani di prendere decisioni durature, stabili ed impegnarsi in esse nasce proprio dalla convivenza. Essa permette di cambiare donna come si cambia spazzolino da denti..lo si usa e quando è logoro lo si butta. Il matrimonio invece è un sodalizio di fronte alla società, un impegno di fronte al mondo. Stabilità e impegno, questo aspira l’uomo maturo. Inoltre, per noi credenti, è un sacramento, cioè l’unione della coppia viene affidata a Dio e attraverso questo affidamento è sostenuta e guidata. Tentare di ridurre sempre tutto a ciò che si può capire o per annullare le differenze è il metodo migliore per lo smarrimento dell’uomo.

      • Silvio Basile ha detto:

        Non sono giovane: fra poco più di un anno avrò quattro quinti di secolo alle spalle. Di anni ne avevo ventuno quando trovai la ragazza con cui avrei messo su famiglia. La sposai cinque anni dopo, ma solo perché i genitori di lei non avrebbe mai potuto ammettere che convivessi con la loro figlia senza regolare matrimonio. Per tutto il resto, quell’atto era perfettamente inutile. Né io né lei avevamo bisogno di quel pezzo di carta per assumerci tutte le responsabilità conseguenti alla nostra unione. Da fidanzati abitavamo in luoghi molto lontani e potevamo vederci solo una settimana o due l’anno. Per cinque anni i nostri rapporti sono stati essenzialmente epistolari: due o tre sue lettere la settimana, due o tre mie. Quando abbiamo potuto farlo, ci siamo sposati, quasi cinquantadue anni fa. Sono stato perfettamente monogamo fino ad ora. E non ho proprio nessun desiderio di diventare poligamo a ottant’anni. Non è passato mai per la mia testa, né per la testa di lei un desiderio di separazione. Ricordo due sole liti coniugali, ognuna finita mezz’ora dopo davanti a un vassaio di paste. Siamo stati bene insieme, evidentemente. Comunque, se avessimo avuto desiderio di separarci ci saremmo separati senza né divorzio, né separazione legale: per nostra concorde convinzione, i soldi per gli avvocati sono quelli spesi peggio (se Lei è avvocato, ce lo perdoni).
        Quanto all’impegno lo abbiamo preso tutt’e due, io di fronte a lei, lei di fronte a me e ognuno di fronte alle propria coscienza. E li abbiamo mantenuti. Che ce ne poteva importare di tutto il resto del mondo?
        Lei di educazione protestante, io di educazione cattolica, come ogni essere umano, ci siamo sempre posti le domande più importanti che tormentano gli esseri umani. Non è colpa nostra se le risposte che ci fornivano le religioni cui eravamo stati educati e tutte le altre esistenti, passati gli anni dell’infanzia, ci sono parse inadeguate. Personalmente ho rispetto per tutte le convinzioni sincere. Devo però ammettee una mia sconfitta: a quelle domande non riesco a trovare da me una risposta che mi paia adeguata, né riesco ad accettare come adeguate le risposte che mi sono state fornite fin dalla mia infanzia. E’ una colpa?

        • Hugo ha detto:

          Grazie per averci raccontato la sua storia, molto interessante e tanto di cappello. E’ proprio una diversa concezione della vita che ci divide..lo si capisce quando scrive: “Quanto all’impegno lo abbiamo preso tutt’e due, io di fronte a lei, lei di fronte a me e ognuno di fronte alle propria coscienza. E li abbiamo mantenuti. Che ce ne poteva importare di tutto il resto del mondo?”…eppure noi siamo inseriti in una comunità, in un’amicizia, in una società e di fronte ad essa siamo responsabili.

          So bene che la secolarizzazione rende le persone sempre più monadi, sempre più isolate. Cellule famigliare separate le une dalle altre. Eppure la famiglia è il perno della società e quando ne nasce una tutta la comunità vi è partecipe. Questo è il senso civile del matrimonio, non tanto un pezzo di carta. Ovviamente il significato religioso è ben più profondo ma a lei non interessa.

          “Non è colpa nostra se le risposte che ci fornivano le religioni cui eravamo stati educati e tutte le altre esistenti, passati gli anni dell’infanzia, ci sono parse inadeguate”…le religioni non rispondono all’uomo, esse sono invenzioni umane, tentativi falliti dell’uomo. Solo in un caso nella storia l’uomo non ha inventato nulla, ma ha semplicemente seguito un Uomo eccezionale, fino ad oggi. Lei non deve cercare le risposte alle sue domande nei libri o nel Vangelo, per capire occorre incontrare i testimoni, chi è stato cambiato. E’ sempre in un rapporto umano che Dio si fa presente all’uomo, è il Suo metodo. Non nei libri o in un’ispirazione spirituale.

          • Silvio Basile ha detto:

            Lei ha imtuito perfettamente qualcosa di molto importante che riguarda me e mia moglie. Non siamo in verità due asociali: avevamo semmai tutt’e due, prima di conoscerci, un forte e inappagato bisogno di socialità.
            Nel caso mio si spiega con il semplice fatto che i primi diciotto anni della mia vita è stata caratterizzata da diciotto traslochi, fra le più lontane parti d’Italia, dell’Eritrea e dell’Abissinia, per via del lavoro di mio padre, medico di marina, specializzato in malattie tropicali. Non riuscivo a fare amici fra i compagni di scuola prima di partire per altra sede.
            Nel caso di mia moglie, la cosa si spiega con l’ambiente molto rigido, calvinista proprio nel senso peggiore, in cui era vissuta.
            La città in cui viviamo da oltre cinquant’anni è civilissima, non ti fa sentire un corpo estraneo, ma neppure è particolarmente cordiale. “E’ fiorentino chi è nato e chi vive a Firenze“ dicono loro, ed è vero. Il guaio è solo che anche tra di loro, i fiorentini si trattano poco: ognuno fa i fatti suoi. “Fatti i fatti tuoi”, anzi è il loro motto.
            Chissà, forse per questo nostro inappagato bisogno di socialità, la nostra unione tutto sommato è riuscita bene. Abbiamo fatto in famiglia i fatti nostri e ci è bastato.

            • Hugo ha detto:

              Ma è proprio così caro Silvio…se uno si accontenta (o si illude di accontentarsi) allora sopravvive alla grande. Io invece non ho alcuna intenzione di mettere a tacere il grande desiderio di compimento e proprio per questo farò e sto vivendo (e non sorpavvivendo) tutta un’altra strada. Auguri!

              • Silvio Basile ha detto:

                Chissà, se il mio bisogno di socialità non fosse stato appagato in famiglia dall’affetto di mia moglie e dlle nostre figlie, forse non sarei stato rigorosamente monogamo nel corso di questi cinquantadue anni. Dopo tutto, non mi sono imposto di esserlo. Semplicemente non ho mai sentito la necessità di correre dietro alle altre donne. E non è stato un accontantarmi, né un’illusione. Almeno di questo sono proprio sicuro.

    • Aleister Crowley ha detto:

      Il matrimonio non e’ nato per provare la paternita’ di qualcuno.
      Gli illegittimi riconosciuti anche nel mondo romano ci sono sempre stati.
      Come gli adottati.
      Il matrimonio e’ (sempre stato) un patto di solidarieta’ tra i coniugi e tra le famiglie dei coniugi.
      Il matrimonio in qualche modo costruisce i legami di societa’.
      Non e’ un caso che nel mondo antico venisse usato per stipulare alleanze politiche.