Il celebre cosmologo Martin Rees contro la militanza degli atei

Il cosmologo di Cambridge ed ex presidente della Royal Society, Martin Rees, considerato tra i più grandi scienziati viventi, ha recentemente invitato i militanti anti- religiosi ad abbandonare le loro tattiche e lottare per perseguire una “coesistenza pacifica” con i principali gruppi religiosi.

Il mese scorso Rees ha vinto il Premio Templeton 2011 (cfr. Ultimissime 10/4/11) e  The Guardian ha rivelato che ha voluto criticare coloro che oppongono la scienza alla religione, esortando gli atei militanti a darsi una calmata e perseguire la moderazione. Ha inoltre dichiarato che alcuni sostenitori del neo-darwinismo moderno hanno preso una «posizione palesemente diversa al naturalista vittoriano, il quale una volta ha commentato che la religione è troppo profonda per essere compresa dall’intelletto umano».

Ha infine aggiunto: «Dovremmo essere tutti contrari – come fece Darwin – alle opinioni manifestamente in contrasto con l’evidenza, come il creazionismo. Ma non dobbiamo impostare questo dibattito come “scienza contro religione”, dovremmo invece lottare per la coesistenza pacifica con i filoni meno dogmatici delle religioni principali, ai quali aderiscono un alto numero di scienziati».

20 commenti a Il celebre cosmologo Martin Rees contro la militanza degli atei

  • Francesco B. ha detto:

    A tutti quelli che passeranno da qui nelle prossime ore consiglio di leggere questo articolo sul nostro matematico/logico/fisico/chimico/astronomo/biologo/storico/sociologo/filosofo/filologo/antropologo/sociopsicopedagogista/critico d’arte/esegeta/biblista/ateologo/divulgatore/(quasi)politico preferito 🙂

    http://www.labussolaquotidiana.it/ita/articoli-avete-sentitolultima-di-odifreddi-1146.htm

    • Matteo ha detto:

      “Io non so chi se ne andrà prima: se i Vangeli o Facebook”.
      Cioè…ma se lo chiede pure?

      • Alessandro ha detto:

        Posto che la risposta è scontata, io direi anche “comincia ad andare via tu, che stiamo tutti meglio”…

    • Norberto ha detto:

      Grande superpippa odifreddo!!

    • nicola ha detto:

      Diavolo di un Odifreddi! Ma è terribile, non sapovo fosse tanto irrispettoso!
      E’ simpatico, però. Ma secondo me commette l’errore di trascurare il fatto che la stessa matematica (come pure la logica) è piena di misteri e pertanto richiede ‘atti di fede’. Da dilettante ricordo che i misteri nascono sin dalle fondamenta, nell’aritmetica quando si tenta di imbrigliarla in una teoria ‘consistente e completa’ o nei predicati a due argomenti. Il mondo è misterioso. Poi la matematica, che lui padroneggia, è socialmente incompleta: non risulta sia stato provato il teorema ‘non uccidere’. Con la religione si prendono almeno due piccioni con una fava.
      Confutare i vangeli è, poi, una leggerezza: hanno alle spalle migliaia di anni e milirdi di credenti.

      • Roberto Arrati ha detto:

        Dici una cosa esatta. Negli anni ’30 Godel dimostrò due importanti teoremi…essi dicono che in qualsiasi sistema assiomatico che includa la teoria elementare dei numeri naturali, esistono necessariamente delle proposizioni vere ma non dimostrabili per vere, o false ma non dimostrabili per false. Ampliando la faccenda, potremmo dire che ogni conoscenza scientifica formalizzata matematicamente non è in grado di provare tutte le implicazioni dei suoi presupposti, per quanto verificabili caso per caso. Infine, ogni verità fisico-matematica non è mai definitiva, ma si tratta di una verità progressiva e adattativa. Sempre un nuovo fatto interverrà a modificare lo schema elaborato. La scienza è ampiamente basata su continui “atti di fede”, come giustamente dici tu.

    • Francesco B. ha detto:

      Seguendo il suo ragionamento allora Gesù non avrebbe mai fatto i suoi bisogni, dato che nel Vangelo non c’è scritto, sarebbe passato subito dai 12 ai 30 anni, non avrebbe mai starnutito etc…:)

      • Larry SFX ha detto:

        chi è quell’invasat(e)o che prende alla lettera la Bibbia adesso?
        Pierpippa, piantala di sparare str***ate!!!

      • Matteo ha detto:

        Tra l’altro nel Vangelo non c’è mai scritto che Gesù cammina muovendo le gambe, che dovremmo pensare allora? Povero Pierpippo.

  • Angelo ha detto:

    Strano..anche lui parla male dei neo-darwinisti come odifreddi e dawkins e pievani? Ma non è “uno degli scienziati più importanti del mondo”?

  • Gimmy ha detto:

    Più atei e meno invasatei!!!

    • soren liston ha detto:

      meno atei e facciamo prima 🙂

      • Franz ha detto:

        Credo che un tipo come Rees, come Ferrara, come Cacciari, come Pera ecc..facciano più bene al cristianesimo di tanti cristiani. Gli atei veri sono spesso grandi persone.

  • Max ha detto:

    Ebbi il piacere di incontrare Lord Rees (e’ stato fatto barone dalla regina) anni fa ad una conferenza. E’ una persone gentile e cortese, e contemporaneamente di grande cultura. E’ un non credente e lo ha ripetuto varie volte, ma non ha un giudizio negativo della religione e mal sopporta le affermazioni di alcuni militanti nel campo antireligioso.
    Ce ne fossero di piu’ di persone come lui…

    • Simone Zarri ha detto:

      Credo che sia anche interessante il confronto con queste persone. Peccato che i militanti rubino loro lo spazio che meritano! Io di persone come lui ho piena stima!

    • Norberto ha detto:

      Max, sei un cosmologo?

  • Giulia ha detto:

    Condivisibili le parole di Martin Rees, speriamo in altra occasione esorti alla moderazione anche i geocentristi, i creazionisti o coloro negano l’evoluzione e la differenzazione della specie, che sono ancora tantissimi.

    • Norberto ha detto:

      Si, ma sono tantissimi proprio a causa dei neodarwinisti. Sappiamo tutti che il creazionismo nasce in reazione ai vari Dawkins e Harris.

      • Max ha detto:

        Se non dico inesattezze, il creazionismo “moderno” ha circa 100 anni. Ma il discorso di fondo non cambia. Finche’ ci saranno persone per cui “o credi letteralmente nella Bibbia, oppure nella Scienza”, sia nel campo creazionista che scientista, ci saranno coloro che sceglieranno la prima strada. Sbagliando.

        Comunque, per tornare al cio’ che diceva Martin Rees, mi sembra che sopra abbia detto: «Dovremmo essere tutti contrari – come fece Darwin – alle opinioni manifestamente in contrasto con l’evidenza, come il creazionismo». Non poteva essere molto piu’ chiaro di cosi contro il creazionismo.

        Piuttosto, e’ avvilente che ora Rees sia stato accusato (vedi i commenti dell’articolo del Guardian) di fare le affermazioni riportate sopra perche’ si e’ preso i soldi del premio Templeton. In realta’ egli esprime da anni pareri di questo tipo.