Chi non crede al miracolo di Wojtyla non crede ai medici

Il presidente della Federazione internazionale di Associazioni di medici cattolici (www.fiamc.org), il dottor José Maria Simon, ha dichiarato che le critiche al miracolo di Giovanni Paolo II sulla religiosa francese suor Marie Simon Pierre sono “offensive” per i medici e professionisti che fecero la diagnosi della malattia e per coloro che ne constatarono l’incredibile scomparsa. Se c’è una cosa che è certa è che oggi dal Parkinson non si può guarire, e tantomeno si può farlo improvvisamente.

In questo senso il dottr Simon, in un’intervista a Europa Press e ripresa da La Stampa, ha appoggiato la veridicità del miracolo perché, ha spiegato «dal Parkinson non si guarisce», e nel caso di Marie Simon Pierre «c’è stata guarigione», un elemento «che non ha spiegazioni naturali. E’ sicuro che esiste il Parkinsonismo, forme assimilabili al Parkinson che possono acquisirsi a volte, però la grande differenza fra Parkinsonismo e Parkinson è che il primo non è unilaterale come la malattia del Parkinson».

I miracoli in ogni processo di beatificazione «sono studiati da una commissione medica che verifica se si tratta o no di una guarigione naturale». Il medico risponde infine agli scettici: «Non diremmo che si tratta di una cosa straordinaria se avesse una spiegazione naturale perché dobbiamo proteggere la nostra istituzione e il suo prestigio. E d’altronde chi non vuole credere, anche se resusciti un morto, non crede». La F.I.A.M.C. è stata fondata nel 1966 e oggi è presente in tutti i continenti con centinaia e centinaia di medici e ricercatori professionisti. La religiosa Marie Simon Pierre cominciò a notare i primi sintomi nel 1988 ed ebbe la diagnosi di Parkinson giovanile nel 1991. Guarì “inspiegabilmente” e “completamente” dal Parkinson, come accertato dai medici francesi, il 2 giugno 2005 (due mesi esatti dalla morte di Wojtyla), dopo che tutta la sua comunità cominciò a pregare papa Giovanni Paolo II per la sua guarigione.

37 commenti a Chi non crede al miracolo di Wojtyla non crede ai medici

  • Abba ha detto:

    Lo diciamo ai pochi scettici che tentano di dimostrare sempre di essere vivi anche loro..

  • EnricoBai ha detto:

    1) La religiosa è guarita completamente dal Parkinson in una notte.
    2) La notte era l’anniversario di morte di Giovanni Paolo II.
    3) Giovanni Paolo II soffriva di Parkinson.
    4) Le sorelle della religiosa avevano pregato Giovanni Paolo II per la guarigione e anche la religiosa aveva scritto il suo nome su un foglio.

    Mi sembra le coincidenze siano tali da non poter avere nulla da obiettare.

  • Max ha detto:

    Sono convinto che Simon sia una brava persona, ma il fatto di essere un cattolico lo squalifica automaticamente agli occhi di qualcuno.

    Se proprio volessimo far tacere tutte le chiacchere (almeno, alle persone ragionevoli, poi c’e’ qualcuno che mormorera’ egualmente) dovremmo far parlare i medici che hanno compiuto gli esami medici. Se non ricordo male, alcuni di essi sono non credenti. C’e’ una lista dei dottori che fanno parte delle commissioni che hanno esaminato la paziente?

    Ciao

    • Michele Santambrogio ha detto:

      Forse su internet si trova qualcosa…ma se finora dalla Francia nessuno si è opposto, se nemmeno Repubblica è riuscita a trovare uno che dicesse che è tutto falso, evidentemente è andata proprio così. Credo anch’io che in questi casi, nelle televisioni, bisognerebbe dare spazio a questi medici. Credenti o no, perché la scienza si basa sui dati e non sulle convinzioni di chi li ha realizzati.

      • Max ha detto:

        Sai cos’e’ Michele, se non ricordo male i documenti della beatificazione sono in un faldone contenuto in San Pietro e non accessibile. Se almeno alcune parti fossero rese note, ad esempio le parti delle rigorose analisi mediche e chi le fa condotte… Sicuramente, come dicevo prima, qualcuno mormorebbe lo stesso, ma molte “persone normali” non sarebbero vittima dei soliti che saltano fuori adesso dicendo “non e’ vero che la suora e’ guarita, i medici che l’assistevano hanno rinnegato l’evento eccezionale, ecc.”.

        Ciao

        • Rego ha detto:

          Non so cosa tu ti possa ricordare perché nessuno ha mai dichiarato quanto sostieni tu. La documentazione è assolutamente accessibile alle commissioni di specialisti istituiti dal Vaticano (credenti e non credenti, come si è solito fare). Vorresti per caso che li pubblicasse l’Unità?

          • Max ha detto:

            Non capisco cosa ho detto di male per meritarmi questi rimbrotti, ma pazienza.

            Il problema e’ “e’ assolutamente accessibile a commissioni di specialisti istituiti dal Vaticano”. Preferisco parlare di Chiesa Cattolica non di Vaticano. Ma se qualche altro, credente o non credente, volesse vederle, potrebbe farlo?

            Che ci siano state affermazioni di dubbi e rinnego, e’ successo, basta fare qualche ricerca in Internet, ed e’ in fondo la ragione per cui Simon ha giustamente detto le cose riportate qui sopra.

            Se si seguisse la strada che, sommessamente, accennavo sopra, forse uno avrebbe l’occasione per mettere a tacere tali voci… non tutte, perche’ c’e’ qualche invasato che continuera’ a spargere dubbi ed a negare per principio. Ma piu’ persone potrebbero essere convinte se si seguisse tale strada. Questa e’ la mia idea da quattro soldi.

            Se uno vive all’estero e sente dire dai mezzi di informazione “c’e’ solo la parola del Vaticano per i riscontri medici…”

            Ciao un abbraccio.

            • Rego ha detto:

              Ma quali rimbrotti? Ti ho solo chiesto indirettamente di documentare che la documentazione sia nascosta nelle stanze segrete del Vaticano..dove hai preso questa informazione? Non sono atti pubblici, come potrebbero esserlo? Wikileaks a parte, nessuna documentazione è accessibile all’internauta italiano credente o al non credente. Si tratta anche di dati privati e personali. Questo non toglie che la Chiesa abbia una commissione di scienziati assolutamente attendibile e riconosciuta tale. Dall’Accademia Pontificia delle Scienze, che raccoglie i più grandi premi nobel della storia moderna, all’associazione di medici cattolici. Inoltre ci sono commissioni sui miracoli, come a Lourdes ad esempio. Le uniche voci dubbiose erano un’ipotesi di un quotidiano polacco, subito smentite: http://www.repubblica.it/cronaca/2010/03/04/news/wojtyla_beatificazione_slitta-2503776/

              • Max ha detto:

                Ma nessuno ha mai parlato di stanze segrete… non usiamo un linguaggio che non mi sognerei mai di usare, dopo che mi sono preso chissa’ quali accuse su forum internet per aver difeso il Papa e la Chiesa 6 mesi fa nel mezzo della tempesta delle accuse di pedofilia.

                Perche’ gli atti non dovrebbero essere accessibili? Anche gli archivi vaticani non erano accessibili, ma da decadi, con permessi ed attenzioni speciali, ci si puo’ accedere per fare ricerche. Se non c’e’ niente da nascondere, come sono convinto, allora perche’ crearsi problemi? Tanto chi tocca nulla?

                Va bene, a gettare il dubbio era stato solo un giornale polacco, e’ vero, ma resta il fatto che gli scettici ed i non convinti ci saranno sempre, al di’ la’ del fatto che ci sono ottimi professionisti che hanno fatto parte della commissione che ha analizzato il caso, solo perche’ l’intera operazione e’ stata condotta sotto le ali della Chiesa Cattolica.

                Se si pensa che per convincere i dubbiosi bastano comunicati del Vaticano, si vada avanti. A me sembrava di aver semplicemente prospettato una possibilita’ per portare piu’ persone ad abbracciare la Chiesa. Far parlare i medici o leggere i loro reports, nei limiti citati sopra. Forse mi sbagliavo.

                Che la commissione medica sia composta da ottimi dottori, che l’Accademia Pontificia delle Scienze sia composta da luminari lo so, ebbi anche l’onore di avere uno dei suoi membri come docente universitario.

                • Rego ha detto:

                  Max, forse ho inteso male il tuo intento. Tuttavia sto sostenendo che la documentazione non è accessibile a noi internauti, ma sicuramente agli esperti si. Come lo sono sempre più gli archivi vaticani. Sono d’accordissimo sul fatto che bisognerebbe far parlare i medici e dare meno spazio alla suora guarita. Questo non è avvenuto, peccato. Un’occasione persa.

  • stefan@ ha detto:

    La credenza nei miracoli rende la religione simile alla stregoneria. In fin dei conti i meccanismi proposti sono gli stessi. Influssi dall’aldilà eccetera. Trovo infantile che la fede debba poggiarsi su queste credenze. In fin dei conti se è vera fede non dovrebbe averne bisogno.

    • Francesco Santoni ha detto:

      Quello che proponi tu è fideismo, non fede. La fede ha sempre bisogno di poggiare sulla ragione e su segni concreti. Anche il parallelismo tra miracoli e magia non ha alcun senso. La magia si fonda sulla presunta capacità dell’uomo di acquisire il controllo di entità superiori per comandarle e sfruttarle a proprio uso e consumo. Il miracolo invece è un’azione assolutamente libera di Dio; esso è un dono e su di esso l’uomo non ha alcun controllo. Il miracolo non è un “infusso” dall’aldilà, ma un’azione immediata di Dio che, essendo puro essere sussistente, così come è capace di creare ogni cosa, può anche agire del tutto liberamente sul creato al di sopra di ogni ordine naturale e scavalcando le serie di cause seconde.

      • stefan@ ha detto:

        Che il “miracolo” avvenga acquisendo il controllo di entità superiori (stregone) oppure agendo come espressione od intermediario di una volontà superiore (santo) non credo comporti una distinzione rilevante. Alla base c’è sempre l’idea che esistano entità che modifichino a piacimento l’ordine naturale. Che è il punto critico del ragionamento. Nessuna commissione che si definisca “scientifica” può certificare una cosa del genere.
        Comunque è curioso come si pensi di creare una distinzione semantica (peggiorativa) aggiungendo un -ismo, quando invece il significato non cambia.

        • Rego ha detto:

          Nonostante il tuo sforzo filosofico, la distinzione è evidente. Lo stregone è lui stesso creatura e il suo potere non deriva da altro che da lui. Il santo rimanda invece sempre al suo e nostro creatore, i miracoli che compie sono per indirizzare ad altro da sé e li compie grazie ad altro da sè. Il miracolo di Giovanni Paolo II non avvicina le persone alla sua figura ma a quella di Cristo. Non si modifica l’ordine naturale poiché esso si riordina immediatamente e si assesta rispetto al cambiamento. E’ un argomento molto interessante che gli scienziati credenti spesso chiariscono. La commissione scientifica certifica che un fatto inspiegabile è avvenuto, parallelamente l’altra commissione certifica tutto ciò che vi è coinvolto: la coincidenza delle date, il fatto di aver fatto richiesta di guarigione al Papa ecc…i miracoli avvenuti più di cento anni fa sono stati tutti rivisti alla luce del moderno sapere scientifico e tutti si sono confermati inspiegabili.

        • Francesco Santoni ha detto:

          La distinzione semantica non si crea introducendo un ismo, piuttosto si introduce un ismo proprio per distinguere nel linguaggio due concetti di per sé già ben distinti. E’ ovvio per chiunque che fede e fideismo non sono la stessa cosa, come non lo sono ragione e razionalismo, tradizione e tradizionalismo ecc. ecc. Qui c’è un approfondimento interessante sul fideismo: http://www.disf.org/Voci/68.asp
          Poi è ovvio che nessuna commissione scientifica può certificare l’intervento divino, tuttavia può tranquillamente certificare l’innaturalità del fatto. Questo non basta per certificare il miracolo, infatti poi è anche necessario che si possa dimostrare una coincidenza di date, preghiere, invocazioni ecc.
          In ultimo, non esistono per il cristiano tutte queste entità che modificano l’ordina naturale, ne esiste una sola, Dio, che può creare dal nulla, dare l’essere a qualsiasi cosa, e pertanto dal nulla può anche rigenerare i corpi malati. Il miracolo non è un interazione fisica, ma si può paragonare ad un vero e proprio atto creativo che avviene istantaneamente, senza tempo.

    • Angelo ha detto:

      Condivido in pieno il pensiero di Francesco. Aggiungo che nessuno di noi crede perché ha deciso di farlo. I fatti sono fondamentali. Tutti abbiamo fatto un incontro che ci ha portati da determinati fatti a convincerci che il messaggio della Chiesa corrisponde al vero. Inoltre, il fatto che due meccanismi utilizzino gli stessi ingrannaggi non significa che debbano essere entrambi giusti o sbagliati. Guarire da una malattia inguaribile in seguito a coincidenze come quelle descritte, in che modo sarebbe stregoneria? Stiamo sul caso specifico.

    • Norberto ha detto:

      Ottime risposte. Tuttavia noto che nell’intervento di Stefano ci sia un concetto coretto: la fede non ha bisogno di miracoli. E la Chiesa dice proprio questo: nessuna apparizione, nessuna guarigione, nessuna Sindone, nessuna rivelazione sovrannaturale deve essere il motivo per cui si è cattolici. L’unica cosa di cui ha bisogno un cattolico è riconoscere la divinità di Cristo nella permanenza storica della chiesa. Tutto il resto è secondario e può al massimo aiutare il credente. Quindi, Stefano, hai anche ragione tu.

  • Falena Verde ha detto:

    Io non ho capito la storia del parkinsonismo..

  • Falena Verde ha detto:

    Intendo dire: è sicuro che avesse il Parkinson e non qualcosa di simile? Sembra che i medici concordino nel dire che era Parkinson però.

    • Mikhail Tal ha detto:

      Mia nonna ha il parkinsonismo da 20 anni e ti assicuro che non si guarisce in una notte a prescindere, comunque io non so cosa aveva la suora, fino ad ora hanno sempre detto parkinson i medici che la visitarono prima della guarigione.

      • Nofex ha detto:

        Ma scusate, ora mettete in dubbio che avesse il Parkinson?

        • Mikhail Tal ha detto:

          Io no,appunto dico che i medici parlano di parkinson allora è parkinson, però volevo sottolineare che se avesse avuto il parkinsonismo cambiava poco o niente, sarebbe stato straordinario comunque guarire in un giorno.

        • Falena Verde ha detto:

          No no era solo per chiedere. è che non capivo la frase sul parkinsonismo…

      • Falena Verde ha detto:

        è vero, su un’enciclopedia medica ho letto che è molto brutto.

      • Falena Verde ha detto:

        Comunque,mi spiace per tua nonna..

        • Massimo Ponzoni ha detto:

          Anche Wojtyla ne soffriva….credo possa essere un esempio per tutti i nostri malati!

          • Piero ha detto:

            Anche mia zia temo lo abbia…
            La cosa piu’ “irritante” degli invasatei e’ che nel dire “Adesso non sappiamo perche’ e’ guarita, ma sicuramente in futuro capiremo che e’ guarita in modo naturale””, si scordano sempre di precisare “in un giorno” (o comunque in pochissimo tempo!).

            • Falena Verde ha detto:

              Spero che ti stia sbagliando su tua zia e che lei possa ritrovare la salute.

              • Piero ha detto:

                Ti ringrazio moltissimo per l’augurio…
                Purtroppo pero’ ci sono anche altri malanni

  • indiano ha detto:

    perché solo lei?
    al mondo ci sono milioni di malati, perché Dio avrebbe dovuto guarire solo lei?
    non è ingiusto per gli altri?

    • Norberto ha detto:

      L’argomento è molto più complesso di come lo poni tu. Chiamare tuo figlio Pietro è una discriminazione per gli altri nomi? E scegliere una certa donna come tua moglie significa discriminare tutte le altre? Occorre parlare della teodicea e del senso del male. Comincio solo a dire che nessun malato si è mai sentito discriminato. Inoltre il miracolo è un segno per tutti, anche per noi che siamo sani. Non è selezionare alcuni….come i miracoli di Gesù…c’erano migliaia di malati e lui ne ha salvati pochissimi. Ma ha dato senso alla vita di tutti gli altri guarendo alcuni.

  • indiano ha detto:

    appunto. nel vedere tanta sofferenza, non ti poni la domanda “perchè lei”?
    non avete idea come questa cosa mi crei tanta “diffidenza in Dio”. Banale?

    • Norberto ha detto:

      Ti ho ampiamente risposto. E’ una preferenza per arrivare a tutti. Il cristianesimo è così, il dono di uno diventa dono di tutti. La vita di Cristo e i Santi lo testimoniano. Bisogna però averci a che fare per poter capire. Abbi la cortesia di leggere quello che ho scritto e non riformulare la stessa domanda. Piuttosto contraddicimi su quanto scritto…tentiamo un dialogo, ce la faremo? Non sai quanta diffidenza mi crei…