Vietnam: cattolici arrestati per aver criticato il premier ateo

In Vietnam un importante avvocato per i diritti umani, Cu Huy Ha Vu, è stato condannato a 7 anni di prigione e a tre anni di arresti domiciliari per “propaganda contro lo Stato”. Migliaia di cattolici stanno sostano davanti al tribunale per mostrare solidarietà al dissidente, nonostante non sia cattolico. Ricordiamo che dal 1954 in Vietnam del Nord e dal 1976 per tutto il Vietnam, vige l’ateismo di Stato (qui le inevitabili violazione dei diritti umani).

E’ accaduto che nel 2009, Cu Huy Ha Vu ha soltanto criticato il premier ateo e leader del partito comunista Nguyen Tan Dung per aver dato il via allo sfruttamento di un giacimento di bauxite nel Vietnam centrale, che rischia di distruggere la vita di molte minoranze e crea enormi problemi di inquinamento per l’ambiente. Egli è stato il primo vietnamita a osare di citare in giudizio lo stesso premier. Vu è stato arrestato lo scorso novembre in una serie di raid contro la dissidenza. In questi giorni c’è il processo e molte persone che volevano entrare sono state arrestate dalla polizia. Fra essi diversi blogger cattolici, giornalisti, avvocati e leader di gruppi giovanili. Almeno due attivisti cattolici sono stati arrestati per evitare che guidassero una protesta davanti al tribunale.

Il presidente Nguyễn Minh Triết, anch’egli dichiaratamente ateo, non ha pensato di intervenire. Nei giorni precedenti, continua AsiaNews, decine di migliaia di cattolici hanno partecipato a momenti di preghiera e veglie a sostegno di Cu Huy Ha Vu che, come avvocato, ha spesso difeso cattolici ingiustamente arrestati. Il 2/4/11 nella cattedrale di Notre Dame,  300 adulti si sono preparati per il Battesimo che avverrà durante la Veglia pasquale del prossimo Sabato Santo.

15 commenti a Vietnam: cattolici arrestati per aver criticato il premier ateo

  • Falena Verde ha detto:

    Questi cattolici oscurantisti che si oppongono al progresso economico e sociale… Che diritto hanno a criticare un premier razionalista? Se il razionalista dice i lavori al giacimento di bauxite vanno fatti, è perché è la ragione che lo spinge a farlo, mica una nevrosi religiosa, mica la paura di non guadagnare soldini…

    • Larry SFX ha detto:

      Se la tua ragione ti spinge a distruggere l’ambiente, a opprimere le popolazioni indigene per estrarre bauxite e ricavare profitti, forse la tua ragione si basa su qualcosa di sbagliato…

  • Enrico da Bergamo ha detto:

    Ancora una volta si dimostra come non siano i regimi atei comunisti a perseguitare i cristiani ma i cattolici ad opporsi ai regimi.

    • gabriele ha detto:

      però, è lo stesso Marx che propugnava la distruzione della religione. E i regimi comunisti hanno ucciso più di 200 milioni di persone dal 1917. Per un cristiano è impossibile non opporsi a queste tirannidi

      • Enrico da Bergamo ha detto:

        Lo sò benissimo, quello che ho scritto è come i soci UAAR giustificano i crimini degli stati atei.

  • Rego ha detto:

    Perché nessuno va lì a chiedere la laicità di stato?

  • Phantom ha detto:

    Ma la religione non era il male?

    • Marina ha detto:

      Si, mi semba di averlo letto da qualche parte…sembra difficile però che quese persone possano cancellare gli ultimi due secoli di storia…

    • Credo ha detto:

      ah quanto pare no….almeno non l’unico…..

  • Credo ha detto:

    Ah è una vergogna,mi ricorda tanto le proteste dei monaci buddhisti in Birmania e gli stati occidentali fermi a guardare….che vergogna!

  • Rafael ha detto:

    Qualcuno può spiegare perché l’ateismo di stato è stato sempre instaurato nei totalitarismi del ‘900?

    • Massimo Ponzoni ha detto:

      Parli di URSS, Cina, Cambogia, Albania, Jugoslavia, Corea del Nord, Vietnam, Laos, Cuba ecc…? Perché “senza Dio tutto è permesso”, come diceva Dostoevskyj.